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  la riproduzione

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  •  a_mensa
      a_mensa
la riproduzione
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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Mi ero riproposto di non intervenire più, almeno per un bel po’ di tempo, ma quanto accaduto sul 3d relativo all’aborto, la posizione presa da florizel e mc , ed infine dalla redazione, mi hanno spinto a questo mio. L’osservazione dall’esterno ha sempre un vantaggio, almeno finché non si entra in gioco, di capire meglio le ragioni delle parti.
Non voglio dare colpi a cerchi , botti o quant’altro, ma invitare ad una analisi più distante possibile dalla “pancia” e più vicina possibile al cervello.
Ultima premessa. L’intenzione di questo mio è “contarci” non chiedere a nessuno di cambiare opinione, tantomeno discutere. Accetterò richieste di chiarimenti se espresse con rispetto e non ne polemicamente, ne derisorie. È un mio pensiero, chi vuole lo prenda così com’è, se vuole si dichiari d’accordo o meno, chi non lo gradisce gli chiederei di fare a meno di manifestarsi, se non con un semplice “non sono d’accordo”. Libero poi di manifestare il suo “invece…” ma non su questo 3d, solo per non sporcarlo con inutili polemiche.
E l’argomento è la riproduzione dal quale deriva poi, volendo, la discussione sull’aborto, ma questa mi pare la necessaria premessa.
Non è una scoperta che la natura ha creato maschi e femmine. Constatazione banale ma oggettiva.
Dando organi riproduttivi diversi ha anche stabilito “missioni” diverse.
Io credo innegabile il riconoscere che l’attività fisica femminile nella riproduzione è di gran lunga più pesante, impegnativa, vincolante di quella maschile.
Dall’atto sessuale, che a meno di varianti strettamente personali, potremmo considerare all’incirca paritetico ( parlo dell’attività sessuale nella nostra cultura occidentale, dove la donna non è percepita come proprietà del maschio, ma come essere senziente, e dotato di una sua volontà da rispettare alla stregua di quella maschile) in cui l’impegno, il tornaconto, e l’energia profuse all’incirca si equivalgono, può scaturire una gravidanza che, come il conseguente parto,e sovente l’allattamento, interessa solo ed unicamente la femmina.
La natura ci ha disegnato così, e su questo non c’è nulla da aggiungere, o da fare se non prenderne atto.
Da una analisi “quantitativa” il diritto della femmina di accettare o meno la gravidanza, essendo a suo totale carico, sembrerebbe innegabile.
Della serie “facile per i maschi pontificare su qualcosa che NON devono fare loro” è la risposta principe alle intromissioni maschili.
Ma vorrei anche vedere la cosa da un altro punto di vista.
Se la natura ha deciso che “tutto ciò che si può fare” ai fini della riproduzione è per l’uno solo l’atto sessuale, e per l’altra oltre ad esso, nove mesi di gravidanza, il parto, e magari anche l’allattamento, quando queste attività vengano comparate sono però “tutto ciò che posso fare” sia per l’uno che per l’altra.
È come mettersi di fronte a due bicchieri, uno piccolo da liquore ed un boccale da birra, riempirli fino a che inizino a traboccare, e poi dover constatare che sono entrambi pieni, fino al massimo. A nessuno dei due si può aggiungere nulla, perché quella è la loro natura.
Ecco allora che emerge il concetto di coppia.
Coppia è quell’insieme di due persone che sono disposte INTIMAMENTE ( e non solo come frutto di ragionamento) a percepirsi come contenitori diversi, a volte maggiore l’uno a volte l’altro, ma accettare il criterio che pieno è l’unità di misura, non il quanto.
Così il guadagno potrà essere molto più elevato per l’uno che per l’altro, ma se quello è il massimo che per cultura, preparazione, ambiente sociale, ne può derivare dall’attività, esso si equivarrà, se le famiglie di provenienza avevano diverse possibilità, non dovrà esistere la “separazione dei beni” perché quanto apportato alla coppia sarà il massimo possibile per entrambi, i tempi da dedicare alla famiglia dovranno esser gestiti con lo stesso criterio, ecc… ed ho portato qui solo tre esempi, ma la lista potrebbe continuare parecchio.
Non più, in nessun caso una valutazione quantitativa, ma relativa alle possibilità. Direi che andrebbe accettato e realizzato, almeno all’interno della coppia, il dettato Marxista “da ognuno secondo possibilità, a ognuno secondo necessità”.
Se questa premessa non dovesse essere sentita, voluta, accettata, beh direi che in quel caso il maschio ha semplicemente sbagliato utero, quello non era quello appartenente alla femmina giusta, e non dovrebbe nemmeno piangere troppo su quell’unico spermatozoo tra i milioni emessi che ha accidentalmente colpito un uovo fecondo. La possibilità di trovare la femmina con la quale condividere in condizioni relative e non assolute le proprie risorse, potrà sempre trovarla, a patto che si renda conto di quale è la condizione richiesta come premessa.
Mi sembra che, con questa premessa, anche il tema dell’aborto, assuma una connotazione diversa, nel senso che un maschio che non sia disposto alla valutazione relativa, ma esiga una valutazione quantitativa delle risorse su altri aspetti della vita, abbia ben pochi diritti da accampare sull’eventuale feto, mentre ne ha molti se l’accordo tra i partner è del tipo descritto.
Di qui si potrebbe sviluppare poi, la casistica di cosa fare e come interpretare, un cambiamento nell’atteggiamento verso il partner, dato che tutto può accadere col passare del tempo.
Atteggiamento che può, anche nella massima onestà, iniziare con le migliori premesse, ma evolvere in seguito, verso atteggiamenti diversi, più individualistici.
Credo sinceramente che una riflessione su questo mio, potrebbe dare un contributo positivo nella comprensione di quello che è veramente il “comune sentire” o “morale comune”.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 20/8/2009 9:16
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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che buffo.
mi sarei aspettato una serie di "sono d'accordo" o "non sono d'accordo".
credevo di aver interpretato i sentimenti delle due fazioni in lotta sul 3d dell'aborto, ma evidentemente o non ho capito un accidente o mi sono espresso ancora peggio.
beh.... pazienza.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 23/8/2009 10:22
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  •  Garrett
      Garrett
Re: la riproduzione
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
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mi sarei aspettato una serie di "sono d'accordo" o "non sono d'accordo".
credevo di aver interpretato i sentimenti delle due fazioni in lotta sul 3d dell'aborto, ma evidentemente o non ho capito un accidente o mi sono espresso ancora peggio.
beh.... pazienza.


Forse la colpa è solo del filtro anti-BlogPost...
Inviato il: 23/8/2009 10:40
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Re: la riproduzione
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
la colpa è solo del filtro anti-BlogPost...

Tu come l'hai aggirato?
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 23/8/2009 12:37
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  •  Garrett
      Garrett
Re: la riproduzione
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
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Tu come l'hai aggirato?

Si disattiva da solo quando l'autore si degna di partecipare ai thread da lui stesso aperti.
Inviato il: 23/8/2009 13:37
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Re: la riproduzione
#6
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Nessuna speranza con Padegre, allora.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 23/8/2009 13:49
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Re: la riproduzione
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Sei un fottuto uomo-maschio :
non potrai mai capire la "riproduzione" perche' sei inferiore geneticamente. Non capendola non avrai nessuna voce in capitolo.

Questo arroga al genere femminile il futuro del pianeta. Se non sei d'accordo con questo sei un maschilista, maiale e "arrogante" (soprattutto).
Sei lobotomizzato dal sistema che ti ha instillato questa visione maschiocentrica dell'essere umano e ti esorta a sminuire la donna e la sua superiorita' genetica.

Anche io ero come te!
Quando ero cosi' pensavo che il "sistema" mirasse piu' che ad un disprezzo generico, ad una divisione capillare tendente all'annientamento della coesione sociale. Una tendenza che e' passata dal dividere i popoli secondo i confini statali al creare all'interno degli stati delle aree in contrapposizione... Alimentare campanilismi per creare divisioni anche tra centri abitati della stessa regione. Di li, passare al disintegrare associazioni politiche di massa prima nazionali e poi locali demonizzandole e creando, non contento, addirittura , distanza tra i vari assembramenti famigliari*.
Le ultime frontiere si insinuano nel rapporto all'interno del nucleo famigliare ristretto e alimentano la divisione all'interno della coppia facendo leva sul costrutto (in realta' molto facile ma del tutto parziale) societa' maschilista (premessa innegabile) = uomo cattivo = nemico (se non nemico fiancheggiatore consapevole e di comodo!!!). Non solo per quanto riguarda le famiglie concrete gia formatesi ma anche alla sola idea di famiglia, un ostacolo serio per ogni tipo di unione.

In futuro si ambira' a minare le varie personalita' del singolo individuo dividendolo in una dozzina di subumani confinati nello stesso cervello schizoide ... (e piu' o meno gia' ci siamo...).

Adesso ho ritrovato la luce.
W le donne: la salvezza del pianeta.
Le uniche preservatrici della razza.

Tutti qui sul sito dicono di capire il Dividi et Impera... eppure...
La donna e' meglio...

p.s.:
non siamo individui singoli che coesistono alla pari, siamo maschi e femmine, ognuno per la propria strada...




*) A complicare la situazione difficile delle famiglie la burocrazia e le leggi che invadono questa sfera intima.

mc
Inviato il: 24/8/2009 16:59
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  •  astro7
      astro7
Re: la riproduzione
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Citazione:

mc ha scritto:
Sei un fottuto uomo-maschio :
non potrai mai capire la "riproduzione" perche' sei inferiore geneticamente. Non capendola non avrai nessuna voce in capitolo.

Questo arroga al genere femminile il futuro del pianeta. Se non sei d'accordo con questo sei un maschilista, maiale e "arrogante" (soprattutto).
Sei lobotomizzato dal sistema che ti ha instillato questa visione maschiocentrica dell'essere umano e ti esorta a sminuire la donna e la sua superiorita' genetica.

Anche io ero come te!
Quando ero cosi' pensavo che il "sistema" mirasse piu' che ad un disprezzo generico, ad una divisione capillare tendente all'annientamento della coesione sociale. Una tendenza che e' passata dal dividere i popoli secondo i confini statali al creare all'interno degli stati delle aree in contrapposizione... Alimentare campanilismi per creare divisioni anche tra centri abitati della stessa regione. Di li, passare al disintegrare associazioni politiche di massa prima nazionali e poi locali demonizzandole e creando, non contento, addirittura , distanza tra i vari assembramenti famigliari*.
Le ultime frontiere si insinuano nel rapporto all'interno del nucleo famigliare ristretto e alimentano la divisione all'interno della coppia facendo leva sul costrutto (in realta' molto facile ma del tutto parziale) societa' maschilista (premessa innegabile) = uomo cattivo = nemico (se non nemico fiancheggiatore consapevole e di comodo!!!). Non solo per quanto riguarda le famiglie concrete gia formatesi ma anche alla sola idea di famiglia, un ostacolo serio per ogni tipo di unione.

In futuro si ambira' a minare le varie personalita' del singolo individuo dividendolo in una dozzina di subumani confinati nello stesso cervello schizoide ... (e piu' o meno gia' ci siamo...).

Adesso ho ritrovato la luce.
W le donne: la salvezza del pianeta.
Le uniche preservatrici della razza.

Tutti qui sul sito dicono di capire il Dividi et Impera... eppure...
La donna e' meglio...

p.s.:
non siamo individui singoli che coesistono alla pari, siamo maschi e femmine, ognuno per la propria strada...




*) A complicare la situazione difficile delle famiglie la burocrazia e le leggi che invadono questa sfera intima.

mc


boh che dire..
ci sei o ci fai? neanche nel '68 si sentivano elucubrazioni del genere...
penso che qui nessuno voglia "cantare" le lodi delle donne ne' di nessun altro, solo si espongono le proprie posizioni riguardo determinati argomenti, ma c'e' modo e modo.
a volte non viene voglia nemmeno di rispondere, tanta e' la desolazione!
Inviato il: 24/8/2009 17:40
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Re: la riproduzione
#9
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Citazione:
a volte non viene voglia nemmeno di rispondere, tanta e' la desolazione!

A volte bisognerebbe seguire le proprie intime sensazioni...
Ma si preferisce essere totalmente inutili, piuttosto che silenziosi.
Anche questo e' desolante.


p.s.:
ti lascio il beneficio del dubbio e presuppongo che tu non abbia letto il 3d da cui tutto scaturisce ... anche questo altro ...
Nel caso lo avessi letto, beh, che dire... la tua desolazione e' stata utilissima alla discussione.
Grazie da parte dell'umanita' intera del tuo illuminante apporto.



mc
Inviato il: 24/8/2009 18:05
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  •  astro7
      astro7
Re: la riproduzione
#10
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Citazione:

mc ha scritto:
A volte bisognerebbe seguire le proprie intime sensazioni...
Ma si preferisce essere totalmente inutili, piuttosto che silenziosi.
Anche questo e' desolante.Citazione:


rispondo solo per chiarezza, anche se non ne vale la pena.

Citazione:

Grazie da parte dell'umanita' intera del tuo illuminante apporto.

non hai nemmeno aspettato che lo potessi fare.
pensi che solo per il fatto che sei un vecchio del sito puoi dire cio' che ti piace degli altri a tuo piacimento?
conosco la trappola e non ci cado.
Inviato il: 24/8/2009 18:15
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#11
Sono certo di non sapere
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@ mc
citazione
"non potrai mai capire la "riproduzione" perche' sei inferiore geneticamente. Non capendola non avrai nessuna voce in capitolo. "

forse non la capirò, ma penso di averla praticata piuttosto bene, visto che ho 4 figli.
ma a parte le battute, non ho veramente capito il senso della tua replica.
e non rimandarmi al 3d dell'aborto perchè l'ho letto assieme all'ultimo post di florizel sul 3d della censura.

io non so se hai letto bene, ma la mia posizione non era ne a favore della donna ne dell'uomo, perchè sostenevo che il comportamento nel caso della gravidanza dipendesse dallintimo accordo tra i due.
l'unica cosa che mi sento di definire disonesta è l'applicare due pesi e due misure a seconda della convenienza
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Inviato il: 24/8/2009 20:45
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#12
Sono certo di non sapere
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@ garrett
in genere chi apre un 3d replica a chi posta, non a se stesso..... ma forse non ho ancora imparato bene le regole di LC
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Inviato il: 24/8/2009 20:47
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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a proposito di repliche.
non ho trovato alcuno che si esprima su quanto ho proposto.
ovvero il vincolare la decisione su un eventuale aborto al tipo di accordo esistente nella coppia.
nessuna posizione in merito ??
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Inviato il: 24/8/2009 20:53
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Re: la riproduzione
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/8/2009
Da Milano
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mah.. secondo me ognuno deve essere libero di abortire quando gli pare in piena assistenza sanitaria, tanto i feti non sono esseri coscienti, sono solo un gruppo di cellule.

E' da perseguire invece il comportamento di quelli che fanno tanti figli apposta per avere assistenza sociale, trovare lavoro etc, oppure per distorte e volgari credenze religiose, e poi regolarmente li maltrattano , li odiano perchè li devono mantenere e ne abusano. Pratica particolarmente diffusa nel Sud Italia.
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il mio forum http://alexchiu.forumcommunity.net

la cura per l'invecchiamento www.immortalogy.com
Inviato il: 24/8/2009 20:57
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Re: la riproduzione
#15
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
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Citazione:
ovvero il vincolare la decisione su un eventuale aborto al tipo di accordo esistente nella coppia.
nessuna posizione in merito ??


Torno a ripetere ciò che sostenevo nell'altro thread, quello sull'aborto per intenderci. Se esiste una coppia, i membri della suddetta prendono la decisione. Non esistono decisioni a carico di uno o dell'altro partner in questa situazione.
Diversamente se la donna è sola (gravidanza indesiderata, circostanze fortuite, stupro...) è lei e lei soltanto a dover prendere la decisione finale. Nemmeno la sua famiglia può mettere becco (dare consigli ok, ma nulla più)
Inviato il: 24/8/2009 21:11
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: la riproduzione
#16
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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a_mensa cit.:

che buffo.
mi sarei aspettato una serie di "sono d'accordo" o "non sono d'accordo".
------------------------

Secondo me, per le aspettative di risposta che avevi, hai messo troppa carne al fuoco.
Temo che soltanto "particellando" il tuo post potresti sentire una serie di "sono d'accordo"
o di "non sono d'accordo". Perchè questo tuo post non è una semplice "bianco o nero"
ma richiama diecimila "scale di grigi"; è quasi una richiesta di accordo o disaccordo
su molte affermazioni che, per te sono magari ovvie e connaturate alla tua sensibilità,
alla tua esperienza, a scelte di vita per te, e sicuramente alcune condivisibili, ma che
non mi sentirei di accettare o respingere in blocco.
Mi sembra però un eventuale buon "articolo" su cui discutere, per non appesantire qui
se non vuoi (come hai chiesto ), ma in una vera e propria discussione.

un saluto

effeviemme
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Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
Inviato il: 24/8/2009 21:18
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  •  shrek76
      shrek76
Re: la riproduzione
#17
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/5/2006
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Citazione:

francofior ha scritto:
mah.. secondo me ognuno deve essere libero di abortire quando gli pare in piena assistenza sanitaria, tanto i feti non sono esseri coscienti, sono solo un gruppo di cellule.

E' da perseguire invece il comportamento di quelli che fanno tanti figli apposta per avere assistenza sociale, trovare lavoro etc, oppure per distorte e volgari credenze religiose, e poi regolarmente li maltrattano , li odiano perchè li devono mantenere e ne abusano. Pratica particolarmente diffusa nel Sud Italia.


Illuminante..
Inviato il: 24/8/2009 22:21
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#18
Sono certo di non sapere
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@ fvm
hai decisamente ragione sul fatto che per presentare la domanda principale, mi sono un po dilungato su questioni varie, ma specifico meglioi qui:

considerando che l'accordo di coppia puo essere quantitativo (quel che è mio è mio e quel che è tuo è tuo) oppure relativo (ognuno da il suo massimo, pertanto anche se quantitativamente diversi si equivalgono), la mia posizione rifletteva le conseguenze su una gravidanza di tale accordo, vista la sproporzione enorme di risorse, energie, impegno, rischio, coinvolgimento fisico, ecc... che la gravidanza mette unicamente a carico della donna.
unica cosa che condanno è l'opportunismo dei "due pesi e due misure", normalmente applicato dal maschio, generalmente più forte economicamente per cui vuole esser determinante nelle scelte economiche, ma poi vorrebbe anche esser determinante in questo processo in cui lui mette una piccolissima parte e tutto il resto resta a carico della donna.

forse detto così, è più chiaro, o no ?

@ Lezik85
mentre tu dai per scontato un unico tipo di "accordo di coppia" ma non specifichi di che tipo, io ne ipotizzo almeno due, e sulla base della scelta di adottare l'uno o l'altro, faccio dipendere il vincolo alla volontà del maschio in merito alla gravidanza.
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Inviato il: 24/8/2009 22:47
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Re: la riproduzione
#19
Sono certo di non sapere
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A_mensa (stavo estremizzando dei discorsi che mi sono stati rivolti... ... te l'ho detto che avevo bisogno di un po' di tempo...)

Il senso e' che siamo individui, non uomini e donne.
Le differenze sono irrilevanti:
questo e' il vero tabu' da non infrangere assolutamente.

Tu che cosa avevi in mente...?


p.s.: lo dico a titolo informativo, ma non vorrei lasciare spazi a capriole triple per evitare gli argomenti tabu', che cio' che esprimo e' una opinione personale ... come se ci fosse il bisogno di specificarlo tra persone intelligenti...

@astro7
vai ... e' il tuo turno ...!
Non lasciarti intimidire dai miei 4xxx posts, se hai letto in giro, la maggior parte sono cazzate... tranquillo.

(speriamo che non arrivi l'ennesimo a dirmi come comportarmi... )

ciao

mc
Inviato il: 24/8/2009 22:49
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#20
Sono certo di non sapere
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@ mc
ok sono con te nel credere fermamente che siamo tutti individui e pertanto ci spetta almeno la stessa dignità, e rispetto.
per cosa riguarda moltri altri aspetti, purtroppo la natura ci ha fatto diversi, ed in base a tale diversità ci ha dato missioni diverse.
è proprio perchè considero entrambi i sessi degni di pari dignità, che come specificavo sopra per fvm faccio almeno due ipotesi di "accordo di coppia" dal quale faccio dipendere la possibilità di interferenza maschile nel caso di gravidanza.
forse sono possibili altri tipi di accordi, es "fai come dico io senò ti meno...", ma non li ho nemmeno presi in considerazione perchè non credo che dimostrino il requisito di "pari dignità e rispetto".
grazie comunque per la tua risposta, se vorrai continuare, comunque i tuoi apporti sono graditi.
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Inviato il: 24/8/2009 22:59
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Re: la riproduzione
#21
Sono certo di non sapere
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shrek76
"illuminante.." (quanno ce vo', ce vo'...)



@franco :...soprattutto al sud?
Ti sei dimenticato di dire che quando succede al nord e' colpa degli immigrati e dei meridionali trasferitivisi a cercar fortuna, no? ...!
(ovviamente, sono ironico)

mc
Inviato il: 24/8/2009 23:00
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Re: la riproduzione
#22
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Purtroppo la natura ci ha fatto diversi, ed in base a tale diversità ci ha dato missioni diverse.


Missioni diverse...
Hai mai cambiato lavoro?
Se si: La cosa ti ha cambiato intimamente? In maniera rilevante?

Se parti dal presupposto (mio personale ... non nel senso che sia il primo a dirlo!) che siamo la nostra esperienza non credo che la genetica costituisca delle differenze cosi' rilevanti a livello mentale.
Le differenze sono acquisite ed enfatizzate per creare un ordine prestabilito di compiti sociali. Riveduti e corretti nel corso degli anni per pura gestione di controllo sociale.
Nulla a che vedere, secondo me (in seguito smettero' di specificarlo), con scelte indirizzate dalla natura sessuale...
Voglio dire:
perche' mai dovrebbe essere tutto a carico della donna l'allevamento dei figli?
Ovvio ci sono tappe imprescindibili... gravidanza, allattamento (e qui si possono prendere provvedimenti per gestire la condivisione), ma niente vieta all'ometto di fare molto altro... occuparsi della pulizia, del cibo ... per non parlare dell'influenza formativa a livello cerebrale che non e' minimamente influenzata dalla natura sessuale del genitore, se non in alcuni (pochi) altri casi specifici ...
Non e' di differenze sessuali che si nutre la mente di un piccolo essere umano ma e' di esperienze filtrate dai propri genitori, individui singoli che vivono una vita insieme... (limitiamoci a questa visione vincolata di monogamitica... e non affrontiamo discorsi analoghi sull'affidamento a coppia non etero che penso in qualche modo possano perorare questo tipo di punto di vista... ho qualche ideuccia in merito...).

Nell'altro 3d provocavo parlando della forza ... dei muscoli maschili ... della natura "piu' forte" del maschio. Perche' mai questo dovrebbe, o meglio NON dovrebbe essere una caratteristica predominante e per il predominio?
Non lo e' perche' e' una gran cazzata, semplice.
"Sono piu' forte, decido io".

A mio avviso accettare la predominanza della donna nel caso specifico della gravidanza significa accettare anche la regola del piu' forte... anche nello stesso caso specifico... "ho ragione io perche' altrimenti di sfascio di botte... e' la natura che mi predestinato ad essere piu' forte ed a far valere le differenze in quel senso".

A me m' par' 'na strunzat'... e a te?
Allora SE vacilla questo, ho come l'impressione che non regga piu' di tanto come teoria, quella dei "compiti di natura"... (se si parla del post gravidanza... ).

mc
Inviato il: 24/8/2009 23:26
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Re: la riproduzione
#23
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Sei un fottuto uomo-maschio :
non potrai mai capire la "riproduzione" perche' sei inferiore geneticamente. Non capendola non avrai nessuna voce in capitolo.
Questo arroga al genere femminile il futuro del pianeta. Se non sei d'accordo con questo sei un maschilista, maiale e "arrogante" (soprattutto).
Sei lobotomizzato dal sistema che ti ha instillato questa visione maschiocentrica dell'essere umano e ti esorta a sminuire la donna e la sua superiorita' genetica.
(...)
Tutti qui sul sito dicono di capire il Dividi et Impera... eppure...
La donna e' meglio...

mc, facile spalare merda sugli altri mettendo loro in bocca parole e concetti che non hanno mai espresso, vero?
E così è anche facile rimescolare poi la minestra dicendo che era solo una battuta, o che si estremizzava apposta, o che era perché è passato il gatto e t'ha fatto pigiare i tasti a quel modo.
Se tu ti diverti così, pace amen. Basta che poi non ti lamenti se i thread vanno in vacca.
Sai come dicono in Svezia? A ffa' lo scaricabbarile so' bboni tutti..
Io la chiudo qui. A dire il vero non volevo manco iniziarla, ma hai la strabiliante e per nulla invidiata capacità di far tirar fuori i guantoni altrui e farti prendere a cazzotti.
E ora dì pure che non capisco quando fai una battuta e che sono una femminista che sbraita la superiorità della donna o altre vaccate simili.
Ti lascio volentieri alle voci che hai nella testa.
Ciao.
Inviato il: 25/8/2009 0:02
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: la riproduzione
#24
Sono certo di non sapere
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@ mc
parto dal fondo.
"(se si parla del post gravidanza..."
e infatti io non ho mai parlato del post, ma della gravidanza e al massimo dell'allattamento.

quando parlo di "missioni" parlo proprio di ciò che la natura ci ha destinato a fare, facendoci diversi in un certo modo.

non ho mai tirato in ballo l'allevare i figli, perchè sono d'accordo con te che entrambi possono partecipare pariteticamente sia con un criterio che con l'altro.

ed ho fermato il discorso proprio solo alla parte in cui maschio e femmina hanno partecipazioni diverse.
sarebbe forse quasi fuori tema ricordare che per un uomo, se non ritiene così pregnante il dna trasferito con quell'unico spermatozoo, per cosa riguarda educazione, sentimenti, carattere, caratteristiche in genere che si sviluppano in un essere crescendo, che esiste anche l'adozione, che è un ottimo modo per esercitare la propria "paternità", ovvero il proprio amore e dedizione per un essere che si deve formare.

personalmente io ho applicato,nei miei due matrimoni il criterio relativo, ovvero il mio poco vale quanto il tuo tanto, se per entrambi è il massimo possibile, o per dirla con marx "da ognuno ecc...."
ma è altrettanto vero che ho visto anche coppie affiatate e felici che applicavano l'altro concetto, quello quantitativo, per cu si erano divisi gli ambiti in cui prevaleva la posizione dell'uno o dell'altro.
ho anche conosciuto una felice coppia "aperta", il cui criterio era che ognuno faceva quel c....zo che voleva, salvo ritrovarsi ogni tanto assieme, sazi di esperienze "esterne" alla coppia. boh.quelli sinceramente non li ho capiti.

guarda poi che oltre ai due menzionati potessero esserci altri criteri, purchè fosse rispettata pari dignità e rispetto, l'ho messo pure in conto. se un criterio però non li rispetta, non mi ineressa.

la domanda nascosta poi, era se si dovesse includere anche la gravidanza tra gli item da valutare secondo il criterio scelto.

come vedi, ci sono molte possibilità di esprimersi.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 25/8/2009 0:18
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Re: la riproduzione
#25
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Citazione:
mentre tu dai per scontato un unico tipo di "accordo di coppia" ma non specifichi di che tipo, io ne ipotizzo almeno due, e sulla base della scelta di adottare l'uno o l'altro, faccio dipendere il vincolo alla volontà del maschio in merito alla gravidanza.


Non puoi sdoganare così l'importanza di un figlio, sulla base di accordi. Un figlio non può essere trattato alla stregua di una "cosa". Tutti gli accordi vanno a farsi fottere quando si parla di esseri umani. Si possono prendere accordi in base a possessi o beni materiali, ma la venuta di un figlio deve prescindere questi aspetti....si rimescolano le carte e le decisioni sono paritarie.

Citazione:
Le differenze sono acquisite ed enfatizzate per creare un ordine prestabilito di compiti sociali. Riveduti e corretti nel corso degli anni per pura gestione di controllo sociale.


E questo può essere condivisibile.

Citazione:
A mio avviso accettare la predominanza della donna nel caso specifico della gravidanza significa accettare anche la regola del piu' forte... anche nello stesso caso specifico...


Non credo. La legge del più forte si esaurisce una volta che si è scelto il partner, non perdura oltre (buon Darwin....anche perchè noi non abbiamo un harem dove deve spiccare la figura principe). La gravidanza è un momento difficile per la coppia che deve essere affrontato da entrambi i partners in continua simbiosi...non credo che ci possa essere qualcuno che possa ergersi a figura predominante, altrimenti sarebbe come snobbare il ruolo di uno dei componenti della coppia. (i pinguini ne sanno qualcosa...)
Inviato il: 25/8/2009 0:32
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Re: la riproduzione
#26
Sono certo di non sapere
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Citazione:
E ora dì pure che non capisco quando fai una battuta e che sono una femminista che sbraita la superiorità della donna o altre vaccate simili.

Finche' non le dici non temere opinioni che non meriti.

Citazione:
Ti lascio volentieri alle voci che hai nella testa.



La usero' come alibi quando mi ritrovero' alle strette...
"Non sono stato io... sono state le voci a dirmelo...!".

grazie
(anche perche' era l'irritazione che volevo scatenare ... che parolone! ... con quel post...)

ciao

mc
Inviato il: 25/8/2009 1:03
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Re: la riproduzione
#27
Sono certo di non sapere
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Citazione:
come vedi, ci sono molte possibilità di esprimersi.

Ehehehe... lo sapevo!


Citazione:
la domanda nascosta poi, era se si dovesse includere anche la gravidanza tra gli item da valutare secondo il criterio scelto.

Per l'interruzione dici?
Se e' questo cio' che intendi, direi di no:
anche in termini temporali lo sforzo richiesto per i mesi di gravidanza e' irrilevante rispetto ai doveri di una vita al fianco di partner e prole, no?
Inoltre, la partecipazione "attiva" durante avviene all'esterno in maniera differente ma parecchio analoga. Mi riferisco ad alti e bassi delle varie fasi critiche e alle speculazioni (chiaramente individuali quindi vertenti sulla propria indole) scaturite da esse, per esempio.

Inoltre e' la situazione a dettar legge non una qualsivoglia predisposizione genetica. L'istintualita' e' chiaramente innegabile, direi, parlo della componente diretta in tutto il processo fetale e delle reazioni conseguenti, ma mi pare una esperienza (ed e' la mia opinione) che non da' diritti prioritari tali da "pesare" di piu' nell'equilibrio ...se ne esiste uno... della coppia, no?

mc
Inviato il: 25/8/2009 1:30
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  •  METAL4EVER
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Re: la riproduzione
#28
Mi sento vacillare
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meditate gente...meditate
Inviato il: 25/8/2009 2:51
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  •  a_mensa
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Re: la riproduzione
#29
Sono certo di non sapere
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le ultime frasi del mio post iniziale, aprivano alla possibilità di un "cambiamento" di atteggiamento nell'evoluzione del rapporto di coppia.
possso tranquillamente dire che nel corso della mia vita adulta ho incontrato tante persone, tante coppie, ed abbiamo parlato, io e mia moglie di molti argomenti , compreso l'avere figli e l'aborto.
ebbene, l'atteggiamento più comune riscontrato è proprio questo, una partenza con un criterio , e un campiamento proprio nel momento della prima gravidanza.
con il maschio sempre nel tentativo di assumere una posizione predominante sia verso il mantenimento della gravidanza sia verso al sua interruzione, ma ripeto , quasi sempre tentando di far valere la sua volontà su quella della compagna, a prescindere da come fosse iniziata la loro vita di coppia.
pare, o almeno secondo le esperienze da me vissute, che la prima gravidanza sia stata come una cartina di tornasole per la coppia, che ha evidenziato cioè se quanto stabilito per gli aspetti più materiali era valido proprio per tutto.
devo dire anche che un secondo cambiamento, sempre da parte maschile, avviene quando la paternità lo mette di fronte a quella esperienza di accudire, star svegli la notte, cambiare pannolini, ma soprattutto rubare tempi algli svaghi e soprattutto al lavoro.
il lavoro, per molti, diventa nuovamente l'alibi, per usciure da quella fase "romantica" della paternità, che porta all'accordo "basta figli" rispettato nella maggior parte dei casi per il resto del periodo fertile della donna.
ovviamente ci sono le eccezioni a questo comportamento maggioritario, e ne ho un esempio in famiglia col mio terzo figlio.
se possibile, il suo terzo figlio, ha anche aumentato la sua dedizione ai figli, quando è con loro ciò che appare è che goda effettivamente di stare con loro, di seguirli, accudirli, quasi "ruba" le occasioni alla compagna, mentre nella coppia della figlia di mia moglie (del primo matrimonio) il marito , dopo una fase di iniziale esaltazione verso la paternità, è evoluto verso un "non sopportare" i figli e svicolarli con ogni scusa possibile, dal lavoro, alla stanchezza per il lavoro a "impegni inderogabili".
sicuramente io non mi sento di giudicare gli altri, cerco al massimo di capire le tendenze, prendere atto dei vari comportamenti, e, anche senza la precisione di una società di indagine demoscopica, ricavare le tendenze dominanti di questo nostro tempo.
e in fondo è cosa tendo a fare anche qui.
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Inviato il: 25/8/2009 15:25
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Re: la riproduzione
#30
Sono certo di non sapere
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Citazione:
sicuramente io non mi sento di giudicare gli altri, cerco al massimo di capire le tendenze, prendere atto dei vari comportamenti, e, anche senza la precisione di una società di indagine demoscopica, ricavare le tendenze dominanti di questo nostro tempo.

Una domanda stupida:
a quale scopo?


Citazione:
con il maschio sempre nel tentativo di assumere una posizione predominante sia verso il mantenimento della gravidanza sia verso al sua interruzione, ma ripeto , quasi sempre tentando di far valere la sua volontà su quella della compagna, a prescindere da come fosse iniziata la loro vita di coppia.

Sembri un po' Piero Angela che descrive la vita amorosa di esemplari sconosciuti... ... e quello che noto e' che ne parli come se fossero due entita' (il maschio e la femmina) in contrapposizione, cosa che mi fa pensare a "mezzucci di sistema" per creare confusione tipici di una "tendenza" al dividere, a disunire. In questo caso ci si fa strada grazie alle innegabili diversita' fisiche tra i due sessi per introdurne altre non necessariamente plausibili di tipo mentale.

La "volonta' del maschio" (e anche nel caso opposto): Mi sembra ovvio che si perori le proprie cause...
Ma le "donne" in quelle coppie hanno lingua e materia cerebrale?
Non e' una questione di "far valere" le proprie ragioni?
Non e' "ovvia" la conclusione che se si smettesse di prendere in considerazione il "sesso" e si parlasse di individui sarebbe necessario parlare di intelligenza e non di "diritti naturali assoluti"?

Tornando a cio' che racconti, non mi sembra, quella che dai, una descrizione esaustiva di cio' che la parte maschile delle coppie di cui parli pensi realmente, e questo crea molte perplessita' sulla tua considerazione riguardo alla sospetta sopraffazione della partner femminile. Perplessita' nell'accettarla.
La prima cosa che ho pensato, e' "e se avesse ragione?"... per criticare quella "tendenza" devi per forza chiedertelo, o no?
Oppure stai dicendo che comunque, anche se totalmente folle, la posizione della donna (o dell'uomo se si invertono le parti) in ogni situazione, nella coppia, va tenuta per forza in considerazione???

Naturalmente non sto dicendo che qualsiasi spiegazione razionale e' meglio di una giusta sensazione. Si devono valutare bene tutte le situazioni ed una per una. In questo modo diventa tutto piu' difficile, ma si evitano decisioni non applicabili alla propria sfera famigliare (gli assolutismi) scelte fatte solo per "tendenza".

Quindi, se per una qualche ragione non si e' in condizione di "spiegare" il proprio sentire, difficile reputare valida una spiegazione intima rispetto ad una piu' pratica disamina razionale (che probabilmente scaturisce da altrettante spiegazioni intime, pero' meglio spiegate). Rispetto e fiducia, non c'entrano nulla in questi casi. E' necessaria lucidita' e praticita' e l'intelligenza per riuscire a comunicarle quelle proprie sensazioni... o almeno a farsi minimamente capire dal partner.

***


Mi viene in mente un altro spunto in relazione al discorso interruzione:
la cultura dominante avverte l'aborto (in seguito a decisioni spontanee) come un passo irreversibile.
Mi spiego:
da quando in qua, l'aborto e' una decisione troppo definitiva, mentre accettare il nascituro non lo e'?
Premesso che mi riferisco a coppie giovani e con piu' possibilita' di procreazione future, non e' l'esatto contrario di cio' che viene presupposto come approccio standard?

In alcuni discorsi a cui ho partecipato sembra quasi che il far nascere a tutti i costi, implichi una specie via d'uscita secondaria del tipo "vabbe' mi ero sbagliato, vado a riportarlo indietro..." ... opposta al "una volta che hai deciso per l'interruzione non puoi piu' tornare indietro, e' definitiva" (in effetti ho notato che e' devastante uscirsene, come ho fatto, con una risposta ad una affermazione del genere dicendo "perche' se lo tieni puoi tornare inidetro?" ).
Mai capitato di assistere a cio'?

Anche qui, se guardi bene, sembrano piu' considerazioni automatiche che scaturiscono di riflesso alla morte.
Aborto=morte=irreversibile ... e la si giudica una motivazione importante per decidere in alternativa, come se in essa ci fosse possibilita' di reversibilita'!!!
Stessa cosa di donna=gravidanza=piu' diritti sul nascituro.
Come anche per donna-uomo=differenze fisiche=differenze mentali.
Sembrano piu' dogmi che osservazioni realistiche, a me, almeno.


Ora unisci queste considerazioni alla possibilita' di avere altri figli in altri momenti e alla questione "vita" solo in presenza di un individuo (seppur una posizione soggettiva) non mi sembra difficile porsi dei seri dubbi riguardo alle scelte da intraprendere dinnanzi a serie motivazioni contrarie... anche se personali (certo un minimo di razionalita' e logica le trovo indispensabili...).

mc
Inviato il: 27/8/2009 11:07
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