Come sempre grazie per la logica degli articoli del sito Aurora.
Aggiungerei solo che tentano,in ogni modo,di abbaiare anche contro la Siria.

Africa, qui si combatte di già la battaglia per la sopravvivenza dell’asse atlantista: devono essere sottratte quelle risorse, che Gheddafi avrebbe usato per risollevare le sorti africane, e che ora, assassinato il leader dell’Africa (ennesimo assassinio di stampo colonial-democratico), necessarie a mantenere a galla il vecchio sogno mondialista londinese-washingtoniano. L’assalto contro l’ombra della Somalia, da parte degli ascari kenioti, assistiti dagli statunitensi e dai loro nuovi scherani, i francesi, è solo l’ennesimo passo pragmatico e realista di questi ‘Chickenhawk’, falchi-galline, che mentre abbaiano contro l’Iran, azzannano chi sanno essere inerme. Dopo il caso afgano, iracheno e libico, la cosa dovrebbe essere lampante.

Questo è da dedicare a coloro che sanno cosa pensano...

Infatti bene hanno fatto Russia e Cina mettendo il veto alla di(ri)ssoluzione ONU.

La Rice ha sbattuto la porta nel mentre affermava:"Gli Stati Uniti sono basiti per come questo consiglio ha fallito nell’affrontare una urgente sfida morale di fronte a una crisi che è una minaccia crescente per la pace e la sicurezza internazionale”.

Il cinese Baodong ha criticato il fatto che nella bozza non fosse esplicitamente escluso un intervento militare internazionale, nonchè l'ingerenza ONU negli affari interni di uno Stato.

Il francese Araud ha bofonchiato:"Non è una questione di parole, è una questione politica. È il rifiuto di qualsiasi risoluzione contro la Siria.
Questo veto comunque non ci fermerà.Non vuol dire che il regime di Damasco adesso ha carta bianca”.

Stiamo vivendo una fase profondamente incivile della Storia.
Preoccupante dal lato economia-finanza-politica.
Demente dal lato militare--Il pensare che il programmato programma ha avuto bisogno delle loro iniziali 3000 vittime...