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   Esperienze & Riflessioni
  Può essere antisemita un ebreo?

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Autore Discussione
Può essere antisemita un ebreo?
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
Messaggi: 916
Offline
Dal Corriere della Sera
sabato, 28 gennaio, 2006
p. 41

Ebreo e antisemita, uno scandalo tedesco
Il tribunale di Francoforte: legittimo paragonare un israelita a Hitler
Un libro ostile alla politica di Gerusalemme scatena polemiche e denunce. Ieri la sentenza
BERLINO - Può un ebreo accusare di antisemitismo un altro ebreo? No, hanno risposto ieri i giudici della terza sezione civile del Tribunale di Francoforte. Tuttavia, hanno aggiunto, se ne ha motivo può paragonarlo a Hitler. La palese contraddizione, o se si vuole l' ignavia, della sentenza la dice lunga sull' imbarazzo e l' impotenza dei magistrati, di fronte a un caso che sconvolge la comunità ebraica in Germania. Per la celebrità dei suoi protagonisti, ma soprattutto per l' assurda novità di affidare il quesito alla giustizia ordinaria, chiamata in pratica a stabilire dove finisca la critica legittima alla politica dello Stato di Israele e dove cominci il verbo velenoso dell' antisemitismo. La storia comincia con la presentazione di un libro a Lipsia. Il titolo è Das Ende des Judentums, «La fine dell' ebraismo». L' autore è Hajo Meyer, ebreo tedesco sopravvissuto a un lager e poi emigrato in Olanda. A pubblicarlo è Abraham Melzer, titolare dell' omonima casa editrice tedesca, che lui, nato a Samarcanda e cresciuto in Israele, ha ereditato dal padre. Introducendo la sua opera, Meyer, come spesso gli accade, non risparmia fra l' altro critiche feroci a Israele, accusando «i figli di David di voler dominare il mondo» (sic) e non peritandosi di paragonare lo Stato ebraico alla Germania nazista. Opinioni insomma, come nota saggiamente la Frankfurter Allgemeine, «che potrebbero essere accolte con soddisfazione in ogni chiacchiera da birreria fra antisemiti». Ma a Henryk M. Broder le critiche dei media non bastano. Ebreo polacco residente da quasi mezzo secolo in Germania, polemista molto apprezzato e regolare opinionista di Der Spiegel, Broder spara a zero contro Meyer e Melzer: sul suo sito www.henryk-broder.de, sotto il titolo «Come due ebrei hanno giocato a fare Adolf per il pubblico di Lipsia», scrive un j' accuse di fuoco, definendoli «luminari di giudeofobia applicata». A Melzer, suo ex editore ed amico, rimprovera anche di «riempire con spazzatura marrone il buco, da lui scoperto, dell' antisemitismo». E quando i due gli fanno chiedere da un giudice con provvedimento d' urgenza di ritirare le accuse, Broder, che non le manda a dire, presenta ricorso. «L' antisemitismo è una malattia che può contagiare chiunque, anche un ebreo», dice al primo incontro tra le parti. Melzer e Meyer, spiega, appartengono a un' antica tradizione, già analizzata a fondo dal filosofo Theodor Lessing in un classico lavoro pubblicato nel 1930, Der juedische Selbsthass. Dopotutto, conclude Broder, ci sono tedeschi che odiano la Germania e i tedeschi. Melzer prova a difendersi, spiega di essere «un ebreo orgoglioso» e di «amare Israele», ma non la sua politica. A bruciargli di più è il paragone con Hitler, «la forma più grave di offesa, una catastrofe per ogni ebreo». Ieri, il verdetto. Investiti di un dilemma più adatto al dibattito intellettuale che non alla giustizia, i magistrati di Francoforte non hanno trovato nulla di meglio che confezionare una sentenza cerchiobottista. Che Broder ha accolto con sarcasmo, solo parzialmente giustificato visto che è stato lui a portare la vicenda in tribunale: «Resta uno strano gusto, quello di vedere gli eredi della ditta Freisler, decidere cosa sia antisemita e cosa no». Roland Freisler fu il più fanatico dei giuristi nazisti, l' uomo che guidò dal 1942 il Tribunale del Popolo, responsabile di migliaia di sommarie sentenze di morte. L' affaire è sicuramente destinato ad avere un seguito. E a dividere la comunità ebraica in Germania, già sottoposta negli ultimi mesi a fortissime tensioni. Rifiorita e cresciuta oltre ogni aspettativa nei 16 anni seguiti alla caduta del Muro, conta oggi più di 200 mila persone. Ma la maggior parte dei nuovi immigrati ebrei nella Repubblica federale viene dalla Russia e dalle ex Repubbliche sovietiche, parla poco o male il tedesco e soprattutto si porta dietro il buco nero di una tradizione ebraica smarrita o quasi sotto la dittatura comunista. Esempio clamoroso, quello di Berlino, dove due terzi dei 12 mila ebrei della capitale sono di origine russa o ex sovietica: da mesi la comunità è lacerata da una lotta per il potere (e i fondi) senza esclusione di colpi fra vecchi e nuovi membri, che ha fatto scattare anche un' indagine giudiziaria per malversazione e falso in bilancio.

Valentino Paolo

_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 1/2/2006 21:13
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Può essere antisemita un ebreo?
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Ebreo tedesco,antisemita,complottista,non si fà mancare nulla!
E' semplicemente un uomo circonciso informato,che ha vissuto sulla pelle il nazismo sorto con l'aiuto degli USA ed i suoi finanziatori ebrei e che per onestà intellettuale critica la politica di Israele pur amando la sua patria.
Però si sà che parlar male della politica vuol dire automaticamente diventare antisemiti,come quando si parla mare di Bush si è antiamericani,o di Berlusconi si è comunisti,del Papa si è satanisti,di Putin si è imperialisti e così via dicendo.
Belle queste etichette,ed intanto uno viene processato per il solo fatto di dire che il re è nudo.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/2/2006 21:49
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  •  matelda
      matelda
Re: Può essere antisemita un ebreo?
#3
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
..ma a me più che antisemita sembra anti-sionista e anti-israeliano, il che è diverso!!
_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 1/2/2006 22:39
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Re: Può essere antisemita un ebreo?
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Puo' essere antisemita un ebreo?

SI.

Cito da wikipedia:
Con il termine Semiti si intendono tutti i popoli che parlano, o hanno parlato, lingue collegate appunto al ceppo semita. Le analisi genetiche mostrano che tutti questi popoli condividono una notevole affinità che confermerebbe la discendenza da antenati comuni malgrado vi siano stati contributi ed influenze da parte di altri gruppi linguistici. Il dibattito sull'esatto significato del termine semita è ancora aperto ma vi è un largo consenso nell'accettare che, da un punto di vista linguistico, il termine si riferisce ad Ebrei, Arabi e genti di lingua amarica.

Visto che la stragrande maggioranza degli ebrei israeliani e di quasi tutto il resto del mondo non hanno niente a che vedere con i semiti (sono discendenti dei kazari delle steppe che abbracciarono l'ebraismo per non essere schierati ne con i cristiani ne con i mussulmani), se ne puo' dedurre che la maggior parte degli ebrei puo' essere, ed in molti casi e', ferocemente antisemita (nel senso di anti arabo).

Il fatto che poi ci passino il termine antisemita come sinonimo di anti-ebraico la dice lunga sulle operazioni neo-linguistiche alla 1984 che sono in atto negli ultimi tempi.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/2/2006 23:58
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