Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Viaggi lunari
  Alone in the dark

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
12>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  1 Voti
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Alone in the dark
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
E' di recente pubblicazione un comunicato stampa della JAXA , l'agenzia spaziale giapponese che si occupa della gestione della sonda Kaguya ,che annuncia con rulli di tamburi e fanfara che sono riusciti a fotografare il sito dell'allunaggio dell'Apollo 15.


http://www.jaxa.jp/press/2008/05/20080520_kaguya_e.html

Citazione:

The Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) reported on the "halo" generated by the Apollo 15* lunar module engine exhaust plume that was detected in the data from Terrain Camera (TC) image.

This was an image processed by the SELENE mission instrument team from the observation data of the Apollo 15 landing site on the moon (the foot of the Apennine Mountains encircling the Mare Imbrium close to Hadley Rille). This is the world's first report on the detection of the "halo" through observations after the end of the Apollo program.




Fig.3 Left

Citazione:

(Fig 3) The enlarged image where the area of the potential "halo" exists. (left image: 1 square kilometer in size. The inside of the red circle includes the potential "halo").
The reflectivity of the "halo" area became brighter than the original one by the Apollo 15* lunar module engine exhaust plume and the probable "halo" area was confirmed


Dal comunicato stampa si legge che hanno individuato il sito dall'alone chiaro di circa 200 metri creato durande le fasi di allunaggio e decollo dallo spostamento dello strato superficiale della regolite lunare generato dai gas di scarico.
Ovviamente tale comunicato secondo alcuni oscuri personaggi avvalora la tesi dell'avvenuto sbarco lunare durante le missioni Apollo , e ribadiscono tale concetto in articoli successivi:

http://complottilunari.blogspot.com/2009/02/una-rivista-di-fotografia-italiana-ha.html

Citazione:

Mettendo insieme tutti questi elementi, possiamo determinare che Aldrin si trova nella zona del suolo lunare spazzata dal getto del LM pochi istanti prima dell'allunaggio, durante queste ultime manovre di correzione. Il getto asportò parte dello strato di polvere superficiale, più scura rispetto al suolo sottostante, oltretutto spianando la superficie e formando quindi una zona avente una minor quantità di oggetti che potessero formare ombre. Questo alterò la quantità di luce riflessa dal terreno verso il punto di ripresa.

L'effetto schiarente del getto del LM è documentato per esempio dalle immagini della sonda giapponese Kaguya per l'Apollo 15, come descritto in questo articolo.

Senza la conoscenza di tutti questi aspetti peculiari delle condizioni in cui fu fatta quella fotografia, è abbastanza comprensibile che anche un fotografo esperto non sia in grado di spiegare correttamente il chiarore intorno ad Aldrin e quindi ricorra alla spiegazione che gli è più familiare in un contesto normale: l'uso di una fonte di luce artificiale.


Dato che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio provando a fare alcune semplici ricerche si scopre che in realtà la situazione non è come viene presentata.
Per prima cosa bisogna conoscere le caratteristiche del suolo lunare , e per farlo ci baseremo sullo stesso studio che ha permesso la pianificazione delle missioni Apollo , i risultati delle sonde Surveyor.

http://en.wikipedia.org/wiki/Surveyor_program

Si tratta di una serie di sonde che hanno raggiunto la superficie lunare lanciate negli anni 1966-68 per permettere la conoscenza dell'ambiente lunare insieme ad altre missioni per preparare lo sbarco dell'uomo sulla Luna.Dei risultati di tali ricerche è facilmente reperibile su internet la versione originale in formato pdf.

http://www.hq.nasa.gov/alsj/NASA-SP-184.pdf

Leggiamo cosa dice delle proprietà ottiche del suolo lunare:

Citazione:

Pag. 15

Optical, Thermal, and Radar Characteristics

Television observations with color filters indicate a gray Moon even in disturbed areas. No demonstrable differences in color were observed on any of the coarse blocks so far examined, which are all gray, but lighter than the fine-grained gray matrix of the surface.
Photometric measurements at each Surveyor landing site show that the undisturbed fine matrix of the mare surface has a normal luminance factor (normal albedo) that varies from 7.3 to 8.2 percent, and the mare material disturbed by the footpads and by the surface sampler has a normal luminance factor that ranges from 5.5 to 6.1 percent.
The normal luminance factor for the fine-grained, undisturbed and disturbed material at the Surveyor VII site is higher than that of the corresponding mare material.The normal luminance factor for the rock fragments ranges from 14 to 22 percent both on the maria and on the rim flank of Tycho. Light scattered from the surfaces of some rock fragments at the Surveyor VII site is as much as 30 percent polarized at phase angles near 120 ° .This suggests these rocks are crystalline or glassy, and that their surfaces are relatively free of fine particles.
Observations of the fine-grained parts of the lunar surface disturbed by the landing and liftoff of the Surveyor VI spacecraft, and by rolling fragments set in motion by the spacecraft, have shown that lunar material exposed at depths no greater than a few millimeters has a significantly lower normal luminance factor than the undisturbed surface. A similar, abrupt decrease in normal luminance factor at, depths of 3 mm or less was observed at the Surveyor III and V landing sites.
The occurrence of this rather sharp contact of material with contrasting optical properties at widely separated localities on the Moon suggests thatsome process, or combination of processes, lightens the material at the lunar surface. If this is true, it may imply that a complementary process of darkening occurs at depths of a few millimeters and deeper, so that the abrupt albedo contact is not destroyed as a result of repetitive turnover of the lunar surface by solid-particle bombardment.



Come possiamo leggere secondo questi risultati il suolo lunare ha una caratteristica particolare , lo strato superficiale , spesso alcuni millimetri , è più chiaro rispetto allo strato più profondo , l'esatto contrario di quanto affermato dall'agenzia !
Di questa situazione ne erano perfettamente a conoscenza all'epoca delle missioni Apollo, infatti possiamo osservare nelle immagini rilasciate che dove camminavano gli intrepidi eroi la superficie smossa ha una tonalità più scura rispetto a quella indisturbata , solo che si erano dimenticati per l'appunto l'effetto alone , che in questi casi deve essere più scuro rispetto all'albedo normale , questo prova che gli eroi camminavano su un terreno immacolato e non disturbato dal getto del razzo.

Apollo 11

AS11-37-5467



Bassa risoluzione

http://history.nasa.gov/alsj/a11/AS11-37-5467.jpg

Alta risoluzione

http://history.nasa.gov/alsj/a11/AS11-37-5467HR.jpg

Citazione:

Rightward of 5466. View of lunar surface after EVA completion with the US flag and TV camera. Note the difference between the darker, heavily disturbed soil around the camera, and the undisturbed light soil where Neil and Buzz didn't set foot. See also the routes on the Traverse Map and compare to the same area prior to the EVA.



Ovviamente oltre a queste immagini grazie ai potenti mezzi offerti da internet possiamo vedere la sequenza di decollo di Apollo 15 in una buona risoluzione ripresa dall'interno del modulo lunare, e come possiamo osservare non c'è traccia di un alone di 200 metri ,chiaro o scuro che sia , per dare idea delle proporzioni bisogna considerare che il sito pieno di oggetti bianchi lasciati sulla superficie (esperimento ALSEP) è a 110 metri dal luogo dell'allunaggio.

http://www.youtube.com/watch?v=mHs2bVlNdpE





Citazione:

Ascent of the Falcon: silent 16-mm view from behind the lunar module pilot's window. Strips of foil fly sideways at ignition. The spacecraft pitches unevenly during ascent, revealing its own shadow and then the descent stage on the ground, briefly, at the 7-second mark. Astronaut- and rover-disturbed, darker soil and the ALSEP area can also be picked out. The boulder-littered wall of Hadley Rille comes into view at 23 seconds. The Falcon yaws right and flies along the rille like a helicopter ride over the Grand Canyon.


Dunque ci sono documenti NASA che provano che lo strato profondo è scuro , mentre oscure agenzie governative orientali con i loro fidi agenti affermano il contrario , a chi credere , alla N--A (scuro) oppure al gruppo " dark side of the moon " (chiaro) ?
Secondo me l'alone deve essere scuro.....
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 13/2/2009 18:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Alone in the dark
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Dunque ci sono documenti NASA che provano che lo strato profondo è scuro , mentre oscure agenzie governative orientali con i loro fidi agenti affermano il contrario , a chi credere , alla N--A (scuro) oppure al gruppo " dark side of the moon " (chiaro) ? Secondo me l'alone deve essere scuro.....


l'alone DEVE essere scuro per due motivi :
- le oscure agenzie governative orientali stanno navigando in una recessione che non hanno mai conosciuto;

- l'alone deve essere scuro perchè così la NASA deve riferire al governo degli stati uniti.

PS-resta da capire perchè ai giapponesi intessa andare a vedere proprio l'allunaggio dell'apollo 15...
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 16/2/2009 14:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
La superficie della luna, essendo esposta da sempre alle radiazioni ionizzanti, è un qualcosa di completamente diverso dalla materia che vediamo, tocchiamo e percepiamo qui sulla terra, sotto le calde e sicure ali della magnetosfera.

Se la radiazione ionizzante appunto ionizza la materia, vuol dire che i legami chimici non reggono a lungo,
vuol dire che si spezzano, vuol dire che non c'è nulla che tiene unite le particelle .

Quindi la materia della superficie lunare non può essere un solido covalente (come le rocce terrestri o la sabbia terrestre fatta di frammenti di rocce ).

E' un qualcosa di diverso, che per adesso possiamo solo immaginare, e che sicuramente non sarà un letto solido dove potersi poggiare in sicurezza.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 16/2/2009 21:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Alone in the dark
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Quindi la materia della superficie lunare non può essere un solido covalente (come le rocce terrestri o la sabbia terrestre fatta di frammenti di rocce ).

E' un qualcosa di diverso, che per adesso possiamo solo immaginare, e che sicuramente non sarà un letto solido dove potersi poggiare in sicurezza.

°°°°
La seconda EVA fu con 7 ore e 12 minuti quella più lunga. Questa portò gli astronauti fino al Mount Hadley che si trova a circa 5 km di distanza dal punto di allunaggio. Un trapano decisamente migliorato in confronto a quelli delle precedenti missioni, consentì di prelevare dei campioni di roccia da oltre due metri di profondità.
tratto da:http://it.wikipedia.org/wiki/Apollo_15

in questa missione dicono di aver prelevato campioni di roccia da oltre 2metri di profondità e con un ...trapano migliorato!

Citazione:
Se la radiazione ionizzante appunto ionizza la materia, vuol dire che i legami chimici non reggono a lungo, vuol dire che si spezzano, vuol dire che non c'è nulla che tiene unite le particelle .


sempre l'apollo 15 ha lasciato questa targa in alluminio:


i giapponesi l'hanno trovata?
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/2/2009 23:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Prelevare campioni di roccia due metri profondità ... non ci possono essere rocce sulla superficie della luna e a pochi metri di profondità, le rocce sono materia tenuta insieme da legami covalenti, legami che vengono spezzati dalle radiazioni ionizzanti.
La materia della luna sarà una forma di materia che per adesso possiamo solo imamgginare, sarà un insieme di spezzoni di molecole ed atomi vari tenuti aggregati dalla carica elettrica, cioè sarà una specie di sale fine, impalpabile, appiccicoso e radioattivo: le foto amatoriali sono chiarissime: quando un oggetto vi cade sprofonda per chissà quanti chilometri lasciando un canale che non si richiude spontaneamente.

Quanto poi a lasciare una targhetta di alluminio lì, esposta alla luce solare diretta .. l'alluminio è basso fondente, un metallo al sole si scalda velocemente, in quelle condizioni lì poi ... non so cosa possa esserci rimasto dopo qualche tempo: Avrei capito una targhetta in materiale refrattario, ma in metallo basso fondente non mi sembra una scelta felice ...
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 18/2/2009 5:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Alone in the dark
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Quanto poi a lasciare una targhetta di alluminio lì, esposta alla luce solare diretta .. l'alluminio è basso fondente, un metallo al sole si scalda velocemente, in quelle condizioni lì poi ... non so cosa possa esserci rimasto dopo qualche tempo: Avrei capito una targhetta in materiale refrattario, ma in metallo basso fondente non mi sembra una scelta felice ...


oltre alla targa con i nomi degli astronauti hanno lasciato anche questo:

Fallen Astronaut (letteralmente: Astronauta Caduto) è il nome di una scultura in alluminio alta 8,5 centimetri che rappresenta la figura stilizzata di un astronauta in tuta spaziale. Fu posata sulla superficie della Luna durante la missione Apollo 15 ed al momento (2008) è l'unico manufatto di tipo artistico che l'uomo ha lasciato su suolo extraterrestre.[1][2]
Questa scultura rappresenta uno dei primi esempi di arte portata nello spazio e fu preceduta nel 1969 dal The Moon Museum una piccolissima opera d'arte (di dimensioni paragonabili a quelle di un microchip) che venne installata a bordo del razzo Saturn V che portò in orbita gli astronauti della missione Apollo 12.

Il Fallen Astronaut sulla Luna [modifica]

Il Fallen Astronaut fu portato sulla Luna nel 1971 dagli astronauti della missione Apollo 15 e venne lasciato sul suolo lunare il 2 agosto EDT durante l'ultima delle tre EVA compiute sulla Luna da David Scott e James Irwin. Durante queste ultime fasi della missione Scott aveva il compito di guidare il Rover lunare a una certa distanza dal LEM e di posizionare la telecamera che, comandata da terra, avrebbe permesso di registrare le immagini del distacco dalla superficie del modulo di risalita. Prima di abbandonare il rover nella sua sede definitiva, Scott vi lasciò una piccola Bibbia. Il Fallen Astronaut venne posato a circa 6 metri a nord rispetto a dove il rover era parcheggiato, in un piccolo cratere situato nella parte sud occidentale del Mare Imbrium.[3] Sul suolo, vicino alla scultura, venne posata una piccola targa metallica con i nomi, in ordine rigorosamente alfabetico, di 14 astronauti deceduti:[4]
(EN)
«
Charles Bassett (died Feb. 1966 in an aircraft accident),
Pavel Belyayev (Jan. 1970, disease),
Roger Chaffee (Jan. 1967, Apollo 1 fire),
Georgi Dobrovolsky (Jun. 1971 re-entry pressurization failure),
Theodore Freeman (Oct. 1964, aircraft accident),
Yuri Gagarin (Mar. 1968, aircraft accident),
Edward Givens (Jun. 1967, automobile accident),
Gus Grissom (Jan. 1967, Apollo 1 fire),
Vladimir Komarov (Apr. 1967, re-entry parachute failure),
Viktor Patsayev (Jun. 1971, re-entry pressurization failure),
Elliot See (Feb. 1966, aircraft accident),
Vladislaw Volkov (Jun. 1971, re-entry pressurization failure),
Edward White (Jan. 1967, Apollo 1 fire),
C.C. Williams (Oct. 1967, aircraft accident).

»
(IT)
«
Charles Bassett (morto il 28 febbraio 1966, incidente aereo)
Pavel Beljaev (10 gennaio 1970, malattia)
Roger Chaffee (27 gennaio 1967, incendio sull'Apollo 1)
Georgij Dobrovol'skij (30 giugno 1971, perdita pressurizzazione durante il rientro)
Theodore Freeman (31 ottobre 1964, incidente aereo)
Jurij Gagarin (27 marzo 1968, incidente aereo )
Edward Givens (6 giugno 1967 incidente automobilistico)
Gus Grissom (27 gennaio 1967, incendio sull'Apollo 1)
Vladimir Komarov (24 aprile 1967, malfunzionamento del paracadute durante il rientro)
Viktor Pacaev (30 giugno 1971, perdita pressurizzazione durante il rientro)
Elliott See (28 febbraio 1966, incidente aereo )
Vladislav Volkov (30 giugno 1971, perdita pressurizzazione durante il rientro)
Edward White (27 gennaio 1967, incendio sull'Apollo 1)
C.C. Williams (5 ottobre 1967, incidente aereo )

»
Dei quattordici uomini commemorati, otto erano astronauti americani e sei cosmonauti sovietici, tutti deceduti sia per cause di servizio sia in altre circostanze. Il centro di controllo missione di Houston era all'oscuro delle intenzioni dell'equipaggio dell'Apollo 15[3] ma, anche se privo di ufficialità, il Fallen Astronaut venne posato al suolo con deferenza. La breve commemorazione fu priva di qualsiasi intento politico; tuttavia, resta importante in quanto si trattò di un gesto di riguardo fatto da astronauti americani nei confronti di colleghi sovietici nel pieno della guerra fredda e della corsa allo spazio. Nelle intenzioni quindi si trattò di un evento privato e disinteressato, avvenuto durante una missione spaziale in cui ogni singola operazione, che gli astronauti dovevano eseguire, era stata accuratamente programmata

°°°°
La statuetta fu creata dallo scultore belga Paul Van Hoeydonck specializzato in soggetti riguardanti lo spazio. Gli venne commissionata dall'astronauta David Scott durante un incontro a cena. A Van Hoeydonck fu richiesto di creare una piccola scultura per poter commemorare personalmente gli astronauti e i cosmonauti che erano deceduti sia per il progresso dell'esplorazione spaziale sia in altre circostanze. Siccome la scultura avrebbe dovuto viaggiare nello spazio ed essere esposta alle condizioni estreme della superficie lunare l'artista ricevette precise istruzioni sulle sue dimensioni, sul peso e sul materiale in cui sarebbe dovuta essere realizzata. Per soddisfare i requisiti richiesti di leggerezza e robustezza venne scelto come materiale l'alluminio che aveva anche il vantaggio di poter resistere alle forti escursioni termiche lunari senza deformarsi. Van Hoeydonck ricevette precise istruzione anche sul soggetto che avrebbe dovuto rappresentare, la figura non avrebbe dovuto essere identificabile in un sesso preciso né in una precisa etnia. Sia l'artista che il committente, per evitare ogni commercializzazione della commemorazione che avrebbe avuto luogo sulla Luna, concordarono che l'opera non avrebbe dovuto riportare la firma dell'artista e che lo stesso nome dello scultore non avrebbe dovuto essere divulgato al pubblico.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Fallen_Astronaut

Citazione:
Per soddisfare i requisiti richiesti di leggerezza e robustezza venne scelto come materiale l'alluminio che aveva anche il vantaggio di poter resistere alle forti escursioni termiche lunari senza deformarsi.


quindi è palese che sulla luna esistono forti escursioni termiche. Come avranno fatto a resistere alle forti escursioni termiche gli uomini che hanno posato piede sulla luna è un mistero !!!
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/2/2009 10:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Questa delle opere d'arte lasciate lassu' non la sapevo.

In merito alle escursioni termiche non mi sono spiegato bene: uomini e mezzi e materia lunare sono esposti al sole nel vuoto. Di quanto aumenta la loro temperatura come conseguenza di questa esposizione ? E visto che nel vuoto il raffreddamento avviene solo per irraggiamento, in quanto tempo un corpo, un oggetto si raffredda una volta che è in ombra ?

La risposta , in assenza di poter fare una verifica diretta, c'è la dà l'esperienza terrena che ci dice che: un oggetto metallico esposto al sole aumenta la sua temperatura anche dell'ordine di centinaia di gradi centigradi (postai in illo tempore una foto di carristi che friggevvano le uova sulle lamiere del loro panzer in pieno deserto nordafricano) ; l'eperienza del termos con il caffè caldo dentro ci dice che il raffreddamento per solo irraggiamento è un fenomeno lento.

Quindi, questa storia dei + 100 al sole e - 100 all'ombra da dove esce fuori ? Su che basi poggia ?
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 18/2/2009 16:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Alone in the dark
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Complimenti a Fabrizio per il titolo del thread.
Inviato il: 19/2/2009 1:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fabry
      fabry
Re: Alone in the dark
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
Messaggi: 173
Offline
I +/- 100 gradi sono riferiti alla temperature di picco a mezzogiorno (lunare).
sul terminatore il clima è molto più mite!
_________________
[code]<!-- // Begin Current Moon Phase HTML (c) MoonConnection.com // --><div style="width:256px"><div style="padding:2px;background-color:#000000;border: 1px solid #000000"><div style="padding:17.9px;padding-bottom:7.9px;padding-top:7.9px;border:...
Inviato il: 19/2/2009 21:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Perchè +100° alla luce e - 100 in ombra ? Su che basi poggia questa cosa ? Su misure sul campo ? Su estrapolazioni teoriche ?

Una volta che in assenza di atomosfera e magnetosfera la radiazione solare colpisce un oggetto, in quanto tempo il medesimo si scalda, a che temperatura arriva e sempre il medesimo oggetto una volta in ombra in quanto tempo si raffredda ?
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 20/2/2009 2:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Alone in the dark
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
Citazione:
Complimenti a Fabrizio per il titolo del thread.


Grazie Pax , cominciavo a disperare , purtroppo ho fatto la scelta sbagliata , "no alone no landing" sarebbe stato meglio
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 20/2/2009 15:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fabry
      fabry
Re: Alone in the dark
#12
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
Messaggi: 173
Offline
[quote="continuo"]Basta guardare lo spettro di emissione elettromagnetica della Luna e cercare il punto di massimo, perchè la sua corrispondente lunghezza d'onda λ è legata alla temperatura T del corpo da una equazione semplicissima: λT = costante, dove la costante vale circa 0,0029 se non sbaglio. E la tecnologia per farlo ha più di 100 anni


questo è un modo
_________________
[code]<!-- // Begin Current Moon Phase HTML (c) MoonConnection.com // --><div style="width:256px"><div style="padding:2px;background-color:#000000;border: 1px solid #000000"><div style="padding:17.9px;padding-bottom:7.9px;padding-top:7.9px;border:...
Inviato il: 20/2/2009 18:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Una cosa è: osservare la luna da qui, racogliere un pò di luce, esaminarla ed ed estrapolare dei dati per via teorica senza riscontro sperimentale diretto.
Altra cosa è misurare sul campo che un oggetto, aldilà di quale sia la sua compoisizione,dal lato al sole è a piu' 100°C e da quello in ombra è a - 100°C.
Questo delta da dove viene ?

Estrapolare delle misure di temperatura dalla media della luce emessa da un oggetto lontano centinaia di migliaia di chiometri con tutti gli annessi e connessi al contorno non è la stessa cosa di una misura incampo, è un qualcosa di compelatmente diverso.

Quindi ripeto, questo delta da dove viene fuori ? Che spiegazione trova ? Per un qualche motivo che mi sfugge l'irraggaimento è piu' efficente in quelle circostanze elatemepratura precipita subito vero lo zero assoluto pur essendo l'oggetto nel vuoto siderale ?
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 20/2/2009 19:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fabry
      fabry
Re: Alone in the dark
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
Messaggi: 173
Offline
Innanzi tutto la minima è -230° circa
Poi, è cosa risaputa che un oggetto emette una radiazione a seconda della temperatura superficiale;
ad esempio i metalli incandescenti (=alte temperature) emettono luce propria, cioè radiazione.
poi a supporto ci sono i dati di tutte quelle missioni lunari di orbiter, lander e da impatto.
_________________
[code]<!-- // Begin Current Moon Phase HTML (c) MoonConnection.com // --><div style="width:256px"><div style="padding:2px;background-color:#000000;border: 1px solid #000000"><div style="padding:17.9px;padding-bottom:7.9px;padding-top:7.9px;border:...
Inviato il: 20/2/2009 20:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Alone in the dark
#15
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

ivan ha scritto:
La superficie della luna, essendo esposta da sempre alle radiazioni ionizzanti, è un qualcosa di completamente diverso dalla materia che vediamo, tocchiamo e percepiamo qui sulla terra, sotto le calde e sicure ali della magnetosfera.

Se la radiazione ionizzante appunto ionizza la materia, vuol dire che i legami chimici non reggono a lungo,
vuol dire che si spezzano, vuol dire che non c'è nulla che tiene unite le particelle .

Quindi la materia della superficie lunare non può essere un solido covalente (come le rocce terrestri o la sabbia terrestre fatta di frammenti di rocce ).

E' un qualcosa di diverso, che per adesso possiamo solo immaginare, e che sicuramente non sarà un letto solido dove potersi poggiare in sicurezza.
Questa è una fantasia bella e buona: la magnetosfera ci protegge solamente dalle particelle cariche, perchè il campo magnetico agisce solo su di esse; pertanto protoni, positroni, elettroni, particelle alfa, pioni e quant'altro vengono deflessi (e in questo il campo geomagnetico è molto efficiente perchè sono particelle ad alta velocità, non perchè sia particolarmente intenso); ma questi non sono tutte le radiazioni ionizzanti, le radiazioni ionizzanti sono anche i raggi ultravioletti, i raggi X e i raggi gamma, che non vengono deflessi (al massimo filtrati dall'atmosfera, in particolare dall'ozono per quanto riguarda gli ultravioletti; per gli altri due è più difficile). Questo vento solare che giunge (alternativamente, perchè ruota) sulla luna è si in grado di ionizzare qualche atomo, ma non certo di ionizzarli tutti, perchè non è neanche lontanamente abbastanza intenso: si giunge a una situazione di equilibrio in cui elettroni vaganti vanno ad occupare le nuove lacune lasciate dai raggi. Infine, la componente di radiazione che va oltre i raggi ultravioletti è drasticamente ridotta, basta guardare la composizione dello spettro solare (secondo le stesse leggi con cui si stabilisce la temperatura di un corpo dalla radiazione che emette).
Si trova qui: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Solar_Spectrum.png

D'altro canto, sulla luna ci sono crateri visibili anche con un binocolo, se fosse fatta di un materiale "plastico" o peggio ancora di un plasma ionizzato, non ci sarebbero perchè rimodellati dalla gravità (che esercita molta più forza di quella che può esercitare il passo di un astronauta).
Inviato il: 21/2/2009 12:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#16
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
La magnetosfera non ci protegge dalle particelle cariche, la magnetosfera non è un guanto protettivo, non è un ombrello datoci per ripararci dai temporali cosmici, la magnetosfera è ben altro.

La magnetosfera è fatta di particelle cariche che si muovono e nel nuoversi si stratificano e avvolgono gli oggetti che incontrano ; l'effetto complessivo della loro presenza intorno a noi è il fenomeno che noi da quaggiu' sperimentiamo fin dalla notte dei tempi noto come "campo magnetico terrestre".

Se APOD dice qualcosa del tipo "la luna brilla di raggi gamma e raggi X" vuol dire che la radiazione cosmica che incide sulla materia della superficie lunare non è poi così tenue e se tale fenomeno continua imperterrito fin dalla notte dei tempi ne consegue che la materia della superficie lunare non può assolutamente essere la stessa della superficie della terra che è al riparo dalle radizioni ionizzanti.

Quanto alla questione della temepratura, qui non si discute dello spettro di emissione del corpo nero, si discute da dove viene quel "+100 al sole - 100 all'ombra" e che giustificazione trova.

Cerco di essere piu' chiaro: perchè la macchinetta fotografica (o qualsiasi altro oggetto) dal lato soleggiato era a + 100°C e da quello in ombra era a - 100° ?

Visto che c'e stata tutta una discussione sul fatto che la pellicola non poteva, che gli ingranaggi pure per non parlare poi delle lenti e del diaframma e dell'elettronica viene quindi spontaneo chiedersi: ma le misure di temperatura dal lato soleggiato e da quelle in ombra chi le ha fatte o son solo e soltanto una stima teorica e se è è così su che basi essa poggia ?
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 21/2/2009 17:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Alone in the dark
#17
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

ivan ha scritto:
La magnetosfera non ci protegge dalle particelle cariche, la magnetosfera non è un guanto protettivo, non è un ombrello datoci per ripararci dai temporali cosmici, la magnetosfera è ben altro.

La magnetosfera è fatta di particelle cariche che si muovono e nel nuoversi si stratificano e avvolgono gli oggetti che incontrano ; l'effetto complessivo della loro presenza intorno a noi è il fenomeno che noi da quaggiu' sperimentiamo fin dalla notte dei tempi noto come "campo magnetico terrestre".

Se APOD dice qualcosa del tipo "la luna brilla di raggi gamma e raggi X" vuol dire che la radiazione cosmica che incide sulla materia della superficie lunare non è poi così tenue e se tale fenomeno continua imperterrito fin dalla notte dei tempi ne consegue che la materia della superficie lunare non può assolutamente essere la stessa della superficie della terra che è al riparo dalle radizioni ionizzanti.

Quanto alla questione della temepratura, qui non si discute dello spettro di emissione del corpo nero, si discute da dove viene quel "+100 al sole - 100 all'ombra" e che giustificazione trova.

Cerco di essere piu' chiaro: perchè la macchinetta fotografica (o qualsiasi altro oggetto) dal lato soleggiato era a + 100°C e da quello in ombra era a - 100° ?

Visto che c'e stata tutta una discussione sul fatto che la pellicola non poteva, che gli ingranaggi pure per non parlare poi delle lenti e del diaframma e dell'elettronica viene quindi spontaneo chiedersi: ma le misure di temperatura dal lato soleggiato e da quelle in ombra chi le ha fatte o son solo e soltanto una stima teorica e se è è così su che basi essa poggia ?
Mamma mia...
La magnetosfera è il campo magnetico terrestre, non so di cosa parli quando parli di "particelle che si muovono e si stratificano".

E quanto alla temperatura, la questione è proprio lo spettro di emissione di corpo nero invece: se fai lo spettrogramma della zona illuminata della luna hai lo spettro delle zone al sole, se fai lo spettrogramma della zona buia ottieni lo spettro delle zone buie. Da questo deduci la temperatura del suolo lunare nelle varie condizioni.

La macchinetta fotografica non viene sparata a 100°C al sole appena esposta, ci metterebbe del tempo a raggiungere quella temperatura, e probabilmente non la raggiungerebbe: i rivestimenti dei materiali che non devono scaldarsi nello spazio sono chiari o addirittura argentati per riflettere al massimo la radiazione solare (e non scaldarsi per irraggiamento quindi): ne segue che, non essendoci atmosfera sulla luna non si scalda per conduzione, ed avendo il rivestimento un albedo molto alto, non si scalda granchè per irraggiamento.


In generale, per stabilire la temperatura di equilibrio di un corpo sottoposto a irraggiamento nel vuoto, si segue il seguente ragionamento:
il corpo si scalda fino a raggiungere una temperatura di equilibrio alla quale la quantità di energia assorbita per irraggiamento è identica a quella emessa (sempre per irraggiamento); allora, se il corpo ha albedo a, superficie emittente S e W è la potenza totale dell'irraggiamento sul corpo, la temperatura di equilibrio è data da
W(1-a) = SσT^4
dove σ è la nota costante di Stephan-Boltzmann. (W(1-a) altro non è che la potenza assorbita)
La temperatura che raggiunge un corpo dunque dipende drasticamente dalla sua albedo, questo grafico esemplifica come:

L'albedo è in ascissa e varia da 0 (assorbe tutto) a 1 (riflette tutto), in ordinata invece c'è la temperatura riscalata a 1 (1 è la temperatura che raggiungerebbe se assorbisse tutto; detto altrimenti, è il 100% della temperatura raggiungibile).
Inviato il: 21/2/2009 18:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  SpikeZ
      SpikeZ
Re: Alone in the dark
#18
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
Messaggi: 341
Offline
Ciao Ivan,
scusa ma... ho capito male o asserisci che sulla Luna non possono trovarsi rocce sulla superficie? No perchè se ho capito bene evidentemente sta cosa alla Luna non gliel'hanno fatta notare visto che si ostina, con molto poco gusto, a tenersi le sue belle rocce in superficie. Ecco un vergognoso esempio di questa gran gnorry della Luna:



Se poi ho capito male, allora mi scusassero.
Inviato il: 22/2/2009 10:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Goldrake
      Goldrake
Re: Alone in the dark
#19
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
Da
Messaggi: 204
Offline
scusate , ma voi sapete cosa sono le sabbie mobili ?
Inviato il: 23/2/2009 17:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Alone in the dark
#20
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

Goldrake ha scritto:
scusate , ma voi sapete cosa sono le sabbie mobili ?
Si, ed oltre ad essere un fenomeno che con la ionizzazione non ha nulla a che fare, non formano rocce e tantomeno crateri invariati da 400 anni.
Inviato il: 24/2/2009 1:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Alone in the dark
#21
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Citazione:
asserisci che sulla Luna non possono trovarsi rocce sulla superficie? No perchè se ho capito bene evidentemente sta cosa alla Luna non gliel'hanno fatta notare visto che si ostina, con molto poco gusto, a tenersi le sue belle rocce in superficie.


Spike (e Continuo), il problema e' sempre quello : sono reali le foto lunari?

Se si, hai ragione tu a postare questo

ed a portarlo come esempio

Ma se le foto sono veramente fake?
Ha senso portare al proprio mulino una cosa falsa?


Continuo, vale lo stesso, i crateri ci sono, ma le meteore che li hanno provocati no (ovviamente saranno sprofondate)
E' corretto portarli come prova che non e' avvenuta una ionizzazione che impedisce la formazione di rocce?

Se si, leggero' le motivazioni con interesse, perche' sono e resto un ignorante in materia
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 24/2/2009 1:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#22
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Ciao a tutti.

La cosa bellissima di quella foto (AS17-140-21496HR.jpg) è l'origami presente in basso, vicino ai piedi dell'astronauta.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 24/2/2009 6:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#23
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Non mi sono siegato bene: non è la ionizzazione tout court che impedisce la formazione di rocce.

E' che la materia della superficie lunare essendo esposta da sempre alle radiazioni ionizzanti è in uno stato che noi per adesso possiamo solo immagginare, possiamo solo ipotizzare.

Cerco di spiegarmi meglio: sulla superficie del nostro pianeta, al riparo dalle radiazioni ionizanti del cosmo, a temperatura "ambiente", cioè mediamente mai eccessivamente calda, e quasi sempre in pratica elettricamente neutra (cioè le quantità di carica positiva e negativa si equivalgono quasi sempre) la materia si presenta così come la vediamo da sempre, fatta di molecole tenute insieme per lo piu' da legami covalenti.

Ma ià come scendiamo nelle viscere della terra le cose cambiano, la temperatura sale, e la materia si trova in una forma di aggregazione diversa, , in uno stato diverso, che è quello che sic et simpliciter definiamo magma, uno pseudo liquido bollente, luminoso, che scorre in maniera "non-newtoniana".

Quindi sulla superficie di un corpo celeste esposto da sempre alle radiazioni del cosmo, senza atomsfera protettiva , è ovvio aspettarsi la presenza di uno stato della materia diverso da quello che comunemente riscontriamo qui sulla superficie della terra, stato della materia sulle cui caratteristiche possiamo per adesso possiamo solo fare delle ipotesi.

Un qualche indizio lo possono dare le meteore, ma il loro passaggio nella magentosfera prima e nell'atmosfera poi non avviene senza coseguenze, non è indolore, tutta la parte esterna viene erosa e spazzata via.

L'unica cosa che disponiamo per poter valutare sono le immaggini.

E le migliaia di immagini amatoriali presenti sul WEB ci dicono che la superficie lunare appare "farinosa", incoerente, piene di buche di cui spesso non si riesce a vedere il fondo, cioè complessivamente è un aspetto che ricorda quello della farina quando ci si fanno cadere biglie dentro.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 24/2/2009 6:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Alone in the dark
#24
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Riguardo la temperatuta non mi sono spiegato bene.

Non si dicute lo spettro di emissione di un oggetto in funzione delle sua temperatura.

Ci si chiede semplicemente le temperature citate in merito alle macchinette fotografiche et similia da dove vengono, chi ha fatto le misure in campo in maniera tale da potre poi affermare la presenza di una data temperatura dal lato esposto al sole un'altra temperatura dal lato in ombra.

Riguardo alla magnetosfera è da sempre chè è noto che il campo magnetico terrestre non puo' aver origine nelle viscere della terra perchè la materia presente nelle viscere della terra è a temperatura elevata al punto che le le rocce fondono, sono completamente liquide .

L'unica spiegazione plausibile dell'origine del campo magnetico terrese (dipolare, come quello indotto da uan spira, e non quadrupolare come quello presente su una sfera magnetizzata) sta nelle fasce di plasma che circondano tutti i pianeti, fasce di plasma che su saturno assumono la forma di vistosi anelli luminosi, sul nostro pianeta sono sic et simplicter quella cosa nota con il termine fasce di Van Allen.

Quante intense siano poi le fasce di Van Allen e se siano o meno attraversabili son cose che non sapremo mai almeno fin quando il vento non cambierà.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 24/2/2009 7:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Alone in the dark
#25
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Continuo, vale lo stesso, i crateri ci sono, ma le meteore che li hanno provocati no (ovviamente saranno sprofondate)
E' corretto portarli come prova che non e' avvenuta una ionizzazione che impedisce la formazione di rocce?

Se si, leggero' le motivazioni con interesse, perche' sono e resto un ignorante in materia
Se proprio vogliamo mettere in dubbio le foto, i crateri ci sono e sono osservabili anche con un buon telescopio alla portata di tutti. Il cratere com'è noto ha un bordo sollevato dal centro che è dovuto all'impatto. Questo bordo pesa sul "livello del mare", dunque, se la cosa fosse "plastico-liquida", dovrebbe sprofondare e i crateri grandi sarebbero dovuti scomparire nell'arco di 400 anni di osservazione; tuttavia le mappe lunari sono invariate.

@ ivan:
Stai buttando troppa roba sul fuoco: fluido "non-newtoniano" significa che la viscosità dipende dall'entità dello sforzo di taglio, tu intendevi questo?
Inoltre, non capisco perchè fai differenza tra spettri di emissione e "misure in campo": la temperatura si misura in entrambi i modi, solo che il primo è più pratico quando sei distante. Così come la pendenza delle strade viene misurata col telemetro laser anzichè andare con il metro e il goniometro.
Citazione:
Riguardo alla magnetosfera è da sempre chè è noto che il campo magnetico terrestre non puo' aver origine nelle viscere della terra perchè la materia presente nelle viscere della terra è a temperatura elevata al punto che le le rocce fondono, sono completamente liquide .

Non capisco cosa dovrebbe implicare questa argomentazione. Mi risulta proprio il contrario, la probabile origine del campo magnetico è la rotazione del nucleo metallico della terra (il nucleo più interno è solido tra l'altro, a causa dell'elevata pressione). Le fasce di particelle che avvolgono il nostro pianeta sono conseguenza del campo magnetico, non causa!
Inviato il: 24/2/2009 9:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Alone in the dark
#26
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:
Come possiamo leggere secondo questi risultati il suolo lunare ha una caratteristica particolare , lo strato superficiale , spesso alcuni millimetri , è più chiaro rispetto allo strato più profondo , l'esatto contrario di quanto affermato dall'agenzia !


Scusa Fabrizio70, ma io ho riletto quello che hai quotato dall'articolo del Sourveyor, e secondo me ti stai sbagliando. L'articolo dice:

Citazione:
Television observations with color filters indicate a gray Moon even in disturbed areas. No demonstrable differences in color were observed on any of the coarse blocks so far examined, which are all gray, but lighter than the fine-grained gray matrix of the surface.


Dunque dice che i "blocchi grezzi" esaminati risultano grigi ma più chiari della polvere della superficie. Quindi tolta la polvere superficiale sotto abbiamo una colorazione più chiara. Successivamente passa a parlare della polvere, e dice:

Citazione:
Observations of the fine-grained parts of the lunar surface disturbed by the landing and liftoff of the Surveyor VI spacecraft, and by rolling fragments set in motion by the spacecraft, have shown that lunar material exposed at depths no greater than a few millimeters has a significantly lower normal luminance factor than the undisturbed surface. A similar, abrupt decrease in normal luminance factor at, depths of 3 mm or less was observed at the Surveyor III and V landing sites.


Dunque parlando della fine polvere superficiale dice che, in profondità non maggiori di alcuni millimetri, c'è una significativa riduzione di luminescenza, ma soltanto per quanto riguarda la povelere e solamente in pochi millimetri di profondità. Pochi millimetri.

Il getto del LM di sicuro non spazza solo pochi millimetri di polvere, ma arriverà all'ordine dei centimetri, ripulendo la superficiale e fine sabbia Lunare per mostrare il materiale più chiaro sotto di essa.

Questo è quello che dice l'articolo che hai quotato, dunque non mi sembra in contraddizione con le rilevazioni della sonda Kaguya.
Inviato il: 24/2/2009 9:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Alone in the dark
#27
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
Citazione:

Dunque dice che i "blocchi grezzi" esaminati risultano grigi ma più chiari della polvere della superficie. Quindi tolta la polvere superficiale sotto abbiamo una colorazione più chiara. Successivamente passa a parlare della polvere, e dice:


Per blocchi intende sassi , roccie , affioramenti , sono più chiari della superficie , fà semplicemente un paragone , non parla per niente di "togliere la polvere superficiale" quindi questa obiezione non ha senso , del resto mica andavano ad atterrare sulle roccie.

Citazione:

Dunque parlando della fine polvere superficiale dice che, in profondità non maggiori di alcuni millimetri, c'è una significativa riduzione di luminescenza, ma soltanto per quanto riguarda la povelere e solamente in pochi millimetri di profondità. Pochi millimetri.

Il getto del LM di sicuro non spazza solo pochi millimetri di polvere, ma arriverà all'ordine dei centimetri, ripulendo la superficiale e fine sabbia Lunare per mostrare il materiale più chiaro sotto di essa.


Tanto per cominciare la regolite lunare ha uno spessore di almeno un metro , altro che centimetri , ed è solo lo strato millimetrico ad essere più chiaro , quindi ce ne vuole per raggiungere lo strato solido , ma anche ipotizzando che fosse più chiaro sarebbe un buco di pochi metri , altro che un alone di centinaia di metri.

Citazione:

Questo è quello che dice l'articolo che hai quotato, dunque non mi sembra in contraddizione con le rilevazioni della sonda Kaguya.


Veramente Kaguya entra in contraddizione con la NASA , in questo fermo immagine vedi per caso un'alone?




P.S:Da questo momento e fino a che non si chiude il discorso con Zero ulteriori commenti OT non saranno tollerati , grazie.
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 24/2/2009 10:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Alone in the dark
#28
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Prima di iniziare la discussione vorrei però mettere in chiaro alcune cose: voglio fare una discussione costruttiva, e non punto assolutamente a screditare la tua analisi o a darti contro per principio, la mia è seria curiosità sul discorso, insieme magari riusciamo a capirci qualche cosa.

Detto questo:

Citazione:

Per blocchi intende sassi , roccie , affioramenti , sono più chiari della superficie , fà semplicemente un paragone , non parla per niente di "togliere la polvere superficiale" quindi questa obiezione non ha senso , del resto mica andavano ad atterrare sulle roccie.


Vero, in realtà non specifica affatto di cosa sta parlando, in ogni caso sto leggendo l'intero documento giusto per trovare dei riferimenti alla nostra questione.


Citazione:
Tanto per cominciare la regolite lunare ha uno spessore di almeno un metro , altro che centimetri , ed è solo lo strato millimetrico ad essere più chiaro , quindi ce ne vuole per raggiungere lo strato solido , ma anche ipotizzando che fosse più chiaro sarebbe un buco di pochi metri , altro che un alone di centinaia di metri.


Allora qui dobbiamo esaminare per bene la faccenda. La prima cosa che ci serve sono dei dati sulla zona di alunaggio di Apollo 15, dobbiamo vedere com'è composta la zona di alunaggio per capire. Sicuramente non è atterrato su un metro di regolite ma su qualcosa di solido, altrimenti gli astronauti si sarebbero ritrovati insabbiati. Quindi il primo passo per scoprire l'arcano dell'alone è informarsi sulla composizione del terreno dell'alunaggio di Apollo 15

Citazione:

Veramente Kaguya entra in contraddizione con la NASA , in questo fermo immagine vedi per caso un'alone?


Il fatto è che non ho ancora letto su un documento Nasa che l'alone dovesse essere scuro. In realtà la Nasa conferma il fatto dell'alone chiaro con queste due foto:



L'immagine a sinistra è la AS15-87-11719 ed è stata scattata dal modulo lunare in discesa, mentre quella a destra è la AS15-9430 ed è stata scattata dal modulo di comando ad un altezza di 110 Km, durante la seconda orbita attorno la Luna dopo l'alunaggio del Falcon.

Con queste due foto la Nasa documenta il cambio di luminosità da più scuro a più chiaro.

Un'altro dettaglio si vede in queste altra foto fatta da Kaguya:



L'alone qui è contornato di rosso.

A questo punto dobbiamo sottolineare un'ultima cosa. Sia la Nasa che la Jaxa parlano ancora di "probabile alone". Cosa vuol dire? Vuol dire che la Jaxa ha puntato Kaguya sulla zona precisa dell'alunaggio di Apollo 15 ed ha verificato che in quella zona si riscontra un "alone" più chiaro in corrispondenza del LM. In pratica hanno confermato la veridicità delle due foto scattate dalla Nasa (AS15-87-11719 e AS15-9430) che ho mostrato in precedenza.

C'è un ultimo però, che non ho ancora chiarito, ed è scaturito dal tuo fermo immagine



In quel fermo immagine si notano chiaramente le tracce del Lunar Rover, ma queste tracce sono più scure rispetto al resto del terreno. Questo confermerebbe il fatto che la fine regolite lunare, appena sotto è più scura come è infatti dichiarato nel documento dei Sourveyor. Se quelle tracce sono più scure allora pochi millimetri o centimetri sotto la superficie Lunare abbiamo uno strato più scuro, però a questo punto bisogna vedere cosa ha generato l'alone più chiaro, che comunque è documentato ed esiste.

Infine, guardando il tuo filmato, si nota che il modulo viene spinto verso l'alto E in avanti, questo mi può far supporre che l'alone più chiaro non si possa vedere in quella ripresa per via del fatto che rimane DIETRO l'inquadratura, mi segui?

Se guardi l'immagine dell'alone contornato di rosso vedrai che non è un cerchio, ma è un arco il che mi fa suppore che la direzione del LM in ascesa fosse opposta all'arco e che dunque l'alone non sia stato inquadrato.

Queste per ora le mie supposizioni, proviamo a lavorarci su.
Inviato il: 24/2/2009 13:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  SpikeZ
      SpikeZ
Re: Alone in the dark
#29
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
Messaggi: 341
Offline
Come mai la prima foto, quella a sinistra, è nitida e ti vien quasi da contare i sassolini, mentre sulla seconda sembra che ci abbiano rovesciato sopra una secchiata di smudge e blur?
Inviato il: 24/2/2009 16:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Alone in the dark
#30
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

SpikeZ ha scritto:
Come mai la prima foto, quella a sinistra, è nitida e ti vien quasi da contare i sassolini, mentre sulla seconda sembra che ci abbiano rovesciato sopra una secchiata di smudge e blur?


lol :D

Perchè, al solito, non si possono avere le foto ad alta definizione ogni volta.

la foto completa, con il dettaglio postato prima in riquadro giallo, la puoi trovare qui

Il fatto molto importante rimane il seguente: l'alone chiaro, inesistente PRIMA dell'alunaggio di Apollo 15 e confermato in foto dalla Nasa, è stato comprovato dalle foto della sonda Kaguya.
Inviato il: 24/2/2009 16:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
12>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA