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  I libri di Kaysing e Renè et similia.

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  •  Iceman
      Iceman
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#442
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:

Certo, ma nel frattempo non mi pare che lo switch del sole non sia mai andato su off.



Infatti...
Ma rimane il fatto che l attività solare è variabile.


Citazione:
Io dico che da quel resoconto si deduce che la strumentazione di bordo smise di funzionare. E voglio sperare che non l'abbiano mandata lassù in maniche di camicia.



Ah beh...Belle "speranze"

Citazione:
Qual'è questo modo?


da Iceman il 21/11/2006 12:55:09

Citazione:
Tutte le missioni spaziali lanciate(da sempre) che devono uscire dall orbita terrestre vengono posizionati in quella che si chiama "Orbita di parcheggio" intorno alla terra(nel caso delle apollo potevano variare da 1 a 4 mi pare... forse anche 5, ma di certo non ce ne fu mai bisogno) proprio per poter fare in modo di prendere quello che si chiamava "corridoio".
In pratica il mezzo NON incontrava la cintura di Van Allen o lo faceva solo in punti caratterizzati da una concentrazione di particelle dalla pericolosità pressochè inesistene, vista comunque la schermatura del Modulo!
Inviato il: 22/11/2006 13:39
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  •  ivan
      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#441
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Leggendo qua e là:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8318

Citazione:


Sto lavorando al progetto di un robot spaziale che dovrebbe lavorare ad una quota di circa 400km. Vorrei sapere se avete informazioni o link a riguardo dei livelli di temperatura e delle radiazioni (e pericolosità) a tale quota.

(Risponde Luca Boschini)






Riguardo alle radiazioni, esse hanno effetti dannosi sia a breve che a lungo termine sui componenti elettronici. Per quanto riguarda gli effetti a breve termine, le particelle ionizzanti che penetrano nei cristalli di silicio rilasciano delle cariche localizzate che possono accendere i transistori parassiti delle strutture integrate. Si hanno in questo caso i cosiddetti SEU (Single Event Upset). Riguardo agli effetti a lungo termine, le particelle energetiche danneggiano a poco a poco le strutture cristalline del silicio e dell'ossido di silicio, generando un progressivo deterioramento delle prestazioni del circuito integrato; col passare del tempo i circuiti consumano sempre di più, sono più sensibili ai disturbi, e finiscono per richiedere di essere spenti in quanto non più correttamente funzionanti. In questo caso, il parametro che definisce la resistenza di un chip alle radiazioni è la "Total Dose", espressa in rad(Si) e che viene dichiarata dal costruttore.

Mentre gli effetti a lungo periodo si possono parzialmente ridurre, schermando opportunamente le parti delicate (ma con aumento di peso, che per le strutture da mandare in orbita è un parametro fondamentale!) nulla si può fare per i SEU, dato che ci sono particelle energetiche talmente penetranti che nessuno schermo sarebbe in grado di bloccarle. Esistono comunque dei circuiti "Latch-un free", progettati opportunamente dai costruttori per spegnere automaticamente, in caso di SEU, l'innesco degli effetti parassiti.

Per finire, i produttori mettono a disposizione molti loro circuiti con certificazione spaziale o militare (ne esistono di diverse: MIL-883, QMLV, ...) le quali prevedono una serie di controlli sugli impianti di produzione, sui singoli pezzi prodotti e severi test a campione, onde certificare l'affidabilità del componente. Anche gli intervalli di temperatura a cui possono lavorare i chip sono importanti, andando solitamente dagli 0°_+40° di quelli commerciali ai -50°_+125° dei militari. Nel momento in cui si progetta un'elettronica destinata allo spazio, si dovranno dunque scegliere i componenti più adatti, in base a tutto quanto detto in precedenza. Molto dipende dal budget dedicato al progetto ed alla sua "criticità", in quanto il committente può anche decidere di non utilizzare componenti spaziali (molto più costosi) per risparmiare o perché si giudica un fallimento parziale o totale della missione non troppo critico (per es. alcuni esperimenti secondari ospitati a bordo dello Shuttle hanno usato talvolta componenti con certificazione semplicemente industriale anziché militare, in considerazione del fatto che le missioni durano solo 2 settimane, che sono svolte dentro la cabina schermante della navetta e che è possibile riportare a terra le schede in caso di guasto).

Oltre che all'orbita scelta, fondamentale è sapere la durata prevista della missione ed il periodo di svolgimento: a ciascuna orbita è infatti associata una dose media al secondo ( rad(Si)/s ), per cui il livello di Total Dose da ricercare dipenderà da quanto tempo si pensa che il circuito dovrà funzionare nello spazio. Inoltre le cose possono cambiare se si andrà in orbita in un periodo di massimo o di minimo dell'attività solare.

A livello indicativo, posso dirti che in orbita bassa (sui 400 km. di quota) il livello di radiazione è dell'ordine di 50 mrad(Si)/s nello spazio vuoto, ma naturalmente una scheda all'interno di una scatola metallica sarebbe soggetta a dosi minori, mentre i dati di resistenza dei chip, oltre che la loro disponibilità nelle versioni certificate, si possono trovare nei datasheets distribuiti nei siti dei produttori. A titolo d'esempio, i circuiti commerciali si danneggiano con poche decine o centinaia di rad, mentre quelli "rad-hard" possono resistere sopra i 300 Krad o addirittura 1Mrad di "total dose". Naturalmente un'attenta valutazione su costo, peso e affidabilità andrà discussa col committente del progetto, prima di operare le scelte definitive.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 21/11/2006 22:27
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  •  ivan
      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#440
Sono certo di non sapere
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Oggi LC non va.

Che sarà mai successo ?

Fosse fosse Iceman telepatico ?
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Inviato il: 21/11/2006 22:19
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#439
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Citazione

In pratica gli strumenti smisero di funzionare a causa dell'eccessiva radiazione


Forse anche la pagina!!
Non riesco a leggerla

Hi-speed
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 21/11/2006 15:41
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  •  ivan
      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#438
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Iceman ha scritto:


Dallo stesso sito adesso:

Solar Wind
speed: 381.8 km/s
density: 2.0 protons/cm3

Toh va!!! I dati sono diversi!!

Le carattestiche del vento solare variano a seconda dell attività solare!



Certo, ma nel frattempo non mi pare che lo switch del sole non sia mai andato su off.


Citazione:

Inoltre, postare dati del genere per giustificare l impossibilità di un essere vivente e di una macchina di poterle attraversare, senza conoscere le tolleranze è a dir poco inutile.

 "La scoperta delle fasce di radiazione. Prima del 1958 gli scienziati sapevano che ioni ed elettroni potevano esser intrappolati dal campo magnetico terrestre, ma non che questo "intrappolamento" esistesse sempre. Al massimo pensavano che potesse verificarsi in occasione di forti tempeste magnetiche, per poi cessare di esistere dopo la fine delle tempeste stesse. Durante l'Anno Geofisico Internazionale (che durò in realtà due anni, 1957 e 1958) fu lanciato un satellite, l'Explorer 1, molto rudimentale, con a bordo un contatore geiger, costruito da Van Allen. L'apparecchio doveva servire a fare misure sui raggi cosmici ed ottenne buoni risultati ad altezze inferiori, mentre ad altezze maggiori non misurò alcuna particella.
Un successivo satellite verificò che l'assenza di conteggi (sinonimo di assenza di particelle) significava la presenza di una quantità di particelle talmente grande che lo strumento non era in grado di registrarle, segnalando "nessun conteggio": questa è la zona delle fasce di radiazione o fasce di Van Allen. Quest'ultimo satellite verificò anche che le fasce sono sempre presenti."

In pratica, gli strumenti smisero di funzionare a causa dell'eccessiva radiazione.
  


QUindi da qui tu vuoi dedurre che è "impossibile" anche per tutti i mezzi elettronici passare indenni quella "fascia di radiazioni".




Io dico che da quel resoconto si deduce che la strumentazione di bordo smise di funzionare. E voglio sperare che non l'abbiano mandata lassù in maniche di camicia.



Citazione:

Sono però 40 anni che sonde americane, russe,cinesi ,giapponesi e anche italiane.. Attraversano indenni quella fasce!
Quindi la teoria dell "impossibilità" è da abbandonare!

Evidentemente un modo cè, e conosciuto da tempo, per attraversare indenni, con un assunzione di radiazioni minima, le fasce!



Qual'è questo modo?
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 21/11/2006 14:05
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  •  Iceman
      Iceman
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#437
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:
Se nonerro, si parlava di radiazioni tempofa.

Dei dati dalla letteratura (grazie al buon Winte per le dritte fornite.):

Da http://www.spaceweather.com/

"Solar Wind
speed: 363.5 km/s
density: 5.9 protons/cm3"

"


Dallo stesso sito adesso:

Solar Wind
speed: 381.8 km/s
density: 2.0 protons/cm3

Toh va!!! I dati sono diversi!!

Le carattestiche del vento solare variano a seconda dell attività solare!

Inoltre, postare dati del genere per giustificare l impossibilità di un essere vivente e di una macchina di poterle attraversare, senza conoscere le tolleranze è a dir poco inutile.

 "La scoperta delle fasce di radiazione. Prima del 1958 gli scienziati sapevano che ioni ed elettroni potevano esser intrappolati dal campo magnetico terrestre, ma non che questo "intrappolamento" esistesse sempre. Al massimo pensavano che potesse verificarsi in occasione di forti tempeste magnetiche, per poi cessare di esistere dopo la fine delle tempeste stesse. Durante l'Anno Geofisico Internazionale (che durò in realtà due anni, 1957 e 1958) fu lanciato un satellite, l'Explorer 1, molto rudimentale, con a bordo un contatore geiger, costruito da Van Allen. L'apparecchio doveva servire a fare misure sui raggi cosmici ed ottenne buoni risultati ad altezze inferiori, mentre ad altezze maggiori non misurò alcuna particella.
Un successivo satellite verificò che l'assenza di conteggi (sinonimo di assenza di particelle) significava la presenza di una quantità di particelle talmente grande che lo strumento non era in grado di registrarle, segnalando "nessun conteggio": questa è la zona delle fasce di radiazione o fasce di Van Allen. Quest'ultimo satellite verificò anche che le fasce sono sempre presenti."

In pratica, gli strumenti smisero di funzionare a causa dell'eccessiva radiazione.
  


QUindi da qui tu vuoi dedurre che è "impossibile" anche per tutti i mezzi elettronici passare indenni quella "fascia di radiazioni".

Sono però 40 anni che sonde americane, russe,cinesi ,giapponesi e anche italiane.. Attraversano indenni quella fasce!
Quindi la teoria dell "impossibilità" è da abbandonare!

Evidentemente un modo cè, e conosciuto da tempo, per attraversare indenni, con un assunzione di radiazioni minima, le fasce!

Citazione:
"La Terra possiede due fasce di radiazione: una fascia interna, relativamente compatta, situata ad un'altezza di circa 3000 km e composta da protoni di alta energia (10-100 MeV), prodotti dagli urti tra i raggi cosmici e gli atomi dell'atmosfera.

Da notare che particelle di tale energia perforano facilmente le pareti di satelliti e stazioni spaziali: le fasce di Van Allen sono zone che le imprese spaziali, con o senza uomini a bordo, devono evitare accuratamente.

Energia. L'energia degli ioni (protoni) e degli elettroni individuali, che spesso si muovono ad una frazione non trascurabile della velocità della luce, è tanto maggiore quanto maggiore è la loro velocità. Energie come questa sono misurate in elettronvolt (eV): gli elettroni nelle aurore boreali hanno un'energia di 1000 - 15000 eV (o 1- 15 KeV); i protoni della fascia interna di circa 50 milioni di eV (50 MeV). Per confronto, l'energia delle molecole di aria nell'atmosfera è soltanto di 0.03 eV.

Esiste poi una fascia esterna, una vasta regione costituita da protoni ed elettroni di energia molto inferiore. A differenza di quanto accade nella fascia interna, la popolazione fluttua notevolmente (il numero delle particelle non è costante nel tempo) in funzione dell'attività solare e della stagione. Quando le tempeste magnetiche trasferiscono dalla magnetosfera alla fascia forti flussi di particelle, il loro numero cresce per poi diminuire all'estinguersi della tempesta."


Gia spiegato!

La raffigurazione più usata per le fasce di Van Allen è questa: http://radbelts.gsfc.nasa.gov/outreach/va7.gif.
Si tratta però di un raffigurazine bidimensionale puramente indicativa della distribuzione che le particelle assumono all interno della mangetosfera terrestre.

In pratica NON raffigura la reale configurazione che le particelle portate dal vento solare assumono all impatto con la magnetosfera stessa

Una raffigurazione meglio indicativa è questa:

http://www.apollo-projekt.de/magfield.jpg

In pratica il flusso delle particelle, simile ad un corso d acqua che incontra una sasso, si dispongono in modo non uniforme intorno al globo, provocando logicamente: una maggiore concentrazione dove direttamente irradiata, e una conformazione delle particelle a "goccia".
Evidentemente, a seconda del punto intorno al globo, le concentrazioni di particelle possono subire delle variazioni anche enormi.

Tutte le missioni spaziali lanciate(da sempre) che devono uscire dall orbita terrestre vengono posizionati in quella che si chiama "Orbita di parcheggio" intorno alla terra(nel caso delle apollo potevano variare da 1 a 4 mi pare... forse anche 5, ma di certo non ce ne fu mai bisogno) proprio per poter fare in modo di prendere quello che si chiamava "corridoio".
In pratica il mezzo NON incontrava la cintura di Van Allen o lo faceva solo in punti caratterizzati da una concentrazione di particelle dalla pericolosità pressochè inesistene, vista comunque la schermatura del Modulo!
Inviato il: 21/11/2006 12:55
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  •  ivan
      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#436
Sono certo di non sapere
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Se nonerro, si parlava di radiazioni tempofa.

Dei dati dalla letteratura (grazie al buon Winte per le dritte fornite.):

Da http://www.spaceweather.com/

"Solar Wind
speed: 363.5 km/s
density: 5.9 protons/cm3"

Da http://www.bo.astro.it/universo/venere/Sole-Pianeti/planets/tervan.htm

"La scoperta delle fasce di radiazione. Prima del 1958 gli scienziati sapevano che ioni ed elettroni potevano esser intrappolati dal campo magnetico terrestre, ma non che questo "intrappolamento" esistesse sempre. Al massimo pensavano che potesse verificarsi in occasione di forti tempeste magnetiche, per poi cessare di esistere dopo la fine delle tempeste stesse. Durante l'Anno Geofisico Internazionale (che durò in realtà due anni, 1957 e 1958) fu lanciato un satellite, l'Explorer 1, molto rudimentale, con a bordo un contatore geiger, costruito da Van Allen. L'apparecchio doveva servire a fare misure sui raggi cosmici ed ottenne buoni risultati ad altezze inferiori, mentre ad altezze maggiori non misurò alcuna particella.
Un successivo satellite verificò che l'assenza di conteggi (sinonimo di assenza di particelle) significava la presenza di una quantità di particelle talmente grande che lo strumento non era in grado di registrarle, segnalando "nessun conteggio": questa è la zona delle fasce di radiazione o fasce di Van Allen. Quest'ultimo satellite verificò anche che le fasce sono sempre presenti.
"

In pratica, gli strumenti smisero di funzionare a causa dell'eccessiva radiazione.


Proseguiamo:

"La Terra possiede due fasce di radiazione: una fascia interna, relativamente compatta, situata ad un'altezza di circa 3000 km e composta da protoni di alta energia (10-100 MeV), prodotti dagli urti tra i raggi cosmici e gli atomi dell'atmosfera.

Da notare che particelle di tale energia perforano facilmente le pareti di satelliti e stazioni spaziali: le fasce di Van Allen sono zone che le imprese spaziali, con o senza uomini a bordo, devono evitare accuratamente.

Energia. L'energia degli ioni (protoni) e degli elettroni individuali, che spesso si muovono ad una frazione non trascurabile della velocità della luce, è tanto maggiore quanto maggiore è la loro velocità. Energie come questa sono misurate in elettronvolt (eV): gli elettroni nelle aurore boreali hanno un'energia di 1000 - 15000 eV (o 1- 15 KeV); i protoni della fascia interna di circa 50 milioni di eV (50 MeV). Per confronto, l'energia delle molecole di aria nell'atmosfera è soltanto di 0.03 eV.

Esiste poi una fascia esterna, una vasta regione costituita da protoni ed elettroni di energia molto inferiore. A differenza di quanto accade nella fascia interna, la popolazione fluttua notevolmente (il numero delle particelle non è costante nel tempo) in funzione dell'attività solare e della stagione. Quando le tempeste magnetiche trasferiscono dalla magnetosfera alla fascia forti flussi di particelle, il loro numero cresce per poi diminuire all'estinguersi della tempesta."
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Inviato il: 15/11/2006 17:01
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  •  ivan
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#435
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Inviato il: 9/11/2006 21:09
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  •  Fabrizio70
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#434
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Citazione:

Oh signur ... un pelo di barba ma che cosa potrà mai fare ?

Se un pelo di barba è un potenziale pericolo, viene da chiedersi: ma capelli non ne perdono gli astronauti ?


Hola ivan , è una semplice precauzione , la maggior parte delle volte i peli non fanno danno , ma qualche volta vanno a finire nei posti più impensabili ( vedi quel maledetto peluzzo sulla stampa della foto con la c sulla roccia lunare ) e potrebbero danneggiare qualcosa , sulla terra no problem , ma nello spazio è meglio evitare.
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      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#433
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Citazione:

Det.Conan ha scritto:


Ormai la questione e' diventata di natura medico-patologica.
Spero.Non vorrei che ci fosse dell'altro sotto...


Ricordate un nostro caro amico attivo debunker che diceva che basta un foglio bianco per difendersi dai raggi cosmici poichè è noto che il bianco riflette.

Bene.

Leggendo qua e là:

From APOD.

Citazione:


Gamma-rays simply pass through most materials and thus cannot be reflected by a mirror like optical or even X-ray photons. The tools of high-energy physics, however, are borrowed to detect and characterize gamma-ray photons and allow scientists to observe the cosmos up to energies of 1 TeV (1,000,000,000,000 eV, where an optical photon has an energy of a few eV) or beyond!



Secondo Drive i raggi gamma fanno un baffo.

Forse in Maremma è così, altrove le cose sono un pochino più complesse.

Leggendo qua e là:

Citazione:

Gamma-rays interacting in the atmosphere create what is called an air shower. This describes the process of the original photon undergoing a pair production interaction high up in the atmosphere, creating an electron and positron. These particles then interact, through bremsstrahlung and Compton scattering, giving up some of their energy to creating energetic photons, which in turn pair produce creating more electrons which then bremsstrahlung..., well, you get the idea. The result is a cascade of electrons and photons which travel down through the atmosphere until the particles run out of energy.
...
Depending on the energy of the initial cosmic gamma-ray, there may be thousands of electrons/positrons in the resulting cascade which are capable of emitting Cerenkov radiation. As a result, a large "pool" of Cerenkov light accompanies the particles in the air shower. This pool of light is pancake-like in appearance, about 200 meters in diameter but only a meter or so in thickness. Air Cerenkov detectors, as the name implies, rely on the detection of this pool of light to detect the arrival of a cosmic gamma-ray.










Ancora:
Citazione:


If you could see gamma rays - photons with a million or more times the energy of visible light - the Moon would appear brighter than the Sun!

...

So why is the Moon bright? High energy charged particles, known as cosmic rays, constantly bombard the unprotected lunar surface generating gamma-ray photons.



Ed ancora:

Citazione:

In fact, the gamma rays ... pack over 35 million electron volts (MeV) compared to a mere two electron volts (eV) for a typical visible light photon.

...

The gamma rays are produced as the atmosphere interacts with high energy cosmic rays from space, blocking the harmful radiation from reaching the surface







Maremma ... [
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  •  ivan
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#432
Sono certo di non sapere
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Citazione:

ps. giusto a titolo informativo, nello spazio si utilizzano solo lamette e non rasoio elettrico. sennò i peli tagliati volerebbero in giro e si depositerebbero in punti infelici.



Oh signur ... un pelo di barba ma che cosa potrà mai fare ?

Se un pelo di barba è un potenziale pericolo, viene da chiedersi: ma capelli non ne perdono gli astronauti ?
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Inviato il: 9/11/2006 19:34
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#431
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Citazione:
Capisco che nella difficoltà del voler per forza trovare una prova, che non esiste, che confermi la truffa lunare ci si senta un pò demotivati, ci si possa sentire come se un intero affascinate castello di complotti che ci si è costruiti crollasse mostrando la noiosa realtà.


Allora forse è per questo che continui a sostenere la teoria dei viaggi lunari , quant'è noiosa la vita senza sbarchi sulla luna
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  •  Det.Conan
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#430
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Ormai la questione e' diventata di natura medico-patologica.
Spero.Non vorrei che ci fosse dell'altro sotto...
Inviato il: 9/11/2006 16:14
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  •  Iceman
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#429
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Citazione:

hi-speed ha scritto:

Non sono sette ma quasi 24 ore su tre giorni.
Vorrei prendere un dosimetro, avvolgerlo di stagnola ed infilarlo dentro un bidone pieno con banale tracciante 125 Iodio (emivita 6 mesi). Poi contare quanto mi spara in un gamma counter. Solo che dopo mi ricoverano per un mese.

Una volta un tizio, che aveva appena fatto una scintigrafia della tiroide, entrò in un laboratorio a salutare un amico. Appena spalancò la porta, scattò l’allarme del contatore geiger posto a 3 metri di distanza.



Sulla base di cosa stabilite(oltre alla voglia di complotto naturalmente) che NON si poteva????

La radiogafia panoramica che feci un apio d'anni fa dal dentista mi fece assumere molte più radiazioni di quelle assunte dagli astronauti apollo per tutta la durata della loro missione.

Quindi il tuo esempio lascia, tanto per cambiare, il tempo che trova.

Citazione:
Mi aspettavo un astronave (per il 2018)
Questo sarebbe il gioiellino da rimandare sulla Luna?
Ma non si parlava di colonizzarla?
Quante persone porta? Due?
Quanti moduli lanceranno? Un centinaio?
Ottimi progressi.



Basta informarsi!
Il nuovo Modulo porterà sulla luna 4 persone.
staranno sulla superfice 15 giorni e l'intenzione è quella di utilizzare due moduli,oltre a quello per trasporto uomini anche uno automatico(per portare sulla superficie i materiali e l altro per il sostentamento).

Un eventuale avamposto e una LRV saranno assemblati sul posto dagli stessi astronauti.

Citazione:
Qui saltava per fare il buffone.
Parlavo dei famosi salti canguro che nelle foto non si vedono mai.
E questa foto è famosissima per molte anomalie.


che le anomalie siano nelle foto o nella testa di chi le vede(il cielo senza stelle domina sempre sovrano) è cosa tutta da dimostrare...

In ogni caso ripeto...
Capisco che nella difficoltà del voler per forza trovare una prova, che non esiste, che confermi la truffa lunare ci si senta un pò demotivati, ci si possa sentire come se un intero affascinate castello di complotti che ci si è costruiti crollasse mostrando la noiosa realtà.
Ma la cosa non giustifica l inventarsi un logica assurda secondo cui dovrebbe essere normale fotografare dei salti, quando tra l altro esistono i filmati...
ma dico??.. ci rendiamo conto???

Citazione:
Perché la buon Ansari, che ha passato tutti i test della NASA dovrebbe essere scema. Perché dice alcuna cose che non si debbono assolutamente sapere. Chissà perché il suo blog non si apre.


mi sembra chiaro il perchè...
Perchè sennò avrebbe rivelato al mondo di non essere stata nello spazio ma a disneyland, e che nello spazio non cè stato nessuno...

o no??

Citazione:
Ci sono molti che hanno dubbi sulle foto di Marte. Leggi da qualche parte. Se ci sono andati “stanno lavorando per loro”.


SI certo...
E ne abbiamo anche visionato la competenza nell altro topic...
Inviato il: 9/11/2006 16:04
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#428
Sono certo di non sapere
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Citazione:
ma la tecnologia di oggi rimane superiore...


Un Alfamatta degli anni 50 non la batte nessun fuoristrada di oggi. Ottimi progressi per quello che deve svolgere il mezzo.

Citazione:
ps.lo shuttle è stato progettato poco dopo la fine delle missioni lunari


Che è tutta un'altra storia.

Citazione:
che centrano i Comfort! è una capsula troppo vecchia e superata per quello.


E chi ha detto il contrario. Ho solo fatto notare che gli astronauti di oggi sono più comodi sullo Shuttle e nella stazione ISS.

Citazione:
7 ore tanto?? e perchè??? i dati di assorbimenti delle radizioni durante l intera missione sono stati postati già diverse volte, come anche il dosimetro che rilevava le radiazioni


Non sono sette ma quasi 24 ore su tre giorni.
Vorrei prendere un dosimetro, avvolgerlo di stagnola ed infilarlo dentro un bidone pieno con banale tracciante 125 Iodio (emivita 6 mesi). Poi contare quanto mi spara in un gamma counter. Solo che dopo mi ricoverano per un mese.

Una volta un tizio, che aveva appena fatto una scintigrafia della tiroide, entrò in un laboratorio a salutare un amico. Appena spalancò la porta, scattò l’allarme del contatore geiger posto a 3 metri di distanza.

Citazione:

Mi aspettavo un astronave (per il 2018)
Questo sarebbe il gioiellino da rimandare sulla Luna?
Ma non si parlava di colonizzarla?
Quante persone porta? Due?
Quanti moduli lanceranno? Un centinaio?
Ottimi progressi.

Chissa come sarà il rover.

Citazione:
Gli ho visti saltellare nei video mai in nessuna foto, come mai?altra cosa non vera...http://astro-auction.com/auct-photos/1168115608.jpg anche di questo se ne è già parlato e la foto è anche famosissima...


Qui saltava per fare il buffone.
Parlavo dei famosi salti canguro che nelle foto non si vedono mai.
E questa foto è famosissima per molte anomalie.

Citazione:
ne fai di domande ben "strane" eh?!...


Domande legittime.

Citazione:
17a missione???? e quale???


Non fare il furbacchione

Citazione:
spero che queste osservazioni siano bufale...Sennò vorrebbe dire che si son portati nello spazio una bella rimbambita.


Perché la buon Ansari, che ha passato tutti i test della NASA dovrebbe essere scema. Perché dice alcuna cose che non si debbono assolutamente sapere. Chissà perché il suo blog non si apre.

Citazione:
Janus aveva spiegato molto chiaramente queste immagini nel topi sulle foto marziane...


Ci sono molti che hanno dubbi sulle foto di Marte. Leggi da qualche parte. Se ci sono andati “stanno lavorando per loro”.

I miliardari li avevo citati per farti capire che non occorre essere un eroe per salire su uno Shuttle.
Basta pagare. Ci puoi anche andare in età geriatrica.

Citazione:
il resto lasciamolo perdere....


Perchè?

Hi-speed
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 9/11/2006 12:14
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      Iceman
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#427
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

hi-speed ha scritto:
Citazione:
Te l'ho già detto, oggi siamo diventati più accorti su tutto quello che facciamo. NESSUNO va più in alta montagna conciato come lo facevano gli alpinisti 50 anni fa. Oggi si va attrezzati a dismisura perchè oggi ci si tiene di più alla pelle e non si vogliono correre rischi.


Le maggiori cime del mondo furono conquistate 50 anni fa (senza le attrezzature di oggi) poi qualcuno si è inventato di andare sull’Everest (e altri 8.000) senza maschera ma non mi sembra un ottimo consiglio per gli alpinisti che vorrebbero provare la stessa esperienza.
Qualcuno si butta dai ghiacciai con gli sci ma non mi sembra il caso.
Qualcuno per far prima ci va in elicottero e riscende con lo stesso.



QUalcuno si butta anche giù dall everest nudo...
Certo, come no...

Citazione:
E’ il massimo della tecnologia ancora oggi fino a prova contraria.
Non si possono fare paragoni con lo Shuttle o la stazione ISS perché sono cose totalmente diverse.


ma la tecnologia di oggi rimane superiore... che lo shuttle sia paragonabile o meno!

ps.lo shuttle è stato progettato poco dopo la fine delle missioni lunari.

Citazione:
E chi ha detto il contrario. Gli astronauti viaggiano con lo Shuttle e si trasferiscono nella stazione ISS, a circa 400 km dalla terra, dotata di vari confort rispetto alla navicella di Gagarin.


che centrano i Comfort!
La navicella di Gagarin(la Vostok) era una astronave solo perchè portava un uomo.
in realtà non era provvista di nessun tipo di comando.
Non era in grado di cambiare orbita, non era in grado di effettuare un docking e aveva una autonomia limitata(comunque ottima per i tempi)
è una capsula troppo vecchia e superata per quello.

Citazione:
Per poche ore intendi 24 ore su tre giorni (3 EVA da 7 ore e passa)? Mazza.
Mi sembra che come dato statistico sia abbastanza rilevante nel poter misurare eventuali assorbimenti di radiazioni.


7 ore tanto?? e perchè???
i dati di assorbimenti delle radizioni durante l intera missione sono stati postati già diverse volte, come anche il dosimetro che rilevava le radiazioni.

Citazione:
Mi indichi un link dove posso osservare questo nuovo gioiello della tecnologia?


basta cercare.
http://www.daviddarling.info/encyclopedia/O/Orion_spacecraft.html

il funzionamenteo è il medesim in linee generali, ma le prestazioni,la capienza e sopratutto la sicurezza sono tutta un altra cosa...(non che non sia rischioso però...)

Citazione:
Gli ho visti saltellare nei video mai in nessuna foto, come mai?


altra cosa non vera...http://astro-auction.com/auct-photos/1168115608.jpg

anche di questo se ne è già parlato e la foto è anche famosissima...

In ogni caso non vedo dove sia la logica nel voler fotografare di continuo de salti...

ne fai di domande ben "strane" eh?!...

Citazione:
Dopo “estenuanti” allenamenti ed alla 17^ missione avrebbero evitato questi rischi per la loro pelle ma, invece di preoccuparsi, si rideva per le cadute


17a missione???? e quale???

Citazione:
Sul LEM?
Ti posto un articolo che non trovi più su internet (almeno non l’ho trovato).
La N—a non pubblica certe notizie.
Stiamo parlando si Shuttle ed ISS:
“SPAZIO TURISTA IRANIANA COM'E' DIFFICILE CURARE L'IGIENE"
"Com'e' difficile curare l'igiene personale a gravita' zero". Se n'e' accorta a sue spese la milionaria di origine iraniana Anoushes Ansari, la prima donna turista nello spazio, che tiene un dettagliato diario della sua straordinaria esperienza. "Amici miei", si confida sul blog http://spaceblog.xprice.org, "devo ammettere che una buona igiene nello spazio non e' davvero cosa facile". "Ognuno - sospira - vorrebbe saperlo, ma per timidezza non lo ha mai chiesto". "Qui - spiega - l'acqua non va giu', ma fluttua. Il che ti costringe ad affrontare il problema da un altro punto di vista". Si viene a sapere cosi' che gli astronauti utilizzano salviette umidificate, salviette asciutte, asciugamani umidificati e, quando si lavano i denti, anziche' sputare debbono ingoiare.
Quando da bambina sognava di fare un viaggio nello spazio, la Ansari non immaginava che appena messo piede sulla Iss, la stazione spaziale che orbita attorno alla terra, le avrebbero consegnato un kit di igiene contenente "rasoio, schiuma da barba in quantita' ma nessun tipo di cosmetico". La prima turista spaziale racconta che ha ereditato il kit del milionario giapponese che all'ultimo momento ha dovuto rinunciare al viaggio perche' non e' stato trovato idoneo ai test fisici.
L'impresa piu' ardua in fatto di igiene, precisa la Ansari, trapiantata in America, e' stata quella di lavarsi i capelli, operazione che ha filmato e ha promesso di mettere on line una volta tornata sulla Terra. "Si prende un contenitore con l'acqua", spiega, "e si forma lentamente una grossa bolla sulla testa. Poi, molto molto delicatamente si usa uno shampoo a secco". "Ma bisogna fare attenzione", avverte, "perche' al piu' piccolo movimento le bolle d'acqua si mettono a fluttuare ovunque".
Nella Stazione spaziale internazionale, precisa, tutta l'acqua viene raccolta, purificata e dunque riciclata. Non fa eccezione il sudore intrappolato nei vestiti. "Uno degli astronauti", riferisce, "ha detto che siamo talmente vicini l'uno all'altra da poterci considerare fratelli e sorelle, perche' beviamo l'uno il sudore dell'altro".


spero che queste osservazioni siano bufale...

Sennò vorrebbe dire che si son portati nello spazio una bella rimbambita.

il problema del bagno è sempre stato un problema dall alba dei tempi astronautici.
Sullo shuttle hanno trovato un sistema decente(ma no certo bellissimo), ma sulla ISS mi pare di no.

ps. giusto a titolo informativo, nello spazio si utilizzano solo lamette e non rasoio elettrico. sennò i peli tagliati volerebbero in giro e si depositerebbero in punti infelici.

Citazione:
Certe volte mi vengono dei dubbi


Janus aveva spiegato molto chiaramente queste immagini nel topi sulle foto marziane...
Come al solito non le leggiamo!

Citazione:
Se vuoi ti faccio l’elenco dei miliardari che si sono potuti permettere questo lusso.


no ti prego!!!!! non farlo!!!!!



il resto lasciamolo perdere....
Inviato il: 8/11/2006 20:40
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      hi-speed
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#426
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Te l'ho già detto, oggi siamo diventati più accorti su tutto quello che facciamo. NESSUNO va più in alta montagna conciato come lo facevano gli alpinisti 50 anni fa. Oggi si va attrezzati a dismisura perchè oggi ci si tiene di più alla pelle e non si vogliono correre rischi.


Le maggiori cime del mondo furono conquistate 50 anni fa (senza le attrezzature di oggi) poi qualcuno si è inventato di andare sull’Everest (e altri 8.000) senza maschera ma non mi sembra un ottimo consiglio per gli alpinisti che vorrebbero provare la stessa esperienza.
Qualcuno si butta dai ghiacciai con gli sci ma non mi sembra il caso.
Qualcuno per far prima ci va in elicottero e riscende con lo stesso.

Citazione:
Nulla. Infatti erano il massimo della tecnologia per quei tempi.


E’ il massimo della tecnologia ancora oggi fino a prova contraria.
Non si possono fare paragoni con lo Shuttle o la stazione ISS perché sono cose totalmente diverse.

Citazione:
Ed infatti nessun astronauta di oggi andrebbe MAI in orbita a bordo di una navicella come quella in cui era chiuso Yuri Gagarin. Non lo si fa non perchè quella navicella è "insicura", ma semplicemente perchè è superata.


E chi ha detto il contrario. Gli astronauti viaggiano con lo Shuttle e si trasferiscono nella stazione ISS, a circa 400 km dalla terra, dotata di vari confort rispetto alla navicella di Gagarin.

Citazione:
Gli astronauti non sono stati là fuori con le tute per tre giorni, ma solo per poche ore. Il Lem, per quanto si possa dire, offriva parecchia protezione alle radiazioni.


Per poche ore intendi 24 ore su tre giorni (3 EVA da 7 ore e passa)? Mazza.
Mi sembra che come dato statistico sia abbastanza rilevante nel poter misurare eventuali assorbimenti di radiazioni.

Citazione:
Il Lem è stato un grande modulo di discesa, così ben fatto che guarda caso il prossimo Lem sarà molto simile a quello Apollo.


Mi indichi un link dove posso osservare questo nuovo gioiello della tecnologia?

Citazione:
Riguardo al "saltare" con le tute...beh..ti dò una consolazione, i prossimi astronauti li vedrai saltellare nello stesso identico modo perchè QUELLO è il modo di camminare sulla Luna.


Gli ho visti saltellare nei video mai in nessuna foto, come mai?

Citazione:
Semmai li ho visti CADERE perchè è naturale farlo con addosso simili tute e in un'ambiete con quella gravità. Vorrei vedere te quanto secondi riesci a stare in piedi!


Dopo “estenuanti” allenamenti ed alla 17^ missione avrebbero evitato questi rischi per la loro pelle ma, invece di preoccuparsi, si rideva per le cadute

Citazione:
Farsi la barba?


Sul LEM?
Ti posto un articolo che non trovi più su internet (almeno non l’ho trovato).
La N—a non pubblica certe notizie.
Stiamo parlando si Shuttle ed ISS:
“SPAZIO TURISTA IRANIANA COM'E' DIFFICILE CURARE L'IGIENE"
"Com'e' difficile curare l'igiene personale a gravita' zero". Se n'e' accorta a sue spese la milionaria di origine iraniana Anoushes Ansari, la prima donna turista nello spazio, che tiene un dettagliato diario della sua straordinaria esperienza. "Amici miei", si confida sul blog http://spaceblog.xprice.org, "devo ammettere che una buona igiene nello spazio non e' davvero cosa facile". "Ognuno - sospira - vorrebbe saperlo, ma per timidezza non lo ha mai chiesto". "Qui - spiega - l'acqua non va giu', ma fluttua. Il che ti costringe ad affrontare il problema da un altro punto di vista". Si viene a sapere cosi' che gli astronauti utilizzano salviette umidificate, salviette asciutte, asciugamani umidificati e, quando si lavano i denti, anziche' sputare debbono ingoiare.
Quando da bambina sognava di fare un viaggio nello spazio, la Ansari non immaginava che appena messo piede sulla Iss, la stazione spaziale che orbita attorno alla terra, le avrebbero consegnato un kit di igiene contenente "rasoio, schiuma da barba in quantita' ma nessun tipo di cosmetico". La prima turista spaziale racconta che ha ereditato il kit del milionario giapponese che all'ultimo momento ha dovuto rinunciare al viaggio perche' non e' stato trovato idoneo ai test fisici.
L'impresa piu' ardua in fatto di igiene, precisa la Ansari, trapiantata in America, e' stata quella di lavarsi i capelli, operazione che ha filmato e ha promesso di mettere on line una volta tornata sulla Terra. "Si prende un contenitore con l'acqua", spiega, "e si forma lentamente una grossa bolla sulla testa. Poi, molto molto delicatamente si usa uno shampoo a secco". "Ma bisogna fare attenzione", avverte, "perche' al piu' piccolo movimento le bolle d'acqua si mettono a fluttuare ovunque".
Nella Stazione spaziale internazionale, precisa, tutta l'acqua viene raccolta, purificata e dunque riciclata. Non fa eccezione il sudore intrappolato nei vestiti. "Uno degli astronauti", riferisce, "ha detto che siamo talmente vicini l'uno all'altra da poterci considerare fratelli e sorelle, perche' beviamo l'uno il sudore dell'altro".

Citazione:
Marte in camice corte?


Certe volte mi vengono dei dubbi

Citazione:
Chi fa carità e generosità è solo una persona dotata di umanità, non di CORAGGIO!


Sai l’esatto significato di carità?
Non ritieni che dedicare la propria vita alla carità ed al bene non implichi una parte di coraggio (volontà)?

Citazione:
Tu ci saliresti mai su uno shuttle?Io no.


Io si se costasse all’incirca 2mila euro (un debito potrei anche farlo).
Se vuoi ti faccio l’elenco dei miliardari che si sono potuti permettere questo lusso.


Citazione:
gli astronauti di oggi hanno le palle comunque. Quelli erano pionieri pronti a rischiare la pelle per fare cose che nessun'altro aveva mai fatto.


Se parli di viaggi orbitali terrestri ok, sulle missioni lunari abbiamo un opinione decisamente diversa.


Citazione:
Adesso invece si tiene conto di tutto, non si va più allo sbaraglio come una volta.


A parte i miliardari:
“Le selezioni richiedono un fisico sano, una perfetta conoscenza dell’inglese e una laurea scientifica, non sono invece richieste particolari doti atletiche o un`eta` particolarmente giovane perche` attualmente i voli sono abbastanza tranquilli: con lo shuttle si raggiungono i 2,5 G (due volte e mezzo l`accellerazione di gravita`) alla partenza e una volta e mezzo all`arrivo.Gli astronauti si preparano ad affrontare le missioni con esercitazioni in palestra e all`aperto, con prove di permanenza a gravita` zero e sottoponendosi alla centrifuga che simula l`accelerazione fino a oltre 3 G (tre volte e mezzo l`accellerazione di gravita`).
Malgrado i rischi dei voli spaziali i centri di addestramento continuano a ricevere migliaia di richieste di ammissione da ogni parte del mondo.


Citazione:
Aldilà di questo, cos'è che vuoi vedere della luna?


Quello che non riesco a vedere con un normale telescopio amatoriale.
Avendo un unico satellite a disposizione ed a pochi km mi sembra cosa buona e giusta che chi vuole, possa osservare anche i sassi lunari.
D’altronde se mi fanno vedere delle bellissime foto di Saturno (a milioni di km) non capisco come mai non si riesca nel 2006 ad avere a disposizione tale materiale.

A proposito di aerofotogrammetria. Un mio amico ha uno studio e si occupa di rilevazioni fotografiche con aereo ed un altro fa il topografo. Scherzavo quando dicevo di non conoscerla (alcuni anni fa mi chiesero se potevo lavorare per loro)!

Citazione:
Si torna sulla Luna per impiantare una base permanente, e ciò richiede degli studi completamente DIVERSI da quelli che servivano SOLO per allunare e basta.


TRE giorni sulla Luna e UN giorno di passeggiate (Apollo 17 ma anche una buona dose la 15 e la 16)

Citazione:
Andare sulla luna costa una caterba di miliardi, mica noccioline.


Quanti dollari vengono stanziati da cerebrolabili per accoppare migliaia di civili?

Hi-speed
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Inviato il: 8/11/2006 12:48
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#425
Ho qualche dubbio
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Citazione:

hi-speed ha scritto:
Direi un ottima pagina da libro Cuore.

Qui si sta parlando della possibilità di andare sulla Luna non sul Cervino in mutande o nella foresta Amazzonica a piedi nudi

Appunto, è un'ambiente ostile esattamente come lo era 50 anni fa. E dato che si parla di ambiente ostile non è che OGGI ci si può permettere di andarci a fare una passeggiata in mutande e reggiseno. Te l'ho già detto, oggi siamo diventati più accorti su tutto quello che facciamo. NESSUNO va più in alta montagna conciato come lo facevano gli alpinisti 50 anni fa. Oggi si va attrezzati a dismisura perchè oggi ci si tiene di più alla pelle e non si vogliono correre rischi.

Citazione:
Mi stupisce la tua critica sui mezzi spaziali di allora. Cosa avevano di ridicolo le varie missioni apollo?

Nulla. Infatti erano il massimo della tecnologia per quei tempi. Ma per quanto fosse avanzata dobbiamo riconoscerne i limiti. Uno ad esempio, tutto quell'armentario era "a perdere", ossia era incapace di partire dalla terra e rientrare senza danno apparente come fa lo shuttle. Per cui è ovvio che osservando la tecnologia di adesso ci si renda conto delle limitazioni che aveva la tecnologia 50 anni fa. Ed infatti nessun astronauta di oggi andrebbe MAI in orbita a bordo di una navicella come quella in cui era chiuso Yuri Gagarin. Non lo si fa non perchè quella navicella è "insicura", ma semplicemente perchè è superata. 50 anni fa era il massimo (tanto che Gagarin ci si è infilato dentro tutto contento), oggi no, è tecnologia vecchia. E dato che è vecchia, nessun cosmonauta ci metterebbe mai le chiappe lì dentro, esattamente come nessun alpinista andrebbe sull'everest vestito e attrezzato come i pionieri di 50 anni fa.

Citazione:
Quanti giorni rimasero sulla Luna con il pannolone gli astronauti di Apollo 17? TRE.

Calma. Gli astronauti non sono stati là fuori con le tute per tre giorni, ma solo per poche ore. Il Lem, per quanto si possa dire, offriva parecchia protezione alle radiazioni.
Ma i prossimi che andranno sulla Luna staranno fuori sulla superficie per un periodo lungo. Se la missione prevede di restare 15 giorni lassù, è quasi sicuro che si faranno passeggiate tutti i giorni, il che li sottopone ad una dose di radiazioni da non sottovalutare.

Citazione:
E’ cambiata la filosofia e la tecnologia?
Ma se allunavano negli anni 69-72 con quel trabiccolo di LM, saltavano e si rotolavano con le loro tute, giocavano sulla Luna, scattavano foto a mitraglia, organizzavano grand prix coi rover, si facevano la barba sul Lem, davano calcioni a pietre lunari, depositavano i loro rifiuti organici in una sacchetta della tuta, tornavano a casa con il sorrisone stampato in bocca, con la tecnologia attuale (dopo quasi 40 anni) dovremmo andare su Marte in maniche corte.

Trabiccolo lo sarà per te. Il Lem è stato un grande modulo di discesa, così ben fatto che guarda caso il prossimo Lem sarà molto simile a quello Apollo. Naturalmente il nuovo Lem utilizzerà le moderne tecnologie in fatto di elettronica e materiali (e non vedo altrimenti). Riguardo al "saltare" con le tute...beh..ti dò una consolazione, i prossimi astronauti li vedrai saltellare nello stesso identico modo perchè QUELLO è il modo di camminare sulla Luna.
Poi cos'è sta storia del rotolarsi?
Mai visto gli astronauti rotolarsi sulla Luna. Semmai li ho visti CADERE perchè è naturale farlo con addosso simili tute e in un'ambiete con quella gravità. Vorrei vedere te quanto secondi riesci a stare in piedi!
Farsi la barba?
Tranquillo, se la faranno ancora (e vorrei che tu ci spiegassi perchè sarebbe impossibile farsi la barba con un rasoio elettrico o a lametta ).
Marte in camice corte?
Sì buonanotte!!
Mi chiedo se alle volte tu hai il vago sentore della reltà delle cose, o scrivi tanto per far ridere la gente.
Perchè non ci vai tu su Marte in maniche corte, dato che ritieni che al giorno d'oggi sia possibile?

Citazione:
I supereroi li trovi solo nei fumetti oppure sono altri e svolgono attività caritatevoli e di generosità.

Sbagli. Chi fa carità e generosità è solo una persona dotata di umanità, non di CORAGGIO!
Anch'io tutte le volte che esco dal supermercato e vedo un barbone che mi chiede la carità glielà dò senza farmi menate. Lo faccio perchè provo pena per lui, e dato che ho la possibilità di dare un mio piccolo contributo, lo faccio.
Ma non per questo mi sento un EROE!
Mi sento solo una persona caritatevole e basta.
Gli eroi sono ben altri. Messner è un'eroe. Chuk Yeager è un eroe. Gagarin è un eroe.
Mica chi fa la carità.

Citazione:
Visto che le palle non le hanno gli astronauti di oggi, mandateci un super robot e fateci vedere come è fatta questa Luna!

Le palle quadre le hanno anche gli astronauti di oggi. Eccome se le hanno. Tu ci saliresti mai su uno shuttle?
Io no. E sai perchè? Perchè HO PAURA, ossia non ho il coraggio che ha quella gente. Tu sono convinto al 100% che sei uguale a me. Non ci saliresti mai su un shuttle per paura.
Tornando al discorso, gli astronauti di oggi hanno le palle comunque. Ma sono più degli studiosi, che dei pionieri dell'astronautica. 50 anni non era così. Quelli erano pionieri (i famosi eroi) pronti a rischiare la pelle per fare cose che nessun'altro aveva mai fatto.
Adesso invece si tiene conto di tutto, non si va più allo sbaraglio come una volta.
Aldilà di questo, cos'è che vuoi vedere della luna?
Abbiamo già visto tutto se è per questo. Semmai adesso si vuole fare ricerca, non andare lassù a piantare una bandiera per dichiarare al "nemico":
"abbiamo vinto noi".
Si torna sulla Luna per impiantare una base permanente, e ciò richiede degli studi completamente DIVERSI da quelli che servivano SOLO per allunare e basta. Servono dati sulle radiazioni più selettivi. Servono un sacco di cose in più che logicamente non servivano per piantare una bandiera. Ci manderanno i robot, ci manderanno quello che vuoi, basta che lo fanno perchè è giusto che lo facciano.
E soprattutto bisogna tener conto dei SOLDI, mica di rifare la fine degli anni 60 che si sono mangiati fuori anche le palle pur di fare quelle missioni. Oggi non si butta via niente. Andare sulla luna costa una caterba di miliardi, mica noccioline. Se devono tornarci è bene che valutino tutte le questioni, tra cui massima sicurezza con minor spreco.
Inviato il: 7/11/2006 0:25
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#424
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

hi-speed ha scritto:
Direi un ottima pagina da libro Cuore.

Qui si sta parlando della possibilità di andare sulla Luna non sul Cervino in mutande o nella foresta Amazzonica a piedi nudi

Mi stupisce la tua critica sui mezzi spaziali di allora. Cosa avevano di ridicolo le varie missioni apollo?

Citazione
Per cui si parla addirittura di giorni o settimane da passare lassù, mica di poche ore.

Quanti giorni rimasero sulla Luna con il pannolone gli astronauti di Apollo 17? TRE.

Citazione
Non dimentichiamoci anche che la filosofia è totalmente cambiata rispetto agli anni 60.

E’ cambiata la filosofia e la tecnologia?
Ma se allunavano negli anni 69-72 con quel trabiccolo di LM, saltavano e si rotolavano con le loro tute, giocavano sulla Luna, scattavano foto a mitraglia, organizzavano grand prix coi rover, si facevano la barba sul Lem, davano calcioni a pietre lunari, depositavano i loro rifiuti organici in una sacchetta della tuta, tornavano a casa con il sorrisone stampato in bocca, con la tecnologia attuale (dopo quasi 40 anni) dovremmo andare su Marte in maniche corte.

I supereroi li trovi solo nei fumetti oppure sono altri e svolgono attività caritatevoli e di generosità.

Sulla Luna non ci vai se hai una baracca sotto i piedi quindi quello che avevano realizzato negli anni 60 dovrebbe essere ancora la Bibbia di oggi, pubblicato in tutte le lingue e con dati incontestabili.


Visto che le palle non le hanno gli astronauti di oggi, mandateci un super robot e fateci vedere come è fatta questa Luna!


Hi-speed
PS: Forse intendevi dire che gli astronauti non si fidano troppo di quello che la NASA ha raccontato. Su questo ti do ragione.


Hi speed...

Ma tutto sto post che significa??

Vuoi sapere come facevano i loro bisogni???
Inviato il: 6/11/2006 16:10
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      hi-speed
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#423
Sono certo di non sapere
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Direi un ottima pagina da libro Cuore.

Qui si sta parlando della possibilità di andare sulla Luna non sul Cervino in mutande o nella foresta Amazzonica a piedi nudi

Mi stupisce la tua critica sui mezzi spaziali di allora. Cosa avevano di ridicolo le varie missioni apollo?

Citazione
Per cui si parla addirittura di giorni o settimane da passare lassù, mica di poche ore.

Quanti giorni rimasero sulla Luna con il pannolone gli astronauti di Apollo 17? TRE.

Citazione
Non dimentichiamoci anche che la filosofia è totalmente cambiata rispetto agli anni 60.

E’ cambiata la filosofia e la tecnologia?
Ma se allunavano negli anni 69-72 con quel trabiccolo di LM, saltavano e si rotolavano con le loro tute, giocavano sulla Luna, scattavano foto a mitraglia, organizzavano grand prix coi rover, si facevano la barba sul Lem, davano calcioni a pietre lunari, depositavano i loro rifiuti organici in una sacchetta della tuta, tornavano a casa con il sorrisone stampato in bocca, con la tecnologia attuale (dopo quasi 40 anni) dovremmo andare su Marte in maniche corte.

I supereroi li trovi solo nei fumetti oppure sono altri e svolgono attività caritatevoli e di generosità.

Sulla Luna non ci vai se hai una baracca sotto i piedi quindi quello che avevano realizzato negli anni 60 dovrebbe essere ancora la Bibbia di oggi, pubblicato in tutte le lingue e con dati incontestabili.


Visto che le palle non le hanno gli astronauti di oggi, mandateci un super robot e fateci vedere come è fatta questa Luna!


Hi-speed
PS: Forse intendevi dire che gli astronauti non si fidano troppo di quello che la NASA ha raccontato. Su questo ti do ragione.
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 6/11/2006 12:11
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  •  ivan
      ivan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#422
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Apollo 13 era una missione come un'altra che si chiamava "13" solo perchè viene dopo il "12".


Non vorrei sbagliare (nel qual caso non me ne vogliate), ma mi pare che sugli aerei di linea, a scanso di equivoci, i numeri 13 e 17 non esistano, nel senso che la numerazione dei posti salta da 12 a 14 e da 16 a 18 .

Ripeto, non vorrei sbagliare ... e non so se la cosa vale per tutte le compagnie o solo per alcune ...
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/11/2006 19:17
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  •  Drive
      Drive
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#421
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Det.Conan ha scritto:
In breve:

Apollo 13=UA93 Shanksville.

Ci sono 3 ipotesi a riguardo.

1)Il pubblico cominciava a non interessarsi piu' alla vicenda,la considerava ormai cosa "normale".
Ci voleva "un evento catalizzatore" con la gente pregante nelle case per la salvezza degli eroi.
Un senso di unita' nazionale e d'intenti unici tra volgo e governo con discorsi del presidente e tutto il resto.
La NASA e' buona cosi' come le motivazioni per esplorare lo spazio.

2)Kubrick o chi per lui decisero di far finire la messinscena con il numero 13,tradizionalmente associato a catastrofi e sfortune in America.

Tutte queste teorie pero' non convincono come la terza che vede la presenza di "agenti esterni".

Cosa voglio dire?

Anche nel caso di messinscena COMUNQUE gli astronauti avrebbero dovuto svolazzare sul velivolo in cielo a bassa altezza quindi il tutto potrebbe essere reale.Se ammettiamo poi l'ipotesi di Vito Saccheri poi... .

Le testimonianze propendono per "un intervento esterno di guastatura intenzionale".

A presto un bell'articolo by Det.Conan sulla questione.

Faccio una domanda:
SECONDO VOI E' CASUALE CHE SOLO CON NIXON SIANO AVVENUTE TALI MISSIONI?


Det, mi dispiace per le tue convinzioni, ma nessuna di queste cose è vera.
Apollo 13 era una missione come un'altra che si chiamava "13" solo perchè viene dopo il "12".
E' stata un terribile casualità che poteva trasformarsi in una tragedia. Fortunatamente però in mezzo alla sfiga si è aperto anche uno spiraglio di fortuna, ed è quella ad aver consentito a quei poveracci di tornare a casa.
Anzi più che "fortuna" dobbiamo veramente ringraziare le decine di matematici e addetti alla missione che hanno trovato il modo di far tornare sulla terra una navicella così disastrata. Praticamente hanno dovuto improvvisare una nuova missione mai sperimentata prima, e la percentuale che potesse funzionare era davvero scarsa. Nonostante tutto la fortuna (e in questo è davvero fortuna) ha consentito all'Apollo 13 di rientrare. Certo però che è stata un'esperienza terribile, anche se però non è stata la più terribile che la Nasa ha vissuto. Se le cose sarebbero andate diversamente, Apollo 13 avrebbe provocato 3 vittime. Ma lo Shuttle, nonostante è un'arnese più moderno, ne ha già fatte di più!
Questo fa capire quanto il termine "sicurezza" sia ancora più che mai attuale.
Lo spazio è un'ambiente ostile, e se qualcosa va storto sono guai OGGI come lo erano 50 anni fa.
Inviato il: 4/11/2006 17:03
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#420
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Tubo ha scritto:
Bravo Drive, ottima riflessione!!

Hi-speed ha sollevato una questione curiosa e controversa: Apollo 13.

Come si spiega la sua vicenda in un contesto di fake.travels?

Fake accident?

Cosa pensi di questo, Hi-speed? ( ma anche ivan e Det.Cristo).
Ciao, sparisco ancora.

firmato:

Tubo.


Grazie Tubo.
Riflessione a parte, ma che diavolo ti era successo?
Quel messaggio "tragico" mi aveva fatto temere il peggio.
Spero si fosse trattato solo di uno scehrzo, e comunque sono contento che sei ancora in piedi.
Inviato il: 4/11/2006 16:52
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  •  Drive
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#419
Ho qualche dubbio
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Citazione:

ivan ha scritto:
"Quoto".



Boia mondo,

Per una volta mi tocca essere d'accordo con Drive ...

Ciao Drive.




Beh Ivan, alla fine non è che abbia detto chissà cosa. Sono semplici deduzioni basate su dati di fatto giornalieri. Più che altro ho portato alla luce un discorso che col tempo rischia di essere perso di vista, ossia che c'è parecchia differenza tra come si vive oggi rispetto a come si viveva 50 anni fa. L'esempio degli scalatori l'ho scritto perchè rende bene l'idea tra come avvengono le stesse prassi (scalare un mantagna) a distanza di 50 anni. Una volta gli scalatori erano davvero dei temerari con le palle quadre. Partivano armati...praticamente di niente....ed ogni avventura era una sfida con la morte in faccia. Anche oggi per la verità non è diventato facile scalare le montagne, però la tecnologia consente un margine di sicurezza molto più ampio.
Non trovi?
Si potrebbero anche fare esempi nello sport, chessò la F1. Una volta guidare una monoposto era un'impresa da "folli" tra virgolette. Bastava un piccolo urto e ci si ritrovava dentro la monoposto in fiamme (quante scene ho visto così ).
Oggi invece le F1 arrivano addirittura a disfarsi quasi completamente senza vedere una scintilla, e il pilota che esce quasi sorridendo perchè ha fatto spettacolo e sà che verrà intervistato da tutti.
Ecco, personalmente credo che nell'astronautica si sta assistendo a questo identico fenomeno. 50 anni fa c'erano grandi uomini dotati di enorme coraggio (e forse anche enorme incoscenza) disposti anche a morire pur di tentare qualche nuova impresa. Oggi non credo ci sia più questo "nerbo", questa voglia di rischiare la pelle per niente. Già viaggiare nello spazio è un'enorme rischio di per sè, ma se si può renderlo meno rischioso con gli studi e le tecnologie moderne credo sia un'ottimo risultato anche se la missione dovesse fallire nel suo obbiettivo.
Meglio fallire una missione ma tornare a casa tutti di un pezzo, che fallirla MORENDO solo perchè qualcuno non ha voluto fare studi più approfonditi dei pericoli da affrontare.
Inviato il: 4/11/2006 16:48
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#418
Dubito ormai di tutto
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In breve:

Apollo 13=UA93 Shanksville.

Ci sono 3 ipotesi a riguardo.

1)Il pubblico cominciava a non interessarsi piu' alla vicenda,la considerava ormai cosa "normale".
Ci voleva "un evento catalizzatore" con la gente pregante nelle case per la salvezza degli eroi.
Un senso di unita' nazionale e d'intenti unici tra volgo e governo con discorsi del presidente e tutto il resto.
La NASA e' buona cosi' come le motivazioni per esplorare lo spazio.

2)Kubrick o chi per lui decisero di far finire la messinscena con il numero 13,tradizionalmente associato a catastrofi e sfortune in America.

Tutte queste teorie pero' non convincono come la terza che vede la presenza di "agenti esterni".

Cosa voglio dire?

Anche nel caso di messinscena COMUNQUE gli astronauti avrebbero dovuto svolazzare sul velivolo in cielo a bassa altezza quindi il tutto potrebbe essere reale.Se ammettiamo poi l'ipotesi di Vito Saccheri poi... .

Le testimonianze propendono per "un intervento esterno di guastatura intenzionale".

A presto un bell'articolo by Det.Conan sulla questione.

Faccio una domanda:
SECONDO VOI E' CASUALE CHE SOLO CON NIXON SIANO AVVENUTE TALI MISSIONI?

Inviato il: 3/11/2006 21:14
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  •  Tubo
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#417
Dubito ormai di tutto
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Bravo Drive, ottima riflessione!!

Hi-speed ha sollevato una questione curiosa e controversa: Apollo 13.

Come si spiega la sua vicenda in un contesto di fake.travels?

Fake accident?

Cosa pensi di questo, Hi-speed? ( ma anche ivan e Det.Cristo).
Ciao, sparisco ancora.

firmato:

Tubo.
Inviato il: 3/11/2006 20:07
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  •  ivan
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#416
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Non dimentichiamoci anche che la filosofia è totalmente cambiata rispetto agli anni 60. Quando io nel 60 ero ancora bambino mi facevo male in continuazione correndo in bicicletta o andando nei boschi. Ebbene tornavo a casa dai genitori, e oltre a non curarmi, mi sgridavano pure.
Prova adesso a vedere se succedono scene del genere!
Un bambino che si procura un piccolissima ferita da niente crea una tragedia famigliare! bisogna chiamare subito il dottore, il pronto soccorso, prendere i medicinali.
Una volta ci si fregava di tutto e si guariva lo stesso senza tante menate.
Oggi invece, nonostante si guarisce nello stesso identico modo, bisogna ricorrere subito al dottore perchè si ha paura di questo, di quello,..insomma di tutto.
Sono finiti i tempi degli EROI. Oramai siamo tutti delle mozzarelle da playstation che non appena ci pungiamo un dito con una spina abbiamo paura che ci porti via il lupo nero o crepiamo di infezione.
Oggi non si fa proprio più niente con lo stesso eroismo che si faceva negli anni 60.
50 anni fa gli alpinisti andavano a scalare le montagne con un bastone di legno con infilato un pezzo di ferro. Quella era la loro picozza.
Indossavano guantini inconsulti e vestiti a dir poco assurdi. Eppure quella gente andava oltre gli 8000 metri di altezza a congelarsi tutta e a piantar bandiere per scrivere la storia.
Oggi guai!!!!
Se come minimo non si ha la picozza in carbonio, le corde in teflon e kevlar, il vestiario in goretex, il cambo base via radio, il gps, e comapgni bella, non si muove più nessuno.



"Quoto".



Boia mondo,

Per una volta mi tocca essere d'accordo con Drive ...

Ciao Drive.


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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 3/11/2006 19:55
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#415
Dubito ormai di tutto
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Oh signur, che è successo ?


Inviato il: 3/11/2006 19:20
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  •  Drive
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#414
Ho qualche dubbio
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Citazione:

hi-speed ha scritto:

Quindi dove sono i problemi per ennesime ricerche?

Hi-speed
PS: in ogni modo aspettiamo pure il 2008

Il problema maggiore l'hai già descritto tu.
Quando si tornerà sulla luna non lo si farà per posare il piede, raccogliere qualche campione, e tornare indietro con un pezzo di storia da scrivere sul libri.
Si andrà là e si starà là il più possibile!
Per cui si parla addirittura di giorni o settimane da passare lassù, mica di poche ore. Dato quindi che le radiazioni diventano sempre più pericolose col tempo di esposizione (a parità di intensità) e ben logico che si facciano ricerche molto precise sugli eventuali danni a cui ci si esporrà per tutto quel tempo.
Non dimentichiamoci anche che la filosofia è totalmente cambiata rispetto agli anni 60. Quando io nel 60 ero ancora bambino mi facevo male in continuazione correndo in bicicletta o andando nei boschi. Ebbene tornavo a casa dai genitori, e oltre a non curarmi, mi sgridavano pure.
Prova adesso a vedere se succedono scene del genere!
Un bambino che si procura un piccolissima ferita da niente crea una tragedia famigliare! bisogna chiamare subito il dottore, il pronto soccorso, prendere i medicinali.
Una volta ci si fregava di tutto e si guariva lo stesso senza tante menate.
Oggi invece, nonostante si guarisce nello stesso identico modo, bisogna ricorrere subito al dottore perchè si ha paura di questo, di quello,..insomma di tutto.
Sono finiti i tempi degli EROI. Oramai siamo tutti delle mozzarelle da playstation che non appena ci pungiamo un dito con una spina abbiamo paura che ci porti via il lupo nero o crepiamo di infezione.
Oggi non si fa proprio più niente con lo stesso eroismo che si faceva negli anni 60.
50 anni fa gli alpinisti andavano a scalare le montagne con un bastone di legno con infilato un pezzo di ferro. Quella era la loro picozza.
Indossavano guantini inconsulti e vestiti a dir poco assurdi. Eppure quella gente andava oltre gli 8000 metri di altezza a congelarsi tutta e a piantar bandiere per scrivere la storia.
Oggi guai!!!!
Se come minimo non si ha la picozza in carbonio, le corde in teflon e kevlar, il vestiario in goretex, il cambo base via radio, il gps, e comapgni bella, non si muove più nessuno.
Perchè?
Siamo forse diventati tutti più "signorine"?
No, semplicemente perchè i tempi cambiano.
Siamo diventati più accorti su quello che facciamo, tanto che oggi nessuno mai andrebbe sull'everest dotato della stessa attrezzatura ridicola col quale andavano gli scalatori dell'epoca.
Purtroppo è un dato di fatto.
E' la realtà.
Oggi prima di compiere una missione rischiosa ci si fa mille menate in più rispetto al passato.
Chi andrebbe più nello spazio dentro un BIDONE VOLANTE come quello in cui ha posato le chiappe Yuri Gagarin?
Chi?
Chi avrebbe tanto coraggio, o tanta incoscienza?
NESSUNO, ci possiamo mettere la mano sul fuoco!
Una volta però si faceva così.
Si sapeva che si correvano dei rischi tremendi, ma di uomini dotati di palle che amavano correre quei rischi è piena la storia.
Gli stessi astronauti Apollo erano superuomini. Sapevano quanto fosse rischiosa la loro missione (bastava un guasto, e restavano lassù per l'eternità!), ma l'hanno accettata perchè all'epoca quello era il massimo consentito dalla tecnologia.
Di più, ahimè, non c'era.
Oggi no, oggi è diverso.
Oggi possiamo fare molto di più.
Fare studi più accurati. Prepararci meglio a tutte le conseguenze. E soprattutto non abbiamo bisogno di eroi temerari (o forse pazzi), bensì dobbiamo garantire la sicurezza anche a chi NON è un'eroe temerario come Gagarin e tutti gli altri che ne hanno seguito le orme.
Per tutta questa serie di motivi chi andrà prossimamente sulla Luna non lo farà più sapendo che potrebbero esserci incognite non previste e affidandosi solo sul suo coraggio. Lo farà perchè si saprà tutto, e se per raggiungere questo risultato bisogna fare studi più approfonditi, ben vengano.
Più cose si sanno, più si saprà affrontare il problema senza obbligare qualche uomo ad andare a prendersi il cancro sulla Luna quando si potrebbe benissimo evitarlo con studi ed analisi più approfondite.
Ecco perchè per il momento sono previste sonde per fare più ricerca.
E' come nella medicina. Più ricerca si fa, meno rischi correranno i futuri pazienti.
Inviato il: 3/11/2006 18:46
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  •  hi-speed
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Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.
#413
Sono certo di non sapere
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Perché la N—a sta progettando una sonda robot (LRO con a bordo CraTer) da mandare sulla Luna nel 2008 per misurare le radiazioni nello spazio, cercare acqua e mappare la stessa in dettaglio? (non vorrei che nel frattempo sei meteoriti cadessero esattamente nei luoghi dei presunti allunaggi!).

Come mai, Harlan Spence professore di Astronomia a Boston che ha realizzato CraTer ,dice che dobbiamo conoscere meglio le radiazioni per permettere la possibilità di rimanere alcuni giorni sulla superficie lunare?
Come mai useranno del materiale plastico, di vari spessori, che imita il tessuto umano per esaminare i danni dovuti alle radiazioni mortali?
Pensano di mandarli sulla Luna senza tuta o con un golfino di stagnola?
Come mai tutti questi dati serviranno per la realizzazione di tute, veicoli lunari (il rover non basta vogliono mandarci i SUV?)

Tutto questo non era già stato ampiamente ricercato dal 1968 con missioni che non ebbero nessun inconveniente (a parte apollo 13 ma è un'altra storia) e con astronauti con sorrisi a 52 denti al loro ritorno?
Quindi dove sono i problemi per ennesime ricerche?

Hi-speed
PS: in ogni modo aspettiamo pure il 2008
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Inviato il: 3/11/2006 12:21
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