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1 Utenti anonimi
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BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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HOAX: 'The South Tower Was Powered Down Before the Attack'After being posted on scores of websites for over a year, this story has failed to elicit any corroborating reports, even about the identity of 'Scott Forbes'. Aside from the fact that the sourcing of the story doesn't meet the most basic journalistic standards, its content is thoroughly implausible.
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maxgallo |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #2 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/5/2004
Da Prov. Pescara
Messaggi: 2078
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Mah....in questo sito si asserisce anche che dei dirottatori col foglio rosa siano capaci di calcolare ampie virate, ratei di discesa, inerzie con un B 757@800Km./h cosi' perfetti da poter arrivare a quota zero del Pentagono senza toccare nemmeno un filo d'erba...questa si che è una bufala.
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"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"
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Manthrax |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #3 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/9/2005
Da Somewhere Far Beyond..
Messaggi: 556
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Senza contare che i lavori di manutenzione alle torri sono stati effettuati alcune settimane prima, e la cosa è accertata e risaputa.. Sarà una bufala quella dei due giorni, ma perchè son settimane! Occhio che con questi giochetti subdoli si basa tutta la contraddizione.. Ad ogni modo, esiste Google.. Vogliamo controllare prima di cadere nei tranelli di un pseudo-anti-bufala qualunque?
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #4 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Citazione: Ad ogni modo, esiste Google.. Vogliamo controllare prima di cadere nei tranelli di un pseudo-anti-bufala qualunque
Non ho aggiunto ulteriori commenti perchè non so ... certo sembra che solo questo tal Scott Forbes sia a conoscenza di tutto. Poi chi è questo Scott Forbes ? Mi semba che la maggiorparte dei siti internet si copino e incollino la stessa e-mail e la stessa intervista ( errore comune e pericoloso ). A mio avviso la bufala sta nel fatto che le cariche non vengono certamente alimentate dalla presa della corrente e poi perchè limitare la corrente solo in un punto preciso del palazzo ? Citazione: Sarà una bufala quella dei due giorni, ma perchè son settimane!
Magari di notte, quando negli uffici c'è solo la "vigilanza" (sul libro paga della Famiglia B.)
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Manthrax |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #5 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/9/2005
Da Somewhere Far Beyond..
Messaggi: 556
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Sul fatto che ne sia informato solo Scott Forbes posso tranquillamente dirti che nn mi risulta essere così.. Io la storia del blackout l'ho sentita da varie parti, la prima volta da "Confronting The Evidence", dove
"Sappiamo che il fine settimana prima era mancata la corrente, e sembra siano state fatte delle prove di evacuazione per tutta la settimana prima. Questo indica che almeno qualcuno sapeva che qualcosa stava succedendo. La mancanza di corrente potrebbe essere stato il momento in cui le cariche per la demolizione sono state poste. Anche se credo possibile che siano state messe durante un periodo di tempo più lungo, considerata la relativa accessibilità degli edifici."
Jeff King, Fisico, Ingegnere al MIT e ricercatore
Sulla storia delle cariche ti posso anche dare ragione, ma secondo me guardi dalla parte sbagliata. Nel senso, il blackout era fondamentale nn tanto per piazzare le cariche, ma per poterlo fare senza che le telecamere a CC riprendessero, dal momento che erano spente.. Il problema sta tutto qui, anche se la vigilanza era gestita da un parente di bush (nn ricordo bene chi, chiedo venia), poi si sarebbero dovuto eliminare le prove, che son state tutte messe su nastro,il che creerebbe svariati problemi.. Quanto più semplice è invece fare le cose con la sicurezza che nessuno vede?
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #6 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
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Forse è così ma ritengo che l'aver piazzato le cariche abbia richiesto necessariamente settimane di tempo (saranno decine di tonnellate di esplosivo per torre!). Inoltre come abbiano nascosto i collegamenti e gli esplosivi alla vista è il più grande mistero : se hai mai visto dei preparativi di demolizione avrai anche visto il groviglio di cavi che viene posto. Possibile che tra le decine di migliaia di persone che frequentavano abitualmente il WTC nessuno abbia notato niente di strano ?
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Manthrax |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #7 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/9/2005
Da Somewhere Far Beyond..
Messaggi: 556
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Citazione: ritengo che l'aver piazzato le cariche abbia richiesto necessariamente settimane di tempo Si questo lo penso anch'io, però è sempre da vedere come sono state piazzate.. Forse il blackout è stato solo la punta dell'iceberg, l'unico a dare nell'occhio.. Riguardo ai cavi, beh le torri erano piene di posti in cui potevano essere fatti passare.. Prova a dare un'occhiata qua e magari qualche idea ti verrà.. Personalmente non sono sicuro del fatto che fossero cablate.. Rimane il dubbio degli elicotteri, e sopratutto la presenza di una bomba H, della cui presenza sarei anche sicuro, visti la temperatura e la radioattività del terreno 5 giorni dopo.. Credo che abbiamo in mano poco per poter essere sicuri sul tipo di dispositivi usati, e l'intera "logistica" dell'operazione.. Credo però possiamo essere sicuri che il blackout abbia a che fare con la cosa.. Saluti
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #8 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Riguardo alla radioattività non mi pare di aver letto nulla a riguardo : vero è che nessuno ha fatto alcun tipo di analisi sulle macerie (strutture in acciao in particolare).
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reaven |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #9 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/11/2005
Da
Messaggi: 341
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solo dio sa che tipo di armi o esplosivi abbiano usato,potrebbero essere comuni esplosivi, bombe all idrogeno, c4 etc. etc... una cosa è certa possiamo solo sparare a indovinare, non possiamo di certo avere le conoscenze di uno scienziato o ricercatore ,magari uno di quello che lavora nell area 51 o in uno dei tanti laboratori made in usa top secret in culo al mondo di cui solo la cia o l fbi sono a conoscenza x cercare di costruire o scoprire armi di tecnologia sempre piu' efficiente,e dalle potenzialita' piu' distruttive, di cui un giorno saranno la nostra distruzione. questa sensazione di impotenza, di sentirmi come un comune mortale , un puntino nel mondo, mi da rabbia e rassegnazione allo stesso tempo.
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Manthrax |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #10 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/9/2005
Da Somewhere Far Beyond..
Messaggi: 556
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Citazione: solo dio sa che tipo di armi o esplosivi abbiano usato,potrebbero essere comuni esplosivi, bombe all idrogeno, c4 etc. etc... Certamente possiamo fare solo supposizioni, ma ci sono pur sempre cose che sono più indicative di altre.. Ad esempio le registrazioni dei sismografi suggeriscono determinate cose, mentre la radioattività e l'incandescenza delle macerie ne suggerisce un'altra.. Magari non sapremo nell'immediato cosa abbiano usato, ma sicuramente possiamo escludere che un arabo provochi presenza di uranio nel terreno.. Ad ogni modo mi sembra se ne parli anche nella "nostra" sezione su LC..
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #11 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Bisogna però esser cauti e non prestar fede a tutte le "indiscrezioni" non documentate perchè nelle migliori delle ipotesi sono frutto di mitomani, nel peggiore sono strumento per screditare chi vuole far luce sulla verità. Il fatto che non siano state fatte analisi sulle macerie non permette di dire nulla di preciso tranne che tali analisi sono state omesse. Se la bomba era a idrogeno non ci può essere stata traccia di uranio, ad esempio.
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ELFLACO |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #12 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
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Non basta sapere che sono crollate cosi velocemente??.Come se fossero in caduta libera???
Chiedo, non è una provocazione.
Cio'è sono cadute in tot secondi un crollo casuale E' IMPOSSIBILE!!
Si può affermare questo?
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“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #13 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Messaggi: 3666
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Citazione: Non basta sapere che sono crollate cosi velocemente??.Come se fossero in caduta libera???
Nel caso del WTC7 sì : la velocità di caduta è praticamente equivalente a quella di un grave nel vuoto. Tutti quelli che hanno provato a misurare i tempi non sono arrivati a risultati diversi. Nel caso delle Torri, da questo punto di vista, rimangono solo sospetti. Preciso : Altri indizi (WTC7 incluso!) possono fornire comunque una quasi certezza. Non si tratta di capire se il 9/11 sia stato o meno un autoattentato : si tratta semmai di capire le modalità con cui è stato realizzato. Più importante ancora sarebbe capire chi sono i mandanti e soprattutto a che livello è stato organizzato. Mi riferivo anche all'importanza di non prendere per buono tutto quello che c'è in rete solo perchè "cospirazionista". Infatti non ci sono solo mitomani, opportunisti o malati di protagonismo : Una tecnica collaudata da parte di chi vuole insabbiare la verità è mettere in circolazione notizie false più o meno plausibili in modo da usarle in un secondo tempo per screditare persone o pubblicazioni. A volte una singola email "anonima" può diventare un vero e proprio cavallo di Troia e innescare una reazione a catena nei vari siti che trattano l'argomento. Insomma : Senso critico : sempre !
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Redazione |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #14 |
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
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Sembrerà strano, ma qui sto con MAX al 101 percento. Quello che lui definisce "copia-incolla" io lo chiamo "incesto dell'informazione", che è il rischio maggiore che si corre facendo le ricerche in maniera superficiale. Io ad esempio l'informazione che nel consiglio d'amministrazione della società che si occupava della security delle Torri ci fosse Marvin Bush - il fratellino minore di Jeb e George - l'ho sentita da Alex Jones, ma non sono mai riuscito a trovare mezza conferma in rete, che non sia a sua volta un "riporto" della notizia data da Jones.
Ecco perchè io preferisco puntare su pochi argomenti, solidi e incontrovertibili. Nel caso specifico, non mi interessa sapere chi e quando possa aver messo le cariche, ma domando: come si spiegano trenta o quarante testimonianze diverse, di giornalisti, vigili del fuoco, reporter TV, poliziotti, e normali passanti, che parlano tutte di "ripetute esplosioni, subito prima e durante i crolli, ai piani bassi delle Torri?"
O mi offri un'alternativa valida, oppure devi riconoscere che le hanno demolite.
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Paulo |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #15 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/12/2005
Da
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Forse è così ma ritengo che l'aver piazzato le cariche abbia richiesto necessariamente settimane di tempo (saranno decine di tonnellate di esplosivo per torre!).
E se fossero quintali, per te pari sono?
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Paulo |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #16 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/12/2005
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Messaggi: 507
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Citazione: Ecco perchè io preferisco puntare su pochi argomenti, solidi e incontrovertibili. Nel caso specifico, non mi interessa sapere chi e quando possa aver messo le cariche, ma domando: come si spiegano trenta o quarante testimonianze diverse, di giornalisti, vigili del fuoco, reporter TV, poliziotti, e normali passanti, che parlano tutte di "ripetute esplosioni, subito prima e durante i crolli, ai piani bassi delle Torri?"
O mi offri un'alternativa valida, oppure devi riconoscere che le hanno demolite.
Condivido in pieno. L'argomento più solido, il più incontrovertibile,il più inoppugnabile è quello di Steven Jones: le 3 Torri (1, 2 e 7) non sono cadute né perl'impatto degli aerei (o infifferente cosa fossero), nè per il fuoco. Se anche fossero state costruite con un metallo di caratteristiche inferioria quelle dell'acciaio, si sarebbero deformate lentamente e di sarebbero inclinate su di un lato. Su questo non ci piove sopra. Su tuttoi lresto c'è sempre la possibilità che qualcuno inventi storie proprio per accreditare quella "ufficiale".
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ELFLACO |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #17 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
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x Max Citazione: Forse è così ma ritengo che l'aver piazzato le cariche abbia richiesto necessariamente settimane di tempo (saranno decine di tonnellate di esplosivo per torre!). Nel ultimo video di Steven Jones quello del seminario alla BYU dice che non ci volevano poi cosi tanti esplosivi come si era pensato al inizio. Nel video si parla di circa " 4000 pounds per building " ( circa 1816 kg di esplosivi) penso parlasse di themite,non sono sicuro El flaco
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Paulo |
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Re: BlackOut nel WTC due giorni prima l'attacco : bufala | #18 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/12/2005
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Sì, come ordine di grandezza, mi sembra molto più credibile. 100 zaini da 18 kg. In 1 weekend si può fare, anche senza dare tanto nell'occhio. Certamente nelle torri qualcuno che lavorasse anche la domenica c'era, ma quanti bisognerebbe sapere e sparsi su 100 piani. Mi pare che il piazzamento dell'esplosivo non sarebbe certo il problema. Quello che, invece, mi pare un problema più interessante è quello di fare arrivare l'aeromobile proprio dove erano state piazzate le cariche che dovevano esplodere per prime, con tolleranza + o - 1 piano. A differenza di Arbusto, non ho alcuna esperienza di pilotaggio. Comunque posso credere come difficile far centrare il piano giusto da un pilota inesperto come poteva essere uno dei presunti "dirottatori". Esistono, tuttavia dei sistemi automatici di pilotaggio anche semplici, come quelli, ad esmpio, dei missili anitaerei spalleggiabili più primitivi, i così detti "redeye". Basta avere una fonte di luce alla finestra del piano giusto ed un piccolo sensore al finestrino del cockpit dell'aereo come hardware aggiutivo, non credo di più. Il programma che trasformi i dati rilevati dal sensore in comandi da dare al sistema di navigazione dell'aereo, almento nell'ultimo tratto del volo sucida, non lo credo un ostacolo insormontabile. I comandi impartiti dal cockpit agli impennaggi dell'aereo non sono altro che segnali eletttronici trasmessi via cavo agli attuatori posti sule ali e sul timone di coda.
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