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   Storia, Arte & Cultura
  Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)

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  •  Calvero
      Calvero
Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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_________

L'idea di aprire questo Topic è di per sé ardua per svariati e importanti motivi. Primo, che siamo a casa di Mazzucco che, detto niente, è un regista, quindi bisogna metterci il minimo sindacale di rispetto ... che noi non sappiamo un cazzo;

... secondo, perché è facile cadere nel tranello di trasformare un discorso sull'estetica o la tecnica o quello che volete voi, in una recensione o pseudo tale, ma non è quello che vorrei accadesse e, per ovviare a questo, con somma intelligenza (WOW), nonostante la cosa non abbia funzionato in un altro Topic, voglio crederci ancora e insisto:

- questo Topic non è nel ramo delle "recensioni cinema", no; è invece in ---> "Storia, Arte & Cultura", siamo in "zona didattica" qui, chiara l'antifona?

Ultima e importantissima premessa.

L'ho aperto non perché sarei io l'insegnante di qualcosa, o colui che avrebbe più autorevolezza, nulla di tutto questo. L'unica "autorevolezza" che ho in più degli altri, è quella che concede Massimo a TUTTI, e cioè: - chi apre un Topic deve impegnarsi per far sì che non si trasformi in una cagata pazzesca, almeno spero. Grazie per la collaborazione.

---==)*(==---

L'idea è un esperimento che mi è venuto in mente grazie ad altri utenti di LC ... (mi pare Merio ne parlava) e se finisse nell'oblio del Forum, amen, però poi non dite che non s'è provato, che vi mando a cagare.

Ognuno può mettere le considerazioni che vuole, e perché secondo lui questo, perché secondo lui quell'altro. Ovviamente non sarà facile tirare fuori discorsi interessanti per tutti, ma questo almeno dimostrerà che col cazzo è facile parlare di Cinema di là dei soliti stereotipi.

La lezione di Cinema, potrà anche essere arricchita di chicche o perle - sulla Storia del Cinema. Insomma bisogna far girare le rotelle invece che le balle, e non è facile.

Bando alle ciance e vi propongo subito delle riflessioni. Una abbastanza conosciuta e l'altra molto meno. La prima in questo POST ... la seconda in quello dopo.
_______________

NOTA DI SERVIZIO: - Nel Topic .. senza riserva alcuna .. mc è naturalmente il benvenuto.

---==)*(==---

Si parte col Botto

Qui viene "raccontato" con un montaggio eccezionale, l'estro di Kubrick legato alla simmetria delle sue inquadrature. Questo filmato è da vedere tutto d'un fiato, non solo perché è stato fatto un bellissimo lavoro di cesello, andando a ripescare le brevi sequenze che interessavano la disamina tra i film del regista, ma anche perché è stato montato in maniera suggestiva e, per chi ama il Maestro, non può che risultare commovente.

Le musiche sono di Mansell se non erro (vado a memoria).

Kubrick // One-Point Perspective from kogonada on Vimeo.

_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 31/1/2014 3:03
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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________

Quando mi sono messo a studiare quell'altro genio di Hitchcock, oltre che nelle letture, mi sono imbattuto (sempre di notte e sempre in orari pazzeschi) in vari documentari che mi sono succhiato come stessi succhiando una coca cola fresca d'estate. Certo, non tutti sono scemi come me, perché il documentario parlava della vita di Selzinck, cioè di un produttore bastardo dentro ...

... bastardo dentro e più scassacazzi verso i registi di una zanzara tigre con la tarantella, che ti ronza vicino d'estate in un campeggio nel bel mezzo della notte e non puoi neanche accendere la torcia che se no svegli gli altri e ti gonfiano come una zampogna ...

.. questa piccola premessa serve a introdurre una cosa che in realtà è parallela con la storia e il GENERE di cui andremo a vedere qualcosa, con il Genere e con uno tra i padri fondatori che lo hanno fatto conoscere al mondo: - De Sica (no il figlio stonato, il padre), indi - il Neorealismo.

Quello che impariamo guardando un film o sui libri a volte non è così esplicativo come un'effettiva dimostrazione pratica; per comprendere meglio cos'è un genere, ma anche uno stile se vogliamo, e infatti:

- l'occasione ghiotta la fornì proprio quel gran scassacazzi di produttore (ebreo ) di Selznick che, oltre a tormentare il maestro del brivido per antonomasia ogni 3x2, non si è fatto mancare di rompere il cazzo anche al Maestro del Neoralismo italiano. "Se no che scassacazzi sono, eh!" (probabilmente era questo che si diceva tra sé e sé) ..

... la storia non ve la racconto tutta, ma quello che conta è ancora un lavoro di cesello fatto da questo bravissimo autore che pubblica su VIMEO; che condensa in questo filmato il perché di quello che stiamo parlando.

In sostanza, grazie ai lavori di "censura", operati e voluti dal produttore sul film di De Sica, per far sì che il film prendesse un taglio americano * (non capiva un cazzo di Neoralismo, oppure lo capiva ma puntava al botteghino o sai tu a cosa), ora si può, grazie ad una comparazione con il film che in Italia è uscito montato diversamente (pure con un altro titolo) vedere in tempo reale la differenza...

..dicevamo, ora è possibile capire SIGNIFICATIVAMENTE quanto poco basti per trasformare un film dalla poetica realista, in un prodotto "americano" e, soprattutto, per detrazione, cogliere quegli indizi che insegnano cosa è neorealista e cosa no .....

... beh, vi ho detto anche troppo. Buona Lezione di Cinema

What is neorealism? from kogonada on Vimeo.



*Selznick teneva anche a che si mostrasse meglio la protagonista, perché, indovinate un po, era sua moglie; leggermente raccomandata, ma leggermente.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 31/1/2014 3:50
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Doverosamente quanto abusivamente, riporto qui l'intervento di Pyter, poiché congeniale e ficcante (quanto me'piace 'sto termine).

Ovviamente senza il suo permesso.

Buona lettura, la consiglio vivamente.

Il cinema, con poche eccezioni, ha un difetto fondamentale e insanabile: è descrittivo. "Descrittivo" rimanda a una sola altra parola: superficiale. Il cinema non può che essere descrittivo e superficiale, ha esattamente le stesse pecche del fumetto. Può essere arte ma solo a certe condizioni: deve essere libero e scevro di clichè e di stereotipi. Un'impossibilità fisica. Ora, poichè il cinema è un prodotto del potere, è impossibile pensare che esso scavi a fondo nella realtà, e infatti quando si scava lo si fa al sentire interno del personaggio, e questo sentire col passare del tempo si trasforma in stereotipo cinematografico. Non ci può essere via di scampo. Oggi basta che tu caratterizzi i personaggi e hai un minimo di padronanza del linguaggio della telecamera e ecco improvvisamente che la critica grida al miracolo. Le due cose sono legate, ma lascio da parte per adesso la malafede. Tornando a Scorsese, é successa la stessa cosa in Italia con il film di Tornatore, 'La migliore offerta'. Quello l'ho visto. Stesso discorso del film di Scorsese. Tecnica, gli attori recitano, ma una storia che dopo mezz'ora sai già come va a finire. Ma tu rimani lì, perché sei curioso di sapere se ci saranno altri colpi di scena, e alla fine te ne resti con la banana nel culo, perché finisce proprio come te l'eri immaginato, con l'aggravante che tutta la storia sembra essere messa insieme con lo stesso nastro dei lem lunari. Un miracolo di fatti che si concatenano, come se i personaggi stessi andassero avanti senza nessuno sprazio di logica, spinti dalla mano superiore della coincidenza. Se sei descrittivo non c'è arte. E la critica per decenni ha osannato i registi come coloro che afferrano la realtà e la descrivono. Si, va bene, siete dei geni, capite la società e ne mettete in mostra gli aspetti contraddittori. E poi fine. Ma qualcosa di più non ce lo date? Certo che no, noi lavoriamo per coloro che la società la trasformano, e ci piace tanto fare la figura degli intelligenti. Talmente intelligenti e bravi che tra qualche anno si dovranno inventare l'Oscar alla migliore recitazione dell'attore inquadrato solo da dietro.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 31/1/2014 3:55
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#4
Sono certo di non sapere
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Intanto l'idea del thread mi pare buona, finché si discute di cinema con calma.
Non lo sarebbe dal punto di vista dell'urgenza, visto che mentre noi al cinema guardiamo Di Capriola qualcuno in parlamento e nelle bettole della finanza ci sta veramente mettendo qualcosa nel culo e purtroppo non è cocaina (ma è ficcante ) .
Visto che in questi giorni le giornate sono uggiose e a volte anche di più (e, onore al merito, anche il tg aveva detto che stava arrivando l'inverno) approfitto del tempo libero che ho a disposizione, lasciatomi dall'impossibilità di contribuire alla crescita del PIL e, purtroppo, cosa conseguentemente ancora più grave, di non poter contribuire in modo più continuo a soddisfare le esigenze di Unicredit e Banca San Paolo e Affini (perché la banche abbiano poi i nomi dei Santi vai tu a saperlo e se lo sappi non lo dica), mi piacerebbe fare una piccola precisazione, prima che arrivi qualcuno a travisare le parole dimenticando i concetti.

Vorrei sottolineare che il neorelismo è proprio l'esempio che calza con il mio discorso. E' descrittivo, quindi documenta. Non so se quando lo hai scelto stavi pensando al mio post, ma penso di sì perchè non credo alle coincidenze.
Tutto questo, lo ripeto, non inficia il fatto che con il cinema si possa fare arte. E quando parlo di arte, non parlo di fare una copia poster di Marylin Monroe policromica e appenderla al muro con o senza cornice e fuori scriverci "Mostra d'arte".
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 31/1/2014 12:20
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#5
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

ma penso di sì perchè non credo alle coincidenze.


Lo dice anche TRENITALIA.

___________________________
___________________________

D'accordo su tutto

Mi vergogno anche un po, che con quello che sta capitando apro un Topic di questo genere

... pardon

Il neoralismo, diciamo che si poneva onestamente, diciamo.

La cifra stilistica che lasciano queste impronte sono quelle interessanti, molto ben fatto quel filmato sul film di De Sica.

Mancano una miriade di film nel mio data base, quindi il giudizio è parziale, e come già avevo detto, quello che in certi film, più si è avvicinato all'arte (di là dei gusti) è stato Fellini. Neanche Bergman che è quello che amo più di tutti. Per certi aspetti, qualcosa in questo senso l'ha cavalcata Kusturica.
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Inviato il: 31/1/2014 13:22
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  •  Merio
      Merio
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#6
Sono certo di non sapere
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Eh, eh eh...

E bravo Calvero che hai preso la palla al balzo!!



Qua posso fare ben poco, comunque il topic mi sembra avere delle fondamenta solide e spero possa portare ad utili disquisizioni...

Stiamo parlando di uno strumento comunicativo (il cinema) aventi pesantissime ripercussioni sulla società del XX secolo...

Nel bene, o nel male?

Beh, una risposta in termini assoluti non credo si possa distillare; più facile estrapolare singoli casi e trarre spunti su quelli...

Concludo chiedendo nell'ottica del cinema fantozziano, ma si va ben oltre:

ma la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca, sì o no?
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Ezra Pound
Inviato il: 31/1/2014 14:34
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#7
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:
ma la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca, sì o no?


Il cinema futurista italiano (1915 circa), precursore di nuove onde artistiche, aveva lasciato una traccia che poi l'avanguardia russa si è mangiata a colazione. Il cinema futurista è stato, a mio avviso, inconcludente, anche se interessante, e coraggiosissimo, qualcosa di pretenzioso e altezzoso ...

... ma nell'avanguardia russa, anche se in quei posti la propaganda scorreva come linfa anche nelle foglie degli alberi, il discorso è divenuto eccelso; ha portato a uno sviluppo magnifico della cinematografia. Questi processi, man mano, sono andati evolvendosi sino ad arrivare a colui dall'impronunciabile nome Ejzenštejn, che sublimò il periodo rivoluzionando il cinema attraverso quello che viene chiamato il montaggio delle attrazioni - (lui l'ha teorizzato e applicato) e che metteva a bilancia i modi di considerare tutto il cinema a venire ...

.. in America, tranne che per le magnifiche pantomime dei Comici dalle vette artistiche mai più raggiunte, poi tutto si è indirizzato verso quello che sarebbe diventato il classicismo, ma sotto il profilo sperimentale, i Russi, ma anche i Tedeschi, sono stati stupefacenti ...

... ed è qui, in questo senso, che la famosa corazzata Potemkin (prima c'era già stato SCIOPERO a fare da precursore), rimane uno dei pochi esempi folgoranti di cosa significa concepire il racconto attraverso stilemi che portano lo spettatore in un viaggio prima simbolico e poi emotivo, dove anche il senso lineare del tempo durante le sequenze, veniva trasformato in qualcosa di meno definibile e l'impatto, di tutt'altro genere.

Soltanto la strafamosissima scena della Scalinata di Odessa (omaggiata da De Palma ne Gli Intoccabili) sarebbe sufficiente a far cogliere la portata del mezzo cinematografico, un film che ormai è come la Gioconda, trascende ogni valutazione.
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Inviato il: 31/1/2014 15:08
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  •  horselover
      horselover
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#8
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 31/1/2014 15:40
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#9
Sono certo di non sapere
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Piuttosto che discutere sulla corazzata Potemkin ( per me potrebbe essere una cagata pazzesca anche 'Via col vento') sarebbe più utile chiedersi per quale motivo Fantozzi dice quella frase all'interno di un film.

Come premessa, dico che il cinema, rinnegando la corazzata, rinnegherebbe se stesso.
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Inviato il: 31/1/2014 15:57
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  •  Merio
      Merio
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#10
Sono certo di non sapere
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Fantastico...

Mi scoraggia la lunghezza... uffa...

Non mi ricordare quella scena degli Intoccabili... devo ancora trovare un film con qualcosa di solo vagamente equiparabile...
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Inviato il: 31/1/2014 15:58
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#11
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Come premessa, dico che il cinema, rinnegando la corazzata, rinnegherebbe se stesso.


Se dessimo per scontata una certa buona fede, si potrebbe ipotizzare che il sarcasmo "di" Fantozzi poteva essere indirizzato verso la critica intellettualoide e dei salotti della gente bene, cui tutti probabilmente avevano sviluppato una sana dose di intolleranza. Un vaffanculo, in sostanza, agli atteggiamenti altolocati.

Lo stesso Fantozzi (di là delle sue derive patetiche man mano riciclate di film in film) forse, insieme ad AMICI di Monicelli, è stato l'ultimo filone di una comicità al vetriolo.

Il problema poi, di fatto, sono sempre le conseguenze, che qualsiasi siano state le intenzioni degli autori, comunque hanno portato nell'immaginario collettivo un'immagine obliqua e perdente de "La Corazzata".

Poi ci sarebbe una questione politica di sottofondo, in quegli anni la Russia era la Russia e il Comunismo aveva tutta un'altra presa culturalmente e nell'immaginario comune. Sai tu
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Inviato il: 31/1/2014 16:55
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#12
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1957 .. un uomo, un vecchio professore, deve prepararsi ad affrontare un viaggio e giungere lì dove gli verrà consegnato un premio accademico, a insignirlo della sua illustre carriera.

.. a fare "da trampolino" per questa vicenda, la sceneggiatura e la mano del Maestro Bergman, mettono da subito lo spettatore in una prospettiva onirica, tanto profonda quanto per nulla ingannevole. Lo stesso film procede magnificamente portando la realtà a confondersi coi ricordi e le nostalgie, come mai nessuno era riuscito prima e nessuno riuscirà dopo. Se non scimmiottandolo od, onestamente, con omaggi tra gli addetti ai lavori (vedi Woody Allen).

In questa sequenza è possibile saggiare come il mondo dei sogni e degli incubi, che parlano alla nostra coscienza, sia coinvolgente grazie ai silenzi e ai suoni, alle inquadrature che non inseguono ma fotografano; a una regia "diradata" che poi torna ad avvicinare il soggetto repentinamente fino a entrare negli occhi del personaggio. I tagli della luce, tra nero e bianco, fortemente contrastati, portano lo sguardo del protagonista a sconcertarsi e scendere piano in un'inquietudine surreale, sempre più surreale ...

... il film, a seguire, avrà questo terribile sottofondo che in maniera inconscia guida il protagonista a fare i conti con se stesso e il pubblico, in un posto magico al sapore delle fragole ...

... il resto è storia, e le lancette svaniscono dagli orologi così come il senso dei ricordi si annulla nel quadrante della Vita.

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Inviato il: 31/1/2014 18:01
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Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#13
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#14
Dubito ormai di tutto
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io la metterebbe a lei, 'na pezza..




peccato non poter dire "IL film" (quello non esiste)
però "UNO DEI film" non glielo toglie nessuno



-ingmar, cosa hai fatto nel '57?
-bah! mi avanzava tempo e ho diretto il settimo sigillo e il posto delle fragole
-belli! chi ti ha scritto le sceneggiature?
-
-si, però il soggetto...
-


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non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
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  •  Merio
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Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#15
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Direi che un tributo a P. S. Hoffman ci sta tutto...

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#16
Mi sento vacillare
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Citazione:

gronda85 ha scritto:
io la metterebbe a lei, 'na pezza..

Visto che non c'è faccino che fuma, per il post pezza, suggerisco

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Michel Foucalut
Inviato il: 6/2/2014 23:46
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  •  Merio
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Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#17
Sono certo di non sapere
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Che ne dici Calvero ?



è in topic ?

E...

"Wanna be a member, wanna be a member?"
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  •  Calvero
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Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#18
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Citazione:

Merio ha scritto:
Che ne dici Calvero ?


Sticazzi, dove l'hai trovato?

Cos'è che dice lo scheletro quando lo scopre dietro la porta nr 13? (te che sai l'inglese)

Citazione:

è in topic ?


Ehm .. direi di no .. a meno di costruirci sopra un discorso. Insomma sempre di arte legata al cinema si parla, ci mancherebbe.

Aggiungo una considerazione al volo. Mi piacciono un casino quelle animazioni e adoro Betty Boop.


Citazione:

E...

"Wanna be a member, wanna be a member?"


Sto ruminando.
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Inviato il: 24/2/2014 23:05
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  •  Merio
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Re: Lezioni di Cinema - l'angolo a 35 mm (e non solo)
#19
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Citazione:
Sticazzi, dove l'hai trovato?


Credo su AANGIRFAN (un blog)... non sono sicuro però...

Citazione:
Cos'è che dice lo scheletro quando lo scopre dietro la porta nr 13? (te che sai l'inglese)


Devo riascoltarlo bene, purtroppo ora non ho tempo ("fottuta" tesi)...

Citazione:
a meno di costruirci sopra un discorso. Insomma sempre di arte legata al cinema si parla, ci mancherebbe.

Aggiungo una considerazione al volo. Mi piacciono un casino quelle animazioni e adoro Betty Boop.


Quello che pensavo io (sull'off topic)...

Forse bisognerebbe creare un topic sempre in tema "cinema", ma dedicato solo a cartoon, anime e affini...

Ve ne sono alcuni che meritano attenzione...
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Inviato il: 25/2/2014 0:43
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