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1 Utenti anonimi
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Gesusalva |
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Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #1 |
So tutto
Iscritto il: 3/7/2008
Da
Messaggi: 9
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SPERO CHE SIA UNA RISPOSTA BIBLICA:
Da quando la chiesa cattolica si basa su delle ipotesi? LO è anche x il purgatorio?
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #2 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
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sever |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #3 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
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Se la chiesa non avesse eliminato la reincarnazione come verità, perché nel vero insegnamento di Gesù e degli apostoli c'è questa dottrina, tutte le sciocchezze inventate dai teologi in questi duemila anni non sarebbero state possibili, compresa l'invenzione del limbo, ora eliminato. Che fine faranno i bambini porti non battezzati? Bisogna chiederlo a quegli irresponsabili e inventori di sciocchezze che stanno dentro la Chiesa Apostolica Romana, per giunta santa e illuminata! Ciao.
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redna |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #4 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
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Penso si parli dei bambini della chiesa cattolica. Perchè se si parla di tutti i bambini c'è da dire che le altre religioni non hanno il limbo. Resta il fatto che nessuno sa nè dove vanno i bambini e tantomeno gli adulti.... altrimenti avrebbero trovato la chiave per uscire o per entrare sia dal limbo, che dl purgatorio e anche dall'inferno (casomai ci fossero)
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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Pyter |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #5 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Nel passato non lo so, ma d'ora in avanti i bambini non battezzati non andranno a finire più nel limbo o nell'inferno. Questo perchè la Chiesa si adatterà alle nuove esigenze dell'evoluzione scientifica, equiparandosi con i paesi più progrediti. I bambini in futuro saranno inghiottiti dal Sacro Buco Nero.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #6 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
Messaggi: 9236
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Citazione: sever ha scritto: Se la chiesa non avesse eliminato la reincarnazione come verità, perché nel vero insegnamento di Gesù e degli apostoli c'è questa dottrina, tutte le sciocchezze inventate dai teologi in questi duemila anni non sarebbero state possibili, compresa l'invenzione del limbo, ora eliminato.
Scusa se apro un piccolo OT: la "verità della reincarnazione" come lo spiega il fatto che la popolazione è in aumento?
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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sever |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #7 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
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Sertes mi chiede: la verità derlla reincarnazione come spiega il fatto che la popolazione è in aumento?
Ci sono innumerevoli pianeti sparsi per il Cosmo. Chi ci impedisce di credere che non si reincarnino sul nostro? Faccio conoscere i passi più importanti del Nuovo Testamento che attestano la realtà della reincaenazione nel Vero Cristianesimo.
REINCARNAZIONE
Se conta di più accettare gli insegnamenti di Dio e non quelli degli uomini, abbiamo visto che Sapienza ci insegna che lo spirito dell’uomo, la sua personalità, preesiste alla nascita. Siccome Dio è giusto, bisogna respingere l’idea che sia Dio a imprimere il carattere ad un suo figlio. D’altronde, se fosse Dio ad elargire virtù o difetti, non ci sarebbe né merito né demerito. Non solo, ma se Dio decidesse cosa fare di un uomo senza il suo consenso, verrebbe meno il libero arbitrio e la conseguente responsabilità delle proprie azioni. Anche questo è una prova della preesistenza dello spirito. Se non c’è libero arbitrio come potrebbe Dio premiare o castigare? Se cominciamo con l’accettare la preesistenza dello spirito –e come potremmo fare diversamente visto che è Dio stesso a garantircelo- e la successiva incarnazione, come avvenne all’autore umano di Sapienza, diviene più semplice accettare la possibilità che queste incarnazioni possano essere più di una. Ciò verrebbe reso necessario dal fatto che lo spirito incarnato perde la coscienza del suo vero essere e, reso cieco dalla materia di cui è rivestito, commette errori che è costretto a riparare nelle vite successive. Gradatamente acquista coscienza e si purifica delle sue manchevolezze. E’ questa la vera causa delle differenze nei destini umani e non c’entra per nulla la volontà di Dio. In questo senso l’uomo è il vero artefice del suo destino e non Dio. Il destino di ogni uomo nella vita attuale è la conseguenza delle sue azioni nelle vite precedenti. Solo così trova spiegazione questa frase che si legge in Gv 9,2: E i suoi discepoli gli domandarono: “Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, per esser nato cieco?”. Gli Apostoli, con ogni evidenza, credevano nella reincarnazione, perché è illogico credere che si possa peccare nella pancia della propria madre e meritare di nascere ciechi. Al massimo, non credendo nella reincarnazione, dovevano chiedere se avevano peccato i suoi genitori. Non solo gli Apostoli, ma anche gli Ebrei in genere credevano nella reincarnazione e ciò si deduce da questo passo in Mt 16, 13-14: “Chi dice la gente che io sia?”. Ed essi risposero: “Alcuni dicono che sei Giovanni Battista, altri Elia e altri Geremia, o uno dei Profeti”. Come si vede gli Ebrei credevano che personaggi del passato, morti da centinaia di anni, potessero ritornare, reincarnarsi. D’altronde, è lo stesso Gesù che ci assicura che la reincarnazione è vera. Questi passi sono chiari e inconfutabili. Leggiamoli insieme. In Mt 11, 13-15 si legge: “…perché tutti i Profeti e la Legge han profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi da intendere, intenda”. Sempre in Mt 17, 11-13 si legge: Egli rispose loro: “E’ vero, Elia ha da venire e ristabilirà tutte le cose. Ma vi assicuro che Elia è già venuto e non l’hanno voluto riconoscere, ma gli hanno fatto tutto quello che han voluto…”. Allora i discepoli compresero che aveva parlato loro di Giovanni Battista – Il Signore è Verità e noi dobbiamo accettare le sue parole. Egli dice che Elia si reincarnò come Giovanni Battista e dovrà reincarnarsi ancora prima del suo secondo avvento. Vogliamo credere in Lui o ai teologi? Essendo il Signore Gesù Dio, non poteva in alcun modo sbagliare nella previsione del futuro. Da più parti si sostiene, invece, il contrario. Sia Lui sia gli Apostoli si sarebbero sbagliati. Questa è una aberrazione micidiale per la credibilità e affidabilità del messaggio evangelico. Ciò nasce da una interpretazione errata di alcuni passi del vangelo. In Mt 16, 28 si legge: “In verità vi dico che vi sono alcuni fra i qui presenti che non gusteranno la morte, prima di aver veduto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno”. E’ chiaro che, non essendo Gesù ritornato ed essendo tutti morti, si crede che il Signore si sia sbagliato, facendo credere che il suo ritorno fosse imminente, addirittura prima che morisse Giovanni l’apostolo. Ma se questo passo lo spieghiamo alla luce della reincarnazione, risulta chiaro che alcuni di quelli presenti allora si reincarneranno al tempo del ritorno del Messia e lo vedranno arrivare con potenza e gloria sulle nubi del cielo, come profetizzato. Parlando della futura fine del mondo il Signore dice ai suoi discepoli: “Quando cominceranno ad accadere queste cose, guardate in alto e alzate il capo perché la vostra redenzione è vicina”. Gesù sapeva che il suo ritorno non era imminente e sapeva anche che gli apostoli sarebbero nel frattempo dipartiti. Perché, allora, dice loro di alzare il capo e di guardare in alto? Non fa capire chiaramente che sarebbero stati presenti al suo ritorno in un nuovo corpo? Un altro esempio. In 1° Tim. 6,14 possiamo leggere: “Ti raccomando di osservare questi precetti, immacolato e irreprensibile, fino all’apparizione di nostro Signore…”. Se fosse vero che si vive una sola volta, perché Paolo si preoccupa per Timoteo se sa che sarà già morto prima di allora? Evidentemente sa che dovrà reincarnarsi ancora e gli raccomanda di essere sempre fedele. Se così non fosse avrebbe dovuto raccomandargli di essere fedele fino alla sua morte e non fino al ritorno del Signore. In 2° Tim 3,1-5 si legge più chiaramente: “Sappi che negli ultimi giorni… Sta lontano anche da questa gente!”. Più chiaro di così? I passi che possono essere capiti e spiegati con la reincarnazione sono tanti. Eccone alcuni: Mt. 10,23: 26, 52; Mc 6, 15; Gv 6,45; 1° Cor 1,8; 2° Tim 4,8; Ebrei 3, 14; 6,11; Gc 5,7; Apoc 1,7; 2,25; 3,10; 13,10; Dan 11, 35; Aggeo 2, 23; Mal 3,23-24. Consiglio di meditare tutti questi passi che dimostrano la realtà della reincarnazione nel messaggio evangelico, quello vero.
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #8 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
Messaggi: 9236
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Citazione: sever ha scritto: Sertes mi chiede: la verità derlla reincarnazione come spiega il fatto che la popolazione è in aumento?
Ci sono innumerevoli pianeti sparsi per il Cosmo. Chi ci impedisce di credere che non si reincarnino sul nostro?
Grazie. Dispiace per quel pianeta che negli ultimi 500 anni è passato da 6 miliardi a 100 milioni di abitanti.
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Pyter |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #9 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Ci sono innumerevoli pianeti sparsi per il Cosmo. Chi ci impedisce di credere che non si reincarnino sul nostro?
Un impedimento che ho nel credere una cosa del genere è data dal fatto che ogni tanto mi guardo intorno e vedo come siamo ridotti.
Non è per caso che il processo di reincarnazione sbaglia nella trascrizione dei dati? Dipenderà dal fatto che i dati vengono da molto lontano nel cosmo? Oppure è un problema di software?
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #10 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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sever |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #11 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
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Sertes ha scritto: dispiace per quel pianeta che negli ultimi 500 anni è passato da 6 miliardi a 100 milioni di abitanti.
Ti sei dimenticato del diluvio universale? Pochi uomini si salvarono. Se tutte le anime dei trapassati avessero dovuto aspettare il ripopolamento del pianeta, campa cavallo per la loro evoluzione. Essendo innumerevoli i pianeti, è logico supporre che ci siano tanti ad una eguale evoluzione sia scientifica sia spirituale.
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Notturno |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #12 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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"pochi"??? OTTO!!!! Tra uomini e donne.... Siamo tutti figli di Noè, cui rimprovero una sola cosa: non poteva lasciare fuori l'ornitorinco e, al suo posto, portarsi un bell'Unicorno???? E del tafano??? Ne vogliamo parlare??? E le puzzole??? Insomma.... Noè aveva strani gusti in materia di bestie....
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Pyter |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #13 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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L'unicorno si è estinto perchè nella fretta Noè ha portato sull'Arca una coppia di maschi. Accortosi dell'errore li ha buttati tutti e due in acqua, ma il danno era fatto. L'unicorno si era infatti già accoppiato con la murena, e così nacque il cavalluccio marino.
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sever |
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Re: Scusate, ma se il LIMBO non esiste più dove sono andati a finire i bambini? | #14 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
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Volevo aggiungere qualcos’altro, anche a costo di ripetermi. Chiedo, perciò, anticipatamente scusa. Perché i teologi sentirono la necessità di inventare il limbo? Semplicemente perché, pur proclamando la Bibbia Parola di Dio, quindi Verità, non accettano quanto in essa v’è detto. Annullano la Parola di Dio, sostituendola con le loro farneticazioni. Per quanti, credenti in Dio, Padre amorevole, ma giusto, espongo nella discussione “Dogmi: sono veri?”un esame sintetico dei dogmi, confrontandoli con quanto ci insegna Dio, l’Unico vero Maestro. Il mio scopo non è quello di imporre il mio punto di vista, Dio me ne scansi, ma di stimolare in quelli che nutrono delle perplessità l’esame, la ricerca, il confronto. Per smascherare i teologi non è sufficiente dire che sono menzogneri, contafrottole, ma bisogna dimostrarlo. L’unica maniera è, appunto, per i credenti, confrontare i dogmi con la Bibbia. E’ quanto raccomandano gli stessi Apostoli. (Esaminare i seguenti passi: Atti 17,11; Filip 1,9; 1° Tes 5,21; 1° Giov 4,1). Torniamo all’invenzione del Limbo. Contrariamente a quanto ci dice Dio, le chiese, cosiddette cristiane, insegnano che l’anima umana viene creata al momento del concepimento. Secondo l’insegnamento di queste menti sopraffine ogni anima, per salvarsi, ha bisogno del battesimo, dimenticando che quello originario si impartiva agli adulti che, coscientemente, facevano professione di fede con la confessione pubblica dei peccati. Ma cosa succede all’anima appena creata del bambino che muore senza il battesimo? Come può Dio condannarla alle pene eterne se non ha commesso nulla di male? D’altronde, nascendo tutti col peccato originale, il quale può essere annullato solo col battesimo, ecco che è impossibile che Dio la ammetta in Paradiso. Inferno no, Paradiso no, dove potevano ficcarla questa povera anima né colpevole né meritevole scientemente? Ecco la necessità dell’invenzione del Limbo. Ma se questi falsi maestri si fossero attenuti a quanto insegna Sapienza 8,19, libro canonico, quindi ispirato da Dio, avrebbero dovuto accettare la preesistenza dell’anima, dello spirito. Ecco ciò che si legge: “Ero un fanciullo di nobile indole; avevo ricevuto un’anima buona. Piuttosto, essendo buono, ero entrato in un corpo incontaminato”. E’ impossibile essere più chiari di così! Ma, no! La preesistenza dell’anima è una credenza pagana. L’agiografo si è lasciato influenzare dalla filosofia greca! Questo è il commento che fanno i teologi a questo passo. Ma non ci assicurano questi insensati che tutta la Bibbia è ispirata da Dio e che Lui stesso ne è l’Autore? (Catechismo: parag. 105,106,107). Allora Dio si è lasciato turlupinare dalla filosofia greca? Costoro ne sanno più di Dio! Ecco che esautorano Dio, mettendo il dubbio che Egli è fonte sicura di Verità. Sono proprio costoro, questi dissennati, i peggiori nemici di Dio e della Sua Rivelazione. Molti non credono più a niente, pur di non credere a certe panzane, perché vedono in Dio un tiranno onnipotente (Bertrand Russel), che decide secondo i suoi capricci quale destino assegnare ad ognuno. Hanno poi la sfacciataggine di parlare di libero arbitrio e, quindi, di premi e di castighi, per giunta eterni! Se invece crediamo, come insegna Sapienza, cioè Dio, che preesistiamo alla nascita fisica come uomini spirituali, allora possiamo anche credere che siamo noi a scegliere dove, quando e quali esperienze fare nella materia. Siamo noi gli artefici del nostro destino, perché risulta facile accettare la possibilità della reincarnazione, come si evince da molti passi del N.T. Ma questo è un altro discorso. Quanti di noi non hanno, in momenti di sconforto o di estremo dolore, urlato: Dio! Perché mi fai questo? Perché mi hai dato un destino così orribile? E giù, magari, anche una bestemmia. Non dico che credere nella reincarnazione ci liberi completamente dall’angoscia, ma certamente ci libera dall’incubo di credere che Qualcuno stia decidendo, senza il nostro consenso, come marionette, cosa fare di noi quando crea la nostra anima al momento del concepimento. Se una eventualità del genere fosse vera, meglio essere atei. Almeno loro si sentono padroni del loro destino.
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