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  La notte più buia dell’Italia

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La notte più buia dell’Italia
#1
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 4/9/2012 13:24
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  •  infosauro
      infosauro
Re: La notte più buia dell’Italia
#2
Dubito ormai di tutto
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Trotzkij, si riesce a fare una timeline su Ustica?
Tipo questa per kennedy:
http://www.simile-widgets.org/timeline/
Questa la pagina del codice:
http://simile.mit.edu/timeline/docs/create-timelines.html
Inviato il: 5/9/2012 18:04
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Re: La notte più buia dell’Italia
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/9/2006
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Citazione:
Infosauro

Grazie, ma ho già abbastanza cose da fare.
Inviato il: 5/9/2012 22:10
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  •  infosauro
      infosauro
Re: La notte più buia dell’Italia
#4
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

trotzkij ha scritto:
Grazie, ma ho già abbastanza cose da fare.

Lo sospettavo, ma tu non conosci nessuno che può farlo? Un amico? Un amico di un amico? Un amico di un amico di un amico? Un amico di un amico....
Inviato il: 6/9/2012 14:02
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  •  ByB
      ByB
Re: La notte più buia dell’Italia
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/5/2011
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http://www.lavocedellazio.it/la-voce-del-mistero/41-enigmi-a-misteri/1954-dossier-ustica-il-sesto-scenario-lipotesi-ufo-prima-parte-.html

esiste anche un pdf di 90 pagine molto dettaglio di Telarico, ma qua non riesco ad allegarlo.

ciao By B.
Inviato il: 10/9/2012 20:47
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  •  infosauro
      infosauro
Re: La notte più buia dell’Italia
#6
Dubito ormai di tutto
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Aggiornamenti sulla vicenda di Ustica da La Stampa:

"Ustica, la Cassazione: “Fu un missile”
Stato condannato a risarcire le vittime
La sentenza conferma il parere della Corte d’Appello di Palermo: non è stata garantita la sicurezza
ROMA
La tesi che fu un missile ad abbattere il Dc9 dell’Itavia ad Ustica «è abbondantemente e congruamente motivata». È quanto si legge nella sentenza con la quale la terza sezione civile della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal ministero della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti e ribadito che i parenti delle vittime del disastro vanno risarcite.

Era stata la Corte d’Appello di Palermo, nel giugno del 2010, ad accogliere la domanda di risarcimento avanzata da alcuni dei parenti delle vittime. «Non c’è dubbio - scrivono i giudici - che le amministrazioni avessero l’obbligo di garantire la sicurezza dei voli e che l’evento stesso dimostra la violazione della norma cautelare».

In tema di responsabilità civile, infatti, dal momento che «l’omissione di una condotta rileva quale condizione determinativa del processo causale dell’evento dannoso soltanto quando si tratti di omissione di un comportamento di cautela imposto da una norma giuridica specifica, ovvero da una posizione del soggetto che implichi l’esistenza di particolari obblighi di prevenzione dell’evento, una volta dimostrata in giudizio la sussistenza dell’obbligo di osservare la regola cautelare omessa ed una volta appurato che l’evento appartiene al novero di quelli che la norma mirava d evitare attraverso il comportamento richiesto, non rileva ai fini dell’esonero dalla responsabilità che il soggetto tenuto a detta osservanza abbia provato la non conoscenza in concreto dell’esistenza del pericolo».

Infondata, secondo la Cassazione, anche l’eccezione di prescrizione quinquennale delle domande risarcitorie (motivata dai ricorrenti con il fatto che la Corte d’Appello «avrebbe ravvisato, nel fatto, la sussistenza del reato di disastro aviatorio colposo»). Infatti, sottolinea la sentenza, «il termine prescrizionale di 15 anni si applica alla fattispecie non perché la Corte di Appello ha ravvisato nella vicenda gli estremi del delitto di disastro aviatorio colposo (il che sarebbe questione di merito) ma perché gli attori hanno dedotto che tale fattispecie sarebbe “in tesi ravvisabile nel caso in esame”. Dunque se il giudice di merito non avesse ritenuto fondata la domanda la avrebbe respinta, ma non avrebbe potuto dichiararla prescritta».

La Cassazione condivide anche un’altra conclusione della Corte d’Appello, quella secondo cui «l’attività volta a garantire la sicurezza della navigazione aerea civile è pericolosa quando detta navigazione risulti esercitata in condizioni di anormalità o di pericolo». E se le amministrazioni ricorrenti «intendono prospettare la differenza tra pericolosità della condotta e pericolosità dell’attività in quanto tale» il motivo di ricorso è «inammissibile in quanto la distinzione tra pericolosità della condotta e pericolosità dell’attività comporta un accertamento di fatto, incensurabile in Cassazione se, come nella specie, congruamente motivato»."


E da Reuters:

"ROMA (Reuters) - La Corte di Cassazione ha emesso oggi una storica sentenza sull'episodio di Ustica, affermando che il Dc9 dell'Itavia che cadde il 27 giugno 1980 con 81 persone fu abbattuto in seguito a uno scontro tra jet militari.

Lo riferisce un funzionario.

La Corte Suprema ha così confermato una sentenza civile emessa dal Tribunale di Palermo nel settembre 2011, che ha condannato lo stato al pagamento di oltre 100 milioni di euro ai familiari delle vittime per non aver garantito la sicurezza del volo.

Secondo la sentenza l'aereo civile fu abbattuto o da un missile o cadde in seguito a una "quasi collisione" con un caccia militare.

"Tutti gli elementi considerati consentono di ritenere provato che l'incidente occorso al Dc9 si sia verificato a causa di un intercettamento realizzato da parte di due caccia, che nella parte finale della rotta del Dc9 viaggiavano parallelamente ad esso, di un velivolo militare precedentemente nascostosi nella scia del Dc9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell'esplosione di un missile lanciato dagli aerei inseguitori contro l'aereo nascosto oppure di una quasi collisione verificatasi tra l'aereo nascosto ed il Dc9", scriveva nel 2011 il giudice della III sezione civile del Tribunale di Palermo, Paola Proto Pisani.

Il Dc9 dell'Itavia, la sera del 27 giugno 1980 in volo da Bologna a Palermo, attraversò dunque un corridoio di guerra e per questa ragione cadde in mare, all'altezza dell'Isola di Ustica. Abbattuto in seguito ad uno scontro tra aerei militari. E la responsabilità di tutto questo va ricondotta allo Stato italiano, in particolare al ministero dei Trasporti e quello della Difesa.

I ministeri sono stati condannati per non aver protetto le vite dei passeggeri e dell'equipaggio, in tutto 81 persone, e per una serie di depistaggi che hanno impedito ai familiari di apprendere la verità.

In precedenza, l'unico procedimento giudiziario conclusosi con sentenza definitiva in Italia sul caso era quello che aveva mandato assolti due generali dell'Aeronautica accusati dai magistrati di aver compiuto depistaggi sulla vicenda."
Inviato il: 28/1/2013 19:03
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  •  A380
      A380
Re: La notte più buia dell’Italia
#7
Ho qualche dubbio
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Ecco il mio topic! :D

Aggiungo volentieri: riaperto il caso sulla morte di Sandro Marcucci.

Sandro Marcucci era un pilota che doveva testimoniare al processo di Ustica, a uno dei processi, purtroppo fu trovato morto "carbonizzato" insieme ai rottami del suo velivolo, un piccolo Piper, in mezzo a un bosco.
La Versione Ufficiale parla di "errore del pilota", praticamente il Marcucci, un esperto pilota con molte ore di volo all'attivo, che godeva a quanto pare di un'ottima reputazione come conduttore di aereoplani, sarebbe sceso troppo in basso durante il suo volo di ricognizione, perdendo il controllo del piccolo monomotore e sfracellandosi al suolo e bruciando con il suo aereo.

Dall'esame autoptico pare che il medico legale avesse riscontrato di non avere mai visto un morto carbonizzato con tali caratteristiche.

Le versioni alternative proponevano invece la presenza a bordo di una bomba al fosforo che sarebbe letteralmente "esplosa in faccia" al povero Marcucci.

Dopo la sentenza qui sopra citata si aggiunge quindi quella che senz'altro è una buona notizia: questo caso è stato recentissimamente riaperto.

Si va avanti, su Ustica, sperando presto di poter giungere alla Verità.
Inviato il: 27/2/2013 15:26
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  •  Maksi
      Maksi
Re: La notte più buia dell’Italia
#8
Dubito ormai di tutto
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Trovato quasi per caso...

Inviato il: 27/2/2013 16:58
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  •  A380
      A380
Re: La notte più buia dell’Italia
#9
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Citazione:

Maksi ha scritto:
Trovato quasi per caso...

Interessante. Ma poco credibile.

Comandanti e Primi Ufficiali di voli di linea che vedono UFO e sono poi regolarmente sputtanati a terra da coloro cui fa comodo infangare non ce ne sono pochi, in giro.
E' vero che Malanga parla di presunte "esercitazioni militari congiunte con UFO" di cui i due piloti sarebbero presumibilmente stati testimoni, ma pensare che due piloti di linea, ancorchè assistano a uno scenario del genere, una volta giunti a terra siano disposti a spifferare tutto senza pensare minimamente di porre seriamente a rischio la propria carriera, per me è profondamente sbagliato. Un pilota che fosse ritenuto plausibile di dare segni di squilibrio (anche se poi certe cose sono accadute per davvero) immediatamente è messo a terra e prima che risale a bordo di un aereoplano deve pagare il biglietto come passeggero qualunque.

A mio giudizio si possono elencare invece tutte le teorie che non stanno in piedi, o che vacillano, in merito.

Partiamo dal caso più discusso (e controverso) di Gheddy a bordo del DC9, a parte il fatto che la storia dice che non c'era, cosa ci va a fare Gheddy da Bologna a Palermo su di un comunissimo jet di linea praticamente regionale?
Questa è la prima domanda.

Seconda domanda: ormai a Gheddy hanno fatto di tutto, gli hanno invaso la Libia a mano armata e lo hanno lasciato assassinare da un idiota "ribelle" che probabilmente si sentiva "figo" a maneggiare un'arma da fuoco; chissà quanto avrebbe potuto parlare, Gheddafi, se fosse stato (giustamente) lasciato in vita... Scommetto che avrebbe potuto cantare parecchio anche su Ustica e dire tante cosine belle e interessanti.
Visto che Gheddy non c'è più da qualche anno, è poco probabile che tutta questa messa in scena sia stata orchestrata per abbatterlo; ormai sono passati più di trent'anni, tutti gli autori del fatto sono vecchi, o sono morti.
Pensiamo davvero che americani, francesi, israeliani e compagnia brutta cantante vadano in giro a mettere a ferro e fuoco il mediterraneo per abbattere un aereo civile in volo regionale che sta trasportando Gheddafi? Suvvia, siamo seri.

Questione MIG 23 libico: poche settimane dopo l'incidente di Ustica, fu trovato sulle montagne della Sila il relitto di un MIG libico, il pilota mostrava segni di "essere morto da poco tempo". La Versione Ufficiale parla di un MIG di addestramento il cui pilota ha perduto i sensi, il velivolo quindi ha proseguito la propria rotta in rettilineo, fino a terminare il carburante e ad abbattersi sui monti della Sila; a vantaggio di questa teoria i rottami del Jet di fabbricazione Sovietica sono distrutti, ma non incendiati (il che presuppone che a bordo non ci fosse poi molto carburante...).
Per contro si sa che il cadavere "che è morto da poco tempo" nei documenti ufficiali in un primo momento fu descritto come "in avanzato stato di decomposizione" (il che deporrebbe a favore dei fatti svoltisi in concomitanza temporale con l'abbattimento del DC 9 Itavia) poi si sa che almeno uno dei due medici che eseguirono l'autopsia e stilarono il relativo rapporto, fu picchiato a sangue, si immagina per l'obiettivo di fargli cambiare versione dei fatti, cosa poi puntualmente avvenuta...
Ci sono dei testimoni oculari che dicono di aver visto un MiG 23 inseguito da due (merde) di F16 con colori (merde) israeliani la sera e nelle concomitanze dell'orario dell'abbattimento del DC 9, testimonianze che parlano di "aerei a bassa quota" e di "lampi tipo fuochi artificiali, ma in orizzontale". La teoria che si andò sviluppando fu che il MiG 23 era di scorta a un aereo francese che trasportava uranio arricchito in Iraq e i nostri amici demoNcratici israeliani non desideravano che l'Iraq acquistasse questo importante carico dai francesi, sostanzialmente.

Morale della favola: abbiamo un cover up che si estende ancora bello pesante fino ai giorni nostri e non si capisce il perchè (anche se la sentenza e la riapertura del caso Marcucci fanno ben sperare a un inizio di debunkaggio, di quello buono stavolta, ai danni di questo cover up).
Desecretare a una distanza di trent'anni è doveroso nei confronti del Paese, che è stato appena condannato come responsabile, dell'Aereonautica Militare Italiana perchè è l'unica, al momento, che ci fa una figura barbina, dei parenti delle vittime che, almeno prima che muoiano anche loro, possano conoscere la verità, nonchè delle vittime stesse che hanno fatto davvero una brutta fine e, per tutta la gente che vola come il sottoscritto, che vorrebbe essere tranquilla tanto di decollare, come di poter atterrare in santa pace.

Lo scenario di guerra è fatto accertato nell'area del Mediterraneo quella sera, il motivo e chi ha sparato al DC 9 non è chiaro. Ce lo dicano, perchè è disumano tacere ancora.

P.S. googolando ho trovato un video del Cap. Ciancarella, molto amico di Sandro Marcucci, lo linko:

http://www.youtube.com/watch?v=pJViN_JYRok

http://www.youtube.com/watch?v=iF4sO_LN_d4
Inviato il: 27/2/2013 21:31
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  •  Maksi
      Maksi
Re: La notte più buia dell’Italia
#10
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Ciao, A380...

vedo che ti occupi del Caso Ustica molto accuratamente, quindi saprai certamente molti piu' dettagli approfonditi di me. Non mi sono occupato di Ustica in maniera diertta, ma piu' in relazione ad altre questioni. Ma ti chiedo... a parte il coinvolgimento israeliano , che ormai e' dappertutto, possibile che l'aereo sia stato abbattuto, non perche' qualcuno potesse vedere qualcosa (ricordiamo che non solo i piloti potevano vedere qualcosa, ma anche i passeggeri), ma che proprio non poteva essere coinvolto in qualcosa... parlo proprio dell'aereo in se'.

Malanga poi, anni fa, frequentava certi ambienti ufologici (CUN) parecchio vicini ad ambienti militari, ai servizi segreti ed anche alla massoneria... se n'e' andato sopratutto per questo. Forse ha potuto trovare qualche riscontro sulla faccenda.

Ciao.
Inviato il: 28/2/2013 9:44
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  •  A380
      A380
Re: La notte più buia dell’Italia
#11
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Dunque, a quanto ne so il coinvolgimento (merda su di loro) israeliano questa volta potrebbe avere davvero poche prove a sostegno. Si tratterebbe infatti di alcuni testimoni oculari, come dicevo prima, che avrebbero visto questi tre aerei inseguirsi a bassa quota, 1 MiG 23 e 2 F16 con colori di (merda su di lui) israele. A quanto sostengono le fonti ufficiali (merda su di lui) israele non aveva ancora ricevuto alcun F16 da parte dei loro fratelloni americani, non solo, l'unica prova è costituita da queste poche persone che hanno visto. Ora, già uno appassionato di aerei come il sottoscritto rileva difficilmente il tipo di aereo che passa ad una certa distanza, figuriamoci a interpretarne i colori. Però, siccome tutto può essere e siccome noi sappiamo che certe ideone con omicidi vari, depistaggi di proporzioni bibliche e intrighi di arroganza inaudita possono venire in mente praticamente solo al (tanta merda su di lui) mossad israeliano, vale la pena fare questa citazione.
Per dovere di cronaca tale ipotesi non è certamente mia, ma di un giornalista.

Per quanto concerne la possibilità di vedere qualcosa (che magari poteva dare fastidio a qualcuno se fosse stata vista) o si tratta di qualcosa di fattibile, o se si tratta di presunti alieni - ufo robot - o similari, sarebbe molto più semplice far passare i mentori per visionari, degradare i due piloti per disturbi psichici e chiudere lì la faccenda rispetto a tirare giù tutto l'aereo.
Quando centinaia di persone hanno visto con i propri occhi le formazioni di sfere/globi librarsi in cielo non ricordo dove, non ci sono mica stati tanti problemi nel far passare tutti per "matti collettivi"; non è stato necessario uccidere qualcuno, pensa che i video sono stati mostrati in internet e forse anche in TV...
No, a prescindere nella fede o meno negli alieni, sono straconvinto che con Ustica c'entra qualcosa d'altro, molto più razionale.

Che l'aereo, quell'aereo, fosse coinvolto in qualcosa, ci ho pensato anche io. Ciò significherebbe che, proprio I-TIGI, specifico, poteva essere fatto in un certo modo, contenere delle parti che avevano qualcosa di "pregiato", da mantenere segreto, non so se mi spiego. O, più ancora facilmente, avere a bordo qualcosa che nè i piloti, nè i passeggeri sapevano essere a bordo e che questo qualcosa interessasse in modo particolare a qualcuno, ma ricordando che non si trattò di aereo a lunga percorrenza, bensì di un banalissimo BLQ-PMO (Bologna Palermo per chi non conosce i codici IATA) cosa potè contenere di così pregiato (e leggero, perchè il peso sugli aerei ha molta importanza) da trasferire in gran segreto da Bologna a Palermo?
Questa domanda resta naturalmente aperta.

Per quanto riguarda le elite segrete, penso che al loro interno si possano essere senz'altro poste il problema, scrutare i meandri della società per le lobby ha sempre un certo fascino. Essi svolgono regolarmente dei "temi" ed è possibile che in un modo o nell'altro la loro curiosità, ancorchè prima del loro (eventuale e non necessariamente obbligato) coinvolgimento, ma ripeto, non mi sembra il caso di scomodare gli alieni. Nè le società segrete, eccetto probabilmente il SISMI e gli analoghi di altri Paesi (specialmente Francia e usa!

Colgo l'occasione per esprimere anche dei dubbi che ritengo legittimi su di una persona molto bene informata sui fatti, l'ex Cap. Ciancarella, di cui ho postato i video: egli asserisce che il Dc 9 fu abbattuto dall'AMI (Aeronautica) mediante l'utilizzo del MiG 23, che non era affatto partito dalla Libia, ma da una base italiana. Tutto ciò per fare un favore agli americani e far scoppiare la guerra contro la Libia di Gheddy. Sappiamo che Gheddy a noi italiani non era tanto avverso, pertanto è possibile che qualcuno (si parla di servizi segreti "andreottiani") abbia avvisato Gheddy della faccenda in corso.

Beh, che dire?

Non è da escludere che in qualche base dell'aeronautica italiana ci fossero dei MiG 23, magari non a Pratica di Mare, piuttosto che a Grosseto, per esempio. Del resto è arcinoto che nelle basi usa (tipo l'area 51) dei MiG ci siano eccome.
Dato atto di ciò, è possibile che il MiG 23 italianissimo, dipinto con i colori libici, e con un pilota dell'AMI ai comandi, si sia librato in volo per andare ad abbattere il povero Dc 9, capro espiatorio per far scoppiare la guerra contro la Libia?

Ma cosa è successo nel frattempo? I francesi, che non sapevano di sto casino, hanno visto il tutto e hanno creduto per davvero che il MiG fosse libico e lo hanno inseguito fin sulla Sila dove poi lo hanno tirato giù?

Oppure fu proprio Gheddy che, per scongiurare il pericolo, tentò l'invio di alcuni MiG suoi per abbattere il MiG fasullo prima che potesse combinare il casino e, non avendolo potuto impedire, si sono ritrovati nel bel mezzo della battaglia aerea dove il MiG italiano è rientrato alla base di Pratica di Mare, uno dei due MiG libici è riuscito a fuggire, mentre il terzo ha avuto più sfiga ed è stato abbattuto sulla Sila?

C'è anche una versione che parla di abbattimento del MiG da parte non di due F16, ma di due Yakovlev dell'Aeronautica Militare dell'Unione Sovietica; è un'altra traccia che ritengo poco probabile (anche perchè gli Yakovlev citati non erano certo dei caccia di superiorità aerea, ma semplici velivoli addestratori). Cito questa traccia, non perchè ne ha parlato Ciancarella, ma perchè mi viene in mente a proposito di chi l'ha citata in riferimento al fatto del MiG caduto sulla Sila.

Torniamo a Ciancarella, parliamo del movente: tirare giù un aereo di linea e dare la colpa a Gheddy... Bello, ci sta, al limite. Peccato però che non torna molto il punto dell'abbattimento: non è che Gheddy "avrebbe abbattuto un aereo di linea in un territorio poco sorvegliato" come dovrebbe essere. Cioè, Gheddy avrebbe dovuto essere così stupido da entrare per bene con dei suoi caccia nello spazio aereo italiano, starvi per un po', aspettare un aereo (che oltretutto è partito pure in ritardo da Bologna, ricordiamolo) tirarlo giù e solo allora farsi raggiungere dagli intercettori di chi quello spazio aereo avrebbe dovuto proteggere per bene... No, non ci siamo!

C'era il "favore" da fare agli stati uniti (il minuscolo è sempre voluto) capisco, ma proprio in quel modo? Nel nostro spazio aereo? Non ho capito, oltre il danno, anche la beffa della figura di humus di non saper proteggere il nostro spazio aereo, e perchè mai? Perchè non abbattere un aereo nei cieli in prossimità di Malta, che so, giusto per indicare la maggiore vicinanza con la Libia, la possibilità per gli intercettori libici di raggiungere con facilità l'obbiettivo e con altrettanta facilità di scappare...

E poi il movente libico quale sarebbe stato? Partire per commettere un crimine con il solo scopo di far scatenare una guerra contro di se? Uhm...

Ci sono punti che non tornano neppure nel racconto, pur argomentato, di Ciancarella, Ciancarella ha scritto un dossier molto molto lungo che riguarda i suoi amari trascorsi in Aeronautica che precedono il grave fatto di Ustica, ci sono le spiegazioni della sua versione dei fatti.

Eppure io sto ancora qui a domandarmi come mai a distanza di trent'anni e più, con Gheddy morto, Mitterand morto, altre centinaia di coinvolti ormai morti o all'ospizio, con il reato praticamente prescritto, nonostante tutto questo c'è ancora chi si ostina a non voler dire la verità. Questo è molto strano, molto molto strano!
Inviato il: 28/2/2013 22:25
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  •  Maksi
      Maksi
Re: La notte più buia dell’Italia
#12
Dubito ormai di tutto
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Mi pare di capire che la tua ipotesi sia da ricollegarsi ad un false flag... giusto?

I fatti, comunque, credo che non li sapremo mai. Ma forse si potrebbe almeno documentare certe responsabilita'... almeno a livello storico, se non proprio giuridico.

Malanga parla di un'esercitazione militare congiunta tra Italia, Francia ed USA e forse altri (Israele?), dove il DC-9 si sarebbe trovato in mezzo, per il non previsto ritardo. Poi va anche oltre... dichiarando che le operazioni riguardavano certe questioni ufologiche. Dato che queste cose, per me, sono parte integrante del sistema di potere e delle sue ramificazioni (societa' segrete, militari, servizi segreti...), sono alquanto disposto ad accettare tali ipotesi, proprio perche' in questa circostanza i fatti nudi e crudi sono stati insabbiati in maniera assurda... quasi non si volesse nemmeno nascondere le reali responsabilita', ma proprio i fatti. Strana come cosa.
Una false flag, secondo me, va in porto quando l'identificazione del (falso) responsabile viene dichiarata subito (come abbiamo visto nella madre di tutte le false flag, 11 settembre), ma Ustica, divento' quasi subito un mistero con infiniti intrecci.

Comunque, viviamo in un epoca assurda, dove tutto sta diventando l'incontrario di tutto. Stiamo inevitabilmente cerdendo a quell'incontrario.
Inviato il: 1/3/2013 18:31
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  •  A380
      A380
Re: La notte più buia dell’Italia
#13
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Non esattamente.

Come dici giustamente tu, un false flag te lo dicono subito.
In questo caso invece è scattato immediatamente il cover up, uno dei più tosti, tra l'altro.
E quindi la soluzione secondo me non è banale come qualcuno potrà immaginare, es: errore di qualche intercettore.

Se un intercettore sbaglia e tira giù un aereo di linea per errore, i radar non smentiscono, i militari non si precipitano a coprire il fatto, il pilota probabilmente non è neanche arrestato, ma denunciato a piede libero per strage colposa (di questo non son certo, ma è probabile che per "colpa" non ci sia l'arresto obbligatorio) si fa un brutto processo al pilota dove si considerano le varie attenuanti e questo con 6 mesi di carcere se la cava, anche perchè, come si dice sempre, tutti possono sbagliare (anche se lo sbaglio in sto caso è pesante).

E' un fatto certo, garantito, che nel Mediterraneo quella sera c'era uno scenario di guerra: è agli atti processuali. Contro chi e per che cosa non ci è dato saperlo, non di certo per una guerra contro Gheddy, nè contro l'Unione Sovietica. Anzi, a pensarci bene si potrebbe ipotizzare pure che l'Unione Sovietica stava partecipando "a fianco" degli alleati! E' questo che fa pensare tutti gli "ufologi" (cosa ci fanno tutti questi militari schierati peraltro unilateralmente nel Mediterraneo?). Chi parla degli Yakovlev in volo potrà anche essersi inventato tutto, ma è un fatto, una testimonianza che fa parte del "casino". Che sia fuorviante o veritiera questo non te lo so dire.

Tornando al Cap. Ciancarella, ma sopratutto al pilota Sandro Marcucci, se è vera almeno in parte la loro storia ce lo potrà dire l'indagine riaperta sull'incidente del Piper. Se è vero che qualcuno ha messo una bomba al fosforo nel cockpit del piccolo velivolo con il quale è morto Marcucci, vuol dire che lo stesso Marcucci doveva dire qualcosa di importante al processo, qualcosa che qualcuno, pur dieci anni e oltre dopo il fatto, non voleva che fosse detta, o non voleva quantomeno correre questo rischio.
Per quello che io ritengo abbastanza importante ciò che dice il suo amico, ed ex Ufficiale dell'Aeronautica, Cap. Ciancarella.

In quello che dice Ciancarella ci dev'essere almeno una parte di verità.
Anche se il dubbio che nessuno, finora, abbia voluto o provato a far fuori anche Ciancarella fa sorgere altri dubbi circa la versione che lo stesso racconta.

Tu dici che non sapremo mai la verità? Io spero di no, anche perchè, per far rimanere tutto all'oscuro, deve veramente trattarsi di qualcosa "ai confini della realtà"
Inviato il: 1/3/2013 21:53
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Re: La notte più buia dell’Italia
#14
Ho qualche dubbio
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Su "stragi80.it" c'è un articolo in merito alla riapertura del caso della morte del pilota Alessandro Marcucci:

http://www.stragi80.it/

Inoltre tra le righe si legge quanto nella versione definitiva del Giudice Priore possa emergere con chiarezza anche l'intervento di due Mirage francesi nell'area e nelle ore interessate all'abbattimento del Dc9.

Una possibile spiegazione all'intercettazione del dialogo tra servizi segreti italiani e francesi? "Voi siete sempre solerti a riferire le cose agli americani".

Perchè, anche recentemente (2012) la Francia risponde alle rogatorie poste dall'Italia sui fatti di Ustica? "Non ve lo possiamo dire perché è una questione di sicurezza nazionale".

Chi è che mette ancora oggi tutta questa paura alla Francia? Un errore di tiro con abbattimento del bersaglio sbagliato (Dc 9)? Difficile, molto difficile da credere!

L'indagine continua.
Inviato il: 10/3/2013 14:59
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