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   Politica Interna & Estera
  le carte truccate della politica

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Autore Discussione
  •  Pyter
      Pyter
Re: le carte truccate della politica
#40
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Porca miseria alle cose che succedono quando ci sino delle incomprensioni (smisuratinstending, in inglese).

Qualcuno sicuramente ha cercato di spiegare a Pietroanco che bisogna scrivere 50 post prima di aprire un topic nel forum, ma lui ha capito che bisogna aprire 50 topic prima di scrivere un post.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 13/6/2009 18:59
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: le carte truccate della politica
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Padegre, non hai mai quotato eh?

non è sostenibile dall'ambiente, senza dubbio è alla base del libero mercato

WHAT!??

non bastano convenienza ed efficienza, al piccolo modo di produrre è legata l'intima soddisfazione di essere capaci di creare ciò che si consuma

Tutto molto bello, ma come fai a determinare a priori che il massimo grado di intima soddisfazione personale di tutti stia nel piccolo modo di produrre? Di solito, nella massima libertà, è proprio ciò che perseguono le persone.

E, anche se fosse, come penseresti di organizzare una cosa del genere senza espropri, violenze, omicidi e quant'altro?

con l'educazione sessuale, la contraccezione diffusa e con il contrasto alle teorie dei preti (in particolare quelli islamici) che vogliono conquistare nuovi adepti in mezzo ai poveracci pieni di figli e problemi

Ma no! Le evidenze della cd Demographic Transition sono sufficienti per spiegare le cose. L'unica eccezione, e con valide ragioni, è stata la Francia.

forse che la produzione delle altre energie è meno inquinante?

Si, per ora produrre ad esempio l'idrogeno come combustibile inquina di più che usare direttamente il petrolio.

Certo è laa politica che deve fare la scelta di favorire le rinnovabili e non come in Italia ora di contrastarle con problemi burocratici o tassa ici

Ma sei sicuro che questo sia efficace ed efficente? Ovvero che persegua meglio gli scopi di sostenibilità da te desiderati, invece che il meccanismo dei prezzi? Tutto ciò parte dal presupposto, errato e curiosamente metafisico, che l'uomo stia in qualche modo al di fuori della natura.

sono contro la chimica in agricoltura e penso che tanti nostri malanni derivano dai prodotti agricoli che ne contengono residui

Può darsi, ma ti è sufficiente mangiare bio, senza imporre a tutti le tue stesse convinzioni, ancorchè fondate.

perche`?ti pare etico che noi importiamo tali legnami per costruire parquet e casse da morto e questo impoverisce le foreste primarie con danni al clima e distruzione della vita degli indigeni che da secoli vivevano in quei territori

Beh, se non è etico non contribuirvi. Ma usare il "potere assoluto" - lo Stato - per rimediarvi è IL trappolone. Pensando in tal modo si resta in balìa delle istanze maggioritarie - che non è detto abbiano a cuore il legname delle foreste primarie - che possono parimenti usare tale potere per imporsi. E vedersi legittimare, sempre dallo Stato, diritti di proprietà illegittimamente acquisiti.

non mi riferisco alla preservazione dell'oceano ma delle risorse ittiche. A titolo di esempio considea il Senegal che ha concesso alla industria della pesca di pescare nelle proprie acque e ora la popolazione locale ha ulteriori problemi di sussistenza proprio per l'impoverimento delproprio mare. Ti pare etico che per mangiare sushi di moda in tutto il mondo si riduca moltissimo la pesca del tonno in Sicilia? Sono convinto che dal rispetto degli equilibri e dalla piccola pesca arrivi vita e lavoro per molte persone in più di quello offerto dalle flotte predatrici di risorse ittiche

idem come sopra

è una tua illazione

vedi questa frase sopra: E, anche se fosse, come penseresti di organizzare una cosa del genere senza espropri, violenze, omicidi e quant'altro?
Inviato il: 13/6/2009 18:10
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: le carte truccate della politica
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Ma so bene che in questo sito l'ideologia anarco-capitalista in salsa austriaca ha sempre avuto parecchi seguaci.

Verissimo, li riconosci perché sono gli unici che parlano di economia
Inviato il: 13/6/2009 17:56
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  •  Oldboy
      Oldboy
Re: le carte truccate della politica
#37
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/7/2007
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Citazione:

Vorrei solo dire che liberismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia che non si pongono l'obiettivo del superamento del lavoro salariato

Per la verità è proprio quello lo scopo finale del comunismo.
Inviato il: 13/6/2009 16:45
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  •  padegre
      padegre
Re: le carte truccate della politica
#36
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
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anzitutto grazie a tutti degli interventi. L'esigenza di sintesi mi fa dare per scontata la conoscenza di aspetti che poi il dibattito propone. Vorrei solo dire che liberismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia che non si pongono l'obiettivo del superamento del lavoro salariato e quando mi riferisco al piccolo modo di produrre (personale, familiare, in cooperative di soci non di dipendenti) lo vedo proprio come tale obiettivo.
saluti a tutti
paolo



Citazione:

sick-boy ha scritto:
Contrapporre la sostenibilità al consumismo

Ma miseria ladra padegre, da dove salta fuori il consumismo? Al di la` della cultura dominante, cosa permette e incoraggia il consumismo se non il fottuto credito facile e la moneta manipolata che perde di valore? Di per se` il libero mercato e` sostenibile per definizione.

non è sostenibile dall'ambiente, senza dubbio è alla base del libero mercato



il piccolo modo di produrre alla globalizzazione

Solo se conveniente: perche` se no uno dovrebbe scecgliere un'alternativa inefficiente?

non bastano convenienza ed efficienza, al piccolo modo di produrre è legata l'intima soddisfazione di essere capaci di creare ciò che si consuma

la diminuzione delle nascite allo sviluppo infinito

A parte che le nascite sono gia` belle che diminuite,e la crescita e` negativa in occidente. A parte cio`, come intederesti ridurre le nascite?

con l'educazione sessuale, la contraccezione diffusa e con il contrasto alle teorie dei preti (in particolare quelli islamici) che vogliono conquistare nuovi adepti in mezzo ai poveracci pieni di figli e problemi

le energie rinnovabili a quelle fossili (uranio compreso)

Ma le rinnovabili sono piu` costose e inquinanti al momento (o meglio, e` piu` inquinante e costoso produrre la tecnologia e la materia prima per mettere a disposizione energia data da rinnovabili). In ogni caso, anche qui, solita domanda: per legge?

forse che la produzione delle altre energie è meno inquinante? Certo è laa politica che deve fare la scelta di favorire le rinnovabili e non come in Italia ora di contrastarle con problemi burocratici o tassa ici

la lotta biologica integrata al posto della chimica in agricoltura (cibi biologici per tutti)

??
sono contro la chimica in agricoltura e penso che tanti nostri malanni derivano dai prodotti agricoli che ne contengono residui

divieto di importazione per legnami provenienti da foreste equatoriali primarie

perche`?ti pare etico che noi importiamo tali legnami per costruire parquet e casse da morto e questo impoverisce le foreste primarie con danni al clima e distruzione della vita degli indigeni che da secoli vivevano in quei territori

diminuzione dello sforzo di pesca industriale che sta desertificando i mari

ma le persone ci mangiano! Cosa facciamo, imponiamo loro di morire di fame per preservare il mare, pur non avendo forti evidenze di estinzioni sott'acqua? Perche` la gente non puo` perdere il lavoro per motivi validi (per esempio che il suo lavoro non produce niente di utile rispetto al salario del lavoratore) ma puo` perderlo per motivi idioti (preservare l'oceano...Cristo)?

non mi riferisco alla preservazione dell'oceano ma delle risorse ittiche. A titolo di esempio considea il Senegal che ha concesso alla industria della pesca di pescare nelle proprie acque e ora la popolazione locale ha ulteriori problemi di sussistenza proprio per l'impoverimento delproprio mare. Ti pare etico che per mangiare sushi di moda in tutto il mondo si riduca moltissimo la pesca del tonno in Sicilia?
Sono convinto che dal rispetto degli equilibri e dalla piccola pesca arrivi vita e lavoro per molte persone in più di quello offerto dalle flotte predatrici di risorse ittiche

riduzione drastica delle spese militari

qui sono d'accordo, nel senso che elimando le spese pubbliche come farei io, necessariamente scomparirebbero anche quelle militari

sono tutti obiettivi giusti ed etici, che possono costruire una nuova identità politica da contrapporre all’arcaico e predatorio capitalismo.

Anche la pace nel mondo e` un obiettivo giusto ed etico, bisogna vedere se e` possibile perseguirla attivamente. Anche non rubare e` un obiettivo giusto ed etico, eppure tu parresti piu` che pronto a rubare per imporre la tua etica.

è una tua illazione

Per cortesia, rispondi.


ciao
paolo
Inviato il: 13/6/2009 16:32
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  •  Oldboy
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Re: le carte truccate della politica
#35
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
il capitalismo in purezza sarebbe il non plus ultra, la salvezza dell'umanità...

Che nel post #24 abbia parlato della dissoluzione del regime capitalista in caso del limitazione dell'intervento dello stato, non significa niente.[/b]

Infatti non significa niente.
Se intendi la fantomatica "dissoluzione" dello Stato capitalista siamo nel campo dell'utopia, di ciò che non è mai accaduto se non per brevissimi periodi, e in circostanze del tutto peculiari.

Gli esempi della Russia nel 1917 e della Germania nel 1918 dimostrano che un tale crollo può solo essere temporaneo.
La classe dominante ha sempre bisogno di uno Stato: qualunque essa sia.

Ogni società divisa in classi comporta l'esistenza dello Stato.
Solo una società non più divisa in classi porta all'estinzione dello Stato.
(Ma alla fine di una lunga fase di transizione chiamata - guarda un po' - "socialismo".
Nella quale lo Stato esiste, eccome.)

P.S.
E' un'idea da anarcoidi come te pensare che lo Stato si possa "estinguere" dall'oggi al domani, magari dopo una guerra persa o una rivoluzione.
Inviato il: 13/6/2009 12:22
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  •  Oldboy
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Re: le carte truccate della politica
#34
Mi sento vacillare
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
il capitalismo in purezza sarebbe il non plus ultra, la salvezza dell'umanità...

Quanto e' inutile stare a parlare con qualcuno che da retta solo al disco rotto che gira nella sua testa e legge con il filtro delle fette di salame ideologiche che ha sugli occhi.

Sì, in effetti se non sei in grado di ragionare senza insultare è inutile perdere tempo a parlare con te.

(Altrimenti dovrei tirare in ballo il materiale che troveremmo all'interno della tua, di testa.
Ma ciò non sarebbe elegante, e mancherei senz'altro di fair play.)

Quanto all'ideologia, ognuno di noi ha la propria, e attraverso quella vede la realtà.
Anche se molti non arrivano a capirlo, e pensano che l'ideologia sia qualcosa che riguarda sempre e solo qualcun altro.

Come dice Terry Eagleton: "L'ideologia, come l'alitosi, è qualcosa che appartiene sempre agli altri..."
Inviato il: 13/6/2009 12:17
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Re: le carte truccate della politica
#33
Sono certo di non sapere
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Citazione:
il capitalismo in purezza sarebbe il non plus ultra, la salvezza dell'umanità...


Quanto e' inutile stare a parlare con qualcuno che da retta solo al disco rotto che gira nella sua testa e legge con il filtro delle fette di salame ideologiche che ha sugli occhi.

Che nel post #24 abbia parlato della dissoluzione del regime capitalista in caso del limitazione dell'intervento dello stato, non significa niente: ha sentito un paio di parole chiave del suo rap mentale ed ora si scaglia come un toro che ci vede rosso contro l'anarco-capitalista cattivo, qualsiasi cosa significhi.

...passame ringhio...

PS
Tra l'altro, in teoria, il comunismo dovrebbe passare per la dissoluzione dello stato (esattamente quel che dico io), che e' una parte che i signori con questo tipo di fette di salame evitano sempre di menzionare, ancorandosi sul socialismo che non puo' esistere senza il potere coercitivo statale. Ma non sono statalisti, noooooooo, il loro e' uno stato buono perche' proletario.

Non sono i fini che ti portano dove vuoi andare, sono i mezzi. La coercizione e la violenza ti riportano sempre allo stesso posto, cambiare i nomi non servira' a niente.
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Inviato il: 13/6/2009 8:45
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Re: le carte truccate della politica
#32
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Hai la sfera di cristallo? Vedi nel futuro?

No, ho visto nel passato.

Devo ridere?

Se guardi nel passato un po' meglio, vedrai anche che quasi tutte le guerre degli ultimi 150 anni sono state scatenate da governi capitalisti.
(Dalle guerre coloniali ai due conflitti mondiali, dal Vietnam alle decine di colpi di Stato organizzati dagli USA in America Latina e in Asia.)
E sono le guerre in assoluto più sanguinose e devastanti della Storia.

Ma, certo: la colpa secondo te non è del capitalismo, ma dello Stato, perché il capitalismo in purezza sarebbe il non plus ultra, la salvezza dell'umanità...

Peccato che una simile cosa non si sia mai verificata nella Storia: per quanto tu possa "vedere nel passato", non penso che troverai esempi del genere.
(E poi sarebbero i comunisti gli "utopisti", quelli che propongono cose "irrealizzabili"... )
Inviato il: 13/6/2009 1:09
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Re: le carte truccate della politica
#31
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Citazione:
Ma è la natura di classe di quello Stato a fare la differenza.

Ah si? E quale sarebbe questa differenza? Io non ne ho vista alcuna. E di paesi con governi che si richiamavano esplicitamente a questa teoria sociale ce ne sono stati parecchi, e per molti anni. O non erano socialisti??????

Su questo si potrebbe discutere a lungo.

Secondo una certa corrente di pensiero marxista-leninista - quella di Bordiga, per intendersi - no: i paesi dell'Est Europa non erano "socialisti", ma paesi a capitalismo di Stato.

Secondo altri (quorum ego) invece lo erano, ma solo fino alla presa del potere della cricca di Kruschov, cioé fino agli anni '50.

Ma questo non cambia il fatto ovvio che "socialismo" e "statalismo" non sono affatto la stessa cosa, se non nel linguaggio della propaganda politica di moda negli USA.
Inviato il: 13/6/2009 1:07
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Re: le carte truccate della politica
#30
Sono certo di non sapere
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Hai la sfera di cristallo? Vedi nel futuro?

No, ho visto nel passato.
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Inviato il: 13/6/2009 1:05
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Re: le carte truccate della politica
#29
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

E che sono, appunto, la grande maggioranza della popolazione.
Inviato il: 13/6/2009 1:02
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Re: le carte truccate della politica
#28
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Citazione:
avviando così la transizione al comunismo.

Che non arrivera' mai, amen.

Hai la sfera di cristallo? Vedi nel futuro?
Inviato il: 13/6/2009 0:59
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Re: le carte truccate della politica
#27
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Citazione:

Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

E che sono la grande maggioranza della popolazione.
Inviato il: 13/6/2009 0:57
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Re: le carte truccate della politica
#26
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Citazione:
Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

Citazione:
si è sostituito alla borghesia capitalistica come classe dominante

Usando quale struttura di grazia? E naturalmente, la classe dominante che fa, domina se stessa?

Citazione:
avviando così la transizione al comunismo.

Che non arrivera' mai, amen.

Citazione:
Statalismo invece significa solo e soltanto che lo Stato ha un ruolo predominante nella vita economica di un paese.

Esatto.

Citazione:
Ma è la natura di classe di quello Stato a fare la differenza.

Ah si? E quale sarebbe questa differenza? Io non ne ho vista alcuna. E di paesi con governi che si richiamavano esplicitamente a questa teoria sociale ce ne sono stati parecchi, e per molti anni. O non erano socialisti??????
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Inviato il: 13/6/2009 0:53
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Re: le carte truccate della politica
#25
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Citazione:

Socialismo e' sicuramente sinonimo di statalismo

No.

Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione) si è sostituito alla borghesia capitalistica come classe dominante, avviando così la transizione al comunismo.
Questo è il corretto significato del termine, in base al pensiero marxista.

Statalismo invece significa solo e soltanto che lo Stato ha un ruolo predominante nella vita economica di un paese.
Ma è la natura di classe di quello Stato a fare la differenza.

Quindi non sono affatto sinonimi.
Inviato il: 13/6/2009 0:39
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Re: le carte truccate della politica
#24
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Citazione:
Quindi "socialismo" non è affatto sinonimo di "statalismo" - al contrario di ciò che afferma l'ideologia neoliberista - poiché ovviamente lo statalismo può esistere anche in regime capitalistico.


Questa e' un'osservazione peculiarmente interessante.

Socialismo e' sicuramente sinonimo di statalismo, non perche' lo affermi una fantomatica ideologia neoliberisma dei miei calzini sudati, ma perche' senza lo statalismo il socialismo "puff"...
Invece e' chiaro che lo statalismo puo' esistere anche in regime capitalistico. Direi di piu': un Regime capitalistico puo' non puo' esistere senza l'appoggio statale. Senza lo Stato, pero', niente regime: il capitalismo stesso non esisterebbe, esisterebbero solo persone che finanziano coi loro risparmi imprese per intraprendere le quali e' necessario un capitale e questo non avrebbe niente a che vedere con l'organizzazione politica.

Se cominciamo ad evitare di fare il tifo da stadio, o con me o contro di me o sinistra o destra ecc, magari non si ripetono solo parole inutili imparate a memoria.... ma che sto' a parla', passame ringhio...
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Inviato il: 13/6/2009 0:15
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  •  a_mensa
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Re: le carte truccate della politica
#23
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altro particolare, strettamente legato alla democrazia, e tristemente trattato in questi tempi è il concetto di privacy legato agli uomini politici.
Se coloro che chiedono una delega in bianco, senza possibilità di revoca (vedi elezioni) potessero essere conosciuti personalmente da chi li vota, tutto il mio discorso sarebbe inutile.
Essi avrebbero già la fiducia dei votanti, e ce l’avrebbero perché guadagnata nel tempo con i loro atti.
Ma così non è. Essi sono dei perfetti sconosciuti, che promettono cosa FARANNO sulla base dei meriti acquisiti nella loro vita precedente. Questo li rende automaticamente dei personaggi pubblici, sono loro che implicitamente invitano a guardare nei loro atti, nei loro comportamenti pregressi, la prova della loro coerenza e affidabilità verso il futuro che loro prospettano e per realizzare il quale richiedono la fiducia dei votanti.
È questo fatto che li rende diversi da coloro che NON chiedono alcun atto di fiducia, che non chiedono ad alcuno deleghe in bianco. Che quindi i media cerchino di insinuarsi nelle loro vite private, è semplicemente la risposta alla loro richiesta di fiducia, un modo per cercare di capire qual è l’etica, la morale, l’onestà di chi richiede fiducia.
Questo fatto rende la menzogna, pubblica o privata, il più grave peccato per chi vuole assumere un ruolo di guida della comunità, perché se mente in alcuni casi, non merita più fiducia, e quindi quella delega in bianco che richiede con l’elezione.
Questo semplice fatto, che pare gli italiani abbiano dimenticato, sta alla base delle richieste che da parte di stampa nazionale ma anche estera viene fatta a Berlusconi, mentitore professionista, ma tanto credibile perché capace di convincere se stesso delle palle che racconta, che poi contraddice, che contraddice nuovamente, e poi finalmente si scaglia contro chi gli fa osservare il tutto accusandolo di complotto.
Per ora chiudo questa mia con la speranza che una riflessione nasca nelle menti di coloro che sinora sono stati ammaliati dalla eloquente prosopopea del nostro pifferaio magico.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 12/6/2009 23:38
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: le carte truccate della politica
#22
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e perchè l'asserzione di Eisenhower dovrebbe esser presa come oro colato ?
e cosa c'entra con le tue parole
"Invece il giappone è stato sconfitto militarmente."
i fatti:
Dichiarazione di Potsdam
"Ancora il 5 agosto, il Consiglio Supremo era diviso, con i sostenitori della linea dura che insistevano che il Giappone dovesse smobilitare le proprie forze, senza processi per crimini di guerra e senza occupazione. Solo l'intervento diretto dell'Imperatore Hirohito pose fine alla disputa, dopo che si tentò pure un colpo di stato militare per impedire la resa."
6/8 bomba su hiroshima
8/8 scadere dei 90 giorni da parte urss per invasione manciuria
8/8 bomba su nagasaki
15/8 resa incondizionata
ora, quali e quante ragioni spinsero gli USA all'uso del nucleare, non lo sapremo mai, ma che la resa incondizionata sia stata frutto del bombardamento atomico, mi pare evidente dal cambiamento dell'atteggiamento nipponico nei 10 giorni che vanno dal 5 al 15/8
e durante tale periodo non ci sono state battaglie o avvenimenti militari rilevanti.

"Almeno il 50% degli italiani faceva parte della Resistenza..."
queste sono tue parole.
che soprattutto nelle campagne la gente appoggiasse i partigiani (con molte eccezioni estremamente pericolose, spie nazifasciste, intendo), posso anche esser d'accordo, ma questi non "facevano parte della resistenza" ma piuttosto la subivano.
la resistenza la facevano quelli con le armi sui monti, e non erano il 50%, basta mettersi d'accordo sui termini.

quello che comunque non capisco del tuo modo di contestare i particolari, è se sei o no d'accordo sulla propensione all'irresponsabilità della maggior parte degli italiani, che alla fin fine è il succo del mio discorso.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 12/6/2009 23:17
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Re: le carte truccate della politica
#21
Dubito ormai di tutto
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@oldboy ora ho capito cosa intendi....

In quel caso "socialismo" e "statalismo" non possono essere sinonimi, io parlavo dello stato attuale.....
In particolare con il berlusca, ho visto diversi atti attribuibili ai sostantivi sopra citati, insomma c'è tutto il peggio del peggio, anzi forse no, forse la parte nazional-socialista ancora non si è ben evidenziata.

edit: naturalmente la tua "corrente politica" non mi piace Così vicini, così lontani.
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Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 12/6/2009 22:44
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Re: le carte truccate della politica
#20
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
beh fammi tu un esempio di dove ti abbeveri di sapere....


<<"Japan was already defeated and dropping the bomb was completely unnecessary." Those are not the words of a latter-day revisionist historian or a leftist writer. They are certainly not the words of an America-hater. They are the words of Dwight D. Eisenhower, Supreme Commander of the Allied Forces in Europe and future president of the United States. >>

<<Finally and perhaps most importantly, Stalin agreed at Yalta that once the War in Europe was over, he would transfer his forces from Europe to Asia and within 90 days would enter the War in the Pacific against Japan. This is where timing becomes critically important. The War in Europe ended on May 8, 1945. May 8 plus 90 days is August 8. If the U.S. wanted to prevent Russia from occupying territory in east Asia the way it had occupied territory in eastern Europe, it needed to end the war as quickly as possible. >>

http://www.commondreams.org/views06/0806-25.htm

Citazione:
200.000 erano i partigiani, se poi credi che tutta, o almeno mezza popolazione fosse "partigiani combattenti" beh, credo che non ci sia piuù posto ad alcuna discussione.


No, questa stupida equazione partigiani=popolazione l'hai scritta tu, non io. Io ho detto che almeno il 50% degli italiani era con la Resistenza, e quindi non eravamo tutti degli "irresponsabili" come vorresti concludere tu

Citazione:
sai, mi sembra sia il caso di citare murphy:
"non discutere con un idiota, dall'esterno non si noterebbe la differenza"


Dai, non essere così duro con te stesso, non sei un idiota, sei solo un nuovo arrivato che ne sa poco e chiama gli altri fanfaroni. Tieni duro e ce la farai.
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Re: le carte truccate della politica
#19
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beh fammi tu un esempio di dove ti abbeveri di sapere....
200.000 erano i partigiani, se poi credi che tutta, o almeno mezza popolazione fosse "partigiani combattenti" beh, credo che non ci sia piuù posto ad alcuna discussione.
sai, mi sembra sia il caso di citare murphy:
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Inviato il: 12/6/2009 21:45
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Re: le carte truccate della politica
#18
Sono certo di non sapere
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
che i giapponesi non avessero possibilità di vincere, è scontato, soprattutto dopo Midway, ma che la guerra avrebbe potuto proseguire ancora per molti mesi, pure.
in effetti, dopo nagasaki, il giappone si arrese senza condizioni, consapevole di non poter combattere contro chi disponeva di quella nuova arma.
il concludere alla veloce il conflitto, radendo al suolo le due città, è stata proprio la ragione che ha indotto gli USA ad usarle.(nonostante si trattasse di "armi non convenzionali" ma essendo nuove , non ancora previste nel trattato di ginevra).
e se wikipedia ti sembra sufficiente dai uno sguardo qui e scoprirai che l'Urss denunciò il patto di neutralità DOPO il bombardamento atomico .
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki


Ah siamo a posto, ti ho detto "un testo neutro o un sito di controinformazione" e tu linki wikipedia? Guarda, se credi alle versioni ufficiali è una scelta tua, e allora le tue conclusioni sarebbero anche coerenti. Solo, per favore, non venirle a spammare su questo sito come fossero la verità, che ti si piglia a pesci in faccia.
Tipo, ad esempio, ti potrebbe sorgere il dubbio su come abbiano fatto 1000 partigiani, o 200.000 a fine della guerra, abbiano fatto vincere la repubblica al referendum, dato che eravamo 35 milioni (cifre tue, eh!)
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Inviato il: 12/6/2009 21:39
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Re: le carte truccate della politica
#17
Mi sento vacillare
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Citazione:

Infettato ha scritto:
Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

Da wiki Nei paesi dell'est europeo a economia pianificata il potere dello stato nell'economia ha raggiunto i suoi massimi. Ciò se da un lato ha permesso la quasi totale occupazione dei cittadini

Oldboy clicca economia pianificata e fatti due risate....

Il termine socialismo indica - secondo il pensiero marxista, cui io aderisco - la fase di transizione dalla società capitalista alla società comunista.
(Cioé non più divisa in classi.)

In quella fase la classe dominante non è più la borghesia capitalista, ma il proletariato (cioè la maggioranza della popolazione).

Quindi "socialismo" non è affatto sinonimo di "statalismo" - al contrario di ciò che afferma l'ideologia neoliberista - poiché ovviamente lo statalismo può esistere anche in regime capitalistico.

Quanto poi ai paesi dell'ex-blocco orientale, si può discutere se fossero o meno socialisti.
A mio giudizio lo sono stati per un breve periodo, fino agli anni '50.
Inviato il: 12/6/2009 21:34
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Re: le carte truccate della politica
#16
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Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

Da wiki Nei paesi dell'est europeo a economia pianificata il potere dello stato nell'economia ha raggiunto i suoi massimi. Ciò se da un lato ha permesso la quasi totale occupazione dei cittadini

Oldboy clicca economia pianificata e fatti due risate....


Ma so bene che in questo sito l'ideologia anarco-capitalista in salsa austriaca ha sempre avuto parecchi seguaci.

Il punto non è quanti seguaci possa avere su questo sito, il punto e capire almeno i concetti base, poi se ne può discutere.
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Inviato il: 12/6/2009 21:16
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Re: le carte truccate della politica
#15
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che i giapponesi non avessero possibilità di vincere, è scontato, soprattutto dopo Midway, ma che la guerra avrebbe potuto proseguire ancora per molti mesi, pure.
in effetti, dopo nagasaki, il giappone si arrese senza condizioni, consapevole di non poter combattere contro chi disponeva di quella nuova arma.
il concludere alla veloce il conflitto, radendo al suolo le due città, è stata proprio la ragione che ha indotto gli USA ad usarle.(nonostante si trattasse di "armi non convenzionali" ma essendo nuove , non ancora previste nel trattato di ginevra).
e se wikipedia ti sembra sufficiente dai uno sguardo qui e scoprirai che l'Urss denunciò il patto di neutralità DOPO il bombardamento atomico .
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki
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Inviato il: 12/6/2009 21:14
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Re: le carte truccate della politica
#14
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
sei un po debole in storia, caro amico.
quando fu firmato l'armistizio, i "partigiani" non arrivavano a 1000.
alla fine della guerra erano circa 200.000.
su una popolazione di 35 milioni
se questo è il tuo 50%.....
l'altra caratteristica italiana è quella classica dei fanfaroni.... pescano trote da 1 metro, saltano ostacoli da 2 metri, e via dicendo.... se solo si spendesse un po di tempo ad informarsi, prima di dire stupidaggini !!!!
e.. forse ti è sfuggita qualche riga quando studiavi storia e non hai mai sentito parlare di hiroshima e nagasaki..... se quello è sconfiggere militarmente...


Ecco, magari se la storia te la studi TE, su qualche testo neutro, o su qualche sito di controinformazione, scoprirai che hiroshima e nagasaki sono state solo il pretesto per arrendersi agli americani, dato che i giapponesi erano già stati sconfitti militarmente in asia dai russi, e rischiavano l'invasione dell'isola e la conseguente dominazione russa per anni e anni.
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Inviato il: 12/6/2009 21:08
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Re: le carte truccate della politica
#13
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sei un po debole in storia, caro amico.
quando fu firmato l'armistizio, i "partigiani" non arrivavano a 1000.
alla fine della guerra erano circa 200.000.
su una popolazione di 35 milioni
se questo è il tuo 50%.....
l'altra caratteristica italiana è quella classica dei fanfaroni.... pescano trote da 1 metro, saltano ostacoli da 2 metri, e via dicendo.... se solo si spendesse un po di tempo ad informarsi, prima di dire stupidaggini !!!!
e.. forse ti è sfuggita qualche riga quando studiavi storia e non hai mai sentito parlare di hiroshima e nagasaki..... se quello è sconfiggere militarmente...
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Inviato il: 12/6/2009 20:46
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Re: le carte truccate della politica
#12
Sono certo di non sapere
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a_mensa ha scritto:
quando il Giappone firmò l'armistizio che concluse la 2°WW, una folla si radunò sulla piazza antistante la residenza dell'imperatore, e, piangendo gli chiese scusa per aver perso la guerra.
noi, italiani, prendemmo il duce, gli sparammo e lo appendemmo in piazzale loreto.... l'indomani i fascisti erano scomparsi.
riporto questi due fatti per sottolineare una caratteristica nostra: l'irresponsabilità.


Bella minchiata che hai scritto. Almeno il 50% degli italiani faceva parte della Resistenza, e ha cacciato gli invasori, prendendosi la responsabilità e il rischio ad esso collegato (non solo diretto, ma anche responsabilità nel senso più alto, perchè per ogni tedesco che ammazzavi la rappresaglia era di 10 cittadini innocenti, quindi era da soppesare con estrema cautela l'esito delle proprie azioni).
Invece il giappone è stato sconfitto militarmente.

Dai valà.
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Inviato il: 12/6/2009 20:43
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Re: le carte truccate della politica
#11
Mi sento vacillare
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Citazione:

compreso il mercato, che a quel punto non puo' piu' autoregolarsi e tutto finisce nella cacca piu' totale... capitalismo kaputt, entra il socialismo/fascismo ovvero lo statalismo.

Certo, come no: fascismo e socialismo pari sono, mentre il capitalismo - purché preso in purezza - sarebbe la salvezza del mondo...

Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

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