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1 Utenti anonimi
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #37 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Ecco,appunto,ai 1000 e passa ministri e senatori dobbiamo aggiungere anche i giornalisti(quanti saranno?) poi gli sponsor quindi si allarga la cooperativa dittatoriale o rimane sempre democrazia?
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bandit |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #36 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
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"Sull'argomento aggiungo questo video segnalto dal blog di grillo" ++++++++++++ oh perdincibacco ! e io che avevo imparato che c'è l'ordine dei giornalisti, apposta per garantire che questa cose non si facciano...
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #35 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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Sull'argomento aggiungo questo video segnalto dal blog di grillo
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #34 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Quindi sostengo ciò che ho detto. Ma non vedo come possa essere sovrapposto un concetto come "democrazia" a quello di "pubblicità" ("potere al popolo" con "rendere pubblico").C'entra perché se fai votare il gregge belante e rincoglionito dalla pubblicità si preannunciano tempi duri. E' anche vero che se il gregge non fosse belante non si farebbe rincoglionire dalla pubblicità: è un po' come la storia dell'uovo e della gallina. Sicuramente le due cose sono funzionali l'uno all'altra, infatti non credo sia facilmente dimostrabile che un popolo disinformato sia capace di essere anche democratico.Come no? Basta metterli tutti in fila e farli votare uno per volta, bovinamente. Muuu! Diciamo Linucs, che se permane questo stato di plagio collettivo, e l'erosione della coscienza collettivaEh? Coscienza-che? Percaritàdiddio. procede di questo passo, della democrazia non ce ne faremo più un tubo, e anche in tempi relativamente rapidi...Finalmente una buona notizia per concludere in gloria la giornata.
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #33 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Citazione: Quindi sostengo ciò che ho detto. Ma non vedo come possa essere sovrapposto un concetto come "democrazia" a quello di "pubblicità" ("potere al popolo" con "rendere pubblico"). Lamefarmer ti sei fatto influenzare dalla pubblicità propaganda Dov'è il potere al popolo? Citazione: non credo sia facilmente dimostrabile che un popolo disinformato sia capace di essere anche democratico. perchè noi siamo informati? è lo stato ad essere definito democratico non il popolo Citazione: se permane questo stato di plagio collettivo, e l'erosione della coscienza collettiva procede di questo passo, della democrazia non ce ne faremo più un tubo, solo perchè c'è un parlamento non significa che siamo in democrazia,io la chiamerei dittatura cooperativistica di 1000 e passa ministri e senatori
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #32 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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Bandit Citazione: urka, e se un obiettore di coscienza si laurea in economia ? Ehm, ma gli obbiettori di coscienza non erano mica quelli che cercavano di bigiare il militare?! Non dico che fossero tutti in malafede, ma IN ITALIA c'é qualcuno che metterebbe una mano su fuoco sostenendo il contrario? Pax Citazione: Invece secondo me a te manca qualche rotella, ti va bene questo modo di discutere? Probabile. Ma tu rispondi con un muro, dove invece cerco di convincerti al ragionamento. In genere é questo che é proprio di un comportamento da "matto". Cmq se non mi vuoi seguire, ne criticare costruttivamente pace. (anzi PAX ) Linucs Citazione: Quindi sostieni che bisognerebbe abolire la democrazia, in modo che le persone consapevoli non subiscano la volontà demente di chi viene plagiato dalla pubblicità? Quindi sostengo ciò che ho detto. Ma non vedo come possa essere sovrapposto un concetto come "democrazia" a quello di "pubblicità" ("potere al popolo" con "rendere pubblico"). Sicuramente le due cose sono funzionali l'uno all'altra, infatti non credo sia facilmente dimostrabile che un popolo disinformato sia capace di essere anche democratico. Diciamo Linucs, che se permane questo stato di plagio collettivo, e l'erosione della coscienza collettiva procede di questo passo, della democrazia non ce ne faremo più un tubo, e anche in tempi relativamente rapidi... Anzi, ti dirò, siamo già adesso pericolosamente sul filo di lana...
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #31 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Questo in un ormai assodato e funzionale sistema di "propaganda" o "pubblicità" (che serve occasionalmente anche come strumento politico) elastico e riadattabile a scopi diversi, permette di creare un consenso, attorno qualunque cosa, a patto che sia sconosciuta.
Quindi sostieni che bisognerebbe abolire la democrazia, in modo che le persone consapevoli non subiscano la volontà demente di chi viene plagiato dalla pubblicità?
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #30 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione: generalmente si fanno rate... "compri oggi e paghi fra 6 mesi", e aumentano i debiti e partono i pignoramenti e si perdono le case e le finanziarie ingrassano. centrato uno dei punti da me segnalati -abolizione dei ceti medi ! Al disoccupato e nulla tenente il finanziamento non viene concesso !
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bandit |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #29 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
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"Tutta la pubblicità moderna, come branca del marketing di una azienda tipo, viene sviluppata su strategie di stampo militare. Ma questo é considerato normale, ed é naturalmente parte degli studi che vengono seguiti nei corsi di economia aziendale universitaria" ++++++++ urka, e se un obiettore di coscienza si laurea in economia ?
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #28 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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e più comprendo che forse ti mancano un po' di basi di spicologia moderna.
Invece secondo me a te manca qualche rotella, ti va bene questo modo di discutere?
A me no, quindi la chiudo qui.
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #27 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
Messaggi: 334
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Pax più ti leggo e più comprendo che forse ti mancano un po' di basi di spicologia moderna.
La psicologia non é più da 100 anni quella di Freud, e la parte più interessante é quella sviluppata nei centri militari.
Tutta la pubblicità moderna, come branca del marketing di una azienda tipo, viene sviluppata su strategie di stampo militare. Ma questo é considerato normale, ed é naturalmente parte degli studi che vengono seguiti nei corsi di economia aziendale universitaria (e simili), dove facilmente si trovano i testi di Sun Tzu, associati a quelli di neuroscienze, psicologia comportamentale e della comunicazione.
Vi sono diverse scuole di pensiero, più o meno aggressive, ma il punto é che tutte fanno capo a ciò che si sa (di certo) utile e necessario per penetrare il mercato e imporre il prodotto. Sono tutte tecniche (lo ripeto) di derivazione militare, non hanno quindi come fine il bene del cliente.
Nei mercati delle borse internazionali si usa dire con un apparente ossimoro che "é il prodotto che fa il mercato". Questo in un ormai assodato e funzionale sistema di "propaganda" o "pubblicità" (che serve occasionalmente anche come strumento politico) elastico e riadattabile a scopi diversi, permette di creare un consenso, attorno qualunque cosa, a patto che sia sconosciuta.
Infatti l'unica pecca del sistema é che funziona bene fint'anto che la materia trattata é nuova o poco conosciuta.
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #26 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
Messaggi: 334
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Citazione: ho estemizzato, ma siamo sempre lì: tu vorresti limitare con l'apparato sopressivo/sanzionatorio dello stato la libertà di fare e di consumare pubblicità. non ti limiti a a raccomandare una linea di condotta, o cercare di convincere: ci vuoi mettere la forza della legge. nella forma sarai corretto, ma nella sostanza quello che esprimi è l'esercizio di una prepotenza. Bhe bandit, io non me la prendo con chi usa le parole come hai fatto tu, ma solo perché comprendo che non sempre si ha l'impeto di rispondere con più efficacia. Mi sembrava solo che la tua poteva essere (se fatta in modo più accorto) una risposta più efficace. Il mio appunto era esortativo. Personalmente ciò che sopporto poco é che si voglia "tagliare" corto. Sono le risposte abbozzate, quelle che vorrebbero interrompere l'argomento, disfarsene con facilità con un "vaffa..." e senza chiarire oltre, come se fossero argomenti e pareri sciocchi o inopportuni. Io ho sempre la posizione del curioso. Se mi dici qualcosa che é distante, voglio sapere perché é distante, mi pongo nei tuoi confronti con curiosità, cercando di fare emergere il tuo disappunto, per capire se e quanto regge il confronto. Poi capita spesso che dall'altra parte ci sia solo una posizione emotiva, la classica "casa senza le fondamenta". Ma di questo non posso farmene una colpa, no?
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #25 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/5/2006
Da
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Citazione: Decidersi, puttanissima miseria, decidersi... lo dico anch'io... vedere e riconoscere il problema è il primo passo verso l'autocoscienza, che abbiamo detto essere l'unico antidoto verso i persuasori "occulti". Citazione: Esempio: la pubblicità fà tendenza,crea mode bisogni,tipo i telefonini. Io figlio di un disoccupato o di un modesto lavoratore che non arriva a fine mese,voglio anch'io il mio bel telefonino perchè non sono da meno di un altro,allora che faccio? generalmente si fanno rate... "compri oggi e paghi fra 6 mesi", e aumentano i debiti e partono i pignoramenti e si perdono le case e le finanziarie ingrassano.
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #24 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Esempio: la pubblicità fà tendenza,crea mode bisogni,tipo i telefonini. Io figlio di un disoccupato o di un modesto lavoratore che non arriva a fine mese,voglio anch'io il mio bel telefonino perchè non sono da meno di un altro,allora che faccio? lo scippo,mi vado a prostituire così rimedio i soldi per compralo,oppure spaccio un po' di droga per rimediare soldi e così via..... Adesso è più chiaro? Scusatemi ma oggi ho un forte mal di testa
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #23 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Sono stata più chiara?Mica tanto... ora mi sfugge il nesso con la pubblicità.
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #22 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Pax,hai ragione sono stata un po' contorta,volevo dire che siccome le vendite vanno bene nel complesso,significa che o siamo un popolo di tutti ricchi e pochissimi poveri,o che tra i "ricchi" dobbiamo inserirci anche i meno agiati che per acquistare incrementano la delinquenza,il lavoro sommerso e quant'altro. Sono stata più chiara?
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #21 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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la pubblicità ha influenza su chi ha i soldi e può permettersi di comprare tutto quello che gli piace?
Uh?
Chi non ce li ha o ruba,o spaccia o imbroglia o si mercifica per acquistare e far girare l'economia. Allora evidentemente la pubblicità è un ingranaggio per altre finalità oltre quelle consumistiche di mercato:
Sarà anche evidente, ma a me il nesso logico di questo passaggio sfugge completamente.
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bandit |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #20 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
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"devo sentirmi in colpa per qualche disoccupato?" +++++++++ non per quello, bensì (se proprio vuoi ) perchè potresti indebolire la convinzione di Lame e altri che i comportamenti siano determinati solo dal carosello e le persone non abbiano capacità di scegliere.
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fiammifero |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #19 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Possiamo dire che la pubblicità ha influenza su chi ha i soldi e può permettersi di comprare tutto quello che gli piace? Chi non ce li ha o ruba,o spaccia o imbroglia o si mercifica per acquistare e far girare l'economia. Allora evidentemente la pubblicità è un ingranaggio per altre finalità oltre quelle consumistiche di mercato: - competizione tra individui; - omologazione - creazione di bisogni - induzione a sensi di colpa - sopravvento del più forte e del più astuto - abolizione dei ceti medi - separazione tra gramigna e grano - guerra tra poveri - riduzione popolazione mondiale (soluzione finale) Ho cercato di interpretare quello che vuoi dire Lame,ma vietare la pubblicità creerebbe un ulteriore problema: la disoccupazione generale. Come dice il Maestro dobbiamo deciderci non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca! E poi dove lo mettiamo il libero arbitrio? Soluzione: ?????????? Ps: io sono una di quelle che non acquista per pubblicità ne prodotti pubblicizzati perchè sò che la pubblicità me la pago da sola nel prezzo finale dell'articolo devo sentirmi in colpa per qualche disoccupato?
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bandit |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #18 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
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hey Lame, lo sapevo che sei un signore e l'avrei passata liscia ! no, non ti sto prendendo in giro: usi un linguaggio molto corretto, argomenti quello che dici...te lo riconosco volentieri. ma qui sta il punto: c'è la forma e c'è la sostanza. se io dico a uno: "è solo un mio parere ma secondo me tu dovresti venire appeso per le palle e preso a calci in faccia, ma ripeto, è solo una mia modesta opinione e te la argomento pure...", può darsi che iddu s'incazzi anche se in fin dei conti ho solo espresso un mio parere. ho estemizzato, ma siamo sempre lì: tu vorresti limitare con l'apparato sopressivo/sanzionatorio dello stato la libertà di fare e di consumare pubblicità. non ti limiti a a raccomandare una linea di condotta, o cercare di convincere: ci vuoi mettere la forza della legge. nella forma sarai corretto, ma nella sostanza quello che esprimi è l'esercizio di una prepotenza.
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Tuttle |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #17 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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Ci si dimentica sempre di un semplice fatto. Che ad ogni output corrisponde una richiesta di input. Chi produce gli output ha piena coscienza di quanta richiesta di input ci sia in quel determinato momento, della sua tipologia e qualità e sa determinarne la giusta quantità al fine di rendere un output apparentemente calibrato all'esigenza. Produrre un output senza richiesta equivarrebbe ad un declino verticale dei consumi, della produzione in scala, del prodotto e dello sfascio di un intero sistema basato su quello che a te pare il verbo della serpe. Ragionare in questi termini sulla pubblicità significa tirare in ballo il suo contenitore emettitore (TV) e i miliardi di persone che se ne nutrono.
Ma...quando si smetterà di cercare sempre i colpevoli e di illuderci di essere noi i buoni sottomessi al potere del male? Ogni strumento creato da noi esseri "intelligenti" possiede sempre più di una possibilità di sfruttamento e la maggior parte delle volte l'estremo negativo di questo sfruttamento non è altro che l'apice raggiunto partendo da quello positivo. Quindi perché non ci si chiede semmai come mai ogni strumento creato dall'uomo (tutto e non una parte) con il tempo estremizza il suo potere spostandosi da utensile ad arma?
Sarà mica colpa delle forze del male...!!!
Non è semmai il caso di studiare ed analizzare la nostra stessa mente che negli ultimi decenni ha saputo trasformare tutto in strumento di autodistruzione (o quantomeno anestetizzante propedeutico)?
Il progresso e il consumo di per se non sono elementi negativi (almeno per me) e i mezzi che cercano di diffonderli a loro volta non sono che scatole vuote da riempire con la richiesta del popolo. Pensate forse che le ricerche di marketing siano follie? Pensate che le ricerche di targeting customers siano operazioni militari travestite da civili? Per favore.
Lo abbiamo un cervello. Due occhi e soprattutto due mani (basta anche un solo dito) per decidere no? Telecomandi, telefonetti, playstation, internet, satellite e via col vento del bombardamento catodico. La scelta del 90% delle persone è di subire e non di decidere. Significa che il prodotto corrisponde a richiesta. Mica è difficile da capire.
Si pensa forse che quel che esce da questi meri utensili sia opera del male? Macché. E' mera richiesta. Si tratta di prodotti che la gente vuole consumare, ed è felice di farlo. Non vedo perché io debba essere libero di spegnere e tu non di accendere. Non vedo perché tu debba impedire a 50 persone di fare la fila per ore davanti ad un centro di ricariche per telefonetti bramando tecnologie e tariffe richiamamichetiricarico...
Non capisco quale metodo sia quello di privare le persone del piacere di ingoiarsi 8 ore di pubblicità infarcita di programmi brandizzati (che termini osceni!!)... per il bene di cosa poi? E di chi? Ci dimentichiamo forse che questo è il risultato dello sviluppo cui milioni di persone bramavano? Una opportunità per tutti, un bell'oggetto per tutti, un po di stelle, anche di latta...ma per tutti? Lascia che sia quel che il popolo desidera no? Come disse qualcuno...quando saremo tutti dentro la TV chi cazzò starà a casa a guardarci? Forse dobbiamo solo attendere questo paradosso....
Certo che la pubblicità ha delle colpe ma essa non arriva con un astronave da mondi alieni e nessuno ci pone davanti alle sue fonti con le armi. Se interi popoli stanno decidendo di fissare una scatola per 14 ore al giorno della loro esistenza il motivo non è il contenuto di quella scatola ma è l'assenza di contenuti all'esterno di quella scatola. La percezione del "cosmo positivo" si sposta sempre più dalla realtà materica a quella virtuale catodica. C'è poco da fare. Fuori fa schifo e costa un botto viverci, fissare queste finestre invece costa solo qualche ora di pubblicità al giorno. E' il prezzo da pagare per la voglia di distrarsi dal reale. Ciò che la pubblicità reclamizza non è altro che ciò che serve per farci sentire più partecipi di quella stessa virtualità catodica. Io ho imparato, forse lavorando dall'interno, a spegnere la mente durante le emissioni di falsa felicità emanata da ogni apparecchiatura di distrazione di massa. Questo andrebbe insegnato. Senza proibire a nessuno di suicidarsi la mente come preferisce.
Certo è che se il reale fa schifo bisogna che qualcuno produca distrazione (**entertainment**). Bisognerà pagarla in qualche modo no?
Propongo quindi l'autocoscienza come soluzione al problema...niente di più facile.
Saluti.
Pier Paolo
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nike |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #16 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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lamefarmer ha scritto:
Tuttavia vi invito a non fare come il fumatore che dice "sono io a comamdare la sigaretta, non é la sigartta che comanda me". E muore di cancro ai polmoni con 3 pacchetti al giorno.Eh?
Cioé non nascondiamoci dietro a un dito, e non diamo agli altri del nostro. Non possiamo sapere fino a che punto siamo imbrogliati se dobbiamo navigare etermanete immezzo alla falsità e all'imbroglio, Parla per te.. e non possiamo nemmeno opporre un atteggiamento paranoide (tipo "sono tutti imbroglioni") o qualunquista (tipo "tutte le pubblicità sono uguali") Eh?
I ladri e gli imborglioni ci saranno sempre, ma le idee e gli scopi che definiscono queste figure é bene rimangano ben delimitate, perché se le accetto come norma non sarò più in grado di capire cosa significa essere ladro o imbroglione, .Ci rinuncio... e nemmeno di fare una società diversa da quella animale in cui la forza bruta é l'unica differenzaEh? Attendiamo con ansia "alterazione percettiva 4 la vendetta.".
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #15 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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Badit, sull'argomento ti invito a vedere lo scambio precedente con pax. Riguardo al linguaggio sorvolo.
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bandit |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #14 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
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"La responsabilità principale é della pubblicità, che secondo il mio parere dovrebbe semplicemente essere vietata per legge." +++++++++++++++ si discutono le idee..non so se si può dire ma ci provo: MA CHE CAZZO DICI ? scusa, eh...
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #13 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #12 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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E' bello di tanto in tanto vedere che ci sei Linucs... A volte temo di non poterti più leggere!
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #11 |
Sono certo di non sapere
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Davanti all'evidenza che ciò é falso e marcio,Qui di falso e di marcio ci sono solo le facezie ambientaliste redistributive radical-pezzenti, nonché le puttanate dei no-global che vogliono un mondo unito, però con i dazi, però con il libero movimento di masse umane derelitte, e senza il copyright, però con la concorrenza altrimenti Telecom fa il monopolio, e con i prezzi bassi, però senza Wal Mart, e con il sussidio di Stato ai piccoli agricoltori biologici, e i manzi allevati uno alla volta tenendoli per mano, salvo poi lamentarsi che l'eccesso di produzione mondiale renderebbe possibile la sconfitta della fame nel mondo in 12 minuti circa. Poi il lupo è quello col campo incolto che si rompe il culo a coltivarlo, mica il parassita che glielo tassa per mandare quattro poveri pirla a morire in mezzo alla sabbia. Decidersi, puttanissima miseria, decidersi... === Non so se è più penoso il Riccio defraudato di qualsiasi anima o la "spugna " inerme..Perché l'uomo è una bestia, però ci dobbiamo preoccupare dell'anima del riccio?
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #10 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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Non vorrei perdere più tempo del necessario attorno a questo argomento della legalità Paxtibi, mi sembra che il tuo post sia semplicemente una interpretazione un po' affrettata che andava approfondita. Tanto per cominciare non é posto il problema di "cosa sia é considerabile pubblicità". Per esempio tu suggerisci il termine propaganda, ma forse non sei un assiduo frequentatore di dizionari come me, infatti sul Garzanti leggersti: Citazione: opera volta a far conoscere e apprezzare determinate idee o teorie, o a presentare al pubblico prodotti commerciali per favorirne la vendita ...con questo chiudo qui la polemica (da parte mia). nike13, spettatore, Piero79 , tutti i vostri post sono molto interessanti. Tuttavia vi invito a non fare come il fumatore che dice "sono io a comamdare la sigaretta, non é la sigartta che comanda me". E muore di cancro ai polmoni con 3 pacchetti al giorno. Cioé non nascondiamoci dietro a un dito, e non diamo agli altri del nostro. Non possiamo sapere fino a che punto siamo imbrogliati se dobbiamo navigare etermanete immezzo alla falsità e all'imbroglio, e non possiamo nemmeno opporre un atteggiamento paranoide (tipo "sono tutti imbroglioni") o qualunquista (tipo "tutte le pubblicità sono uguali") se vogliamo una società serena, stabile in cui vivere tutti in modo dignitoso (senza cioé sentire la necessità di pestarci i calli l'un l'altro). I ladri e gli imborglioni ci saranno sempre, ma le idee e gli scopi che definiscono queste figure é bene rimangano ben delimitate, perché se le accetto come norma non sarò più in grado di capire cosa significa essere ladro o imbroglione, e nemmeno di fare una società diversa da quella animale in cui la forza bruta é l'unica differenza.
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nike |
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #9 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
Da
Messaggi: 845
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E che mi dite del Riccio (l'animaletto) che "si monta" prima una spugnetta poi l'altra, finchè non trova quella abbastanza ruvida da piacergli abbastanza e una volta trovata rotolano felici in amplesso? (non so che spugna si pubblicizzi per lavare i piatti, forse wileda) Non so se è più penoso il Riccio "defraudato di qualsiasi anima" o la "spugna " inerme.. ...E poi dicono che vediamo il sesso dapertutto
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA' | #8 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 15/11/2004
Da
Messaggi: 883
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La parola d'ordine è...consapevolezza (anche se a qualcuno non piace questo termine). C'è in giro una pubblicità dove una ragazza è alle prese con un'arancia ed uno spremi agrumi. Poi si porta il dorso della mano sulla fronte e manifesta tutto il malessere del raffreddore-influenza in arrivo. Subito entra in scena il compagno-marito che le offre un vitaminico da sciogliere in acqua... et voilà...i sintomi passano in due nano secondi, musichetta finale e vissero tutti felici e contenti. Il cripto-mesaggio è il seguente: lasciate perdere gli agrumi che non servono ad un cazzo! Pubblicità dei Togo e dei nuovi wafers Loacker ricoperti di cioccolato. La parte centrale dei due spots vede i prodotti infilarsi lentamente e con voluttà all'interno di una bocca femminile con due labbra rosse rossissime. Chi non riesce a vederci un fallo ed una vulva che brama l'amplesso, ha sicuramente acquistato il decoder per il digitale terrestre e si è recentemente abbonato a Sky a 11 euro al mese (per cominciare povero idiota!). Altra pubblicità con ragazza morente, causa sintomi influenzali, al bancone di un bar che chiede un pò d'acqua calda per scigliervi la magica polverina, che le permetterà di andare al cinema e diffondere germi e batteri a colpi di tosse e starnuti. Vai a casa e mettiti a letto brutta zoccola! La tua mente, tramite il corpo, ti sta mandando un preciso segnale: "Prenditi cura di te", invece no, dobbiamo sempre essere super efficienti per sostenere i ritmi inumani che falsi modelli ci propongono. Bisogna essere consapevoli....bisogna... Lo spettatore
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