Mentre prosegue la campagna di sensibilizzazione sull'abuso di antibiotici, di cui abbiamo riferito nell'articolo sulla resistenza agli antibiotici, l'ufficio di farmacovigilanza dell'AIFA punta i propri riflettori sui farmaci mucolitici. Si tratta di farmaci da banco (senza obbligo di ricetta) molto diffusi e utilizzati in caso di tosse e bronchiti per fluidificare e sciogliere il catarro.
L'Agenzia Italiana del Farmaco in una nota ha dichiarato i mucolitici controindicati nei bambini al di sotto dei 2 anni di età.
La decisione è stata presa a seguito di numerosi casi occorsi a seguito dell'uso di mucolitici quali: peggioramento grave dell'ostruzione bronchiale nei bambini piccoli, associato ad aumento della tosse, dispnea, difficoltà respiratoria e vomito viscoso.
La raccomandazione è rivolta tanto ai consumatori quanto a medici e farmacisti.
I principi attivi presenti nei farmaci mucolitici coinvolti dal provvedimento sono: acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo, bromexina, sobrerolo, neltenexina, erdosteina e telmesteina.
Sopra i 2 anni di età, sempre secondo l'AIFA, l'uso dei mucolitici è possibile a patto che il trattamento non sia prolungato o si riscontri un peggioramento dei sintomi.
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