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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)

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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
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Per me i Protocolli sono importanti, a parte chi li ha effetivamente scritti, per l'esposizione strutturale e metodologica del Potere, sia a livello storico che trascendentale - a-storico. Infatti consiglio la lettura a chiunque, senza chiedergli di pensare a complotti, ebrei, societa' segrete... ma leggerli come un trattato sulla strategia politica e ideologica. Insomma, li si dovrebbe leggere a scuola, basta che si cancelli il titolo dei Protocolli.
Personalmente, poi, sollevano un'altra questione che dovrebbe interessarci ancora di piu': il compito messianico, la missione divina che giustifica tutto questo sforzo plurisecolare (millenario?) per il dominio completo. Chi o cosa e' questa divinita' o Dio, che aspettano e preparano ll suo avvento, con la comparsa del Sovrano del Mondo? Non e' una questione da poco e non e' nemmeno una questione mistica - non mi sembra tanto un discorso spirituale. In un concetto moderno li si definirebbe pazzi, ma non lo sono. Sono "solo" peparati ed educati in maniera esoterica a qualcosa che noi ignoriamo e ci fa percepire tutto come assurdita'. Nel Mito c'e' la risposta, secondo me.
Inviato il: 25/4/2012 11:08
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#35
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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Maksi:

Credo che sia proprio il concetto di complotto a non voler essere preso in considerazione.

shm:

Nonostante sia proprio ed unicamente questo l'oggetto che traspare da "I protocolli"...

Allora l'assunto conclusivo potrebbe essere qualcosa tipo: divulghiamo qualcosa d'ingenuamente "sensazionale", ma facilmente negabile, purché si renda suggestionabile la gente di non essere padrona del presente(secondo un'impressione già presente nell'immaginario collettivo[di allora])?

La mia opinione è che "I protocolli" sia un'opera estremamente violenta per la capacità che ha di amplificare certe pulsioni in maniera istintiva, non per quanto concerne pericoli di ritorsioni contro gli ebrei, ma per quanto riguarda invece la possibilità di condizionare menti deboli, non necessariamente ebree...

Considero l'opera di un'arroganza e di una sbruffonaggine tali da non poterla giustificare in alcun modo. E lo storicismo legato a questa, una mistificazione priva, ovviamente, di prove oggettive.
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
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Inviato il: 24/4/2012 23:34
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
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shm Citazione:
Una domanda che mi posi era: se "I protocolli" è soltanto il titolo di un libello antisemita, un plagio creato appositamente per finalità insurrezionali, perché mai per scatenare un'ondata d'odio contro gli ebrei non venne divulgato lo studio di Prainaitis??

Credo che sia proprio il concetto di complotto a non voler essere preso in considerazione. Le citazioni del talmud sono gia' abbastanza esplicite, ma e' proprio la forma metodologica dei Protocolli a constatare quanto il pensiero suprematista talmudico sia radicato nella casta elitaria occidentale. Il che appare del tutto logico se si guarda all'indottrinamento pro-Israele e all'intoccabilita' ideologica degli ebrei, ma guai a chiamarlo complotto... ed invece i Protocolli questo fanno. Fino a quando si presenta solo (si fa per dire) in scritture sacre, si puo' sempre chiamarlo delirio religioso. Bisogna, invece, ribadire che si tratta di ragioni di sangue (in itutti i sensi)... oggi ancora piu' che ieri: il sionismo e' una riapproprazione del regno d'Israele (Sion) alla discendenza ariana (anglo-sassone e ashkenazita), i quali' si cerdono i veri discendenti elitari di tale Regno (stirpe di Davide), come hai spiegato bene anche tu. Tale Regno e' contemplato in maniera globale con Gerusalemme capitale mondiale... Il NWO ha queste basi massianiche.
Inviato il: 24/4/2012 15:36
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#33
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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Maksi:

PS: non penso che la discussione sia deragliata. Credo che sia molto attiennte con il discorso dei Protocolli.

shm:

L'articolo che hai postato in apertura è molto interessante e porta a certe riflessioni che avevo soltanto lontanamente immaginato, senza poi approfondirle oltre, leggendo il libro di monsignor Prainaitis, citato nello scritto, "I segreti della dottrina rabbinica"(ossia l'elenco dei precetti anti-cristiani contenuti nel Talmud). Una domanda che mi posi era: se "I protocolli" è soltanto il titolo di un libello antisemita, un plagio creato appositamente per finalità insurrezionali, perché mai per scatenare un'ondata d'odio contro gli ebrei non venne divulgato lo studio di Prainaitis?? Tra l'altro molto più diretto, più immediato e più accessibile dei protocolli al popolino semi-analfabeta di operai e contadini della Russia di fine '800...
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Inviato il: 24/4/2012 15:04
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#32
Dubito ormai di tutto
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PadijtLee Citazione:
....che misero in giro queste minchiate.

Sono anche quelli che le occultano. Non pensiamo che nella Germania nazista il programma didattico si basava sulla storia di Atlantide ed altro. Era un programma esoterico, messo alla luce dalle istituzioni ufficiali "democratcihe" proprio per discreditarle (sia le ricerche che il nazsimo) in funzione di propaganda.

Pike Citazione:
Smettere di seguire il politicamente corretto e' cosa saggia e giusta, ma non per questo si deve buttare via il neonato con l'acqua sporca e seguire il contrario, senza riguardo per la sua scorrettezza logica. Probabilmente sei solo in una fase di rigetto...

Quella fase penso di averla gia' passata. Quello che cerco di fare ora e' proprio non seguire nessuna ideologia in particolare (menchemeno quella nazista), ma unire i puntini. Il nazismo li unisce diversi.
Proprio rinnegare le basi conoscenziali del nazismo e' sintomo di espressione ideologica. Per me e cosi'. E lo so proprio perche' io stesso seguivo certe linee. Ma, come sempre, ribadisco che io stesso potrei essere un coglione bello e buono

Citazione:
Attento a non fare confusione fra nazista e tedesco: non erano la stessa cosa. La Germania dall'inizio del 1800 fu rapidamente all'avanguardia in moltissimi settori, specie le scienze teoriche. E' naturale che nonostante gli sforzi dei nazisti, che non erano c'erto l'elite intellettuale o scientifica, per mandare tutto all'aria, questo retaggio abbia prodotto dei frutti anche durante gli anni '30 e '40. Frutti che sono stati utilizzati anche dai vincitori della guerra.

Si, ma nella Germania nazista si fece delle sperimantazioni scientifiche non convenzionali il punto cardine della ricerca tecnologica. Chissa' da dove proveniva tutta questa ipsirazione?

Citazione:
No, e' proprio che il nazismo e' stato un fenomeno culturalmente paragonabile alla Lega Nord.

Culturalmente forse si, ma spiritualmente assolutamente no. E poi questo potrebbe confermare l'ipotesi di una certa ricerca comune delle origini perdute. Sono d'accordo sulla deriva che hanno preso simili movimenti: il nazismo in maniera tragica, la Lega Nord in maniera grottesca.
Grazie per i libri consigliati.

Citazione:
Ci credono perche' sono Dispensazionalisti e non credono a quel che tu pensi che loro credano. Se abitassi in un paese di cultura anglosassone lo sapresti anche tu.

Sto seguendo un filo logico che delinea i comportamenti "illogici" dell'elite. Questa "credenza" unisce certi punti. Poi, ovviamente, non dico che ci creda la "gente comune"... loro sono/siamo solo pedine.



Shm Citazione:
Il fulcro, il principio fondante, è il mito delle tribù perdute d'Israele di cui Tudor Parfitt, nel suo libro "Le tribù perdute d'Israele", ne descrive la STORIA del MITO. Da questo mito sarebbero stati generati culti (come quello dei Mormoni) e movimenti (come i cristiano-sionisti)...

Condivido. Grazie per l'apporto, shm. Probabilmente ne sai anche piu' di me.

PS: non penso che la discussione sia deragliata. Credo che sia molto attiennte con il discorso dei Protocolli.

Grazie a tutti.
Inviato il: 24/4/2012 14:42
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#31
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shm:

Parlo dell'ideologia opposta a quella della razza ariana

PadijtLee:

La razza ariana non esiste. E' per l'appunto una ideologia. Quindi non ha opposti.


shm:

Non parlavo infatti di una razza opposta, ma di un'ideologia... opposta!
("quella della razza ariana" - il "QUELLA" sta a intendere "ideologia"! Ho usato il "QUELLA" per non ripetere "ideologia" due volte in una frase di poche parole...)

Comunque riscrivo con la ripetizione il concetto in modo che magari sia più chiaro:

"Parlo dell'ideologia opposta all'ideologia della razza ariana"
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Inviato il: 24/4/2012 14:09
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#30
Mi sento vacillare
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Citazione:

Parlo dell'ideologia opposta a quella della razza ariana


La razza ariana non esiste. E' per l'appunto una ideologia. Quindi non ha opposti.
Inviato il: 24/4/2012 13:58
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#29
Dubito ormai di tutto
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Sono convinto che in questa discussione deragliata sulle origini dell'ideologia nazista(che ben venga, ci mancherebbe...) si stia perdendo di vista un elemento cruciale, ossia l'avversario dell'ideologia ariana.

Sempre taciuto in queste discussioni, ma anche (e soprattutto) dai mass-media che non osano introdurlo quale argomentazione a discarico per paura di svilire la "colpe" dell'ideologia ariana, è, credo, un dettaglio poco conosciuto e senz'altro assente nell'immaginario collettivo.

Parlo dell'ideologia opposta a quella della razza ariana, che introducendosi in Europa, da principio in Inghilterra, ha influenzato il dibattito intellettuale e la politica mondiale approdando in seguito, verso la fine del '800, negli Stati Uniti.

Il British Israelism, connesso al mito delle tribù perdute d'Israele, persegue la credenza nella discendenza del popolo inglese direttamente da Re Davide (1000 a. C. circa) ed è un'ideologia della razza in tutto e per tutto simile all'ideologia della razza ariana. Le due ideologie arrivarono inevitabilmente allo scontro intellettuale, oltre che politico per ovvie ragioni di deterrenza del primato ideologico...

da wiki:
http://en.wikipedia.org/wiki/British_Israelism

Ci furono vari movimenti "israelizzanti", anche in Germania, ma quelli che si distinsero furono senz'altro quello britannico e in minor misura quello francese.

Il fulcro, il principio fondante, è il mito delle tribù perdute d'Israele di cui Tudor Parfitt, nel suo libro "Le tribù perdute d'Israele", ne descrive la STORIA del MITO. Da questo mito sarebbero stati generati culti (come quello dei Mormoni) e movimenti (come i cristiano-sionisti)...
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Inviato il: 24/4/2012 13:52
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#28
Sono certo di non sapere
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Citazione:
a me interessano le origini.

Il punto e' che quando qualcosa e' presente ovunque potrebbe anche non avere una origine geografica e comunque ogni ricerca in tal senso si rivelerebbe campata per aria.

Citazione:
Anche io pensavo a tutto cio' come pura follia, poi ho smesso di seguire il politicamente corretto.

Smettere di seguire il politicamente corretto e' cosa saggia e giusta, ma non per questo si deve buttare via il neonato con l'acqua sporca e seguire il contrario, senza riguardo per la sua scorrettezza logica.
Probabilmente sei solo in una fase di rigetto...

Citazione:
Gia' sapevo di queste ipotesi, pero' non mi convincono del tutto

Se una ipotesi fosse del tutto convincente si chiamerebbe fatto e non piu' ipotesi. La questione e' che delle ipotesi portate e' per ora la meno incredibile e piu' adattabile a molteplici esempi.

Citazione:
Se erano questi cialtroni demenziale, come mai l'apparato tecnologico e scientifico post bellico (sia americani che Russi) derivi proprio da loro?

Attento a non fare confusione fra nazista e tedesco: non erano la stessa cosa. La Germania dall'inizio del 1800 fu rapidamente all'avanguardia in moltissimi settori, specie le scienze teoriche. E' naturale che nonostante gli sforzi dei nazisti, che non erano c'erto l'elite intellettuale o scientifica, per mandare tutto all'aria, questo retaggio abbia prodotto dei frutti anche durante gli anni '30 e '40. Frutti che sono stati utilizzati anche dai vincitori della guerra.

Citazione:
Credo che sia piu' facile etichettarli cosi'. Cosi' si rigetta tutto senza pensarci troppo.

No, e' proprio che il nazismo e' stato un fenomeno culturalmente paragonabile alla Lega Nord. Pur con le pulsioni positive che poteva avere, come d'altronde le ebbe anche la Lega. L'unica differenza e' che il nazismo prese il potere e sembro' avere successo nell'affermare l'indentita' tedesca nel mondo, cosi' tutti quanti (o quasi) si unirono al partito per qualche anno, almeno fino a quando non capirono che non stava funzionando e li stava portando al disastro. Se ti capita leggi Secret Germany o l'altro omonimo libro di Baigent piu' circoscritto ad un particolare personaggio del circolo.

Citazione:
Non e' casuale l'affiatamento tra gli ebrei ashkeNAZI e gli anglo-sassoni

Che cazzo di pena imbarazzante questa storia degli ashke-nazi con il nazi sottolineato. Basta quello a inficiare qualsiasi ragionamento posteriore.

In ogni caso il nesso casuale non ha niente a che vedere con dubbi vaneggiamenti razziali ma tutto con alcune denominazioni protestanti. Ma leggerli i links mai eh?

Non partiro' ora per una spiegazione dettagliata che potrebbe essere il soggetto di un articolo, ma basterebbe invece di leggersi deliri vari di dementi assortiti, leggersi un buon libro sulla storia delle denominazioni e sette protestanti degli ultimi 200 anni. Non c'e' bisogno d'altro per capire il legame che hai colto.

Citazione:
Non se crederci completamente a tutto cio', pero' in cerchi ristretti q questo credono

Ci credono perche' sono Dispensazionalisti e non credono a quel che tu pensi che loro credano. Se abitassi in un paese di cultura anglosassone lo sapresti anche tu.
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Inviato il: 24/4/2012 13:42
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#27
Mi sento vacillare
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Citazione:

Maksi ha scritto:

non capendo che le basi esoteriche del nazismo sono proprio quelle dell'elite dominante.


Stesse radici.....

Citazione:


Gli ariani vengono considerati come i discendenti degli atlantidei,


....che misero in giro queste minchiate.
Inviato il: 24/4/2012 13:31
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#26
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
La svastica e' presente OVUNQUE!!!! Non esiste popolazione in alcuna zona della Terra che non abbia o non stia ancora usando questo simbolo. I nazisti se ne appropriarono dal gia' da me citato George.

Certo, e' ovunque, ma a me interessano le origini.

Citazione:
Guarda che non e' proprio il caso di reitrodurre concetti demenziali ogni paio di settimane: abbiamo gia' dato (mazzate).

La "demenzialita"' e' un fatto soggetivo. Cento anni fa non sarebbe stato demenziale, oggi si. Forse era proprio questa l'intenzione dell'apparato accademico istituzinale odierno. Anche io pensavo a tutto cio' come pura follia, poi ho smesso di seguire il politicamente corretto. Ma forse sono solo un coglione io...che e' possibile


Citazione:
Da quegli ignoranti razzisti (l'hanno insegnato loro ai nazi, il razzismo) degli statunitensi. Non esiste nessuna razza (varieta') caucasica. Il Caucaso e' una espressione geografica.

Infatti non condivido qeusta formulazione. E' molto ingannevole.

Citazione:
Puttanate. Il sistema delle caste e' lo stesso ovunque sia presente agricoltura e urbanizzazione. E' fondato sulla divisione in quattro settori di TUTTE le citta' fortificate su un crocicchio. Per capirne la meccanica si puo' vedere questo video di un divulgatore eccezionale..

Forse. Gia' sapevo di queste ipotesi, pero' non mi convincono del tutto. Che ci posso fare. Come detto, potrei benissimo essere coglione io.


Citazione:
I nazisti erano perlopiu' dei salumieri ignoranti che seguivano altri salumieri americani ignoranti e si attaccavano a qualsiasi teoria, senza riguardo di quanto fosse demenziale o contraddittoria col resto dei loro vaneggiamenti, che potesse far pensare che ci fosse una filosofia nazista. La verita' purtroppo e' che non c'e' mai stata piu' di quanto non ci sia una filosofia ispiratrice del Trota.

Non condivido. Se erano questi cialtroni demenziale, come mai l'apparato tecnologico e scientifico post bellico (sia americani che Russi) derivi proprio da loro?
Credo che sia piu' facile etichettarli cosi'. Cosi' si rigetta tutto senza pensarci troppo. Penso che sia una conseguenza della propaganda, non capendo che le basi esoteriche del nazismo sono proprio quelle dell'elite dominante.

Citazione:
Gli ebrei ashkenazi sono originari della pianura del basso Volga. Gli ariani non sono mai esistiti che nella testa di alcuni ideologi indiani d'accatto per ragioni strumentali al regime della casta dei bramini, senza alcuna evidenza storica, antropologica o di qualsiasi altra natura. Naturalmente tra accattoni ci si intende subito anche a distanza cosi' la cosa e' stata ripresa anche in Europa, ma per ragioni ugualmente strumentali: bisognava giustificare l'Impero Britannico.

Non condivido. Non e' casuale l'affiatamento tra gli ebrei ashkeNAZI e gli anglo-sassoni (loro stessi si definiscono la 13° tribu' perduta d'Israele) nel programma sionista. Ma sono tutte e due razze ari...ups... bianche. E' perverso, in effetti, ma compatibile con l'idea estorica della disecnednza davidica ariana, dal quale lo stesso Cristo discende.
Non se crederci completamente a tutto cio', pero' in cerchi ristretti q questo credono... Almeno se si unisce i puntini.

Citazione:
Idee poche ma completamente confuse.

In tutto questo marasma complessissimo e' normale essere confusi. Vuole dire che si ragiona...
Ciao.
Inviato il: 24/4/2012 13:00
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#25
Sono certo di non sapere
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Vedo che si dorme della grossa, altro che svegliarsi. Per tua norma e regola:
Citazione:
La Svastika e' un simbolo molto importante e presente non solo in India (Mappa sulla diffusione della svastika in Europa - Yale Study).

La svastica e' presente OVUNQUE!!!!
Non esiste popolazione in alcuna zona della Terra che non abbia o non stia ancora usando questo simbolo. I nazisti se ne appropriarono dal gia' da me citato George.

Citazione:
Gli ariani vengono considerati come i discendenti degli atlantidei,

Guarda che non e' proprio il caso di reitrodurre concetti demenziali ogni paio di settimane: abbiamo gia' dato (mazzate).

Citazione:
In India, per esempio, il sistema delle caste e' stato instaurato da loro

Puttanate. Il sistema delle caste e' lo stesso ovunque sia presente agricoltura e urbanizzazione. E' fondato sulla divisione in quattro settori di TUTTE le citta' fortificate su un crocicchio. Per capirne la meccanica si puo' vedere questo video di un divulgatore eccezionale..

Citazione:
sembravano piu' dei irlandesi piu' alti

Il fatto che questo sito si chiami luogocomune non vuol dire che sia obbligatorio esprimerli tutti, i luoghicomuni. Gli irlandesi non sembrano niente. In Irlanda sono tutti diversissimi fra di loro, ancor piu' che gli italiani.

Citazione:
gli Europei erano i discendeti di sangue degli ariani

Ariani che per inciso non sono mai esistiti che nella testa di alcuni ignoranti. L'arianismo e' un concetto linguistico, e farlo diventare razziale (o varietale, sarebbe meglio dire, che dall'estinzione dei Neanderhtal - non completa come si puo' appurare conoscendo alcuni partecipanti del forum - le razze umane sono ridotte a una) come dire che perche' tutti oggigiorno parlano inglese sono tutti discendenti dagli Angli, dai Sassoni e dai Normanni, anche in Cina.

Citazione:
oggi chiamata razza caucasica

Da quegli ignoranti razzisti (l'hanno insegnato loro ai nazi, il razzismo) degli statunitensi. Non esiste nessuna razza (varieta') caucasica. Il Caucaso e' una espressione geografica.

Citazione:
Se poi vediamo che l'elite ebraica e di origine ariane

Gli ebrei ashkenazi sono originari della pianura del basso Volga. Gli ariani non sono mai esistiti che nella testa di alcuni ideologi indiani d'accatto per ragioni strumentali al regime della casta dei bramini, senza alcuna evidenza storica, antropologica o di qualsiasi altra natura. Naturalmente tra accattoni ci si intende subito anche a distanza cosi' la cosa e' stata ripresa anche in Europa, ma per ragioni ugualmente strumentali: bisognava giustificare l'Impero Britannico.

Citazione:
se vogliamo capire un po di piu' di storia, sopratutto antica - oggi occultata e depositata in cricoli ristretti ed esoterici - e meglio seguire gli studi nazisti,

I nazisti erano perlopiu' dei salumieri ignoranti che seguivano altri salumieri americani ignoranti e si attaccavano a qualsiasi teoria, senza riguardo di quanto fosse demenziale o contraddittoria col resto dei loro vaneggiamenti, che potesse far pensare che ci fosse una filosofia nazista. La verita' purtroppo e' che non c'e' mai stata piu' di quanto non ci sia una filosofia ispiratrice del Trota.

Citazione:
il Cristo e' probabilmnete l'espressione piu' alta proprio della spiritualita' ariana



Peccato che fosse un ebreo, uno di quei tizi con naso adunco discendenti da Sem!

Idee poche ma completamente confuse.
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#24
Dubito ormai di tutto
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PikeCitazione:
Hei, Sveglia!!!!! Gli "Ariani" esistono solo nella accezione di "seguaci di Ario". E' incredibile come mi tocchi ancora leggere pattume simile nel XXI secolo...

In realta' il dibattito accademico sugli ariani (i seguaci dell'arianesimo sono definiti arii) era molto in voga prima dell'avvento del nazismo. Si parlava persino di Atlantide, ma erano altri tempi...
Il nazismo fece della ricerca accademica un punto focale della sua dottrina esoterica (questo e' il punto in comune con la teosofia, dove la razza ariana oroginaria e' ben compresa). Sappiamo delle spedizioni in Tibet delle SS, dove si presume che la razza ariana originaria abbia propagato concetti spirituali, poi chiamati induismo, dal quale deriva il buddismo ecv. La Svastika e' un simbolo molto importante e presente non solo in India (Mappa sulla diffusione della svastika in Europa - Yale Study). Gli ariani vengono considerati come i discendenti degli atlantidei, che poi portarono, nel bene e nel male, la civilta' ad intere popolazioni. In India, per esempio, il sistema delle caste e' stato instaurato da loro, per preservare la purezza di sangue. Ma anche gli stessi scirtti antichi indu' parlano di questa casta elitari con tratti somatici ben diversi (sembravano piu' dei irlandesi piu' alti ), dalla popolazione locale.
Va ricordato che questi studi nazisti non erano riferiti alla propaganda di regime, ma erano diretti dall'apparato accademico-scientifico. Quinid, non era per "farsi belli" al pubblico il vero scopo di tale ricerca, ma proprio per ricreare un concetto storico e filosofico e persino spirituale completamente nuovo... o meglio: un ritorno alle origine. Ovviamente lo stesso Hitler non pensava che i tedeschi fossero gli ariani perduti del Tibet, ma che le popolazini nord-europee meglio rapresentassero l'antico ceppo ariano, che bisognava riportarlo alla propria purezza. Insomma, gli Europei erano i discendeti di sangue degli ariani, oggi chiamata razza caucasica. Per i nazisti gli ebrei erano i corruttori di tale razza, sia biologicamente che sopratutto spiritualmente e bisognava cacciarli dall'Europa, eliminando il loro dominio finanziario ecv. Se poi vediamo che l'elite ebraica e di origine ariane, bhe, allora diventa tutto molto perverso...

Insomma, se vogliamo capire un po di piu' di storia, sopratutto antica - oggi occultata e depositata in cricoli ristretti ed esoterici - e meglio seguire gli studi nazisti, perche' sono piu' veritieri di molti altri odierni. Io, almeno, la penso cosi'... Ma attenzione! Questo non significa seguire dottrine naziste o teosofiche, che io stesso ritengo distorte ed anche, per certi versi, sataniche (il Cristo e' probabilmnete l'espressione piu' alta proprio della spiritualita' ariana), ma solo riapropriarsi della storia.

CalveroCitazione:
Secondo me la risposta, qui, è più semplice di quel che si crede. Il popolo tedesco non è quello francese. Neanche quello italiano. Se non nelle eccezioni. Lo stesso Fascismo in Italia, se pur "scimmiottato" inizialmente da "Hitler", era qualcosa di maccheronico a confronto. La nostra indole, non è lo - Zeitgeist - germanico. A voglia a cantare l'Aida.

Hai ragione. Ma vedi, sono popoli diversi culturalmente parlando (diverso approccio storico), come sono diversi i Sioux dagli Apache. Razzialmente parlando sono discendenti dallo stesso ceppo genetico. Che i tedeschi sono piu' predisposti per questo Mito e' probabile, proprio perche' culturalmente parlando sono piu' in grado di elaboralo. Biologicamente e spiritualmente parlando siamo ariani anche noi e non ce ne dobbiamo vergognare, come la propaganda da mezzo secolo ed oltre tenta di farlo, riuscendoci. Il vero razzismo e' quello fatto dall'elites verso tutti gli altri. I Protocolli dovrebbero insegnarci proprio questo...

Ciao.
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#23
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non vale solo per i tedeschi, ma proprio per tutti gli ariani (bianchi).

Hei, Sveglia!!!!!

Gli "Ariani" esistono solo nella accezione di "seguaci di Ario". E' incredibile come mi tocchi ancora leggere pattume simile nel XXI secolo...
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  •  Calvero
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#22
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Il suo pensiero del Ritorno e' stato fatto cadere con la sua pazzia, secondo me provocata proprio con l'intenzione per farlo uscire di scena..


.. potrei crederci e l'ho elaborata anche io come tesi, ma è lungi dal poter essere argomentata in maniera costruttiva. Sono propenso a un altra tesi, ma anche questa è lungi dal poter essere costruttiva qui e ora. Per il pensiero dell'Eterno Ritorno, il problema non è mai un problema, essendo questo "pensiero" davanti a noi. Non ci è nemmeno a fianco per adesso. Quest'epoca, la nostra contemporanea, più che storicizzare il proprio pensiero, sta ancora vivendo con il baricentro spostato, la nostra epoca non vive nemmeno il suo tempo, lo subisce.

Si può (in parte) spiegare anche il tuo passaggio [sul nazismo] quando dici che ne subivi il fascino (nulla di male): si tratta di una data sensibilità (in questo caso la tua) che prende atto della menzogna che va per la maggiore ove i costrutti creano valori contro-natura. Ed è in questi momenti che, avvicinati da un potenziale vivificato da un originaria Forza e da concetti in risonanza col nostro spirito, si comprende meglio quanto i valori cruciali della nostra società sono una pagliacciata e questo può illudere che dall'altra parte del "fiume" risieda la risposta a tutto. Ma in realtà si è attratti NON per dei meriti validi a prescindere, ma per i demeriti della società di massa. Si chiamano "amori per delusione". Ubriacature.

Tornando un attimo al discorso su una pazzia provocata, innanzitutto, bisogna ridimensionare le conoscenze moderne, le cui "visioni" ufficiali sono ancora ferme alla monumentale biografia di Janz che hanno perpetuato molti errori e alimentato mistificazioni dell'epoca; soprattutto è un opera che non indaga il filosofo/uomo. Detta biografia è in realtà un opera "ottusa". Il discorso è infinito anche per quel che concernerebbe le famose manipolazioni di Elisabeth o dei resoconti dal Manicomio ... anche lì si è attaccata la sorella oltre misura, ma pochi sanno che in realtà molto si deve alla sorella se oggi possiamo sapere quel che sappiamo. La cosa di cui sono certo è che in ogni caso non si è mai trattato di Lue .. o malattie venerea che dir si voglia, né tantomeno di scritti influenzati dalla malattia che lo colpì. Un giorno, chissà, ne parleremo.

Citazione:
Secondo me, non vale solo per i tedeschi, ma proprio per tutti gli ariani (bianchi).


Secondo me la risposta, qui, è più semplice di quel che si crede. Il popolo tedesco non è quello francese. Neanche quello italiano. Se non nelle eccezioni. Lo stesso Fascismo in Italia, se pur "scimmiottato" inizialmente da "Hitler", era qualcosa di maccheronico a confronto. La nostra indole, non è lo - Zeitgeist - germanico. A voglia a cantare l'Aida.
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Inviato il: 23/4/2012 23:39
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#21
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E' sempre interessante discutere con dei Mostri Sacri come Calvero. Non avete idea cosa abbia significato per me questo sito ed in particolare il suo forum... ma vabbe', lasciamo la nostalgia.

Su Nietzsche potremmo apprire interi siti. E' stato il primo vero critico del pensiero occidentale e cristiano. Al Potere questo serviva e l'hanno inglobato nella metodologia dialettica, tanto cara a concetti esoterici dello smantellimento e ricostruzione (solve e coagula), che delineano il rapporto fra la societa' e il Potere - detto anche paradigma. Nietzsche e' stato utile fino a qui. Il suo pensiero del Ritorno e' stato fatto cadere con la sua pazzia, secondo me provocata proprio con l'intenzione per farlo uscire di scena. Non era piu' utile, anzi, poteva diventare pericoloso. Per Darwin questo non serviva, perche' aveva un mentore dietro di lui di nome Thomas Huxley. Marx poi voleva solo abbattere le religioni - il cristianesimo in particolare -, come logico, per il satanista quale era.
Citazione:
A parte che il popolo tedesco, e il tedesco in sé, sarà sempre un potenziale nazista: il suo "spirito del tempo", il suo Zeitgeist vive nella sua * [antropologicamente] tendenza ad impersonare il Mito.

Secondo me, non vale solo per i tedeschi, ma proprio per tutti gli ariani (bianchi). Io stesso gia' da piccolo subivo una fascinazione (fasci-nazi.. vabbe', me le cerco ) verso il nazismo, anche se ne avevo il terrore; ma sta di fatto che trasmetteva qualcosa di veramente profondo. Il nazismo, di per se, ha risvegliato certi torpori spirituali, attraverso simboli archetipali: come la svastika - un simbolo di origini ariane - o ricreare un alone mitologico, trasportato nella realta' sociale. Il nazismo e' stato un catalizzatore di tale "risveglio" e non solo in Germania. Se fosse solo questo non sarebbe nulla di male, ma ha dato origine ad un'ideologia suprematista e questo si ricollega al pensiero talmudista. La schiera di societa' segrete, che erano dietro il nazionalsocialismo, erano quelle dietro gli stessi Protocolli... almeno in un punto intermedio della questione.
Inviato il: 23/4/2012 15:15
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#20
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Citazione:
Nietzsche, poi, era forse un razzista, ma sicuramente non suprematista. E' stato usato, certamente. Qualcuno dice che sia stato anche controllato mentalmente. La sua "pazzia" e' alquanto sospetta.


Ti dico che non sapevo neanche se intervenire, ma ho dovuto. Perché quando si lasciano in giro dei semini che possono mettere in moto processi di mistificazione, allora bisogna combatterli. Le affermazioni che ho attaccato andavano messe all'angolo in quanto sono fuorvianti e tendenziose: si trattava di dare una ridimensionata a dei concetti presi alla cazzo di cane; ma anche di tagliare le gambe a delle stronzate oceaniche, come quella sul "successo". Infine ho tracciato una sostanziale e importantissima differenza concettuale che identifica cosa significa sfruttare "filosofie", filosofie e teorie. In quanto al Pensatore dell'Eterno Ritorno, ho già imparato la lezione e non è e non sarà il caso di aprire qui un capitolo o una parentesi.

Citazione:
Il filosofo ufficiale del nazismo era un certo Alfred Rosenberg... altro che Nietzsche.


L'accendiamo? sì, possiamo accenderla. Ci sta. Per l'amor di Dio. Ma si tenga presente che il Nazismo nasce da pressioni antecedenti a Rosenberg e non per un processo chiamiamolo di "causa/effetto"... in questo caso più che mai, la storia non va osservata in senso orizzontale ma verticale. A parte che il popolo tedesco, e il tedesco in sé, sarà sempre un potenziale nazista: il suo "spirito del tempo", il suo Zeitgeist vive nella sua * [antropologicamente] tendenza ad impersonare il Mito. E poi bisognerebbe comprendere già da dove attingeva e vivificava la società Thule i suoi propositi. Allora sarebbe ancora più interessante.

* L'opera di standardizzazione e omologazione culturale sul fronte europeo sta comunque annichilendo anche queste chiamiamole "energie"
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Inviato il: 23/4/2012 13:00
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#19
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In linea teorica io sarei considerato razzista, perche' concepisco differenze tra diverse razze o ceppi genetici della specie umana. Un nero non e' uguale ad un bianco, questi non lo e' con un asiatico, come un pellerossa si differenzia in maniera sostanziale da altri. Non considero solo i tratti somatici o biologici, ma proprio spirituali e l'approccio mentale.

E quindi? Vorrei forse abbatterli tutti? Ho piu' rispetto di un nero che vive in una tribu' nel centro Africa, che di un hooligan inglese. Gli unici che non considero diversi, sono proprio gli ebrei, a differenza di alcuni di loro che si conisderano "eletti". E' l'ideologia che va fermata, mica un popolo. Per abbattere i nazismo mica dovevi sterminare l'intero popolo tedesco, perche' piu' simboleggiava la razza ariana. Che l'elite ebraica sia ariana e' anche vero, ma il problema e' la base talmudica dal quale proviene la forma ideologica di dominio. E' appunto l'ebraismo il problema e bisogna iniziare a considerarlo come tale. D'accordo, il Talmud probabilmente e' nato in una fase sucessiva, promulgato da qualche casta sacerdotale in particolare, ma se l'ebraismo non si discosta da questo, rimane sempre il centro del problema (ci sono diverse comunita' ebraiche ortodosse contro Israele e il sionismo, ma sono una minoranza... e poi rinnegano lo STATO d'Israele, non l'ideologia suprematista in se... almeno non tutti).

I Protocolli ricalcano in maniera strutturale e metodologica il pensiero talmudico. Questo pensiero ne usufruisce un'elite in particolare, sostenuta dagli "eletti", non solo per ragioni razziste, ma suprematiste. "Agiamo per volere di Dio", quanti psicopatici hanno dichiarato questo, come giustificazione per ammazzare quelli che volevano? Il problema e' proprio che ci credono.

@Calvero
Il filosofo ufficiale del nazismo era un certo Alfred Rosenberg... altro che Nietzsche. Un nazista ebreo (ma non semita) cos'e'? Un sionista ariano. Il sionismo non e' altro che il ripristino della razza ariana come capostipite della genia ebraica, dato che la discendenza davidica viene considerata di origini ariane. Ecco perche' vogliono cacciare e sterminare gli arabi (semiti) da quelle terre.

Nietzsche, poi, era forse un razzista, ma sicuramente non suprematista. E' stato usato, certamente. Qualcuno dice che sia stato anche controllato mentalmente. La sua "pazzia" e' alquanto sospetta.

Rimane il fatto che i Protocolli siano piu' vicini alla struttura metodologica del Potere. Io la penso cosi'.
Inviato il: 23/4/2012 12:27
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#18
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Non proprio c' é ancora gente che parla di evoluzione dell' uomo citando Darwin quando egli stesso nei suoi scritti dichiarò che le sue teorie mal si adattavano all' evoluzione umana.

E tu che stracazzo ne sai, pitecantropo? Cita esattamente dove l'avrebbe scritto.

Ah, non dimentichiamo il copiaincollla, se non la gente non sa che infame tu sia:

Da ricordare che questo figuro e' il medesimo che in homepage ha sostenuto che Massimo Mazzucco sia un MENTITORE e che scriva quel che scrive in malafede per vendere DVD. Questo non lo esime dall'usare la pagine PAGATE da Massimo Mazzucco per spammare con la sua opera demente. Si, esistono persone cosi' infami.
Ora si nasconde nei forum, l'imbrattatore, e tiene il basso profilo che compete agli esseri striscianti.


E non cambiare argomento: si sta parlando dei protocolli, quelli che grazie a razzisti come te sono serviti a perseguitare gente innocente, e tu, che appartieni alla stessa fibra morale cerchi di ripetere stancamente la stessa operazione. Ho una notizia buona (per il resto dell'umanita'): stavolta il perseguitato sarai tu. Ricordalo quando sarai nei campi di concentramento.
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Inviato il: 23/4/2012 8:21
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#17
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Calvero ha scritto:


La differenza fondamentale è che sia Marx che Darwin NON sono stati manipolati, bensì utilizzati e senza essere né travisati né, tantomeno, trasformati. A differenza del pensiero di Nietzsche.


Non proprio...
c' é ancora gente che parla di evoluzione dell' uomo citando Darwin quando egli stesso nei suoi scritti dichiarò che le sue teorie mal si adattavano all' evoluzione umana.
Inviato il: 23/4/2012 7:57
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#16
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Ma anche un bel - sto cazzo - bisogna mettercelo magari. Che Nietzsche fu con successo magnificamente manipolato dall'intellighenzia Nazista

Il nazismo si attacco' a tutto quel che poteva attaccarsi per avere anche delle flebili giustificazioni ideologiche.

Esemplare e' la storia della mancata appropriazione di Stefan George da parte dei nazisti, mancata solo perche' alcuni vigilavano perche' il suo personaggio non fosse fagocitato dalla propaganda nazista, il piu' notabile di costoro essendo il non troppo popolare (perche' tuttora scomodo per molti versi della sua personalita' politica) Claus Schenk von Stauffenberg.

L'articolo, tranne alcuni passi condivisibili e' il solito ammasso di ovvieta' come se ne possono trovare a tonnellate in rete sull'argomento.

L'unica cosa abbastanza bilanciata e condivisibile scritta sull'argomento (dopo essermi dovuto sorbire tutta la merda razzista e dementofascista) e' tuttora questa, scritta parecchi anni fa dal solito Michael Baigent:

One of the most persuasive testimonials we found to the existence and activities of the Prieuré de Sion dated from the late nineteenth century. The testimonial in question is well known – but it is not recognized as a testimonial. On the contrary it has always been associated with more sinister things. It has played a notorious role in recent history and still tends to arouse such violent emotions, bitter antagonisms and gruesome memories that most writers are happy to dismiss it out of hand. To the extent that this testimonial has contributed significantly to human prejudice and suffering, such a reaction is perfectly understandable. But if the testimonial has been criminally misused, our researches convinced us that it has also been seriously misunderstood.

The role of Rasputin at the Court of Nicholas and Alexandra of Russia is more or less generally known. It is not generally known, however, that there were influential, even powerful esoteric enclaves at the Russian court long before Rasputin. During the 1890s and 1900 one such enclave formed itself around an individual known as Monsieur Philippe, and around his mentor, who made periodic visits to the imperial court at Petersburg. And Monsieur Philippe’s mentor was none other than the man called Papus (See Note) – the French esotericist associated with Jules Doinel (founder of the neo-Cathar church in the Languedoc), Péladan (who claimed to have discovered Jesus’s tomb) Emma Calvé (eminent opera singer and supposed lover of the Priest of Rennes le Chateau Béringer Saunière) and Claude Debussy (Composer and supposed Grand Master of the Prieuré de Sion). In a word the ‘French occult revival’ of the late nineteenth century had not only spread to Petersburg. Its representatives also enjoyed the privileged status of personal confidants to the czar and czarina.

However, the esoteric enclave of Papus and Monsieur Philippe was actively opposed by certain other powerful interests – the Grand Duchess Elizabeth, for example, who was intent on installing her own favourites in proximity to the imperial throne. One of the grand duchess’s favourites was a rather contemptible individual known to posterity under the pseudonym of Sergei Nilus. Sometime around 1903 Nilus presented a highly controversial document to the czar - a document that supposedly bore witness to a dangerous conspiracy. But if Nilus expected the czar’s gratitude for his disclosure, he must have been grievously disappointed. The czar declared the document to be an outrageous fabrication, and ordered all copies of it to be destroyed. And Nilus was banished from the court in disgrace.

Of course the document - or at any rate, a copy of it – survived. In 1903 it was serialised in a newspaper but failed to attract any interest. In 1905 it was published again – this time as an appendix to a book by a distinguished mystical philosopher, Vladimir Soloviov. At this point it began to attract attention. In the years that followed it became one of the single most infamous documents of the twentieth century.


The document in question was a tract, or, more strictly speaking, a purported social and political programme. It has appeared under a variety of differing titles, most common of which is the ‘Protocols of the Elders of Sion’. The Protocols allegedly issued from specifically Jewish sources. And for a great many anti-Semites at the time they were convincing proof of an ‘international Jewish conspiracy’. In 1919, for example, they were distributed to the troops of the White Russian Army - and these troops, during the next two years, massacred some 60000 Jews who were held responsible for the 1917 Revolution. By 1919 the Protocols were also being circulated by Alfred Rosenberg, later the chief racial theoretician and propagandist for the National Socialist Party in Germany. In Mein Kampf Hitler used the Protocols to fuel his own fanatical prejudices, and it is said to have believed unquestioningly in their authenticity. In England the Protocols were immediately accorded credence by the Morning Post. Even The Times, in 1921, took them seriously and only later admitted its error. Experts today concur - and rightly so, we concluded - that the Protocols, at least in their present form, are a vicious and insidious forgery. Nevertheless, they are still being circulated – in Latin America, in Spain, even in Britain - as anti-Semitic propaganda.

The Protocols propound in outline a blueprint for nothing less than total world domination. On first reading they would seem to be Machiavellian programme – kind of inter-office memo, so to speak. For a group of individuals determined to impose a New World Order, with themselves as supreme despots. The text advocates a many-tentacled hydra-headed conspiracy dedicated to disorder and anarchy, to toppling certain existing régimes, infiltrating Freemasonry and other such organizations, and eventually seizing absolute control of the Western World’s social, political and economic institutions explicitly that they ‘stage-managed’ whole peoples ‘according to a political plan which no one has so much as guessed at in the course of many centuries.

To a modern reader the Protocols might seem to have been devised by some fictitious organization like SPECTRE – James Bond’s adversary in Ian Fleming’s novels. When they were published, however, the Protocols were alleged to have been composed at an International Judaic Congress that convened in Basle in 1897. This allegation has long since been disproved. The earliest copies of the Protocols, for example, are known to have been originally written in French – and the 1897 Congress in Basle did not include a single French delegate. Moreover, a copy of the Protocols is known to have been in circulation as early as 1884 – a full thirteen years before the Basle conference met. The 1884 copy of the Protocols surfaced in the hands of a member of a Masonic lodge – the same lodge of which Papus (See note) was a member and subsequently Grand Master. Moreover, it was the same lodge that the tradition of Ormus had first appeared – the legendary Egyptian sage who amalgamated pagan and Christian mysteries and founded the Rose-Croix.


Modern scholars have established in fact that the Protocols, in their published form, are based at least in part on a satirical work written and printed in Geneva in 1864. The work was composed and printed as an attack on Napoleon III by a man named Maurice Joly, who was subsequently imprisoned. Joly is said to have been a member of the Rose-Croix order. Whether this is true or not, he was a friend of Victor Hugo, and Hugo, who shared Joly’s antipathy to Napoleon III, was a member of a Rose-Croix order.

It can thus be proved conclusively that the Protocols did not issue from the Judaic Congress at Basle in 1897. That being so, the obvious question is whence they did issue. Modern scholars have dismissed them as total forgery, a wholly spurious document concocted by anti-Semitic interests intent on discrediting Judaism. And yet the Protocols themselves argue strongly against such a conclusion. They contain, for example, a number of enigmatic references – references that are clearly not Judaic. But these references are so clearly not Judaic that they cannot plausibly have been fabricated by a forger either. No anti-Semitic forger with even a modicum of intelligence would possibly have concocted such references in order to discredit Judaism. For no one would have believed these references to be of Judaic origin.
Thus, for instance, the text of the Protocols ends with a single statement. ‘Signed by the representatives of Sion of the 33rd Degree.

Why would an anti-Semitic forger have made up such a statement? Why would he not have attempted to incriminate all Jews rather than just a few – the few who constitute ‘the representatives of Sion of 33rd Degree’? Why would he not declare that the document was signed by, say, the representatives of the International Judaic Congress? In fact, the ‘representatives of the Sion of the 33rd Degree’ would hardly refer to Judaism at all, or to any ‘international Jewish conspiracy’. If anything, it would seem to refer to something specifically Masonic. And the 33rd Degree in Freemasonry is that of the so-called ‘Ancient and Accepted Scottish Rite’ which emerges mysteriously out of French Freemasonry in the mid eighteenth century.

The Protocols contain other even more flagrant anomalies. The text speaks repeatedly, for example, of the advent of the ‘Masonic Kingdom’ and of a ‘King of the blood of Sion’. It asserts that the future king will be of the ‘dynastic roots of King David’. It affirms that the ‘King of the Jews will be the real Pope’ and ‘the patriarch of an international church’. And it concludes in a most cryptic fashion, ‘Certain members of the seed of David will prepare the kings and their heirs… Only the King and the three who stood sponsor for him will know what is coming’.


As an expression of Judaic thought, real or fabricated, such statements are blatantly absurd. Since Biblical times no king has figured in Judaic tradition, and the very principle of kingship has become utterly irrelevant. The concept of a king would have been meaningless to Jews of 1897 as it would to the Jews of today: no forger can have been in ignorance of this fact. Indeed the references quoted would appear to be more Christian than Judaic. For the last two millennia the only ‘King of the Jews’ has been Jesus himself - and Jesus, according to the Gospels, was of the ‘dynastic roots of David’. If one is fabricating a document and ascribing it to a ‘Jewish Conspiracy’, why include such patently Christian echoes.

Why speak of so specifically and uniquely Christian a concept as a pope? Why speak of an ‘international church’ rather than an international synagogue or an international temple? And why include the enigmatic allusion to ‘the King and the three who stood sponsor’? – which is less suggestive of Judaism and Christianity than it is of the secret societies of Johann Valentin Andrea and Charles Nodier? If the Protocols issued wholly from a propagandist’s anti-Semitic imagination, it is difficult to imagine a propagandist so inept, or so ignorant and uninformed.



On the basis of prolonged and systematic research, we reached the conclusions about the ‘Protocols of the elders of Sion’. They are as follows:

1. There was an original text on which the published version of the Protocols was based. This original text was not a forgery. On the contrary it was authentic. But it had nothing whatsoever to do with Judaism or an ‘International Jewish conspiracy’. It issued rather from some Masonic organization or Masonically oriented secret society which incorporated the ‘Sion’.

2. The original text on which the published version of the Protocols was based need not have been provocative or inflammatory in it language. But it may well have included a programme for gaining power, for infiltrating Freemasonry, for controlling social, political and economic institutions. Such a programme would have been perfectly in keeping with the secret societies of the Renaissance, as well as with the Compagne du Saint-Sacrement and the institutions of Andrea and Nodier.

3. The original text on which the published version of the Protocols was based fell into the hands of Sergei Nilus. Nilus did not at first intend it to discredit Judaism. On the contrary, he brought it to the czar with the intention of discrediting the esoteric enclave at the imperial court – the enclave of Papus, Monsieur Philippe and others who were members of the secret society in question. Before doing so, he almost certainly doctored the language, rendering it more venomous and inflammatory than it initially was. They had failed in their primary objective of compromising Papus and Monsieur Philippe. But they might still serve a secondary purpose - that of fostering anti-Semitism. Although Nilus’s chief targets had been Papus and Monsieur Philippe, he was hostile to Judaism as well

4. The published version of the Protocols is not, therefore, a totally fabricated text. It is rather a radically altered text. But despite the alterations certain vestiges of the original text can be discerned – as in a palimpsest, or as in passages in the Bible. These vestiges – which referred to king, a pope, an international church, and to Sion – probably meant little or nothing to Nilus. He certainly would not invented them himself. But if they were already there, he would have no reason, given his ignorance, to excise them. And while such vestiges might have been irrelevant to Judaism, they might have been extremely relevant to a secret society.
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#15
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«Notate il successo di Darwin, di Marx e di Nietzche, che fu interamentepreparato da noi».


Un approfondimento, o le prove, o gli indizi anche. Il successo di Nietzsche fu l'unica cosa che non poteva essere preparato. Bensì sfruttato, altro discorso.

Citazione:
Infine Nietzche, che conobbe il suo massimo successo sotto il regime nazista,


Ma anche un bel - sto cazzo - bisogna mettercelo magari. Che Nietzsche fu con successo magnificamente manipolato dall'intellighenzia Nazista, sì. Il suo massimo successo fu raggiunto in seguito, intanto. Oltretutto quando si comprese (anche dai meno ferrati) che il suo pensiero, col nazismo, aveva nulla a che spartire.

Citazione:
Per chi ha dimestichezza con i nomi testè citati, risulta facile concludere che anche nel caso di Nietzche...


Benissimo, io ho dimestichezza. Quale sarebbe la sostanziale verità ... (?)

Citazione:
Vi sono tre elementi del pensiero nietzchano particolarmente funzionali all’ideologia dei Protocolli: la morte di Dio, il superuomo, e il superamento della morale.


Questa così intesa, può essere considerata un osservazione valida. Ma manca nel complesso l'onestà intellettuale di dare forma e sostanza all'insieme del ragionamento. La verità dice che i tre "elementi" qui elencati NON hanno, in sé, nulla di condivisibile con i protocolli di Sion. Quindi stiamo parlando di quello che si è voluto far credere che questi TRE "elementi" rappresentassero, ed è ancora un altro discorso. In aggiunta, quando si aggiunge soltanto il pensiero dell'Eterno Ritorno nell'equazione (che è il vero magma in movimento del pensiero di Nietzsche) allora ecco che si annulla ogni logica di dominio e qualsiasi dominio si volesse considerare, non sarebbe applicabile.

La differenza fondamentale è che sia Marx che Darwin NON sono stati manipolati, bensì utilizzati e senza essere né travisati né, tantomeno, trasformati. A differenza del pensiero di Nietzsche.
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#14
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Il secondo argomento incompatibile con la tesi del falso calunniatorio è l’identificazione della vittima. Premesso che i Protocolli rivendicano chiaramente la realizzazione dei loro piani delittuosi ad opera di una ristretta cerchia esoterica, dichiarazione di per sé poco adatta a vituperare il buon nome di un popolo, ma poi, è degli ebrei che si parla? Il «noi» narrante si identifica con il «sangue di Sion» e con i «figli di Israele», espressioni usate e abusate a proposito e sproposito in moltissimi contesti.

E bene, oltre a mandare affanculo sempre pezzi di mmerda in forma di uomini che propugnano il razzismo, tenere BEN PRESENTE questo passo dell'articolo iniziale del 3D.

I Savi di Sion hanno ben poco a che vedere con gli ebrei. In questo rispetto il documento e' sicuramente un falso, un falso nella percezione e nel depistamento che e' stato effettuato al fine di diminuirne il possibie impatto e usare una intera religione (e stirpe) come paravento e vittima.

Naturalmente i razzisti sono subito pronti a fare l'elenco di chi e' ebreo e di chi non lo e', per dimostrare le loro follie, e facendo cio' nascondono i nomi dei veri Savi di Sion, che si perpetuano dal 1727.
Nomi facilmente reperibili, basta andare all'elenco del Comitato dei Trecento
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#13
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Devo essere cresciuto io in strane scuole allora, perchè quando ero alle elementari nel sussidiario non si andava oltre gli egizi (ai quali erano dediate 3 - dico 3 - pagine) ma si parlava abbondantemente (oltre 10 pagine) della seconda guerra mondiale...

Quella non era la scuola elementare, era il bar dove vendevano anche il latte di capra alla spina, dietro casa tua. Dopo la cura a base di psicofarmaci il tuo passato e' un po' contaminato dalle allucinazioni. Non ti preoccupare, e' successo SOLO a te.

Da ricodare che questo figuro e' il medesimo che in homepage ha sostenuto che Massimo Mazzucco sia un MENTITORE e che scriva quel che scrive in malafede per vendere DVD. Questo non lo esime dall'usare la pagine PAGATE da Massimo Mazzucco per spammare con la sua opera demente. Si, esistono persone cosi' infami.
Ora si nasconde nei forum, l'imbrattatore, e tiene il basso profilo che compete agli esseri striscianti.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 23/4/2012 2:30
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#12
Dubito ormai di tutto
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La PARTE II dell'articolo e' stata aggiunta al post #1.
Inviato il: 22/4/2012 22:53
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#11
Dubito ormai di tutto
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Grazie alla battuta di Edo, posto il link di un articolo che evidenzia per bene le incogruenze di questo Diario, cosi' tanto usato per testimoniare la feroce persecuzione nazista.

L'articolo e' stato scritto da Robert Faurisson (ricordiamo che e' incarcerato in Francia per reato d'opinione) pubblicato in Vérité historique ou vérité politique?, edito da Serge Thion, Parigi, La Vieille Taupe, 1980, p. 213-285.

L'articolo comprende:
Capitolo I

Una critica interna del manoscritto: il testo stesso de Il diario di Anna Frank (in olandese) riporta una quantità inspiegabile di fatti inverosimili o inconcepibili (sezioni 4-12).

Capitolo II

Uno studio dei locali dell’edifico ad Amsterdam: e impossibilità fisiche da una parte e le spiegazioni inventate dal padre di Anna Frank dall’altra compromettono gravemente la posizione di quest’ultimo (sezioni 13-17 e l’appendice n°1 della documentazione fotografica).

Capitolo III

L’intervista al testimone principale: il signor Otto Frank. Quest’intervista si è rivelata insopportabile per il padre di Anna Frank (sezioni 18-47).

Capitolo IV

Un esame bibliografico: silenzi curiosi e rivelazioni curiose (sezioni 48-55).

Capitolo V

Il ritorno ad Amsterdam per una nuova inchiesta: l’audizione dei testimoni si rivela sfavorevole al signor Otto Frank; la probabile verità (sezioni 56-63).

Capitolo VI

Chi ha “denunciato” e chi ha arrestato i Frank: perché il signor Frank ha voluto assicurare loro l’anonimato? (sezioni 64-71 e l’appendice n°2 marcata “Confidenziale”).

Capitolo VII

Un confronto tra i testi in olandese e in tedesco: il signor Otto Frank, nel tentativo di strafare, si è smascherato, firmando così un falso letterario (sezioni 72-103).
Inviato il: 22/4/2012 21:35
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  •  edo
      edo
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:
con addirittura esercizio annesso: 'scrivete la vostra lettera ad anna frank'


Con la biro?
Inviato il: 22/4/2012 14:54
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#9
Sono certo di non sapere
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Devo essere cresciuto io in strane scuole allora, perchè quando ero alle elementari nel sussidiario non si andava oltre gli egizi (ai quali erano dediate 3 - dico 3 - pagine) ma si parlava abbondantemente (oltre 10 pagine) della seconda guerra mondiale...

alle medie, la professoressa di storia arrivata alla storia contemporanea ha parlato quasi esclusivamente di seconda gerra mondiale (la prima la dovetti studiare per conto mio, fino alla 2a superiore non ne sapevo niente!) e di guerra fredda, della 'grande rivolta popolare' del 'rivoluzionario' Ernesto Guevara, del rovesciamento del 'tiranno' Videla (avvenimenti di 5 o 6 anni prima) e nel 'laboratorio storico' ci faceva ascoltare e commentare le canzoni dei cantautori italiani ... quasi quasi andava in estasi nel farci ascoltare 'Compagni del venire' di Lolli... e che dire delle 'splendide' sessioni di lettura e commento del 'Diario' di Anne Frank con addirittura esercizio annesso: 'scrivete la vostra lettera ad anna frank'.
Inviato il: 22/4/2012 13:41
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  •  Maksi
      Maksi
Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#8
Dubito ormai di tutto
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No, non e' cambiato granche'. Certo, si parla parecchio di Romani, Egizi... ma lo si fa superficilamente, cercando di non capire niente, solo di evidenziare (per loro) i fatti piu' importanti... una cronistoria, insomma, e niente di piu'. Lo fanno anche per eliminare i sospetti di una continuita' storica del Potere.
Con la storiografia della Rivoluzione Francese diventa tutto piu' ideologico ed evidenziato per meglio intraprendera un discorso filosofico desiderato: la modernita'.
Sulla storia degli ultimi 60 anni sorvolano, perche' non e' nemmeno storia, ma cronaca recente. Approfondire gli avvenimenti dopo la seconda guerra mondiale, significa alterare la percezione dello status quo... ed e' proprio quello che il controllore statale NON vuole. Ma ci siamo noi "complottisti", appunto per questo
Inviato il: 22/4/2012 10:57
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Re: sui Protocolli dei Savi di Sion (articolo straordinario)
#7
Sono certo di non sapere
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Maksi ha scritto:
Scusa, Sertes, ma in che senso? Intendi dire che l'apparato statale si tiene fuori dal controllo accademico, oppure che lo studio della storia prediliga le antiche civilta'?
Non so come considerare la Storia recente. Se si rifersice agli ultimi 60 anni, forse ha ragione tu, ma indubbiamente c'e' molta concentrazione sugli avvenimenti che vanno dalla Rivoluzione Francese alla seconda guerra mondiale... quest ultima, poi, diviene un capitolo a parte. Chissa perche'...


Sì, mi riferivo proprio al fatto che la storia predilige le antiche civiltà e puntualmente non tratta NULLA degli ultimi 60 anni. Questo quando andavo a scuola io, magari adesso è cambiato e non si fanno più greci e romani ma si parla di jfk e della perestroika... ma non credo.
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Inviato il: 22/4/2012 9:32
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