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  Il sangue degli Déi

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  •  Calvero
      Calvero
Il sangue degli Déi
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Il trionfo della ragione sulla bestialità venne messa già in allegoria nell'Inferno Dantesco, ove Virgilio, insieme a colui che si fece [magnificamente] i cazzi di tutti gli altri, incontrò un già allora famosissimo Mostro. Fu così che il mitico toscanaccio andò ad indagare nei tre "mondi" ultraterreni (ottima strategia direi) e, lì, il Minotauro cedette il passo a quei due turisti che stavano sperimentando qualcosa che una dose di LSD al CUBO, tuttora non potrebbe eguagliare. E il marpione Alighieri indagò LA coscienza e i suoi retaggi religiosi/morali [e non solo] come mai nessuno aveva strutturato e strutturerà. "Divina", direi, per le vette di magnificenza di tale Opera letteraria e non perché, benedetta. Insomma, parafrasando il buon Woody ...

.. - tutto quello che avreste voluto sapere dei "mondi" (ma non avete mai osato chiedere). Ma sapere cosa?? (bella domanda).

OK, il Medioevo venne a manifestarsi in "Poesia" per i posteri (stica***), e sono convinto che la Storia che più conterebbe, quella che più lascerebbe moniti, "scintille" e idee è quella veicolata attraverso l'Arte (notare la A maiuscola). Per Dio. Il resto, fondamentalmente: cazzate; nulla che ponga - l'uomo - oggi, in condizioni di saper andare oltre, di cercare il Sacro Graal. Da questo Limo sì fasullo, non possiamo attendere risultati degni di questo nome e uomini nuovi. Il setaccio delle epoche ha già dato i suoi frutti e messo (per i più grandi pensatori) i giusti spartiacque. Due principalmente: il primo, quello Ellenico. Insomma, si è [hanno] già dato: grazie. E in realtà non si è ringraziato come si doveva. POI. Raggiungemmo nel Rinascimento il secondo spartiacque, quel che ora stanno finendo di distruggere. Da allora, il grafico aziendale "pianeta Terra" punta al Tartaro. Urgono precursori. Il resto: cazzate. Nuove pressioni devono forgiare diamanti. Dalle sabbie mobili dell'Era Moderna e Contemporanea è connaturata nonché vigente (con ogni santa logica) sol la supremazia del furbo. Nulla di più coerente, purtroppo.

La memoria. Già, IL problema. Non qui intesa come processo mnemonico in sé. La memoria della Storia, dico. Quella che, si dice in giro, si dovrebbe studiare. Storicamente, accademicamente, è ora di voltare le spalle a simili vanità. Le informazioni in tale ottica hanno fatto il loro tempo.

Comunque.

Eoni dopo, si cominciò a "giocare" con gli archetipi, la mitologia (e sui Fumetti, i Supereroi, le Graphic Novel, sarebbe interessante aprire un bel Topic) e tutti quei personaggi/racconti che ora più che mai si stanno prestando a speculazioni di ogni sorta e mandato. Con più e diversi risultati, avvincenti e meno, nonché stratificati, mixati, codificati, video_giocati, raccontati, favoleggiati, mal interpretati, ma anche con impegno prodotti (ricordo ancora l'Odissea sceneggiata per la TV) e altro ancora ..... .... ... .. .



Questo mese al Cinema, con le medesime logiche stilistiche e di CGI alla "300", è uscito il film - Immortals -

(NO SPOILER)

Visione in 3D ===> buona, non stanca e non è forzata nelle prospettive.
(lo specifico perché da queste parti non c'era l'opzione 2D)

Sonoro ====> Ottimo (in certi frangenti, eccezionale)

Quel che ha sdoganato il film - 300 - (e il paragone è necessario) con tutto quanto di retorico nell'epica, nelle coreografie dei combattimenti che aveva mostrato, con IMMORTALS si ripropone con efficacia maggiore. E non intesa per le migliorie visive che l'avanzare della tecnologia permette (che comunque ci sono e alla grande), ma perché le sequenze sono assoggettate alle logiche degli eventi, dei personaggi. Non viceversa. L'enfasi e la dilatazione dei tempi (Bullet_Time compreso) collima con le dinamiche di un immaginario Mitico così trasposto. L'interazione che i Poteri degli Déi manifestano quando dall'Olimpo decidono di intervenire, ne è l'elemento decisivo. Quindi, per quel che ho sentito a pelle o "a cuore" (ed è cosa a cui tengo assai), il coinvolgimento è meritato. Fermo restando che l'immaginario e il tipo di avventura a cui mirano questi prodotti, lo si dovrebbe accettare già prima di entrare in Sala.

Se dico la mia su questa pellicola, PERO', è perché l'Opera non è riuscita come doveva. Già. E non faccio nemmeno quel tipo di ragionamento quantitativo per cui mi basterebbe sapere che i pregi superano i difetti per poterlo consigliare. NO, non è per questo che lo consiglio il film. Anche perché, così, tuttora, credo siano più i difetti che i pregi

Già se ne sfiorò l'argomento, e qui è cruciale: ormai il dubbio Amletico è comprendere quanto i videogiochi si stiano fondendo col Cinema, o il Cinema coi videogiochi. Non solo. Ci si domanda dove ciò stia portando il Cinema. La risposta potrebbe non piacermi. Intanto mi accontento di questa performance dove (spero di non essere smentito) non v'è propaganda.

Da una parte il Film ha le sue cadute di stile in ragione di una mancanza di continuità tra la sfarzosità, la ricerca certosina di passaggi in CGI e la sensazione di posticcio e di "Teatro da serie B", dove pare vedere il regista sudare sette camicie con la Fotografia, la Scenografia e i Costumi con risultati altalenanti. Il collage non ha funzionato a dovere.

Dall'altra si è toccata (finalmente, per quel che mi riguarda) la "carne" degli Déi; si è posta una lente di ingrandimento sul confine che separa [concettualmente e filosoficamente] il Comune Mortale dagli Déi. Ma anche il semi Dio, dal Dio. La mitologia credo abbia qui toccato il suo Credo, ove proprio attraverso l'epica delle battaglie più feroci, si respira il senso e l'ineluttabile mistero che tanto le Leggende hanno esorcizzato così come tentavano di spiegare. Si percepisce la TRAGEDIA e la sua MAGIA; la divinità che tuttora alberga in noi, divenuta leggenda, poesia, MITO. - Tanto tempo fa in una Galassia lontana lontana - .... siamo noi quella Galassia, siamo noi l'Olimpo.

Se in 300 la violenza si giustificava da una prospettiva dove lo spettatore si identificava a favore di una "trincea" solamente, qui si viene messi nella condizione di poter osservare la spietatezza della Mitologia e comprenderne meglio il senso. Dimenticando, o meglio, trasformando il senso delle "trincee". Rivelato e identificato quel confine, è concesso - ai giusti - trasfigurarsi, prepararsi al destino. Bene e Male, sofferenza e giustezza, acquisiscono ben altri valori.

La storia è incentrata su TESEO e sull'Arma che potrebbe cambiare le sorti della diatriba che si svolge tra Cielo e Terra. Vicende queste (licenze poetiche comprese) comunque conflittuali sia tra Déi e Déi, sia tra uomini e uomini. Si dà spazio a quella visione eccezionale per cui gli Déi subiscono il loro Potere oltre che esercitarlo. Molto del fascino è intrinseco proprio nel fatto che i problemi etici attanagliano e consumano tanto lo Spirito degli Déi quanto quello degli uomini.

Il dubbio: ====> la forza che si scatena dal dubbio!! il sentimento di chi si ama e della lealtà devono piegarsi a un Destino che corrode la volontà, poiché l'umano può decidere la via del guerriero e che sopravviva o muoia, comunque potrà sentire in sé che la sua strada è percorsa. Così come può sentirsi burattino di logiche divine e che per quanto il libero arbitrio dia la possibilità di scegliere .... l'istinto e la ragione continueranno a generare le gesta memorabili (eterne), così come quell'impossibilità di essere e sentirsi realmente liberi.

Così è possibile vedere attraverso la lotta di chi vorrebbe liberare i Titani, anche la lotta della coscienza umana che vuole riconoscere i valori, le energie che ci muovono, al punto da far divenire senziente un sentimento, un idea, un energia, un Potere.

Ed è proprio nel labirinto di Dedalo, che si possono vedere i percorsi dell'uomo senza bussola, solo, dove ogni battaglia [con la Vita e le sue manifestazioni] corrisponde a un iniziazione. Tagliare la testa al Minotauro è una vittoria spietata contro il Blasfemo, contro quel che è contro natura; una suprema forma (la mitologia) per decorare i sogni, innalzare le scelte, le speranze. Indagare la coscienza, l'uomo e quel "bambino" che nei fulmini sente la forza di DIO.

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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/11/2011 6:12
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Re: Il sangue degli Déi
#2
Sono certo di non sapere
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Una volta c'era Bollywood, Hong Kong, Hanna & Barbera e Supermario. C'era anche Hollywood, Cinecitta', e persino Minihollywood e, se si volevano effetti speciali ben fatti, Shepperton.
In tempi di crisi economica, di idee e di cultura, tutto si e' fuso verso il minimo comune denominatore, quello proprio cosi' basso che viene il mal di schiena a vederlo.

I risultati sono incredibilmente merdosi. E ridicoli. Ridicolo e' soprattutto il dilettantismo e la mancanza di OGNI TIPO DI CULTURA che colpisce chiunque non sia un bimbominkia con un piede nella fossa, prossimo ad essere coscritto nella grande guerra contro i mostri prossima ventura (ma gia' cominciata, al cinema come nella realta').

A proposito di cose ridicole.

E' chiaro che per godersi un film o una rappresentazione teatrale serve "la sospensione del giudizio" con la quale facciamo finta di credere che cio' che vediamo sia vero. Senza questo la visione di qualsiasi spettacolo e' un tedio infinito. Ci sono diverse tecniche per ottenerlo, e si puo' ottenerlo persino con cartoni animati molto schematici e rozzi.
Ma ci vuole un minimo di cultura, da parte di chi produce lo spettacolo come da parte di chi guarda.
Il bimbominkia invece crede a qualsiasi cosa, e quando e' dall'altra parte dell'equazione crede che gli altri siano come lui.

Cio' che mi fa credere che i bimbominkia siano dietro alla cinepresa sono cose marginali ma essenziali per la sospensione del giudizio.
Ad esempio, era proprio necessario usare un arco da tiro a segno dozzinale, uno di quelli che comprano i principianti a meno di 50 euro, con tanto di mirino da 7 euro, per fargli fare la parte dell'arco di Teseo????
Che idiota ha preso una decisione del genere nell'ambito di una produzione da $75.000.000? Non potevano andarsi a comprare usato uno degli archi ungheresi usati per l'ultimo orrendo Robin Hood televisivo (notare, Robin Hood con l'argo Magiaro )?

Come si fa solo a pensare di guardare una MERDA del genere e pure farci delle considerazioni che non siano propedeutiche all'estinzione del bimbominkia tramite olocausto nucleare?????

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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 29/11/2011 7:14
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il sangue degli Déi
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Pare tu abbia saltato a pié pari la chiara logica del pretesto che ho usato.

Il titolo, infatti, è - il sangue degli Déi -.

Oltre all'indurimento del tuo atteggiamento, che alla base è ovviamente sano, devi aggiungerci una parte di fastidio generazionale e il tuo caffè che forse non era buono stamattina...

Cazzo fai in piedi a commentare a quest'ora ? l'ultima volta ti avevo beccato alle 5 .. ma io può (come direbbe qualcuno) per problemi di debolezza maggiore.

Pike_Ferodo_Bishop

Citazione:
E' chiaro che per godersi un film o una rappresentazione teatrale serve "la sospensione del giudizio" con la quale facciamo finta di credere che cio' che vediamo sia vero.


E' chiaro a destra, è chiaro a manca, ma il senso del passaggio è quello di sottolineare per quali motivi ciò può avvenire a seconda di quali logiche si seguono. Film brutto o meno che sia...


Citazione:
Come si fa solo a pensare di guardare una MERDA del genere e pure farci delle considerazioni che non siano propedeutiche all'estinzione del bimbominkia tramite olocausto nucleare?????


Oggi va così, Pike, e uno ogni 100 (poco? amen) trovo ragazzi disposti a cercare un punto di partenza da queste cagate; si parte anche da qui con tutti i "purtroppo" e i grigi che ci sono.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/11/2011 7:30
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  •  captcha
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Re: Il sangue degli Déi
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
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Un brutto film che – se gli togli l'audio roboante, il consueto 3D esagerato e posticcio e le farneticazioni mitologiche (epiche avventure rimescolate, gerarchie scombussolate, gran esibizione tronfia di Zeus (junior e senior), Atena, Apollo, Poseidone, Ercole, Icaro, Minotauro e Olimpici vari), diventa un'opera dotata di un erculeo senso del movimento e di notevole talento pittorico. I produttori di “300” schierano un bel Teseo incapace di recitare, un feroce Mickey Rourke Iperione che vuole fare terra bruciata dell'intera Ellade e Freida Phaedra Pinto col giusto tocco sexy mediterraneo. Ma lo spettacolo è altrove: nel gusto barocco che sbraca in danza surreale, nel kitsch che si blocca un attimo prima di debordare, nella luce che squarcia le immagini dando origine a tavole rinascimentali. Mare nero, cielo profondo, deserto oscuro, furia barbara, muraglie impervie, siderale arte in svendita. Ma – mi raccomando – niente audio. O tappi nelle orecchie.
Inviato il: 29/11/2011 10:51
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il sangue degli Déi
#5
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Ottima riflessione, Captcha.
Dammi tempo che la commento.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/11/2011 15:06
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il sangue degli Déi
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:

captcha ha scritto:
Un brutto film che – se gli togli l'audio roboante, il consueto 3D esagerato e posticcio e le farneticazioni mitologiche (epiche avventure rimescolate, gerarchie scombussolate, gran esibizione tronfia di Zeus (junior e senior), Atena, Apollo, Poseidone, Ercole, Icaro, Minotauro e Olimpici vari), diventa un'opera dotata di un erculeo senso del movimento e di notevole talento pittorico.
.....

CUT

....
Mare nero, cielo profondo, deserto oscuro, furia barbara, muraglie impervie, siderale arte in svendita. Ma – mi raccomando – niente audio. O tappi nelle orecchie.



Ho diviso l'argomento in due parti e fermo nella mia ignoranza e degli approfondimenti necessari, ho messo in chiave ironica (forse grottesca) dei concetti che comunque ho studiato per vie parallele. Metà Topic NON parla del Film, l'altra metà ne parla con cruciali riserve (e in negativo), e il commento finale si rifà a deduzioni chiamiamole "filosofiche". Che saltano a pié pari le dinamiche del Film. Male o bene che l'ho riportate, c'erano e le repliche hanno snobbato questa visione di insieme. E sia. La prossima volta farò meglio, spero.

Se Pike approfittasse (anche se per lui non può trattarsi di approfittare) di tendermi la mano sul senso più letterale/strutturale di questa fascinosissima cosmogonia, ne sarei lieto.

Tornando meglio alla tua critica, in parte non mi sono spiegato nel Topic, ma anche ci si è arroccati in altre posizioni che vogliono vedere il FILM con una consapevolezza che secondo me non può essere univocamente titolare della condanna finale.

Mi piace questo passaggio:

Citazione:
I produttori di “300” schierano un bel Teseo incapace di recitare, un feroce Mickey Rourke Iperione che vuole fare terra bruciata dell'intera Ellade e Freida Phaedra Pinto col giusto tocco sexy mediterraneo. Ma lo spettacolo è altrove: nel gusto barocco che sbraca in danza surreale, nel kitsch che si blocca un attimo prima di debordare, nella luce che squarcia le immagini dando origine a tavole rinascimentali.


Non posso darti torto, ma prima di passare per uno che vuole spostare il tiro della sua critica, devo spiegare come per me questo invece rientri in una forma d'Arte che sposta i cardini di un Opera che non può essere eguagliata. Ancora di più, quando tutto è stato detto al Cinema...

... c'è sempre un imprinting quando supereroi e leggende mitiche si affacciano agli occhi dello spettatore, e questo "segnale" viaggia a un livello che viene aborrito da CHI SA e invece può attivare scintille in chi NON SA. Trovo invece molto più da Bimbiminkia un film come TROY. Trovo più farlocco 300. Mentre IMMORTALS lo trovo NON riuscito. Ma ci sono importanti distanze in questi concetti.

Ovviamente io parlo di licenze poetiche e tu di farneticazioni, spero che la verità stia nel mezzo. Nel senso che a quei segnali sull'epica e la psicologia di Déi "versus" uomini, ho apprezzato i concetti. Lo rivedrò e cercherò di aggiornare le mie conoscenze.

In questo prodotto trovo un gioco emotivo, di immagini, sequenze e caratterizzazioni sufficientemente interessante per essere discusso e in parte ben apprezzabile.

Per le questioni più tecniche: -

Posticcio, il 3D, non mi pare. A questo punto non so se da Cinema a Cinema può cambiare la visione. Se penso che già un semplice televisore 3D casalingo può essere regolato nella forzature delle prospettive, chissà se anche nelle Sale allora ci giochino.

A meno che per "posticcio" non ti riferissi agli errori che proprio il 3D evidenzia e fa meglio risaltare le deficienze di continuità nelle scenografia tra Studi di Posa, fondali in CGI, e Fotografia. Ma questo è altro discorso, che comunque in sé avevo criticato negativamente.

Per il sonoro invece non ho dubbi. Ovviamente per dove io l'ho sentito. Ho riscontrato una gestione del surround veramente valida e in certi frangenti eccezionale. MAI una risonanza ridondante delle bassissime frequenze e la pulizia nei passaggi più concitati è stata elaborata alla grande, panning e alte frequenze comprese.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 30/11/2011 3:56
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