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Indice del forum Luogocomune
   Guerre e Terrorismo
  Prigionieri In Gabbie Per Cani

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Autore Discussione
Prigionieri In Gabbie Per Cani
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Trasportati con dei C-130 in prigioni dell'Europa Orientale
e interrogati da personale degli Stati Uniti e contractors/Ex-KGB, Ex-Stasi

____________________________

di Wayne Madsen, 12-11-5




Gli U.S.A. "imballano" prigionieri e li trasportano in Europa Orientale in aerei-prigione C-130. Anche se il Washington Post non è riuscito a riportare i dettagli dei luoghi destinati agli interrogatori "ombra" della CIA (ora diretti dal Pentagono) in Europa Orientale, WMR è in grado di riferire i particolari di queste operazioni segrete. Secondo una fonte di intelligence bene informata che ha servito in Europa Orientale, i prigionieri dall'Irak e non solo, hanno volato di aeroporto in aeroporto in Europa Orientale a bordo di aerei C-130. Chiusi in quelle che sono state descritte come gabbie "per cani", l'operazione segreta è diventata completamente operativa dopo le rivelazioni degli abusi sui prigionieri ad Abu Ghraib, Bagdad e Camp Bucca, Umm Qasr, Irak. Così "imballati", i prigionieri erano o rimossi dai C-130 per essere interrogati nei centri di detenzione dell'era sovietica in diversi stati di ristrutturazione, o mantenuti a bordo del velivolo e sottoposti a brutali interrogatori dal personale U.S.A. e/o da contractors, che, in alcuni casi, erano ex-membri del KGB sovietico, della Stasi, e di altri servizi di sicurezza europei orientali. I C-130 sono usati a causa delle loro capacità di atterraggio e decollo sulle corte piste situate in regioni remote.

La fonte, che ha parlato in condizioni di anonimato, è stata testimone del lavoro al suolo realizzato nei "luoghi ombra" in un certo numero di paesi e di località. Questi includono la base aerea di Taszar nell'Ungheria centro-meridionale, vicino alla città di Pecs; Lv'iv, in Ucraina; Szczynto-Szymany, in Polonia; Skopje, in Macedonia; la base aerea di Mihail Kogalniceanu in Romania; Tbilisi, nella Repubblica della Georgia; Shkoder, in Albania; Burgas, in Bulgaria; e la base aerea di Markuleshti in Moldova.

Imballare i prigionieri riporta indietro alla guerra in Vietnam, quando gli U.S.A. utilizzarono le "gabbie da tigri", installate dai francesi sull'isola Con Son fuori dal Vietnam per metterci i prigionieri politici. Gli U.S.A. utilizzarono le gabbie da tigri per detenere e torturare i sospetti simpatizzanti dei Viet Cong. Molti dei prigionieri erano soltanto innocenti buddisti e attivisti pacifisti. I voli di prigionieri in gabbia di aeroporto in aeroporto sui C-130 è ancora un altra indicazione di ciò che gli avvocati del giudice militare generale (JAG) hanno descritto come la tendenza della gestione Bush per il trasferimento dei prigionieri in "zone senza legge".

Imballaggio di prigionieri per tortura "frequent flyer" in Europea Orientale - l'ultimo oltraggio di una gestione che ci ha portato le armi chimiche al fosforo bianco, la sodomizzazione di prigionieri adolescenti, e le piramidi di uomini nudi.


http://waynemadsenreport.com
Inviato il: 12/11/2005 17:28
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  •  grazia
      grazia
Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/1/2005
Da
Messaggi: 337
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Continuano ancora con le loro bestialità. Hanno il coraggio di processare Saddam questi aguzzini senza limiti e senza confini.
Ma dov'è la voce della società cosiddetta "civile"????

Indignazione.

grazia
_________________
"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
Inviato il: 13/11/2005 15:53
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Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Citazione:
Hanno il coraggio di processare Saddam questi aguzzini senza limiti e senza confini.


Purtroppo, Grazia, non è una novità.
Sono sempre gli stessi che processarono i nazisti dopo Dresda, Hiroshima, Nagasaki, Tokyo...

Per non parlare dei loro amichetti britannici:

Revealed: UK wartime torture camp

Inviato il: 13/11/2005 16:09
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  •  giool
      giool
Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#4
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/5/2004
Da
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Massimo di recente ha parlato di sinergie con altri siti, perchè non cominciare con una proposta di appello da sottoscrivere e da inviare p.es. alle Nazioni Unite? la butto lì, ma traducendola in più lingue potrebbe nascere qualcosa e favorire aggregazione.
Inviato il: 13/11/2005 19:19
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Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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All'ONU??? Non scherziamo neanche...

"Internet sotto tutela Onu"

The UN's Surrogate Atrocities

U.N. Sex Crimes in Congo

Buona lettura e felice disillusione...

(Ci si passa tutti...)
Inviato il: 13/11/2005 19:42
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  •  giool
      giool
Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#6
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/5/2004
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non conosco l'inglese ... ma questa mi sembra un'altra faccenda ancora. Una raccolta firme servirebbe intanto ad aggregare i vari siti di controinformazione, a favorire l'uscita delle notizie dallo scantinato. Un banner diffuso che inviti più gente possibile ad informarsi e firmare... è uno strumento, non la soluzione. Se internet verrà censurato, colgo l'occasione per salutarti adesso
Inviato il: 13/11/2005 20:03
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Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Per l'inglese puoi utilizzare i traduttori online: http://babel.altavista.com/tr? o http://www.worldlingo.com/en/products_services/worldlingo_translator.html

Non sono traduzioni perfette ma sufficienti per capire.
Il controllo di internet è solo un dettaglio, leggi anche gli altri link e capirai quanto poco ci si può fidare dell'ONU.

Sui possibili metodi di diffusione dell'informazione, invece, siamo d'accordo, e c'è già un forum dedicato a queste iniziative.
Inviato il: 13/11/2005 20:47
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  •  giool
      giool
Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#8
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/5/2004
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e SherlocK no, eh?
Sull'ONU d'accordo, anzi d'accordissimo... però l'obiettivo non sarebbe il destinatario, ma l'aggregazione tra i siti. La proposta di Massimo è più strisciante, la raccolta firme un diversivo
Inviato il: 13/11/2005 21:09
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Re: Prigionieri In Gabbie Per Cani
#9
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Citazione:
La proposta di Massimo è più strisciante, la raccolta firme un diversivo


Raccogliamo le firme senza metterci l'ONU di mezzo, allora.
Guarda, proprio ora è uscita un'altra bella notizia su questa gaia istituzione:

Vaccination campaign begins in quake-hit areas

Spero che se le vaccinazioni le fanno loro e non Rummy la peste non diventino per questo "umanitarie"...

Raccogliamo le firme per liberarci di questi bastardi e di tutti quelli come loro con le loro lobby e partiti, piuttosto!
Ma quanto sangue deve scorrere ancora?!?

Inviato il: 14/11/2005 1:22
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I pedofili della Casa Bianca
#10
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 17/11/2005 1:36
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Re: I pedofili della Casa Bianca
#11
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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E dopo la torture, ecco magicamente le confessioni...

Condannato un uomo sospettato di complottare per assassinare Bush

ALESSANDRIA, Virginia. (AP) -I giurati hanno rifiutato il reclamo di un cittadino americano per essere stato torturato dalle forze saudite per estorcergli un confessione e per trovarlo martedì colpevole di appartenere ad Al-Qaida e di progettare l'assassinio del presidente Bush.

Ahmed Omar Abu Ali, 24. potrebbe essere condannato all'ergastolo sulla base di accuse che includono la cospirazione per assassinare il presidente, la cospirazione per dirottare velivoli ed il supporto fornito ad Al-Qaida. La sentenza è stata prevista per febbraio.

I giurati nella Corte del Distretto hanno dibattuto per due giorni e mezzo prima di consegnare il loro verdetto.

Abu Ali ha deglutito forte prima che il verdetto venisse letto ma al di là di questo ha mostrato poca emozione. Non ha testimoniato.

"Ovviamente la giuria ha parlato ma la lotta non è finita," ha detto l'avvocato Khurrum Wahid di Abu Ali fuori dalla corte. "Intendiamo usare il sistema giudiziario per dimostrare l'innocenza del nostro cliente."

Abu Ali ha confessato poco dopo il suo arresto in una università di Medina, in Arabia saudita, nel mese di giugno del 2003, di essersi unito ad Al-Qaida e di aver discusso diversi piani terroristici, compreso un progetto per assassinare personalmente Bush e per stabilirsi come capo di una cellula di Al-Qaida negli Stati Uniti.

Ma la difesa ha ribattuto che è stato frustato e torturato fino ad estorcergli una falsa confessione dalle forze di sicurezza saudite conosciute come il Mubahith.

Wahid ha suggerito che un membro di Al-Qaida arrestato dai sauditi abbia indicato falsamente Abu Ali per proteggere altri membri delle cellula ancora in libertà.

"Pensate che i tipi di Al-Qaida tradirebbero un compagno di Al-Qaida, o che indicherebbero un "patsy" qualsiasi dell'università di Medina?" ha detto Wahid nelle discussioni di chiusura dell'ultima settimana.

I procuratori dicono che non è stato mai maltrattato e che ha confessato volontariamente.

I procuratori hanno detto che Abu Ali è andato in Arabia Saudita nel 2002 con l'intenzione di transformarsi in un terrorista e successivamente di venire a contatto con il numero due di Al-Qaida in Medina.

"Il vero punto centrale della sua formazione è diventato subito evidente," ha detto il procuratore Stephen Campbell. "Invece di studiare legge islamica, ha cominciato ad assistere alle sessioni segrete di addestramento terroristico."

Abu Ali è un cittadino U.S.A. nato da padre giordano, ed è cresciuto a Falls Church, Virginia.

Inviato il: 23/11/2005 2:22
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Re: I pedofili della Casa Bianca
#12
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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La saga continua...
_____________________________

Gli Stati Uniti installarono una Guantanamo in Kosovo -

AFX News Limited
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PARIGI (AFX) - i militari degli Stati Uniti misero in funzione un centro di detenzione come Guantanamo Bay in Kosovo, ha rivelato un funzionario superiore del Consiglio Europeo.

Alvaro Gil-Robles, commissario per i diritti umani del Consiglio di Europa, ha detto di "essere rimasto choccato" dalle condizioni del centro, circondato di filo spinato, all'interno di una base militare degli Stati Uniti, del quale è stato testimone nel 2002.

L'accampamento assomigliava "ad una versione più piccola di Guantanamo", ha detto al giornale francese Le Monde, riferendosi al centro statunitense nella baia di Guantanamo, a Cuba, dove centinaia di sospetti di terrorismo rimangono detenuti senza processo.

Gil-Robles ha raccontato al quotidiano di aver ispezionato il centro, situato all'interno di Camp Bondsteel, accampamento militare degli Stati Uniti in Kosovo, nel 2002, per investigare su rapporti di arresti extragiudiziari eseguiti da peacekeepers guidati dalla NATO.

Gil-Robles ha detto di non avere alcuna prova che l'accampamento Bondsteel possa essere collegato alle presunte operazioni della CIA.

"Ma credo che dovrebbe essere data una spiegazione per questa base in Kosovo, così come per altri luoghi potenzialmente sospetti in Europa", ha detto al quotidiano.

Una ricerca sulle presunte prigioni è stata lanciata questa settimana dal Consiglio Europeo, che garantisce i diritti dell'uomo nei suoi 46 stati membri.

Il pubblico ufficiale che conduce l'indagine ha detto venerdì che la Romania, nella quale alcuni gruppi per i diritti umani avrebbero identificato un probabile sito per uno dei centri segreti, non sta ospitando grandi campi sul modello di Guantanamo.

Dick Marty ha detto ad una conferenza stampa a Bucarest di essere "convinto che non ci sono Guantanamo in Romania".

Tuttavia, non ha escluso la possibilità che in Romania si trovino "centri più piccoli con uno o due detenuti temporaneamente mantenuti per l'interrogatorio".

newsdesk@afxnews.com

afp/jmp



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Inviato il: 30/11/2005 8:01
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