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   Religioni & Spiritualità
  Una strana accoppiata simbolica.

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  •  Nomit
      Nomit
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#220
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
Da
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Un'altra indicazione che Gesù e il Serpente erano lo stesso personaggio: il serpente induce gli uomini a mangiare il frutto che infonde la conoscenza di tutto. Dio allontana gli uomini dall'Eden per impedirli di mangiare anche l'albero della vita.
Così abbiamo due frutti che l'uomo non deve mangiare, quello della conoscenza e quello della vita e il Serpente induce gli uomini a violare questo divieto.

Ora, Gesù, in Giovanni 14, dice "io sono la via, la verità e la vita" e offre ai sui discepoli due cibi, il pane-corpo di Cristo e il vino-sangue di Cristo. In un altro episodio sfama una folla anche qui con due cibi, pane e pesce.

Inoltre c'è uno strano passaggio in cui Gesù maledice e secca un fico perché non aveva frutti. Nello stesso passaggio però c'è scritto che quella non era la stagione dei fichi, il che fa sembrare che Gesù fosse un ritardato.
Io penso che potrebbe essere una traduzione distorta del divieto che si trova nella Genesi: infatti in quell'occasione Gesù esclama, nella versione di Marco, "nessuno possa mangiare più i tuoi frutti!" (marco 11,14) che potrebbe essere un'alterazione del divieto a mangiare i frutti dell'albero della conoscenza contenuto nella Genesi. E' stato osservato che dopo aver violato il divieto Adamo ed Eva si coprirono proprio con delle foglie di fico.

Dio punisce il serpente condannandolo a strisciare sulla terra, questa potrebbe essere una distorsione dell'episodio in cui Dio scaglia Lucifero sulla Terra e dell'invio di Cristo sulla Terra.



« Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te c'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato messo a terra,
signore di popoli?
Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo
,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo.
E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso! »
(Isaia 14,11-15)

"Signore dei popoli" potrebbe corrispondere a "re dei giudei" e chi è che diceva che sarebbe salito al cielo?
Inviato il: 15/11/2015 12:21
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#219
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/2/2015
Da Hong Kong
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LA MIA TEORIA.
Alcuni decenni orsono, gli archeologi han rinvenuto in Mesopotamia degli antichissimi reperti che hanno poi riferito al “Serpente Piumato”, senza peraltro specificare a chi attribuirli, come giustificarli, come collocarli storicamente …
Questo Serpente Piumato mesopotamico è pertanto rimasto orfano di significato …
Sempre in Mesopotamia, il prof. Zechariah Sitchin ha scoperto nell’antica cultura sumerica, fra le pieghe dei miti cosmogonici, il “pianeta della croce”, cioè un pianeta (abitato) che attraverserebbe quasi perpendicolarmente il piano di eclittica dei pianeti conosciuti, da cui appunto il riferimento alla croce. LA CROCE E’ COSMICA! E il pianeta si chiama Nibiru.
Sin da ora anticipo che io ho visto e continuo a vedere una stretta relazione fra i due simboli mitici mesopotamici che ho appena citato, cioè il Serpente Piumato e la Croce, per il semplice motivo che ... è così in ogni altra civiltà !
.
Vorrei ora centrare l’attenzione sulla figura mitica del Serpente Piumato. Io mi sono domandato: è mai possibile che sino ad oggi nessuno abbia mai accennato ad un possibile collegamento fra il Serpente Piumato mesopotamico e quello – ben più famoso – insistentemente presente nella cultura americana ??
EPPURE IL NOME E’ IL MEDESIMO : SERPENTE PIUMATO !
.
Esiste forse un pregiudizio geografico? Vale a dire, siccome le due figure appartengono a continenti diversi e lontani, non possono avere punti di contatto. Ma questa a mio avviso è una assurda autolimitazione che ci poniamo, uno strano conformismo, una autocastrazione che ci impedisce di continuare a ragionare in base ai materiali che di fatto abbiamo fra le mani.
.
Ora, sappiamo con certezza che nel continente americano il Serpente Piumato è associato alla Croce. In tutti i siti archeologici, i due simboli si accompagnano sempre. La mia deduzione è che anche in Mesopotamia, al pari che in America, i due simboli potessero essere strettamente associati.
Si tratta forse di simboli “terricoli e terreni”? Non credo … passi per il Serpente (ma poi perché Piumato?), ma la Croce?
SI TRATTA DI SIMBOLI ASTRONOMICI! LA CROCE E’ COSMICA (l’incrocio di orbite), E IL SERPENTE PIUMATO E’IL PIANETA NIBIRU, PROTAGONISTA DELL’INCROCIO DI ORBITE SUL PIANO DELL’ECLITTICA. Per capire come realmente stiano le cose nel nostro sistema solare, dobbiamo allontanarci nello spazio e osservarlo dal di fuori.
.
Il nome mitico Serpente Piumato ha una sua spiegazione, ma vorrei tornarci in seguito, per non mettere troppa carne al fuoco. L'ORBITA ELLITTICA DEL SERPENTE PIUMATO E’ COMUNQUE L’ASSE VERTICALE DELLA CROCE. MENTRE L’ASSE ORIZZONTALE DELLA CROCE E’ IL PIANO DELL’ECLITTICA. L’asse verticale della Croce, simbolicamente, è anche conosciuto come ALBERO. Il Serpente che si arrampica sull’Albero è il pianeta Nibiru che percorre la sua orbita “verticale” (un ellissoide fortemente schiacciato, tipo l’orbita delle comete).
Tutto questo si riflette nella cultura giudaico-cristiana: gli ebrei hanno l’Albero, i cristiani hanno la Croce.
In precedenza abbiamo visto che Gesù, nei primi secoli, era simboleggiato col Serpente, quindi …….......
Altro spunto di riflessione: anche il Serpente ebraico - quello della mela - parlava, concretamente ....
C'è probabilmente qualche traslato da fare: l'uomo-serpente proviene dal pianeta serpente.
.
L’associazione Serpente-Croce è presente non solo nella cultura giudaico-cristiana, in quella americana e in quella mesopotamica, come abbiamo visto …. Ma anche in quella egizia, in quella indiana e nelle culture asiatiche in generale. Tutte le principali civiltà hanno in passato avuto questa informazione scientifica, velata dal Mito.
Ora, per concludere: mi sembra che questa mia costruzione stia in piedi da sola, ma, se non bastasse, poggia anche sulle fondamenta teoriche fornite dal Mulino di Amleto (De Santillana-von Dechend), secondo cui:
.
- IL MITO E’ UNA SCIENZA ESATTA
- ESSO TRASMETTE SOFISTICATI MESSAGGI ASTRONOMICI
- TALI MESSAGGI SONO IDENTICI IN TUTTO IL MONDO (per il semplice motivo che un dato scientifico non muta se ci spostiamo da un continente all’altro)
- GLI DEI SONO PIANETI . . . (il dio Serpente ......)
- I SITI DELLE STORIE NARRATE DAI MITI NON SONO DA RICERCARE SULL’ATLANTE GEOGRAFICO, IN QUANTO AVVENGONO SUL PIANO DELL’ECLITTICA ! QUINDI, PER INTERPRETARE QUESTE NARRAZIONI, DOBBIAMO ALLONTANARE IL NOSTRO PUNTO DI OSSERVAZIONE, FINO A SITUARLO ESTERNAMENTE AL SISTEMA SOLARE !
_________________
Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 14/4/2015 8:29
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#218
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/2/2015
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Ciao Davide,
non ho aperto l'intervista allo sciamano solo perché sono terrorizzato dai virus, che mi han detto essere ovunque ... Comunque ho letto il tuo sunto, e ti dirò che condivido con lo sciamano solo il fatto che l'uomo sia di origine extraterrestre.
Tutto il resto mi lascia scettico, perché mi sembra di capire che non ci siano argomenti a supporto. Tutta questa vita sotterranea ....
Invece, sulla teoria E.T. abbiamo la gigantesca mole degli studi di Sitchin sulla civiltà sumerica, la cui validità io stesso poi ho confermato e rafforzato, rinvenendo nella cultura ebraica gli stessi elementi, seppur mascherati, che consentirono a Sitchin di costruire la sua teoria.
Quindi, sintetizzando, diciamo che io confermo Sitchin, e Sitchin conferma me.
Più sopra abbiamo visto che il Mito è un LINGUAGGIO SCIENTIFICO, quindi universale*. Ne consegue che gli elementi mitici mesopotamici che hanno consentito a Sitchin di creare la sua teoria debbono necessariamente esser presenti anche nella cultura ebraica ... nonché in ogni altra cultura, proprio per la legge di universalità del Mito.
Se il Mito ha dato le sue risposte in Mesopotamia, è giocoforza che le dia anche nelle altre civiltà.
Presto inoltrerò la la mia teoria. Buona domenica.
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* l'università lo distingue dalla comune fiaba.
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Inviato il: 12/4/2015 8:15
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#217
Ho qualche dubbio
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Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 10/4/2015 22:21
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#216
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao Abdulla15:

segnalo anche a te il link contenuto nel thread aperto da Peonia dove riporta un'intervista di uno sciamano africano che dice "casualmente" un mucchio di cose che hanno attinenza con l'oggetto di questo thread.
Nel seguito io ho riassunto l'articolo, così qualcuno potrà farsi un'idea se leggerlo oppure no.
Prima di commentarlo vorrei meditare un po'.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 8/4/2015 0:59
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#215
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/2/2015
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Il giorno di Pasqua, in Cina, è stato fatto volare un aquilone-Drago lungo sei chilometri. Sei chilometri, non so se mi spiego! E il giorno di Pasqua ! Non so voi, io ci vedo delle valenze simboliche… nella scelta del soggetto, nella scelta della data ! Il Dragone, che io identifico con il Serpente Piumato, è il simbolo nazionale cinese !
E il giorno di Pasqua è la Resurrezione !
Andiamo in Thailandia. Proprio al centro dell’ enorme androne partenze internazionali del nuovo aeroporto di Bangkok, si erge un gigantesco Drago forse di cartapesta, sarà lungo che so io, una ventina di metri, alto uno sproposito ….
Si ha quasi l'impressione che l’intero aeroporto sia stato costruito intorno al Dragone !
Ora, da dove arriva tutto questo? Quali arcani e arcaici sentimenti si stanno perpetuando ??
A mio parere, esistono mille indizi, ma diciamo pure mille prove, che tutte o gran parte delle religioni siano in funzione di questo Serpente Piumato, o Drago. Nonché dell’altro simbolo che quasi sempre lo accompagna: la Croce. Dico “quasi sempre” perché ad es. proprio per quanto riguarda la Cina non ho evidenze sulla presenza della Croce. Ma forse è una mia lacuna.
Per sottolineare quanto affermo, sintetizzo qui di seguito dei brevi brani tratti da alcuni di voi, freschissimi, da cui si evincono collegamenti culturali intercontinentali, che vedono al centro questo Drago, alias Serpente Piumato.
.
CITAZIONI:
…….... Dalla lettura del vangelo apocrifo di Tommaso emerge chiaramente l’associazione di Gesù al culto gnostico della dea egizia Iside e della Luna nera. Tale associazione permette di ricollegare il cristianesimo al culto del Dragone di matrice antichissima africana………..
Sia secondo la tradizione sia della Midrash che quella fenicia, il segno di Caino era un serpente-che teneva stretta in bocca la propria coda: un simbolo di completezza e sapienza noto come uroboros Tale segno tuttavia non è altro che una rappresentazione grafica del regno …..(ecco il Serpente associato al potere)
........Di recente è stato costituito il Dragon Rouge filiazione dell’Ordo draconis, la cui sede è a Stoccolma . La sua apparizione risalirebbe al 2170 A.C per volontà del sommo sacerdote di Amon-Ra, Ankh-f-n-Khonsu, Il cui nome significa vita (ankh) dalla luna (Khonsu) (lo stesso sacerdote di cui A. Crowley diceva di essere la reincarnazione ) che introdusse in Egitto il culto di Sebek-Ra ossia il culto del serpente di fuoco (rappresentato astronomicamente dalla costellazione del Drago, Draco in latino), che riprendeva tradizioni magiche africane ancora più antiche.
……………….ll Biscione, in questo caso, deriverebbe dalla tradizione longobarda (i Longobardi, infatti, portavano come amuleto il serpente azzurro, loro simbolo, in una borsetta appesa al collo e lo usavano come insegna militare), raccolta dai Visconti i quali avrebbero fatto proprio l'antico simbolo longobardo ………….Il drago, simbolo araldico di fedeltà, di vigilanza e di valore militare divenne il loro emblema ……….. La sua simbologia ha origine antichissime e si ritrova anche in altre civiltà precolombiane .......


i:
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Inviato il: 7/4/2015 16:59
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#214
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

Citazione:
Gli Dei/Demoni vennero sulla Terra per creare i custodi della Terra, noi, per poi renderci Divini come loro. Sì, perché alla fine l’Elevazione a Divinità è il dono più grande dell’Universo. Fondarono le prime civiltà le cui soltanto poche meraviglie sono sopravvissute fino ad oggi.


Quoto. Da questo punto di vita io e Lux&Sh. siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Per Abdullah15:

io ricordo una scrittrice di fantascienza che ipotizzava che ogni 250 anni avveniva un fenomeno catastrofico i cui effetti si potevano rintuzzare se lo si conosceva. Per questo, attraverso racconti mitici si cercava di preservare la memoria di tale fenomeno e dei modi per ovviarlo.
Io la penso abbastanza come lei, con la sola differenza che anche sulla Terra esistono "cicli" epocali, magari legati anche a fenomeni astronomici (macchie solari, chissà), anche se io direi "astrologici".
Per me i pianeti che vediamo sono lancette di un orologio che lo scorrere di cicli temporali che non sappiamo più interpretare. Gli Antichi hanno cercato di trasmetterci le chiavi per interpretare tali cicli.
Ora mai siamo bravissimi a "sincronizzare gli orologi" ma non abbiamo la più pallida idea di cosa servano! In effetti se io guardo l'ora posso sapere quando farà buio, se guardo il calendario posso sapere quanto tempo ho più o meno prima che arrivi l'inverno (sto in entrambi i casi parlando degli eventi "pericolosi"); ma se avessi un "calendario marziano" che mi dicesse quando Marte entra in una costellazione non saprei che farmene.
Oltre tutto oggi abbiamo anche gli strumenti per ovviare i pericoli predetti, cioé l'illuminazione notturna, le previsioni del tempo, il riscaldamento etc.
Abbiate pazienza, non ho letto i post dopo il quote di L&S
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Inviato il: 7/4/2015 15:23
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#213
Sono certo di non sapere
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Causa Nostra Vril?
Ecco da dove viene il nome della mafia, come noto organizzazione massonica essa stessa.
Tutto diventa sempre più chiaro...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 7/4/2015 12:33
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#212
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Certo che Berlusconi è una pedina, ma qui si analizzavano i simboli sui quali non c'è ombra di dubbio, poi su chi glieli abbia commissionati si può discutere.
Vogliamo negare che il nome Mediaset non sia un omaggio a Seth?
Vogliamo negare che il Drago ricorra in molteplici simboli araldici e che le principali famiglie regnanti europee lo adottino o ne facciano uso o creino ordini particolari ad esso dedicati?
Dunque, visto che i Re rappresentano il Potere (ancora oggi in Europa comandano i Re) e il Potere è il male, allora il Drago rappresenta il Male, non il Bene.
Capovolgimento dei significati, tipico della controiniziazione, di cui il nazismo fu maestro.
Del resto, Hitler voleva l'alleanza con la casa reale inglese...


edit:


L’Ordo Draconis è un’associazione antichissima composta da soli aristocratici interessati al mantenimento della purezza della specie e governati da una regina di cui non si conosce l’identità.

Secondo Sir Laurence Gardner, Priore della Celtic Church’s Sacred Kindred di St. Columbia genealogista di famiglie reali e di cavalieri noto come il Cavaliere Labhran di St. Germain, addetto alla guardia della casa reale degli Stewart, fondata a St. Germain-en-Laye nel 1692, nonché scrittore di fama internazionale, l'ordine è riconosciuto dall’Unione Europea, dall’Onu e dall’ European Council of Princes di Edimburgo . ente consultivo costituzionale fondato nel 1946 del quale farebboro parte 33 famiglie di purissimo sangue reale.

Di recente è stato costituito il Dragon Rouge filiazione dell’Ordo draconis, la cui sede è a Stoccolma . La sua apparizione risalirebbe al 2170 A.C per volontà del sommo sacerdote di Amon-Ra, Ankh-f-n-Khonsu, Il cui nome significa vita (ankh) dalla luna (Khonsu) (lo stesso sacerdote di cui A. Crowley diceva di essere la reincarnazione ) che introdusse in Egitto il culto di Sebek-Ra ossia il culto del serpente di fuoco (rappresentato astronomicamente dalla costellazione del Drago, Draco in latino), che riprendeva tradizioni magiche africane ancora più antiche.

Il culto draconiano può anche essere identificato con il culto tifoniano/ofidiano , le correnti tantriche legate al Sentiero della Mano Sinistra (Vama Marg) ed al culto della dea Kalì . La figura di Tifone è presente negli antichissimi culti africani (la cui figura veniva associata alla Dea Madre) .
Dal punto di vista astronomico Tifone veniva rappresentato dalle sette stelle che compongono l'asterismo cosiddetto dell'Orsa Maggiore.

Le sette stelle (anime) di Tifone vengono manifestate da Seth (Sirio), il suo figlio nel Sud.

Durante la XII dinastia (c.1785 AC) egizia tale culto divenne una istituzione faraonica con lo specifico compito di salvaguardar nel tempo la purezza genetica della linea di sangue faraonica . Tale istituzione fu guidata dalla regina Sobeknefru la prima regina divenuta faraone in Egitto.

Da sottolineare che la XII dinastia si concluse con il breve regno di Sobeknefru (4anni ) . A partire dalla dinastia XIII (1797-1543 a.c. iniziò un periodo di grande disordine all'interno dell'Egitto che portò alla frantumazione dell'Egitto in piccoli principati indipendenti l'uno dall'altro.

Sia secondo la tradizione sia della Midrash che quella fenicia, il segno di Caino era un serpente-che teneva stretta in bocca la propria coda: un simbolo di completezza e sapienza noto come uroboros Tale segno tuttavia non è altro che una rappresentazione grafica del regno, che gli Ebrei chiamavano Malkhut, l'ultima Sefirà, che gioca in quest’ottica un ruolo importantissimo. È la componente che motiva e indirizza l'operato di tutte le altre facoltà.; è il luogo ove la luce cambia direzione, passando dalla discesa alla salita . Malkhut è, la parte femminile di Dio, a livello fisico indica la terra stessa. Malkhut è poi l'origine e la fine di ogni recipiente.

Nel suo aspetto femminile, il segno di Caino viene associato all'occhio simbolico di "colui che vede tutto", l'occhio di Enki chiamato anche "Signore dell'occhio sacro" che divenne il simbolo di Venere con la croce fuori dal cerchio, così che la donna (la croce) fosse sormontata dall'Uroboro, simbolo della regalità del dragone.

L'occhio dell'illuminazione era a volte rappresentato all'interno di un triangolo (triangolo con un punto al centro) che rappresenta il daleth, o la via di accesso alla luce.

La fratellanza continuò a vivere in oriente per molti secoli ancora ed infine si approdò in occidente dove si annidò nell'impero romano continuando nel suo ministero.

La confraternita si inabissò nel medio evo quando Carlo Magno nell’800 della nostra era ,suggellò un patto con il cattolicesimo che fece piazza pulita dei culti gnostici tanto cari alla fratellanza.

Le tracce storiche e documentali dell’ esistenza d'ordine come organizzazione strutturata vengono ritrovate nell' Ungheria del 15 secolo quando su impulso del re Sigismondo di Lussemburgo, il 13 Dicembre (data simbolica) del 1408 nacque formalmente L’Ordo Draconis e prese l' attuale denominazione. L’ordine contava allora 26 membri di altissimo lignaggio tra cui Re Vladislav Jagello di Polonia ,il re Alfonso V d’Aragona, il Principe Vitovd di Lituania, il Duca Ernesto d’ Austria Cristoforo III, Duca di Baviera e re di Danimarca, Svezia and Norvegia.

Più tardi nel 1439, Thomas de Mowbray, duca di Inghilterra e Norfolk, fu ammesso alla fratellanza così come Il conte Vlad Dracul alias Vlad di Wallachia, conosciuto anche come Vlad Tepes, o Vlad l'Impalatore, il mitico Dracula, reso celebre dal romanzo di Bram Stoker nel 1897 divenne anch’egli membro dell’ordine . La cosa estremamente curiosa che il volto dell’impalatore è stato ritratto dal genio del Rinascimento, Benozzo Gozzoli, nell'affresco del Magi dipinto (circa nel 1463) nella cappella del Palazzo Medici Riccardi in FireNze,sottintendendo in tal modo il legame esistyente tra i re magi e l’ordine del Drago.

Si sa per certo che l’ordine che aveva custodito durante tutta la sua storia antichi testi magici ,e richiamava le sue ascendenze al faraone della II dinastia egizia Raneb (2852 AC) nipote del biblico Nimrod e successore del primo faraone d'Egitto, il famigerato re scorpione, aveva il precipuo compito di preservare la linea di sangue reale che proveniva unicamente dalle regine del Graal.

Il simbolo dell’ordine era un drago ricurvo con una croce rossa ,antico simbolo dei rosacroce identificato anche con il sacro Graal fin dal IV millennio A.C. Questo simbolo arcaico caratterizzava anche la Grande madre della terra e del fuoco chiamata Barat –Anna. Su di una antichissima moneta anatolica si può vedere l’immagine di Barat- Anna seduta su un trono sotto al quale è inciso il simbolo della rosa croce . Questo simbolo che risale a 4400 A.C.è il più antico emblema di sovranità di cui si abbia traccia.

La croce (chiamata rosi-crucis, parola greco-romana, da rosi che significa rugiada o acque, e crucis che significa coppa o calice) è un simbolo di illuminazione, e per questo motivo la sacra Rosi-crucis (la Coppa della Rugiada, o Coppa delle Acque) era il segno originale della linea di discendenza reale. La coppa simboleggia a sua volta l'utero, rappresentando l'aspetto materno della regalità, da cui sgorgava il Sangue Reale (le acque della illuminazione). La regalità era considerata ereditaria unicamente in via matrilineare.

La lettera "Q" da cui discende il termine anglosassone Queen (regina) deriva dal simbolo di Venere "Q" un simbolo allo stesso tempo attribuito a Iside, Ninhursag, Lilith e Kali. Ninhursag era la prima Signora della vita. Suo si vuole sia stato il gene che costituì il vero e proprio inizio della linea di discendenza sacra: la Genesi del Graal. Nella tradizione dei rosacroce, questa "genesi" è stata a lungo identificata con il trascendente "gene di Iside". La parola "genesi" (origine o inizio) deriva dal greco e dalla parola "genes" (che significa "generato da una specie"), da cui derivano anche le parole genetica, genere, genio, genitale, genere, generazione, genealogia, etc.

Il simbolo della croce circoscritta in un cerchio a sua volta inserito in una rosa contraddistingueva i cavalieri templari ed indicava la loro devozione alla madonna, che non era altro che la versione cristiana dell’antichissimo culto di Iside, la più importante divinità egizia.

Il grafema del punto e del cerchio è peraltro un simbolo connesso con il cosmo, legato contemporaneamente,con la divinità progenitrice An od Anu, essendo un’ipostasi del numero 60, rappresentativo della massima divinità sumera Anu.

Sia il mito egizio di Osiride che la vicenda di Gesù esprimono concetti astronomici trasposti in termini allegorici e simbolici . Osiride rinasceva grazie ai magici riti di Iside testimoniando che il culto tributato alla Grande madre aveva a che fare con l’immortalità e la resurrezione . In termini astronomici la vicenda dei due personaggi simboleggia il fatto che Il sole sta al centro dell’universo ed il nostro pianeta se ne sta allontanando progressivamente .In questa concezione ll sistema solare esprime una figurazione geometrica del processo di periferizzazione della esistenza umana.

Dalla lettura del vangelo apocrifo di Tommaso emerge chiaramente l’associazione di Gesù al culto gnostico della dea egizia Iside e della Luna nera. Tale associazione permette di ricollegare il cristianesimo al culto del Dragone di matrice antichissima africana.

Sembra infatti che Maria Maddalena condividesse con Gesù conoscenze straordinarie negate perfino agli apostoli a lui più vicini,testimoniando così l’importanza di una divinità femminile superiore che ascendeva all’Egitto prefaraonico ed alla civiltà sumera.

Alcuni nobili feudali di antico lignaggio a partire da Carlo Magno mutando di volta in volta denominazione sono arrivati fino a noi . Sono estremamente ramificati e si riuniscono in gruppi religiosi chiusi, hanno come caratteristica comune le gerarchie, l'obbedienza silenziosa. Sono, esseri che di umano hanno solo l’ aspetto che guidano la storia la quale viene presentata alle masse di nonpensanti (secondo la definizione di G.Orwell in 1984), per indurle a vivere secondo il loro volere. L’emblema portato dai membri dell’ordine su un mantello sulla spalla sinistra.

Una sottile linea rossa unisce i manifesti rosacrociani alla Golden Dawn, tramite Alisteir Crowley e l'O.T.O. Ordo Templi Orientis, un ordine neotemplare fondato in Germania, nel 1898 ,tale tradizione sarebbe infine pervenuta al NOVO Ordo Vril (N.O.V.), che con affiliati, soltanto di sesso femminile, distribuiti tra Germania, Austria, Francia ed Italia Grecia starebbe portando avanti in modo silenzioso e tranquillo il progetto politico-religioso e sociale iniziato nell’egitto prefaraonico.

Le sedi in Italia sarebbero a Milano ea Venezia,e disporrebbe di risorse finanziarie pressoché illimitate grazie al raccordo con forze mondialiste.

Gli adepti della Vril continuano ad agire a livello esoterico, col nome di Die Kette (La Catena), indicando con questo termine l'anello, l'uroburo, che univa medianicamente le loro menti.

Tra l'altro, vi sarebbe un preciso collegamento tra questo Ordine e un altro Ordine Occulto, Causa Nostra, anche denominato Causa Nostra Vril, se non addirittura una completa identità e comunanza di intenti, persone e mezzi. Si tratta di una organizzazione molto ramificata e molto segreta che richiamandosi ai culti della dea madre è finalizzata al recupero della misteriosa energia Vril (raggio verde),che sta progettando una nuova razza umana per una diversa civiltà. In rete circola la foto di una (presunta) leader della Nuova Vril chiamata Vera, i cui lunghi capelli farebbero riferimento alla tradizione magico-esoterica delle medium della Vril Gesellschaft. Hanno fortissimi poteri telepatici.

Tuttavia il loro programma controllo presenta una falla: funziona solo con le masse,dirigendo le quali si condizionano anche gli intelligenti che essendo minoranze prive di potere non possono reagire in alcun modo e sono costrette a subire.

Il gruppo pare creda nell’avvento di un Prossimo Salvatore, il “Terzo Sargon” identificato da molti nel presidente americano Barak Obama.
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Inviato il: 7/4/2015 12:32
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  •  Lux&Shadow
      Lux&Shadow
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#211
Ho qualche dubbio
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Hai ragione Sertes, ma non credo nella capacità profonda di Berlusconi di capire certi meccanismi. Pure l'Alfa Romeo ha ripreso simboli certamente non finalizzati a qualche disegno esoterico anche se provengono da misteri profondi... Due simboli legati alla città di Milano, ai Visconti...

ll Biscione, in questo caso, deriverebbe dalla tradizione longobarda (i Longobardi, infatti, portavano come amuleto il serpente azzurro, loro simbolo, in una borsetta appesa al collo e lo usavano come insegna militare), ,raccolta dai Visconti i quali avrebbero fatto proprio l'antico simbolo longobardo: il Biscione in campo azzurro (perché azzurro era il serpente dei Longobardi) appunto, espressione della loro potenza e delle loro ambizioni.
Il drago, simbolo araldico di fedeltà, di vigilanza e di valore militare divenne il loro emblema, mentre l'uomo (o il bambino) raffigurato tra le sue fauci rappresenterebbe i nemici dei Visconti che il Biscione è sempre pronto a distruggere.
La sua simbologia ha origine antichissime e si ritrova anche in altre civiltà precolombiane

Per info...su Berlusconi e massoneria
http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/berlusconi_massoneria.htm

Berlusconi è una pedina...forse dietro c'è molto di più...

È come pensare che Riina sia veramente un capo, piuttosto che un esecutore..

Lux&Shadow
Inviato il: 7/4/2015 11:37
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#210
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Lux&Shadow ha scritto:
Qui in questo forum sono intervenuta in modo scherzoso col simbolo dell'Alfa Romeo ...e sempre in modo scherzoso si è inserito il simbolo di canale5...


Veramente il logo di canale5 è stato inserito in modo tutt'altro che scherzoso.
Silvio Berlusconi è uno dei principali esoteristi italiani, nonchè massone e delinquente, e si faceva notare qualche anno fa proprio qui su LC come la sua villa contenga tantissimi giardini, luoghi, cripte, tutti con simbologie occulte.
Inoltre è stata teatro di un fatto di sangue, un omicidio se ricordo bene.

Quindi non è un caso che il simbolo della sua rete d'eccellenza unisca sia il sole (Gesù Cristo, quindi la croce) che il serpente che lo lambisce.

Il punto è che magari si vanno a cercare tante iconografie nel passato e poi si ignorano quelle più lampanti nell'attuale...
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Inviato il: 7/4/2015 10:07
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  •  Lux&Shadow
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#209
Ho qualche dubbio
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Qui in questo forum sono intervenuta in modo scherzoso col simbolo dell'Alfa Romeo ...e sempre in modo scherzoso si è inserito il simbolo di canale5...

Qui si citano sciocchezze e si mischiano informazioni da frappè alla banana/cacao mettendo tanto zucchero. La voglia di citare spesso Zecharia Sitchin conferma le mie tesi...
Ho creato il forum SOLE NERO per controbilanciare simili depistaggi...è chiaro che la forza dei VRIL...chiamatelo Orgone, Atomo magnetico, buco nero...e si andrà nella direzione giusta..questioni di frequenze. Disturba che Germania abbia avuto la forza in un certo periodo di entrare in questo dato di fatto e forze contrarie oggi fanno di tutto per confondere e allontanare...le stesse che ci negano la scienza di Tesla, le stesse che fanno sparire scoperte che REGALANO il benessere al popolo, e lo rendono schiavo. Nome che nelle nostre menti DEVE essere assimilato come normale...


Zecharia Sitchin sostiene che gli Dei, alieni, siano un giorno venuti a colonizzare la terra per trarre oro, e così crearono l’uomo, uno schiavo lavoratore addetto a sottrarre tale metallo per i loro padroni.


Zecharia Sitchin
Ciò è assolutamente fuorviante… Gli Dei avrebbero potuto benissimo creare qualche mezzo tecnologico altamente avanzato per ricavarsi dell’oro, non avevano mica bisogno di uno schiavo, a maggior ragione che sono Dei.

C’è chi sostiene però che l’oro sia un’allegoria che sta ad indicare l’energia dell’individuo. Anche in tal caso, gli Dei non avevano affatto bisogno di creare uno schiavo. Non avrebbe senso, sarebbe un paradosso satanico…

Gli Dei/Demoni vennero sulla Terra per creare i custodi della Terra, noi, per poi renderci Divini come loro. Sì, perché alla fine l’Elevazione a Divinità è il dono più grande dell’Universo. Fondarono le prime civiltà le cui soltanto poche meraviglie sono sopravvissute fino ad oggi.

Purtroppo però non è stato possibile elevarci subito a Divinità a causa dei nostri nemici… Sono loro che desiderano la nostra schiavitù!

Sitchin in poche parole ha aiutato il potere nemico.

Lux&Shadow
Inviato il: 7/4/2015 8:23
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#208
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao Nomit:

Cosa c'entra Giove col pesce? Era Poseidon (Nettuno, che quasi sicuramente è un pianeta a quei tempi ignoto) il Dio del mare!
Non Giove, il segno dei Pesci. Giove centra con la fortuna (anche se ha il suo domicilio notturno in Pesci).

Citazione:
E poi non credere, anche la pesca ha le sue stagioni e d'inverno le navi non uscivano! Poi il pesce si conserva poco, e all'epoca non avevano i sistemi che abbiamo noi per conservarne grandi quantità
Beh non intendevo dire che lo portassero in giro per l'Europa coi camion, l'avranno venduto a mercati vicini conservandolo se necessario con le tecniche di cui disponevano, magari sotto sale.

Citazione:
Il termine "sette" è il plurale di "setta" che significa "divisa, separata" (deriva dal verbo latino seco,as,avi,atum,are: tagliare); il numero sette ha una radice diversa; in Sanscrito si dice "Sapta", che è legata a Saturno (il settimo pianeta appunto).
Io credo che setta potrebbe derivare da sette e significare "settima parte" e quindi essere stato un modo diverso di dire "settima". Anch'io credo che Saturno sia collegato a "sette", anzichè a "satis" e "satur", essendo appunto il settimo pianeta.
Anche "sabato".
Inviato il: 7/4/2015 7:39
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  •  abdullah15
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#207
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao Abdullah15:
non ho niente da eccepire in sostanza su quanto dici, ma non capisco cosa potrebbe esserci nelle conoscenze astronomiche che possa avere una qualche importanza, posto che secondo te l'astrologia è tutta fuffa!
Peraltro, fosse anche la'strologia tutta fuffa quello sì che sarebbe stato un modo per veicolare conoscenze astronomiche, non i miti con protagtonisti animali.

Ciao Davide.
Uno degli obiettivi degli ingegneri creatori dei Miti scientifici era quello di rimanere defilati, in incognito.
Il racconto mitico ESISTE, con i suoi dati scientifici incorporati, ma non è dato sapere chi lo abbia creato.
E’ così obiettivamente, c’è poco da discutere.
Circa il fatto degli animali, le croci, altri strani simboli, etc. … questi elementi sono la mascheratura, la copertura, che comunque è utile a dare vita a delle storie che possano essere tramandate senza difficoltà attraverso i secoli, offrendo una diffusione capillare fra la popolazione.
Il vero obiettivo era la trasmissione dei dati scientifici, inseriti fra i serpenti e le croci.
Ci domandiamo: è uno strano modo di comunicare ? Risposta: SI
Ma è stato provato che è un metodo efficacissimo, evidentemente superiore a qualunque altro metodo.
Comunque, in ogni comunicazione, è chi trasmette a decidere le modalità di trasmissione, non chi riceve.
(lapalissiano)
Ti faccio subito un esempio "mitico": il numero esteso dgli Apostoli di Gesù era 72. Questo 72 riciccia nelle tradizioni di ogni civiltà. Che cosa è ? E' il numero di anni in cui l'asse terrestre retrocede di un grado nel fenomeno della precessione degli equinozi (25.920 anni : 360 gradi = 72 anni).
Quindi chi lo ha usato voleva farci sapere che conosceva bene quel fenomeno.
Collegarlo alla sfera intima di Gesù era una garanzia che non si perdesse.
Certo, non tutti oggi sanno leggerlo ... ma un astronomo sì, ed è quello che conta. Obiettivo raggiunto !

.
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Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 7/4/2015 7:03
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#206
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Ciao Nomit:

Cosa c'entra Giove col pesce? Era Poseidon (Nettuno, che quasi sicuramente è un pianeta a quei tempi ignoto) il Dio del mare! E poi non credere, anche la pesca ha le sue stagioni e d'inverno le navi non uscivano! Poi il pesce si conserva poco, e all'epoca non avevano i sistemi che abbiamo noi per conservarne grandi quantità (almeno credo. So che i Giapponesi usano un metodo molto complesso, ma che non richiede tecnologie avanzatissime, per mantenere il pesce in stato di "coma profondo", permettendo così una conservazione prolungata senza particolari ambienti).
Peraltro Giove è legato all'abbondanza di tutti i prodotti agricoli, alla produttività degli allevamenti e sicuramente anche alla fortuna nella pesca. Ma in ogni caso si è sempre strizzato l'occhio anche a tutti gli altri Dei (Giove era solo il "capo" presso i Romani) e Dee, a cui offrivano sacrifici e dedicavano templi e ordini monastici fino a che il Cristianesimo non fece piazza pulita. In realtà quando il Cristianesimo s'impose era molto diffusa la sfiducia verso gli Dei "classici" e molti culti erano andati scemando se non estinguendosi; in compenso arrivavano i Misteri un po' da tutti i Paesi (come se fosse la nostra New Age).
Il termine "sette" è il plurale di "setta" che significa "divisa, separata" (deriva dal verbo latino seco,as,avi,atum,are: tagliare); il numero sette ha una radice diversa; in Sanscrito si dice "Sapta", che è legata a Saturno (il settimo pianeta appunto).
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Inviato il: 7/4/2015 1:03
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  •  Davide71
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#205
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Ciao Abdullah15:

non ho niente da eccepire in sostanza su quanto dici, ma non capisco cosa potrebbe esserci nelle conoscenze astronomiche che possa avere una qualche importanza, posto che secondo te l'astrologia è tutta fuffa!
Peraltro, fosse anche la'strologia tutta fuffa quello sì che sarebbe stato un modo per veicolare conoscenze astronomiche, non i miti con protagtonisti animali.
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Inviato il: 6/4/2015 15:52
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  •  Nomit
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#204
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Secondo me è andata così.

Un tempo i sacerdoti eseguivano diverse operazioni volte a sfruttare o placare gli influssi positivi e negativi degli astri. Essendo noti solo 7 pianeti (tra cui sole e luna), i gruppi di sacerdoti che si occupavano di un pianeta particolare vennero chiamati “sette”.

Questo poi è stato descritto dalla storia come dei seguaci degli dei che eseguivano rituali per ingraziarsi o placare il dio, cioè le sacerdotesse di Apollo, i sacerdoti di Marte eccetera.

Ad un certo punto si decise che non bisognava più sfruttare gli influssi degli altri pianeti, ma solo del pianeta Giove.

Motivo: quando le varie comunità europee cominciarono a commerciare intensamente tra loro, i commercianti di pesce acquisirono più velocemente degli altri ricchezza e potere. Infatti nell'agricoltura per ogni pianta si ha un raccolto all'anno, nell'allevamento le bestie hanno i cuccioli da vendere una volta all'anno, mentre il latte, le uova e la selvaggina erano per forza scarsi. La pésca invece può dare pesce tutti i giorni.

Quindi è possibile che i primi grandi capitalisti fossero commercianti di pesce e che l'Europa abbia avviato il suo sviluppo economico grazie alla pesca e che la sua cultura sia stata condizionata da quei primi grandi capitalisti.

E' probabile che gli astrologi ritenessero l'ingresso del pianeta della fortuna Giove nel segno dei Pesci un evento propizio per la pesca. Così la civiltà europea scelse Giove come suo unico dio e il pesce come suo simbolo.

Il culto dell'altro pianeta della fortuna,Venere, venne proibito e cancellato e questo processo venne simboleggiato da San Michele che sconfigge Lucifero.
Inviato il: 6/4/2015 13:36
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#203
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Gesù Cristo è solo l'ennesimo nome dato al Dio Sole.

E ci sarebbe anche questo: il serpente che lambisce il sole



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Inviato il: 6/4/2015 10:51
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  •  abdullah15
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#202
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Davide71 ha scritto:
Ciao Abdullah15:
adesso mi spieghi che cosa potrà mai esserci d'interessante nella conoscenza dei pianeti, visto che sei convinto che non abbiano nessuna influenza nel destino degli esseri umani, al punto da inventarsi delle storie simboliche per rappresentare cosa poi? Le loro orbite, la loro posizione?

Ciao Davide,
ottima osservazione ! Una volta acquisito il dato che il Mito, pur assomigliando tanto alla Fiaba, è in realtà un astuto metodo per trasmettere informazioni scientifiche, ecco che, appunto, potremmo ricavarne delle informazioni scientifiche, a cui magari non eravamo ancora arrivati (a volte si, a volte no).
Quel che traspare da una analisi del Mito, è che c’è qualcuno che vuol trasferire ad altri delle informazioni astronomiche, che comunque vanno oltre le mere descrizioni di orbite di pianeti. E questo comunicatore ragiona in tempi lunghissimi ed in spazi amplissimi.
Comunque, se hai pazienza, vorrei rimandare una risposta più esaustiva, per non accendere nuovi focolai, e per seguire un certo ordine.
.
Volevo oggi accennare alla continuità simbolica esistente fra la cultura ebraica e quella cristiana. Nella prima troviamo: il Serpente e l’Albero.
Nella seconda: Gesù (Serpente, come abbiamo visto sopra) e la Croce.
La Croce cristiana, intagliata dall’Albero ebraico, è la sua EREDE SIMBOLICA. E Gesù (Serpente) è l’EREDE SIMBOLICO del Serpente ebraico.
Potremmo – absit iniuria verbis – riassumere il tutto in una equazione:
Cristo sta alla Croce come il Serpente ebraico sta all’Albero ebraico.
Una specie di trasposizione, di eredità simbolica … dalla civiltà ebraica a quella cristiana.
Credo si possa notare che siamo in presenza di collegamenti simbolici che si estendono sia nel tempo che nello spazio.
.
Ora, cosa si può aggiungere? Secondo i teoremi del Mulino di Amleto che abbiamo visto sopra, questi simboli, così curiosamente associati, così curiosamente presenti in ogni civiltà, quindi universali, dovrebbero rientrare nella sfera del Mito.
E quindi, in fin dei conti, dovrebbero avere dei significati astronomici!
Il Serpente è cosmico, l’Albero è cosmico, la Croce è cosmica …..
Forse ci sono in ballo i pianeti?
Allora forse entra qui in ballo quel teorema che ci suggerisce – se vogliamo capire qualcosa sulla reale composizione del nostro sistema solare – di allontanarci nello spazio per osservarlo … dal di fuori.
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Inviato il: 6/4/2015 7:04
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#201
Dubito ormai di tutto
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Ciao Abdullah15:

adesso mi spieghi che cosa potrà mai esserci d'interessante nella conoscenza dei pianeti, visto che sei convinto che non abbiano nessuna influenza nel destino degli esseri umani, al punto da inventarsi delle storie simboliche per rappresentare cosa poi? Le loro orbite, la loro posizione?
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Inviato il: 2/4/2015 13:26
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  •  Nomit
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#200
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

abdullah15 ha scritto:
- GLI DEI SONO PIANETI
Giusto: Geova-Giove, Satana-saturno, Lucifero-venere...
Inviato il: 1/4/2015 21:57
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  •  alroc
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#199
Mi sento vacillare
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Citazione:
da abdullah15 il 1/4/2015 20:10:20

In scia diretta col mio precedente invio, vorrei qui riportare la mia sintesi del saggio “Il Mulino di Amleto”, degli epistemologi De Santillana e von Dechend (ed. Adelphi). Ecco i punti salienti di questo libro:

- IL MITO E’ UNA SCIENZA ESATTA
- ESSO TRASMETTE SOFISTICATI MESSAGGI ASTRONOMICI
- TALI MESSAGGI SONO IDENTICI IN TUTTO IL MONDO (per il semplice motivo che un dato scientifico non muta se ci spostiamo da un continente all’altro)
- GLI DEI SONO PIANETI
- I SITI DELLE STORIE NARRATE DAI MITI NON SONO DA RICERCARE SULL’ATLANTE GEOGRAFICO, IN QUANTO AVVENGONO SUL PIANO DELL’ECLITTICA ! QUINDI, PER INTERPRETARE QUESTE NARRAZIONI, DOBBIAMO ALLONTANARE IL NOSTRO PUNTO DI OSSERVAZIONE, FINO A SITUARLO ESTERNAMENTE AL SISTEMA SOLARE !
.
Tutto in grande, ragazzi !!


Interessante!
Inviato il: 1/4/2015 20:16
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  •  abdullah15
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#198
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In scia diretta col mio precedente invio, vorrei qui riportare la mia sintesi del saggio “Il Mulino di Amleto”, degli epistemologi De Santillana e von Dechend (ed. Adelphi). Ecco i punti salienti di questo libro:

- IL MITO E’ UNA SCIENZA ESATTA
- ESSO TRASMETTE SOFISTICATI MESSAGGI ASTRONOMICI
- TALI MESSAGGI SONO IDENTICI IN TUTTO IL MONDO (per il semplice motivo che un dato scientifico non muta se ci spostiamo da un continente all’altro)
- GLI DEI SONO PIANETI
- I SITI DELLE STORIE NARRATE DAI MITI NON SONO DA RICERCARE SULL’ATLANTE GEOGRAFICO, IN QUANTO AVVENGONO ... SUL PIANO DELL’ECLITTICA !!! QUINDI, PER INTERPRETARE QUESTE NARRAZIONI, DOBBIAMO ALLONTANARE IL NOSTRO PUNTO DI OSSERVAZIONE, FINO A SITUARLO ESTERNAMENTE AL SISTEMA SOLARE !
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Inviato il: 1/4/2015 20:10
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  •  abdullah15
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#197
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
Ma ora vorrei parlare del fatto che è veramente assurdo pensare che il simbolismo di tipo animale possa essere utilizzato per celare info di carattere astroNOMICO.
Ricordo che l'astronomia si occupa in sostanza di fornire tutto il bagaglio tecnico necessario alla costruzione di [u]effemeridi[/U], cioé atlanti in cui si fornisce la posizione dei corpi celesti nel cielo, in passato e in futuro. Sono conoscenze di ordine matematico, geometrico e fisico. Le civiltà antiche di cui c'interessiamo qui, Egizi e Sumeri, avevano sicuramente sviluppato tali conoscenze ad un grado elevato (a parte la fisica, credo), per cui non esiste nessuna buona ragione per pensare che non potessero esprimere conoscenze di tipo astronomico nel linguaggio che gli è proprio....


Secondo gli epistemologi De santillana e von Dechend, coloro che inventarono il linguaggio mitico-astronomico in un remoto passato furono degli scienziati di altissimo livello. La loro intenzione era quella di tramandare importanti messaggi astronomici ad altri scienziati, ma nel futuro.
Utilizzarono allo scopo il linguaggio delle favole, poiché è quello che affronta meglio il passare del tempo: i secoli, i millenni.
Infatti previdero periodi bui, analfabetismo, guerre, carestie, inondazioni ... tutti fattori che avrebbero potuto cancellare quei dati scientifici, se fossere stati trasmessi "nei modi normali", diciamo.
Il linguaggio mitico era una specie di "assicurazione" contro un eventuale smarrimento dei dati.
Il racconto mitico (che va distinto dalle normali fiabe), più è strampalato e assurdo, meglio viene ricordato nei secoli, proprio a livello popolare.
Ecco il perché del fiorire in esso di strani animali, di strane geometrie, di curiosi numeri ...
Tutti questi elementi apparentemente strani .... sono incomprensibili a livello popolare (es. il nonno che racconta la strana fiaba al nipotino davanti al focolare, non si accorge che dentro quella fiaba ci sono dei dati scientifici), ma saranno comprensibili in un futuro in cui ci siano scienziati di livello adeguato per comprenderli.
Ecco, in estrema sintesi, il motivo che spiega le stranezze del linguaggio mitico, gli animali, le croci, altri segni o simboli.
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Inviato il: 1/4/2015 19:24
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#196
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La Croce Rossa del Castello di Bianzano è poi un chiaro riferimento al Sacro Cuore di Gesù trafitto sulla croce, ossia alla Rosa+Croce, amore e sacrificio, maschio e femmina, vita e morte, concavo e convesso, penetrazione e accoglimento, YIN e YANG.
Dualismo che trova la sua sintesi...
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  •  toussaint
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#195
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E probabilmente quel serpente raffigura il Nehustan, ossia il serpente di Mosé, che appare anche nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano.
Dunque, i Visconti facevano parte di una sorta di confraternita del serpente e con loro anche un certo signore che ha chiamato il suo impero televisivo MEDIASET = MEDIA + SETH?

La Bibbia racconta che tutto iniziò quando Mosè per convincere il Faraone che le sue parole venivano da Dio, buttò per terra il bastone di Aronne e questo si trasformò in serpente. Il Faraone dunque chiamò i suoi maghi che ripeterono l'incantesimo, ma, a prova della superiorità del Dio di Mosè, il serpente del patriarca mangiò i serpenti dei maghi del Faraone.

L'aspetto riguardante il "bastone magico" ha poi generato molte leggende creando un proprio filone.

Il "serpente" invece ritorna nella Bibbia quando Dio, in seguito alle lamentele per la durezza del viaggio nel deserto, manda fra gli Israeliti dei serpenti velenosi che mietono numerose vittime. Il popolo pentito si rivolge allora a Mosè affinché preghi il Signore di allontanare i serpenti. Dopo che Mosè ebbe pregato, Dio gli ordina di forgiare un serpente di bronzo e di collocarlo in vista del popolo: chiunque fosse stato morsicato dai serpenti velenosi, si sarebbe potuto salvare solo guardando verso il serpente di Mosè.

Col passare degli anni però il serpente diventa un idolo e né i sacerdoti, né i re, né i profeti riescono a sradicarne il culto. Solo re Ezechia di Giuda (716 a.C. - 687 a.C.), con gran coraggio, distrugge tutti gli idoli e anche il Nehustan, il serpente di Mosè.

Come ai tempi di Ezechia ancora adesso, al Nehustan è attribuito il potere di guarire i malanni. Alla fine dei tempi scenderà dalla colonna per raggiungere la valle di Giosafat, il luogo dell'Ultimo Giudizio.

L'arcivescovo Arnolfo II da Arsago, intorno all'anno 1000, portò a Milano da uno dei suoi viaggi un serpente di bronzo e ancora adesso si trova nella Basilica di sant'Ambrogio a Milano, dov'è posto su di una colonna, al lato sinistro della navata centrale.
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Re: Una strana accoppiata simbolica.
#194
Sono certo di non sapere
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Il Biscione è il simbolo dell'Alfa, come del resto anche del Milan, di Mediaset ecc. solo di risulta.
In realtà, appare a Milano con la casata dei Visconti, a partire dall'XI secolo, ossia intorno all'anno mille.

Biscione

Ma chi erano questi Visconti?
Da questo resoconto, si evince che ai Visconti si deve il motivo, ornamentale e simbolico, dei pavimenti a losanghe bianche e nere, tipiche della Tradizione Templare e Massonica.
Dunque, i Visconti probabilmente nascono, come casata, proprio dal loro servizio templare...


Castello di Bianzano: il fiore a stella inciso nella roccia, simbolo dei Templari

Mistero e incognite hanno tracciato nei secoli la storia del castello di Bianzano. Le intriganti vicende legate a questa struttura feudale, che domina il cuore della Valle Cavallina, riportano in primo piano un enigma del passato, che continua ad affascinare gli studiosi.

La presenza dei Templari - questo l'arcano - è stata avvalorata da alcuni indizi noti, cui se ne sono aggiunti in tempi recenti altri sconosciuti ai più. Per comprendere i motivi del passaggio dei cavalieri dell'antico e temuto ordine religioso cristiano-medievale, occorre anzitutto guardare alla collocazione geografica del castello.

Un primo e palese indizio si ricava dallo stemma del Comune di Bianzano, un blasone diviso in tre parti, una di queste, su fondo rosso, reca due simboli: una conchiglia argentea e il bordone del pellegrino, chiari riferimenti al fatto che la località è stata zona di sosta per viandanti e fedeli.

I Templari, che garantivano assistenza ai pellegrini, ma anche l'esazione dei pedaggi, potrebbero aver scelto questo centro come luogo di riferimento per il controllo dell'alta valle. È tuttavia nelle mura del maniero che occorre posare gli sguardi per scorgere fra le pietre i segni riconducibili ai Templari.

L'ipotesi è stata oggetto di studi da parte di storici e appassionati, da Aldo Tavolaro a Vittorio Faglia, da Corrado Verga a Renato Previtali, per citarne alcuni. Partiamo dai numeri. Una pietra, ormai introvabile, recava incisa la data del 1233: si pensò dunque che la costruzione risalisse al medioevo.

Di questo avviso il Faglia, che diede per certa la fondazione del castello a quell'anno. I numeri più intriganti sono però altri. Qui ci soccorre Tavolaro, autore di uno studio su Castel del Monte, in Puglia, dove ha rilevato elementi archeo-astronomici trovati anche a Bianzano.

Il maniero della Val Cavallina è orientato verso i 4 punti cardinali con gli angoli del suo impianto quadrato e regola con precisione le proporzioni del corpo di fabbrica, del cortile e della torre in relazione alle culminazioni solari al solstizio d'inverno, agli equinozi e al solstizio d'estate. Più precisamente, i raggi del sole agli equinozi colpiscono un preciso angolo interno, mentre per i solstizi i punti di incidenza individuano larghezza e altezza della torre, del castello, del cortile; la luna invece corregge l'orientamento del castello ai punti cardinali con 10 gradi di differenza.

La fortezza di Bianzano contiene inoltre il cosiddetto «numero aureo», o «di Fidia» nei due portali del cortiletto, che si ricava dividendo l'altezza per la base: il risultato è 1,618, numero aureo, «divina proporzione». Una cifra già teorizzata sotto i Greci e portata avanti da Leonardo da Vinci, che l'avrebbe applicata al Cenacolo. Dai numeri passiamo ai simboli. Nella parte sinistra dell'ingresso si nota un «fiore della vita», scolpito in un cerchio: sopra vi compaiono una data illeggibile e il segno zodiacale del Leone (mese di agosto?).

Sopra il ballatoio e appena sotto il tetto è stato rilevato un altro «fiore della vita». Questo simbolo è presente come elemento decorativo in tante altre chiese, luoghi di culto e castelli Templari. Nella simbologia del castello di Bianzano non manca pure un tondo che inscrive una stella a sei punte, la stella di Davide. Fra gli altri elementi decorativi spicca la geometria delle losanghe bianche e nere. I Templari ne fecero largo uso nelle loro costruzioni. Il cortile è praticamente tappezzato da questi «rombi», associati alla famiglia Visconti, ma che potrebbero nascondere il dualismo cielo-terra, luce-tenebre.

Sguardi più attenti hanno portato alla scoperta di croci sui sassi, mentre non sfugge la particolare forma - appunto di croce - delle feritoie sulla torre centrale, sull'ingresso, sul lato della torretta. Marisa Uberti esclude che questa forma sia stata creata per collocarvi una balestra e si chiede allora che funzione potessero avere queste aperture. La stessa Uberti trova «molto suggestiva l'inquadratura data da due specchiature della torretta periferica, dalla quale è possibile vedere il campanile del santuario dell'Assunta, eretto un anno dopo del castello (1234)».

«Un tempo la chiesa aveva un campanile a vela e sembra potesse costituire a sua volta un punto di avvistamento importante perché, sorgendo in asse al castello ma su un'altura più avanti, permetteva di visionare tutta la porzione di vallata che dal maniero non era possibile osservare. Non si può escludere che vi fossero dei passaggi sotterranei che collegassero i due edifici».

Un contributo interessante alla soluzione dell'enigma è stato dato da Renato Previtali, appassionato di storia, per il quale il segreto del castello di Bianzano sta tutto in un medaglione decorato con uccelli sulla volta del maschio della torre. Si tratta di uccelli crocieri che secondo la leggenda avrebbero tentato di togliere le spine dalla corona di Cristo. «I crocieri in Bergamasca arrivano verso Natale - ha scritto Previtali - e il luogo dove trovarli è il monte Crocione, sopra Bianzano».

Crocieri rossi, dunque, che nasconderebbero il simbolo della Croce (rossa con gli uccelli) e il rimando alla croce dei Templari è immediato. Oggi il castello rivive il suo passato nelle rievocazioni storiche messe in scena d'estate. E se due indizi fanno una prova, è chiaro che quello Bianzano ha tutti i titoli per definirsi maniero templare.

La storia comunque è sempre piena di misteri. Anche l'interno del castello conserva molti enigmi. Guide esperte ricordano che lì si cela un sistema di trabocchetti, come del resto in tante altre fortezze, dove aleggiano leggende e pagine fosche di un passato glorioso. Ma ricche di fascino e di intrighi.

Emanuele Roncalli
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 30/3/2015 15:25
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#193
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

in effetti lo stemma dell'Alfa Romeo è interessante: una croce templare da una parte e un serpente (con in bocca un essere umano?) coronato (il basilisco) dall'altra.
Ma ora vorrei parlare del fatto che è veramente assurdo pensare che il simbolismo di tipo animale possa essere utilizzato per celare info di carattere astroNOMICO.
Ricordo che l'astronomia si occupa in sostanza di fornire tutto il bagaglio tecnico necessario alla costruzione di [u]effemeridi[/U], cioé atlanti in cui si fornisce la posizione dei corpi celesti nel cielo, in passato e in futuro. Sono conoscenze di ordine matematico, geometrico e fisico. Le civiltà antiche di cui c'interessiamo qui, Egizi e Sumeri, avevano sicuramente sviluppato tali conoscenze ad un grado elevato (a parte la fisica, credo), per cui non esiste nessuna buona ragione per pensare che non potessero esprimere conoscenze di tipo astronomico nel linguaggio che gli è proprio. Se invece si tratta di conoscenze di astrofisica (natura dei corpi celesti e leggi che ne regolano i movimenti e la luminosità) non si vede in quale modo un simbolismo di tipo animale possa essere di qualunque utilità.
Se invece si trattasse di veicolare conoscenze di ordine astrologico le cose cambierebbero moltissimo; d'altronde se la fascia di cielo in cui giace l'eclittica viene chiamata "zodiaco" (da zodia, parola greca che significa "animale"), una ragione ci sarà pure...
Ma se ci si concentra sull'Ebraico biblico si può facilmente concludere che esso era figlio di una mentalità che utilizzava una stessa parola per esprimere concetti paragonabili su piani diversi. Per es. la parola "acqua" non indica solo l'acqua disponibile sul piano fisico, ma anche qualche cosa d'altro, perché sennò nella Bibbia non ci sarebbe scritto: "Non vi farete nessuna immagine di ciò che [...] vi è nelle acque sotto la terra".
Nelle traduzioni tutto questo si perde, e sappiamo bene, che ese sono anche servite per rimaneggiare la Bibbia per adattarla ad una mentalità di un lettore completamente diverso da quello per cui era stata originariamente scritta.
Ricordo poi che l'Ebraico (le cui parole si basano in genere su di una radice triletterale) dà un valore numerico e simbolico alle singole lettere, e che dà un significato al fatto che una parola sia l'anagramma di un'altra parola, oppure che si distinguano per una lettera.
Insomma presenta una ricchezza che va completamente persa con la traduzione.
Ricordo inoltre che i popoli antichi scrivevano su supporti costosi oppure scolpivano i loro scritti sulla pietra e questo lasciava poco spazio alla prolissità e alla verbosità; questo vale ancora di più per i popoli tradizonalmente nomadi come potevano essere i Semiti (cioé tutto il Medio Oriente, visto il clima!)
Perciò l'utilizzo di simboli, caratterizzati dalla loro capacità di veicolare messaggi in maniera molto sintetica e anche "subliminale", è perfettamente razionale, soprattutto tenendo conto della scarsa scolarizzazione degli uomini dell'epoca.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 30/3/2015 13:06
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#192
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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alfa romeo suona simile ad alfa e omega (apocalisse http://www.apocalissedicristo.it/scrittura/alfaomega.htm)
Inviato il: 30/3/2015 12:16
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  •  Lux&Shadow
      Lux&Shadow
Re: Una strana accoppiata simbolica.
#191
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/3/2015
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I simboli cambiano coi tempi, si adattano alle epoche, la croce e il serpente.




Lux&Shadow
Inviato il: 30/3/2015 0:21
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