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  Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?

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Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#1
Sono certo di non sapere
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C'è una domanda alla quale non trovo risposta:

"Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?"




Il regalo dell'oro alla vigilia dell'Ora Zero

Mentre il prezzo dell'oro rimane nel range tra i $1,290-1,420 sin dalla fine di luglio, restiamo a guardare la prova di quella che abbiamo etichettato come "Ora Zero." Quello sarà il momento in cui un importante scambiatore di merci esaurirà l'oro con cui saldare un contratto e lo salderà invece in contanti — un default. In quel momento, il prezzo dell'oro fisico si emanciperà "dall'oro cartaceo."

Mentre andiamo in stampa, sono già evidenti nel sistema segnali di stress — in particolare nel GLD, il gigante degli ETF che rappresenta un proxy per il prezzo dell'oro. Non abbiamo mai amato il GLD. Presenta troppi "rischi di controparte" — il classico rischio che chiunque stia facendo affari con voi non vuole, o non può, essere all'altezza delle sue promesse.

Tra le tante promesse c'è questa: gli investitori stra-ricchi possono scambiare le loro azioni GLD per metallo vero — l'opzione non è disponibile per voi, piccoli investitori. Ma ora anche i grandi investitori non possono commerciare le loro azioni per il bene reale. "Le persone hanno cercato di portare fuori il loro oro da quell'ETF," dice John Hathaway, responsabile del Tocqueville Gold Fund, "e non sono riuscite a farlo."

Il racconto di Hathaway è confermato da Grant Williams, consulente in un hedge fund con sede a Singapore. Il problema? L'enorme squilibrio tra contratti futures al Comex di New York e l'inventario di metallo reale che il Comex ha a disposizione per la consegna. Williams calcola che ci sono 55 once di "oro cartaceo" per ogni oncia di bene reale.

"Abbiamo visto che l'oro è stato drenato fuori dal Comex quasi ininterrottamente quest'anno," ha detto di recente Williams al conduttore radiofonico Eric King, "di certo sin dalla richiesta di rimpatrio della Bundesbank. E non ha ancora avuto alcun effetto evidente, ma in realtà è una molla che viene compressa continuamente, e ad un certo punto scatterà. E quando lo farà, con tutte queste pretese disparate su ogni oncia d'oro, ne vedremo delle belle."

Dall'inizio del 2013 fino a metà settembre, gli inventari del Comex sono diminuiti del 36 % — da 11.059 milioni di once a 7.034 milioni. Questo è il flusso d'oro da Occidente ad Oriente che abbiamo documentato per tutto l'anno in 5 Min. Forecast. L'oro viene drenato dai caveau di New York e finisce in Cina, dove la banca centrale e la gente comune lo stanno accumulando a prezzi visti l'ultima volta nel 2010.

































Il calo nell'inventario del Comex "oggi vale la bellezza di $9.66 miliardi," scrive Mark O'Byrne di GoldCore, "nel senso che una manciata di miliardari o solo una potente nazione creditrice con grandi riserve di valuta estera, come ad esempio la Russia, potrebbero mettere all'angolo il mercato dell'oro del Comex e causare un default."

L'Ora Zero s'avvicina.

Ecco un altro vaso di vermi scoperto sempre da Grant Williams. Di seguito viene presentato un grafico del prezzo dell'oro fino a tre anni fa — e vengono evidenziate due date precise.

La prima: quando Hugo Chavez ha chiesto il rimpatrio di 160 tonnellate di oro detenute all'estero, prevalentemente presso la Banca d'Inghilterra. La seconda: quando la banca centrale tedesca ha chiesto la restituzione di 674 tonnellate di oro detenute presso la FED di New York e la Banque de France — per le quali è stato detto ai tedeschi di aspettare sette anni.


































In entrambi i casi, "una movimento iniziale verso l'alto si è rapidamente trasformato in un movimento verso il basso" per quanto riguarda il prezzo dell'oro, scrive Williams. E dato che la Germania ha chiesto indietro più di quattro volte i lingotti richiesti dal Venezuela, il movimento verso il basso è risultato molto più consistente.

Williams è daccordo con Eric Sprott, il fund manager canadese che lo scorso febbraio ci ha aiutato a sviluppare lo scenario dell'Ora Zero. Le banche centrali occidentali hanno dato in affitto il loro oro alle grandi banche commerciali a tassi di interesse inferiori all'1%, e le banche commerciali hanno venduto quell'oro (soprattutto in Cina) seminando poi i proventi in attività fruttifere superiori all'1%.

"Penso che le banche centrali abbiano dato in affitto il loro oro per decenni alle bullion bank," scrive Williams nelle sua newsletter gratuita Things That Make You Go Hmmm... "ed ora si trovano in una posizione piuttosto precaria nel dover reclamare quello che si suppone sia di loro proprietà, prima che venga fatta notare tale mancanza."

L'abbattimento del prezzo dell'oro cartaceo "è stato specificamente progettato per scuotere coloro che lo possedevano con una certa titubanza," prosegue Williams, "e per un certo verso ha funzionato, ma solo tra i titolari più deboli, i quali tendono ad 'affittare' l'oro piuttosto che possederlo."

"Penso che le mani più forti abbiano continuato a reclamare la consegna del loro oro il più velocemente possibile; e le banche centrali di paesi come Cina, Russia e tutto il resto dell'Asia e del Sud America hanno cercato di acquistare e, soprattutto, di prendere in consegna l'oro fisico per quanto li fosse possibile."

L'Ora Zero s'avvicina.

Lo stesso Sprott sarebbe d'accordo. "L'offerta d'oro non è salita," ha detto di recente in un'intervista a Mineweb. "In effetti è diminuita l'anno scorso, e sono sicuro che diminuirà quest'anno, e sono sicuro che diminuirà anche il prossimo anno. Quindi come è possibile avere questi nuovi operatori che entrano nel mercato ed acquistano tanto oro nonostante il prezzo continui a scendere?"

"E' sempre stata mia opinione che la domanda di oro è ben al di sopra dell'offerta mineraria, che sono le banche centrali occidentali a fornire l'oro."

"Penso che il declino dell'oro sia stato progettato per provare a tirare fuori un po' di oro fisico dal mercato, cosa a cui GLD e altri ETF hanno risposto in proporzione enorme. C'è stata una svendita di circa 700 tonnellate di oro fisico in circa sei mesi. Beh, si tratta di quasi 1,400 tonnellate l'anno. E vorrei sottolineare che si tratta di circa due terzi della produzione mineraria di Cina e Russia."

Consideratelo un regalo mentre l'Ora Zero si avvicina. Nel 2013 è possibile acquistare il metallo giallo ai prezzi del 2010.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli

fonte Freedonia
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Inviato il: 27/11/2013 15:26
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#2
Sono certo di non sapere
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1. L’ORO ALLA PATRIA? MADDECHÉ! NEGLI ULTIMI 20 ANNI LE BANCHE CENTRALI HANNO SVUOTATO I CAVEAU PIENI DI LINGOTTI ATTRAVERSO ASTE, LEASING E OPERAZIONI DI CREDITO - 2. LA GERMANIA HA CHIESTO ALLA FEDERAL RESERVE DI RIAVERE INDIETRO LE SCORTE DI ORO CHE TENEVA IN AMERICA. MA GLI USA STANNO TEMPOREGGIANDO DA SETTE ANNI - 3. NON È CHE GLI AMICI AMERICANI HANNO “IMPEGNATO” IL METALLO DEI TEDESCHI E ORA NON SANNO COME RECUPERARLO, VISTI I PREZZI CHE HANNO TOCCATO 2MILA $ L’ONCIA? - 4. LO STESSO GIOCHINO LO HANNO FATTO IN MOLTI. SECONDO I DATI UFFICIALI, NEGLI ULTIMI 40 ANNI 6.500 TONNELLATE SONO USCITE DAI CAVEAU, VERSO ASIA E ACQUIRENTI PRIVATI - 5. MA L’ORO FUORIUSCITO DI NASCOSTO DAL “SISTEMA” POTREBBE ESSERE DI 15.000 TONNELLATE (SU 33MILA TOTALI). UNA MASSA CHE PUÒ DESTABILIZZARE L’ECONOMIA GLOBALE - 6. E NON È UN CASO CHE, DALLA RICHIESTA DELLA GERMANIA, L’ORO È CROLLATO DA 2.000 A 1.300 $, NONOSTANTE LA CRISI DI CIPRO E DELL’EUROPA E SCAMBI INTENSISSIMI -

Recentemente l'Oro è tornato ad essere un tema rilevante e strategico nel dibattito mondiale . "La notizia che la Germania vuole rimpatriare parte delle sue riserve auree dagli Usa e dalla Francia - scrive Robert Lenzner, ex banchiere e oggi analista di Forbes - fa molto preoccupare, perchè è il primo grande segnale che la fiducia tra le Banche Centrali del mondo si sta deteriorando" E quando la fiducia si incrina non si sa mai come va a finire.

L'episodio non è isolato. Sono tanti i Paesi che negli ultimi 50 anni hanno ricoverato il loro oro nei grandi caveau americani e inglesi, ma ora lo rivorrebbero indietro. Tra questi Paesi ovviamente non poteva mancare l'Italia. Sembra però che ci siano dei problemi. [...]
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Inviato il: 27/11/2013 15:32
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#3
Mi sento vacillare
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Citazione:

Tra questi Paesi ovviamente non poteva mancare l'Italia. Sembra però che ci siano dei problemi. [...] [/i]


ma il "nostro" oro non era a palazzo koch?

aggiugo questo articolo simile

http://www.rischiocalcolato.it/2013/11/loro-della-germania-e-della-federal-reserve-si-trova-in-cina.html#

Citazione:
William Kaye, gestore di fondi a Hong Kong, è fra coloro che confermano che la Federal Reserve e la Bundesbank non hanno più alcun deposito di oro. Kaye, che è anche un ex di Goldman Sachs, parla anche delle reali quantità delle riserve di oro detenute dalla Banca popolare cinese.

“L’egemonia mondiale sta cambiando – spiega Kaye – Questa regione del mondo, l’Asia del Pacifico e in particolare la Cina, si sta posizionando per diventare la potenza mondiale dominante nei prossimi 5-10 anni.
Le mie fonti mi dicono che, contrariamente alle cifre ufficiali disponibili, la Cina possiede fra 4’000 e 8’000 tonnellate di oro fisico. Non solo i cinesi sono i più grandi produttori di oro, ma sono anche i maggiori importatori di oro al mondo.
E’ un’iniziativa strategica. La Cina accumula massicciamente e rapidamente l’oro estirpato all’Occidente. Una dinamica molto geopolitica e l’Estremo Oriente ne esce vincitore.

Nel nuovo Ordine mondiale che emanerà quando questo “raid” sarà terminato, la posizione di Cina, Russia e Brasile sarà notevolmente migliorata. Per contro, la posizione degli Stati Uniti, dell’Europa e del Regno Unito sarà notevolmente ridotta.
Penso che la Cina non abbia terminato di accumulare oro. Dai forzieri occidentali ne è uscito molto, lo hanno ammesso le grandi banche centrali, la Federal Reserve, la Banca centrale europea e la Banca d’Inghilterra.

In pratica funziona così : la Fed contatta il suo “agente”, a volte si tratta di JP Morgan, a volte di Goldman Sachs e gli dice : “Dobbiamo impedire che il prezzo dell’oro salga. Ecco dunque 20, 30, 40, o 50 tonnellate di oro che dovere dare in locazione sul mercato. In teoria noi potremo chiederlo indietro.”

E’ una bella teoria ma in realtà non ha senso, perché quando JP Morgan o Goldman Sachs ottengono questo oro lo vendono subito.

La Federal Reserve dice : “Abbiamo ancora contratti dove, in teoria, siamo liberi di rivendicare l’oro. Continueremo dunque a riportare che nei documenti ufficiali siamo i proprietari.”

In realtà l’oro non è più della Fed, perché è stato venduto e finisce la sua corsa in posti come Pechino e prima di arrivare a Pechino passa da Hong Kong.
A Hong Kong è transitato anche l’oro che la Germania crede ancora di possedere. La Germania non vedrà mai questo oro perché si trova sui conti degli investitori presso i forzieri dell’aeroporto internazionale di Hong Kong.
L’oro della Federal Reserve si trova in Cina. L’oro che la Germania aveva depositato nei forzieri della Fed si trova sia in Cina che a Hong Kong.
L’oro degli americani e dei tedeschi è diventato di proprietà della People’s Bank of China, della Reserve Bank of India e della banca centrale della Russia. Questa è la situazione. Nei forzieri della Federal Reserve non c’è più niente.”
Inviato il: 27/11/2013 17:28
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#4
Sono certo di non sapere
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Black Citazione:
ma il "nostro" oro non era a palazzo koch?


Da quanto dice Dagospia non sembra.

Ma la cosa è curiosa, perché se molti trovano strano che la banca presti i soldi dei suoi clienti che sono in deposito, il fatto la Fed venda e affitti l'oro che le altre nazioni gli hanno dato in custodia è folle, ed ancor più folle è che alla richiesta di restituzione non solo non lo restituiscano ma peggio non ne abbiano nemmeno più per restituirne!

La stampante questa volta non potrà tirarli fuori, chissà con che cosa se ne usciranno?! Spero non una guerra!
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Inviato il: 27/11/2013 18:26
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#5
Sono certo di non sapere
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«GLI STATI EUROPEI PRELEVERANNO L’ORO DALLA FED DI NEW YORK»

Riportiamo tradotto in italiano un brano dell’intervista realizzata a Jim Sinclair (nella foto qua a sinistra), fondatore della Jim Sinclair’s Mine Set e CEO della Tanzanian Royalty Exploration da parte di King World News in merito alla situazione riguardante l’oro e le politiche monetarie ad opera delle banche centrali.


Alla domanda se vi sarà in ragione di tale quotazione una vendita sul mercato da parte dell’FMI delle proprie scorte di oro detenuto, questi sorprendentemente ha invece affermato che vi sarà semmai una corsa all’oro da parte dei Paesi europei in particolare con la richiesta alla sede della FED di New York dell’oro depositato in essa per una sua restituzione.

«No, il ruolo dell’oro è cambiato e adesso l’oro ha preso a ritornare verso le banche centrali, non a lasciarle.

A parte questo in Europa si sta cominciando a discutere su “Dov’è il nostro oro?”.

Si assiste a delle reazioni di sorpresa quando la gente scopre che è in un sotterraneo della Fed a New York, nell’isola di Manhattan.

Si capisce che la gente vorrebbe, come dire, che l’oro avesse un po’ più “un odore nazionale” man mano che ci si rende conto che è il solo asset che ha performato bene negli ultimi anni fra quelli posseduti dalle banche centrali.

Si comincia a leggere, su alcuni giornali, che si vorrebbe il rimpatrio del proprio oro nazionale. E questo oltre al fatto che si sta assistendo sempre di più ad acquisti di oro da parte delle banche centrali di moltissimi paesi.

La Fed non avrebbe nessun appiglio legale per rifiutarsi di consegnare l’oro legittimamente di proprietà di altri stati sovrani in Europa.

Ogni rifiuto, o persino un semplice ritardo nella consegna, scatenerebbe ulteriori richieste da parte di altri stati sovrani.

Quindi direi che immagino che ci sia già un po’ di movimento dietro le scene per cercare di evitare che questo succeda.

Una corsa al recupero del proprio oro, come le corse a ritirare i propri risparmi alle banche, iniziano piano e poi prendono ad accelerare». [1]

Quando avverrà tale richiesta?.

«Direi quando gli Stati Uniti daranno al via al QE3, quest’anno, questo potrebbe accelerare le richieste di consegna del proprio oro dalla Fed di New York.

E’ esattamente quello che succederà.

Lo si legge già sui giornali europei. Molti media mainstream laggiù (in Europa) ne discutono già…[2]

Si comincia a intravvedere qualcosa di molto più grosso delle semplici motivazioni politiche di Chavez, che ha capito molto bene che lasciare il proprio oro nelle mani di qualcuno che pubblicamente chiami nemico non è proprio un’idea brillante.

La FED di New York restituirà l’oro, perché non farlo avrebbe conseguenze molto ramificate».

Abbiamo allora chiesto a Sinclair cosa ne pensa di tutte le voci che si alzano a chiedere iniezioni di liquidità nel sistema finanziario, lui ha così risposto:

«Viviamo in un mondo globale e in un’ottica globale la sola banche centrale che può creare simili quantità di denaro così, dall’aria, è la FED di New York. [3]

Il QE3 sarà globale e la FED è il prestatore d’ultima istanza, e non solo per la sua nazione e per la comunità delle banche nazionali, ma per tutto il mondo occidentale.

Il mercato rialzista dell’oro per il 2012 è un evento garantito come prodotto del fatto che le banche centrali ormai non hanno altri attrezzi nella scatola degli attrezzi che passare da dei QE nazionali ad un unico QE globale.

E’ un affare già deciso».
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Inviato il: 28/11/2013 10:49
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#6
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Washington ignora la pericolosità dei detriti fiscali

Il 17 ottobre scorso si è deciso per calciare ulteriormente il barattolo. Arrivederci al prossimo anno. Ma la cosa sorprendete di tutto il trambusto intorno al dibattito sull'innalzamento del tetto del debito pubblico è stata una: non si è affatto parlato di come il Tesoro USA abbia truccato i conti per 150 giorni. La popolazione pensa che la contabilità del governo abbia scarsa rilevanza, per essa i deficit non contano. Il Congrsso concorda e continua a spendere oltre le proprie capacità, almeno finché gli investitori non si renderanno conto che i deficit contano, eccome se contano! A quel punto i ltrucco del calcio al barattolo sarà inutile e la resa dei conti sarà imminente: tassi di interesse in acesa sul debito dello zio Sam. Adesso, però, gli investitori di tutto il mondo e le principali scuole d'economia accademiche concordano su una cosa: i deficit non contano. E così i deficit crescono ed i trucchi contabili continuano a nascondere questa crescita, finché un "bel" giorno i debiti accumulati non potranno più essere sostenibili a tassi di interesse bassi. Così come gli elettori non si sono chiesti come sia stato possibile che per 150 giorni il Tesoro USA abbia potuto truccare i numeri del debito, gli investitori non si domandano come sia possibile che una nazione con una simile contabilità possa essere in grado di offrire T-bill allo 0.01%. I deficit contano. Ci sarà un Grande Default, tenetevi pronti.
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Inviato il: 28/11/2013 13:20
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#7
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Bce: rischio shock sui mercati se la Fed chiude i rubinetti della liquidità (ma nel 2014 le banche centrali continueranno a stampare moneta)


Chissà come gli storici fra mille anni defineranno l'inizio del terzo millennio. Ci sono state le glaciazioni, c'è stata l'era paleolitica. E adesso, (fanta)numeri alla mano, stiamo vivendo nell'era della liquidità. Un'era in cui le banche centrali sono protagoniste più dei singoli governi nell'influenzare le scelte e le politiche economiche. Perché sono loro a pompare soldi nel sistema economico globalizzato. [...]
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#8
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Ma se tutti sanno che la caduta economica degli USA è vicina perché le banche Europee in testa la banca centrale (BCE) non iniziano a guardare ad oriente invece di seguire le follie d'oltreoceano?
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Inviato il: 28/11/2013 14:34
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#9
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I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 28/11/2013 23:00
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#10
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MACROECONOMIA e ORO: accanimento speculativo “ante tapering”

Mercoledi’ la speculazione ribassista si e’ accanita pesantemente sul prezzo dell’oro. A dare il via al deprezzamento del lingotto sono stati i presunti “verbali” della Fed di Ottobre, i quali suggerirebbero agli investitori un possibile ridimensionamento della politica espansionista della Banca Centrale USA. Si starebbe concretizzando, in uno dei prossimi incontri del FOMC, la possibilita’ del “tapering” (riduzione degli acquisti di assets mensili da parte della Federal Reserve).

Le probabilita’ effettive di una diminuzione di acquisti di assets sono pari praticamente a zero.

Se la Fed, iniziasse un’operazione di questo tipo, gli indici azionari statunitensi crollerebbero come castelli di carta (sono sostenuti solo dall’abbondante liquidita’ della Fed e non dai “fondamentali”…).
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Inviato il: 30/11/2013 10:21
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#11
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Riserva Federale USA impedisce alla Germania di rimpatriare il proprio oro

Gli Stati Uniti si rifiutano di consegnare l'oro che la Germania possiede nella Riserva Federale statunitense e ha impedito inoltre ai rappresentanti tedeschi di visionarlo nei forzieri della Banca Centrale per verificarne lo stato di conservazione.



La sfiducia nel dollaro si potrebbe intensificare dopo che la Bundesbank tedesca ha richiesto il rimpatrio del proprio oro immagazzinato nella Riserva Federale degli Stati Uniti, e che Washington si rifiuta di farlo prima del 2020.

L'agenzia di notizie russa RT, ha pubblicato l'informativa che ai rappresentanti tedeschi è stata negata anche la possibilità di visitare le tonnellate d'oro conservate nel caveau della Banca Centrale degli Stati Uniti.

"La Germania, che detiene lì circa la metà delle proprie riserve di oro, ha ragione per inquietarsi. In generale, le istituzioni finanziarie degli Stati Uniti sono conosciute per vendere ciò che realmente non esiste e non possiedono", scrive RT sul proprio portale.

Citando come esempio l'episodio del 2012 dove la banca Goldman Sachs vendeva certificati d'oro, assicurando che erano garantiti da autentici lingotti d'oro depositati presso i propri forzieri. Come venne alla luce in seguito, lì non c'era oro, e la banca stava lavorando sulla base di un sistema di riserva frazionata e forte del fatto che ben pochi clienti avrebbero cercato di recuperare il proprio oro. [...]
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Inviato il: 1/12/2013 17:59
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
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Mi ricorda una storia girata tempo fa su dei lingotti d'oro falsi che gli USA avevano dato ai Cinesi, ma questi avevano fatto i test e avevano trovato del tungsteno al posto dell'oro...

Fake gold...

//////edit//////

frase poco chiara
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 1/12/2013 18:13
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#13
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La sopravvivenza del dollaro dietro le tensioni USA-Cina

L’escalation delle tensioni militari tra Washington e Pechino sul Mar Cinese Orientale è solo superficialmente dovuta alla dichiarazione unilaterale della Cina di una zona di difesa aerea. La vera ragione dell’ira di Washington è il recente annuncio dei cinesi di voler ridurre la loro riserva di dollari. Questa mossa è volta a ridurre i 3,5 trilioni di dollari USA di riserva e ad aumentare il commercio globale cinese di petrolio basato su valute nazionali, rappresenta una minaccia mortale per i petrodollari e l’intera economia statunitense. Questa minaccia al reddito degli USA, già sull’orlo del fallimento, del debito record e del crollo sociale, spiegherebbe il motivo per cui Washington ha risposto con tale belligeranza alla creazione dell’Air Defense Identification Zone (Adiz) della Cina che si estende a 400 miglia dalle coste sul Mar Cinese Orientale. Pechino ha detto che la zona è volta a fermare le azioni intrusive degli aerei spia statunitensi sul suo territorio. Gli Stati Uniti hanno condotto sorvoli militari sul territorio cinese per decenni, senza dare a Pechino la minima notifica. Nell’aprile 2001, un pilota di caccia cinese fu ucciso quando il suo aereo si scontrò con un aereo spia statunitense. L’equipaggio statunitense sopravvisse, ma l’incidente scatenò il furore diplomatico di Pechino, che illustrava la violazione illegale e sistematica di Washington della sovranità cinese. [...]
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#14
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Davvero l'inflazione spazzerà via i problemi degli europei col debito?

«La Banca Centrale Europea potrebbe adottare tassi di interesse negativi o acquistare asset da banche, se necessario, per portare l'inflazione più vicino al suo obiettivo, ha affermato un alto funzionario della BCE respingendo le preoccupazioni secondo cui la banca centrale ha sparato tutte le cartucce a sua disposizione o non voglia usarle affatto.
"Se il nostro mandato è a rischio, prenderemo tutte le misure che pensiamo dovremmo prendere per adempiere a tale mandato. Questo è un segnale molto chiaro," ha detto Peter Praet, membro del consiglio esecutivo della BCE, in un'intervista di martedì con il Wall Street Journal. L'inflazione annuale nella zona euro è scesa allo 0.7% ad ottobre, molto al di sotto dell'obiettivo (circa il 2% nel medio periodo) della banca centrale.
Non ha escluso quella che alcuni analisti vedono come l'opzione più forte e più controversa: acquisti di asset da banche per ridurre i costi di finanziamento del settore privato. "Potrà anche essere usata La capacità di bilancio della banca centrale," ha detto Praet, le cui opinioni hanno un certo peso perché dirige anche la potente divisione economia della BCE. "Questo include acquisti a titolo definitivo che ogni banca centrale può portare a compimento." [...]
La BCE potrebbe fare di più se necessario, ha detto Praet. "abbiamo ancora spazio di manovra con le misure standard (es. i tassi di interesse), e queste includerebbero anche le operazioni di deposito." Il tasso di deposito della banca centrale è stato fissato allo zero per diversi mesi. Renderlo più negativo risulterebbe effettivamente una tassa sui fondi che le banche commerciali parcheggiano presso la BCE. [...]
La BCE ha acquistato titoli obbligazionari bancari sicuri e titoli di stato, al culmine della crisi finanziaria globale e della crisi del debito nell'Eurozona, ma in piccole quantità rispetto alle altre principali banche centrali. [...]
Lo statuto della BCE le proibisce di finanziare direttamente gli stati, e Praet ha detto che la BCE deve rispettare i suoi limiti legali. Tuttavia le sue norme "non escludono che si possa intervenire nei mercati a titolo definitivo.
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Inviato il: 3/12/2013 14:48
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#15
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Questo articolo fa la sponda all'articolo postato più su dal sito di trotzkij sulla sopravvivenza del dollaro.

Chinese Yuan Surpasses Euro, Becomes Second Most Used Currency In Trade Finance

Slowly but surely the Chinese currency is catching up to the world's reserve and moments ago, according to SWIFT, the Yuan just surpassed the Euro in trade (remember trade: that's how countries once upon a time would generate capital flows in a time when central banks weren't there to literally print domestic funding needs) finance usage leaving just the USD in front.
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Inviato il: 3/12/2013 15:03
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#16
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Ringrazio ilporticodipinto per il doppiaggio.
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Inviato il: 4/12/2013 20:17
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#18
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Inviato il: 5/12/2013 22:02
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#19
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il 30,2 per cento dell'oro mondiale è del vaticano
Inviato il: 6/12/2013 19:14
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#20
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nel 2007 ha convertito in oro i suoi investimenti azionari
Inviato il: 6/12/2013 19:25
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#21
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La Corea del Nord ha iniziato a vendere oro

La Corea del Nord vende l'oro alla Cina a causa della crisi economica. Tali azioni rivelano gravi problemi economici, in quanto sono in contrasto con la volontà dell'ex leader del paese Kim Il Sung, che ha chiesto e ricordato che in ogni caso non si debba vendere l'oro .
La decisione di vendere o non vendere il metallo giallo è un barometro che indica se l'economia della Corea del Nord è in crisi oppure no .
E' la prima vendita dell'oro da parte della Corea del Nord dopo l' avvento al potere di Kim Jong Un nel 2011.
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Inviato il: 11/12/2013 19:07
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#22
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Non tornerà mai.
Quell'oro è degli Incas, dei Maya e degli Aztechi.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 11/12/2013 19:44
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#23
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Il mercato dell'argento è manipolato?

«Attraverso un continuo processo di inflazione, gli stati possono confiscare, segretamente ed inosservati, una parte importante della ricchezza dei loro cittadini. In questo modo non la confiscano solamente, ma lo fanno arbitrariamente; e, mentre tale processo impoverisce la maggior parte delle persone, ne arricchisce una ristretta minoranza. Lo spettacolo di questo riarrangiamento arbitrario dei ricchi mette in dubbio non solo la sicurezza, ma la fiducia nell'equità dell'attuale redistribuzione della ricchezza. Coloro i quali ricevono questa manna dal cielo, oltre i loro desideri e perfino oltre le loro aspettative, diventano "profittatori," l'oggetto dell'odio della borghesia e del proletariato impoveriti dall'inflazionismo. Al progredire dell'inflazione e con una fluttuazione selvaggia del valore reale della valuta, tutte le relazioni permanenti tra debitori e creditori, che costituiscono il fondamento ultimo del capitalismo, diventano talmente disordinate da diventare quasi senza senso; ed il processo di redistribuzione degenera trasformandosi in un gioco d'azzardio ed una lotteria. Non vi è mezzo più subdolo e sicuro per rovesciare l'attuale base della società se non quello di svalutare la valuta. Il processo coinvolge tutte quelle forze nascoste proiettate verso la distruzione, e lo fa in un modo che solo un uomo su un milione è in grado di diagnosticare.»

~ John Maynard Keynes sull'inflazione in The Economic Consequences of the Peace (p. 235-6)





[...]Tuttavia, dal momento che il crollo di questi mercati potrebbe far implodere quel mostruoso tumore maligno che noi chiamiamo la nostra economia (cosa che causerebbe il collasso del paese), potete stare certi che il governo farà tutto il possibile per impedirlo: La Federal Reserve, creando vagonate di soldi, e il Congresso, prendendoli in prestito e spendendoli.

E poiché ogni teoria economica conosciuta dall'uomo conviene che aumentare l'offerta di moneta (inflazione dell'offerta di moneta) causa l'inflazione dei prezzi, quest'ultima molto probabilmente influenzerà azioni ed obbligazioni mandando i loro prezzi ancora più in alto.

Se noi che Siamo Al Corrente (SAC) saremo fortunati, non molta di questa valanga di liquidità finirà nell'oro e nell'argento, permettendo a noi persone SAC di acquistarli a prezzi artificialmente bassi grazie all'ormai collaudata manipolazione del governo!

E' stato George Soros che notoriamente ha dichiarato: "Il modo per fare un sacco di soldi è quello di individuare il trend la cui premessa è falsa, e quindi scommetterci contro."

Ed è stato il Magnifico Mogambo che ha detto in sostanza la stessa cosa: "Comprate oro, argento e petrolio! Whee! Questa roba dell'investire è facile!" [...]




Read more: http://johnnycloaca.blogspot.com/2013/12/il-mercato-dellargento-e-manipolato.html#ixzz2ndmVV4tQ
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Inviato il: 16/12/2013 13:36
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#24
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Una rivolta dettata dal denaro sonante

Ecco una sola immagine per dimostrarvi come la reflazione immobiliare abbia catapultato l'economia USA in una nuova bolla. La FED è in trappola, quindi continuerà a creare circa $1 bilione all'anno per non ripetere un nuovo 2008 (solo più grande stavolta). Debito e bolle stanno spuntando in tutto il mondo, soprattutto in Inghilterra considerata un'isola "felice" nel mare delle sofferenze europee. I banchieri centrali pensano che possono perpetrare questo stato di cose per sempre, senza incappare in sanzioni negative. Gli economisti Keynesiani sono dello stesso avviso. Non capiscono la teoria Austriaca del ciclo economico, non capiscono che l'inflazione monetaria crea enormi distorsioni nei mercati dei capitali. Ciò è stato chiaro a tutto il mondo nel 2008, nonostante gli Austriaci avessero avvertito di questo esito anni prima. La risposta? Più della stessa cosa! E adesso che molto probabilmente la Yellen sostituirà lo zio Ben? Più della stessa cosa! Sono davvero fessi i cinesi che stanno accumulando tutta quella reliquia barbarica...

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Inviato il: 17/12/2013 16:01
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#25
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I metalli preziosi nel 2014

La maggior parte delle persone si aspetta che la FED sia in grado di risolvere i guai finanziari attraverso il pool di economisti di cui si circonda. E' vista come un baluardo contro l'imprevidibilità degli eventi sconvolgenti che perturbano costantemente l'ambiente economico in cui siamo immersi. Questo perché non hanno una teoria per spiegare i cicli di boom e bust. Questo perché non hanno una teoria del capitale. Si presume che la FED sia stata concepita per arginare eventuali problemi che sorgono senza preavviso. E' davvero così? Vediamo un momento uno dei mercati che fino ad ora è stato sostenuto artificialmente dalla generosità dei banchieri centrali americani: il settore immobiliare. Se mettiamo a confronto base monetaria e mutui trentennali scopriamo che la recente impennata nei tassi dei secondi è avvenuta nonostante il QE3 e nel periodo 2011-12 i tassi sono scesi nonostante la crescita della base moentaria fosse piatta. Cosa significa? La FED non ha alcun potere. E' un bluff. Il suo unico potere è quello di influenzare il mercato, non direzionarlo a piacimento. Ha un campo visivo di breve termine. Chi "comanda" quindi? Le forze di mercato.

"Ora che il nuovo anno ravviva i vecchi desideri
l'anima premurosa si ritira in solitudine"
-- Rubaiyat di Omar Khayyam

Ebbene sì gente, siamo di nuovo in quel periodo dell'anno; ma a differenza del vecchio Khayyam che rifletteva bucolicamente sulla sua necessità di vino, noi dobbiamo rivolgere i nostri pensieri ai pericoli ed alle opportunità del prossimo anno. Sono notevoli e multi-sfaccettati, ma invece di lasciarmi trascinare nell'inutilità delle previsioni offrirò ai lettori le nozioni di base e mi concentrerò sul deterioramento delle valute. La mia conclusione, infatti, è il grande pericolo della distruzione delle valute e che l'oro è fondamentale per la loro rovina.

Con l'inizio del 2014 gli economisti mainstream, basandosi su statistiche inesatte (molte delle quali nemmeno rilevanti per una vera comprensione della nostra condizione economica), sembrano convinti che le crisi degli ultimi anni siano ormai sepolte. Si bevono la favoletta che la disoccupazione è in calo del sei o sette per cento, e che l'inflazione dei prezzi è sottomessa; ma ad un esame più approfondito, fornito dal lavoro di John Williams di Shadowstats.com, scopriamo che queste statistiche sono false.

Possiamo affermare che nella maggior parte delle economie il mercato del lavoro è conforme ad una crisi continua; e se adottiamo una visione realistica degli aumenti dei prezzi, compresi i beni capitali, l'inflazione dei prezzi può anche risultare a doppia cifra. La manipolazione di suddette statistiche è una bazzecola rispetto ai numeri del PIL, che se aggiustati all'inflazione dei prezzi reale si stanno contraendo.

Questa tetra conclusione non dovrebbe essere una sorpresa per le anime pensanti. Queste condizioni sono la logica conseguenza del deterioramento delle valute. Non ho alcun dubbio che se nel 1920-23 la Repubblica di Weimar avesse utilizzato la metodologia statistica odierna, gli economisti avrebbero venduto le stesse conclusioni che sentiamo oggi. L'errore è duplice: credere che l'espansione della quantità di moneta rappresenti una panacea per i mali economici ed ignorare che in realtà rappresenta una tassa sulla stragrande maggioranza delle persone (riducendone guadagni e risparmi).

Questo è l'effetto del denaro non-sonante, e con questo in mente ho ideato una nuova statistica monetaria per quantificare il distacco dalla moneta sonante verso una crescente possibilità di un collasso monetario. La Fiat Money Quantity (FMQ) è costruita tenendo conto di tutte le fasi nel corso degli ultimi 170 anni in cui l'oro, come proxy per una moneta sonante, è diventato proprietà delle banche commerciali e successivamente delle banche centrali (tutti i diritti di proprietà sull'oro sono stati sostituiti da banconote e depositi). Il risultato per il dollaro americano, che come valuta di riserva mondiale è il sostituto odierno dell'oro, è mostrato nella Figura 1.





Le somiglianze grafiche con le espansioni monetarie, che infine hanno portato alla distruzione monetaria e finanziaria, sono impressionanti. Sin dalla crisi della Lehman, le autorità statunitensi hanno avviato la loro pachidermica panacea monetaria. Siamo stati incoraggiati a pensare che attraverso il quantitative easing la FED abbia salvato il mondo nel 2008, quando invece la crisi è stata nascosta mediante l'iper-inflazione della valuta.

Siamo in grado di riconoscere questo errore ed invertire la marcia prima che sia troppo tardi? Finché la funzione primaria delle banche centrali è quella di preservare l'attuale sistema finanziario, la risposta è no. Un tentativo di ridurre il tasso di crescita del FMQ attraverso un restringimento minimo ha già aumentato i rendimenti nel mercato obbligazionario, minacciando di far deragliare gli obiettivi della politica monetaria. L'effetto dell'aumento dei rendimenti obbligazionari e dei tassi di interesse a lungo termine legati alle enormi somme di debito pubblico e privato, è destinato a far aumentare il rischio di fallimenti anche a tassi più bassi rispetto ai cicli di credito del passato (a partire da quei paesi in cui il problema del debito è più acuto).

Con le banche riluttanti a concedere prestiti rischiosi, l'aumento dei tassi di interesse e dei rendimenti obbligazionari porterà ad una contrazione del credito bancario. La FED si farà da parte e lascerà che la natura faccia il suo corso? Anche in questo caso la risposta è no. Per compensare dovrà accelerare le sue iniezioni di denaro e far crescere i depositi sul proprio bilancio. La condizione di fondo che in genere non viene compresa è la seguente:

L'ipotesi che la FED stia pompando denaro in eccesso nell'economia per stimolarla non è corretta.
Gli individui, le imprese e le banche richiedono quantità crescenti di denaro solo per restare a galla e per evitare una seconda crisi del debito.

Ho esposto le ragioni teoriche sul perché le cose stanno così dimostrando che le economie mondiali, completamente gravate da debiti, stanno nascondendo una crisi depressiva attraverso false statistiche sull'occupazione e sull'inflazione dei prezzi. Un'analisi imparziale e informata su tutti (o quasi) i crolli monetari ci dimostra che essi sono il risultato di una perdita del controllo sugli eventi o sull'inflazione della valuta, piuttosto che essere il prodotto di una politica di governo. Mi aspetto che nei prossimi mesi questo diventi più evidente agli occhi dei mercati.


Il ruolo cruciale dell'oro

L'oro è diventato sottovalutato rispetto alle monete fiat come il dollaro statunitense, come mostrato nel seguente grafico che parte dal mese precedente alla crisi della Lehman per delineare la performance dell'oro rispetto all'aumento delle gold stock ed alla misura FMQ del dollaro.



Dato il persistere della crisi celata da statistiche fasulle, la maggior quantità di debito in dollari e la crisi della Lehman che ha aumentato le probabilità di un collasso della valuta, c'è un dubbio legittimo che ci suggerisce come l'oro dovrebbe essere significativamente più in alto. Invece viene scontato del 36%.

Questa sottovalutazione rischia di portare a due esiti importanti. In primo luogo, quando si ribalterà la situazione attuale dell'oro sarà un evento drastico, con risultati potenzialmente catastrofici per i mercati cartacei scoperti. L'ultima volta che è accaduta una cosa del genere, è stato nel settembre 1999 quando le banche centrali guidate dalla Banca d'Inghilterra e la FED salvarono il mercato dell'oro di Londra (dando, presumibilmente, lingotti alle banche in difficoltà). La sottovalutazione attuale dell'oro e il grado in cui è stato esaurito l'oro monetario a disposizione, ci suggerisce che oggi un simile salvataggio del mercato dell'oro non sia orchestrabile.

La seconda conseguenza, invece, viene ampiamente ignorata. La velocità con cui le valute fiat potrebbero perdere il loro potere d'acquisto potrebbe essere notevolmente più rapida rispetto, ad esempio, al crollo del marco tedesco nel 1920-1923. Infatti una volta che la fiducia comincia a vacillare, c'è poco che si può fare per rallentarne il ritmo.

Nel suo trattato “Stabilisation of the Monetary Unit – From the Viewpoint of Monetary Theory” scritto nel gennaio 1923, Ludwig von Mises chiarì che "gli speculatori forniscono il più forte sostegno alle banconote (Marchi) affinché ricoprano il ruolo di denaro." Disse che negli anni del dopoguerra notevoli quantità di Marchi finirono all'estero, "proprio perché ci si aspettava un rally futuro nel cambio del Marco. Se queste somme non fossero state attratte all'estero, il mercato interno avrebbe necessariamente risentito di un aumento ancora più marcato dei prezzi."

A quel tempo le altre valute, in particolare il dollaro statunitense, erano scambiabili con l'oro, così gli speculatori stranieri potevano vendere oro per acquistare Marchi che pensavano fossero sottovalutati. Oggi la situazione è radicalmente diversa, perché gli speculatori occidentali hanno venduto quasi tutto l'oro che possedevano; e se si include la liquidazione di quelle azioni cartacee non coperte da metallo fisico, in una crisi saranno acquirenti di oro e venditori di valute. Quindi è ovvio che l'oro ricopre una posizione fondamentale in una futura crisi valutaria, e quando accadrà è probabile che sarà molto più rapida dell'esperienza di Weimar.

Pertanto prevedo due conclusioni per il 2014: ci stiamo dirigendo verso una seconda ed inaspettata crisi finanziaria/valutaria che può accadere in qualsiasi momento; la mancanza d'oro nelle economie welfaristiche è destinata ad accelerare la velocità con cui si verificherà il crollo del potere d'acquisto.


Read more: http://johnnycloaca.blogspot.com/2014/01/i-metalli-preziosi-nel-2014.html#ixzz2rawRTo5C
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Inviato il: 27/1/2014 11:51
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Re: Quando l'oro fisico delle nazioni europee tornerà in Europa?
#26
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Non solo Libor: anche il prezzo dell'oro è stato manipolato (per 10 anni) dalle banche?

Dopo quello del Libor, potrebbe esplodere lo scandalo dei prezzi dell'oro. Con cinque colossi del credito sul banco degli imputati: Deutsche Bank, Bank of Nova Scotia, HSBC Holdings e Sociéte générale. La possibilità emerge in un paper (non ancora pubblicato) dell'Università di New York, firmato da Rosa Abrantes-Metz della Stern School of Business e da Albert Metz, managing director di Moody's Investor Service.

L'ipotesi – riportata da Bloomberg - è che le cinque banche si siano mosse per pilotare il cosiddetto "afternoon fix" di Londra, quello delle ore 15 GMT, vale a dire il benchmark usato da banche centrali, società minerarie e brand della gioielleria. A insospettire i due ricercatori sono proprio gli strani movimenti di prezzo a cui si assiste intorno alle 15 londinesi.«La struttura del benchmark potrebbe favorire collusione e manipolazione - si legge nello studio – e i dati empirici sono coerenti con l'ipotesi di interventi artificiali sui prezzi. E' probabile che si sia verificata una "cooperazione" in tal senso tra i partecipanti», ossia le cinque banche, che per inciso hanno rifiutato di commentare i contenuti dello studio.

Gli autori del paper hanno passato al setaccio i movimenti intraday dell'oro spot dal 2001 al 2013, alla ricerca di variazioni improvvise e inspiegabili. Dal 2004, in particolare, hanno registrato frequenti sbalzi del prezzo, ma solo nel pomeriggio. Prima di quell'anno non si erano mai verificati. E mai sono stati osservati al mattino, anche dopo il 2004. La direzione di queste repentine variazioni del prezzo era spesso verso il basso: i due terzi dei movimenti sospetti verificatosi tra il 2004 e il 2013 sono stati all'ingiù, sottolinea la ricerca, ma nel 2010 si è arrivati addirittura al 92% di movimenti negativi durante il "fix". [...]



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Ma va!?! quando vi ci vuole ad accorgervene altri 10 anni?!?
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Inviato il: 3/3/2014 9:25
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