a chi pensa sia solo un gioco di parole,
si pensi al valore orwelliano
conclamatamente innestato
nel giogo odierno

senza contare che, oggettivamente,
la versione "contraria" è quella veritiera

Calvero ha scritto:

Quindi, a prescindere, sostieni [e il discorso è interessante], che in una manifestazione collettiva (cui l'arte musicale a volte può ricondurre) non vi può essere un segno tangibile di rivolta, di scintilla.

Quindi, a priori, avere la consapevolezza che ogni forma di collaborazione, se porta seco un fattore di Lucro, sarà comunque a sua volta una manipolazione. Già il fatto di comunicare «il proprio sentire» senza poter utilizzare mezzi mediatici, risulterebbe improponibile se non con un compromesso al lucro.

Quindi, andando per esclusione, se di rivoluzione si parla - il tuo indirizzo "filosofico" può essere considerato soltanto in una forma di Passaparola... ..e questo non può che ricondurre che ad una sola parola «boicottaggio»

Manfred ha scritto:

Filosofia e applicazione pratica. Boicottaggio del marketing imperante che si insinua in qualsiasi progetto nato spontaneamente. Ma oltre che rivoluzionari nello spirito, bisogna essere dei conservatori nel fare, per salvaguardare quei piccoli centri di attività (Circoli culturali) ancora non completamente fagocitati da management, arrivismo e politica.

Qui credo abbia più senso, quale indizio di ricerca per una vera Rivoluzione

- La cosa che infastidisce più un uomo onesto, non è il suo nemico

- la politica che volesse veramente fare politica, non potrebbe essere che antipolitica

- diciamo anche che una vera politica non è mai esistita, se così fosse stato - da qualche parte sarebbe esistito uno Stato onestamente Democratico degno di questo nome

- diciamo anche di come, paradossalmente, si debba prendere atto che le uniche politiche oneste esistete sono state le Dittature conclamate

- l'anarchia non è un fine, è un mezzo

- Le scelte si fanno perché si crede in esse e non perché portino convenienze. Fare ciò che è giusto a volte può provocare "danni".

De André

Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza

però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire che non ci sono Poteri buoni

da non riuscire più a capire che non ci sono Poteri buoni

Se interessa c'è anche questo