Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#1
Dubito ormai di tutto
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Da Milano
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' Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
Art. 1
La proprieta' dei mezzi di produzione, dei beni immobili e dei beni finanziari appartiene al popolo.
Art. 2
Il lavoro e' retribuito egulitariamente agli impiegati dello Stato attraverso l'erogazione dello stesso identico compenso finanziario, senza operare alcuna distinzione in base all'impiego svolto ma solo in base alle ore di lavoro maturate. [*]
Art. 3
L'avvio di attivita' produttive a scopo commerciale e' consentita solo al Governo.
Art. 4
I mezzi di produzione sono gestiti dal Governo nell'interesse del progresso e del benessere nazionale.
Art. 5
La casa e' un diritto. I cittadini italiani che abbiano superato i 18 anni hanno diritto ad usufruire di'unabitazione. L'assegnazione della metratura viene effettuata, senza operare distinzione alcuna, tra tutti tra tutti i cttadini italiani aventi diritto secondo questa operazione algebrica: La metratura totale del patrimonio immobilare nazionale meno la percentuale, stabilta dalla legge (tra lo 0% e il 35%), riservata all'affitto degli immobili ai cittadini stranieri, la metratura derviante da questa sottrazione divisa per il numero dei cittadini italiani aventi diritto. [1]
Art. 6
Il lavoro e' un diritto e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione di posti di lavoro in cui inserire cittadini disoccupati che accettino preventivamente il tipo d'impiego offerto.
Art. 7
La liberta' di espressione e' garantita in ogni sua forma.
Art. 8
Le liberta' personali, ossia tutte qualle azioni che non siano prevaricatorie nei confronti degli altri individui, sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
Art. 9
La sovranita' appartiene al popolo che la esercita attraverso il Parlamento della Repubblica nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 10
Il Parlamento e i Ministri della Repubblica sono eletti dai cittadini ogni sei mesi su scala nazionale a suffragio universale.
Art. 11
Per poter essere eletti in Parlamento e nel Consiglio dei ministri e' necessario possedere i seguenti requisiti, possedere per nascita la cittadinanza italiana, risiedere sul territorio nazionale e aver superato diciotto anni di eta'. Per essere eletti Ministri della Repubblica e' necessario oltresi' possedere un Diploma di Laurea consegiuto nella disciplina inerente all'incarico.
Art. 12
Le proposte di modifica della Costituzione devono essere approvate con una maggioranza favorevole di voti pari ai 9/10 dei cittadini attraverso Referendum popolare.
Art. 13
È vietata nel territorio della nazionale la costituzione di società segrete. Nessun organismo puo' operare in segretezza sul territorio nazionale.
Art. 14
Nessun documento puo' essere considerato segreto e nessun legge in tal senso pertanto puo' essere approvata.
Art. 15
Lo Stato non puo' contrarre debiti in nessuna circostanza e per nessun motivo.
Art. 16
Ogni cittadino ha la facolta' di detenere armi per la difesa personale e della nazione.
Art. 17
Nessuna sostanza ad uso personale puo' essere illegale.
Art. 18
L'usufrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.
Art. 19
Il Governo si impegna a perseguire la totale autosufficenza nazionale in campo di produzione energetica, alimentare e industriale e a scoraggiare l'importazione attraverso l'imposizione di alti dazi doganali.
Art. 20
Lo Stato si impegna a garantire l'occupazione dei cittadini italiani. Il personale con cittadinanza straniera puo' essere assunto solo nel caso in cui non vi siano cittadini italiani interessati all'impiego disponibile. I cittadini stranieri assunti dallo Stato devono cedere l'impiego qual'ora un cittadino italiano presenti la cadidatura per ottenerlo.
Art. 21
Per la tutela della salute pubblica la costruzione di centrali per la produzione di energia nucleare e la detenzione di scorie nucleari su suolo nazionale sono proibite.
Art 22
Il domicilio è inviolabile. Tranne i casi di flagranza, nessuna visita o perquisizione domiciliare è consentita senza ordine dell’autorità giudiziaria nei casi previsti e nelle forme prescritte dalla legge.
Art 23
Unicamente lo Stato ha il diritto di assumere lavoratori.
---
[*] Il fine dell'Art. 2 e' garantire che il Governo (o qualunque individuo che nell'esercizio del suo impiego) persegua il bene comune e non agisca nell'esclusiva tutela del proprio interesse o di un gruppo di individui.
[1]
Y = m² totali del patrimonio immobilare nazionale X = % di m² del patrimonio immobilare nazionale riservata all'affitto per i lavoratori e turisti (la percentuale entro lo 0 e il 30 % del totale e' stabilita dalla legge). Z = Numero dei cittadini italiani aventi diritto all'usufrutto di un'abitazione C = m² riservtati ai cittadini italiani aventi diritto all'usufrutto di un'abitazione
(X - Y) _______ = C Z
- Art 6 (Prima versione scartata)
Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione e l'avvio di una attivita' produttiva in cui inserire i cittadini che in quel determinato momento sono disoccupati.
- Art 8 (Prima versione scartata)
Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
- Art. 13 (Prima versione scartata)
Nessun organismo puo' operare in segretezza sul territorio nazionale.
- Art. 11 (Prima versione scartata) Per essere eletti Ministri della Repubblica e' necessario possedere un Diploma di Laurea consegiuto nella disciplina inerente all'incarico.
- Art. 5 (Prima versione scartata)
L'attribuzione delle abitazioni ai cittadini deve essere effettuata esclusivamente dividendo la metratura degli immobili a scopo abitativo appartenenti posseduti dallo stato per il cittadini italiani che abbiano raggiunto la maggior eta'.
_________________
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 10/12/2011 3:44
Floh
Floh
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#2
Dubito ormai di tutto
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Da Milano
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I vari pensieri politici si differenziano su molte cose ma tutti sono d'accordo sulla differenziazione dei salari, e qui casca l'asino, senza equita' economica non esiste equita' sociale, vi propongo una bozza di Costituzione da me elaborata che punta a garantire questo principio. Discutiamone, la mia non e' fede nell'egualitarismo, cerco solo di elaborare una soluzione per i problemi della nostra societa', chi ha elaborato proposte migliori le condivida perfavore.
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 10/12/2011 3:51
benitoche
benitoche
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#3
Dubito ormai di tutto
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Da
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cerco solo di elaborare una soluzione per i problemi della nostra societa', chi ha elaborato proposte migliori le condivida perfavore.
Dopo il superamento della schiavitú, la tappa che resta da superare è che nessun lavoro umano possa essere merce. Questo il punto saliente che il nuovo cristianesimo risolverà. La Triarticolazione dell’ordinamento sociale stacca la merce dalla forza lavoro; quindi in avvenire gli uomini compreranno e venderanno solo merce, solo prodotti esteriori, solo quanto è separato dall’uomo, e l’uomo lavorerà per il suo prossimo per amore fraterno. …La via per arrivare a tale meta sarà magari lunga, ma nulla all’infuori di questo, e questo soltanto, potrà risolvere il problema sociale. Rudolf Steiner, Esigenze sociali dei tempi nuovi, Ed. Antroposofica, Milano 1971, p. 293
Condivise,la storia della repubblica fondata sul lavoro puzza tanto di squadra e compasso,non credo esista niente di più ignobile del detto chi non lavora non mangia,un individuo dovrebbe per diritto di nascita aver garantito il diritto alla sussistenza,è la base del principio di libertà individuale,nessuno deve avere la possibilità di schiavizzare un altro essere umano attraverso il lavoro
Accoppiare il lavoro col salario è una caratteristica di questa cultura di superficialità,e questa cultura viene redenta se capisce che vedere un nesso tra lavorare e prendere soldi è un abisso di disumanità
Napolitano parla come te,diritto al lavoro,la costituzione italiana è fondata sul diritto al lavoro propio in quanto creata da un esercito di gente con uno strano grembiulino Comprendo quanto possa risultare complicato accettare questa idea,ma credimi,nulla all'infuori di ciò potra risolvere il problema sociale NULLA
Per spiegare l’arretratezza del principio che il lavoro fosse messo in vendita, Rudolf Steiner usò l’esempio della schiavitú: essa era stata superata, si doveva andare avanti. L’umanità era pronta per affrontare una seconda tappa evolutiva: lavorare per il prossimo, donando il proprio contributo con fraterna e disinteressata generosità. Egli disse: «L’uomo lavorerà per il suo prossimo per amore fraterno …La via per arrivare a tale meta sarà magari lunga, ma nulla all’infuori di questo, e questo soltanto, potrà risolvere il problema sociale». Questa affermazione sottintende due cose che a quell’epoca parevano utopiche: che si lavorasse volentieri per gli altri e che si percepisse un contributo economico indipendentemente dal lavoro svolto. Ovvero: volontariato e reddito di fratellanza. Il principio veterotestamentario del lavoro come dovere-sofferenza evolveva cristianamente trasfigurandosi sotto forma di amore-donazione.
_________________
la religione è indispensabile soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 10/12/2011 4:57
infosauro
infosauro
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#4
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Floh ha scritto: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
Art. 1
La proprieta' dei mezzi di produzione, dei beni immobili e dei beni finanziari appartiene al popolo.
Art 2
Il lavoro e' retribuito egulitariamente ai cittadini attraverso l'erogazione dello stesso identico compenso finanziario senza operare distinzione alcuna in base all'impiego svolto ma solo in base alle ore di lavoro maturate. *
Art 3
L'avvio di attivita' produttive a scopo commerciale e' consentita solo al Governo.
Art 4
I mezzi di produzione sono gestiti dal Governo nell'interesse del progresso e del benessere nazionale.
Art. 5
L'attribuzione delle abitazioni ai cittadini deve essere effettuata esclusivamente in base a un rapporto matematico tra la metratura concessa e i cittadini usuffruenti.
Art. 6
Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione e l'avvio di una attivita' produttiva in cui inserire i cittadini che in quel determinato momento sono disoccupati. [...]
Ah, il vecchio, caro comunismo... Mi stavo giusto chiedendo dove era finito.
_________________
"It's just a ride" William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#6
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione e l'avvio di una attivita' produttiva in cui inserire i cittadini
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Questa costituzione mi fa riflettere su un aspetto su cui diverse volte qui ci siamo soffermati, ovvero sulla capacità del "potere" di influire sulle persone.
Nello specifico, non ho dubbi sul fatto che floh sia una persona sostanzialmente gentile e simpatica, e nella vita reale potremo tranquillamente berci una birra insieme in allegria. Così come non ho dubbi sul fatto che questa lista di articoli sia stata scritta in totale buona fede, dettata dalla volontà di immaginare una società più giusta.
Eppure, in fin dei conti, la società che dimostra di avere in mente rappresenta una dittatura collettivista estrema in cui le libertà più elementari vengono calpestate senza ritegno.
La questione è sempre quella: ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha diverse neccessità di espressione, e nel momento in cui una persona, fosse anche l'uomo più altruista del mondo, ha la possibilità di "pianificare" un sistema che andrebbe imposto a tutti, quello che ne risulterà non sarà altro che un sistema oppresivo, necessariamente.
Se proprio dovessimo pensare ad una costituzione, secondo me essa dovrebbe avere un unico e solo articolo: "Vivi e lascia vivere".
_________________ -o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 10/12/2011 13:02
perspicace
perspicace
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#9
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
Messaggi: 3281
vero floh non è condivisibile la tua idea di democrazia almeno per me.
Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre...
Se non mi posso sottrarre allora sono schiavo, e questa cosa non mi va proprio a genio
Q8 Santa però una buona birra in compagnia ci sta sempre bene
_________________ Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 10/12/2011 13:20
Nomit
Nomit
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#10
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
Da
Messaggi: 1549
Citazione:
La proprieta' dei mezzi di produzione, dei beni immobili e dei beni finanziari appartiene al popolo
Forse dei beni immobili è un po' troppo, io direi solo la maggior parte della terra e delle risorse naturali
Citazione:
Il lavoro e' retribuito egulitariamente ai cittadini attraverso l'erogazione dello stesso identico compenso finanziario senza operare distinzione alcuna in base all'impiego svolto ma solo in base alle ore di lavoro maturate
A me interessa solo che tutti i lavori siano ben retribuiti, se poi qualcuno guadagna un po' di più è lo stesso. E se uno vuole assumere delle persone per svolgere un suo progetto deve poterlo fare.
Citazione:
L'avvio di attivita' produttive a scopo commerciale e' consentita solo al Governo
Mi sembra una restrizione inutile.
Citazione:
Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre
Questo non mi piace, è una costrizione inutile, se uno non vuole lavorare perchè ha trovato un'altro modo legale per vivere sono cavoli suoi
Inviato il: 10/12/2011 13:51
Red_Knight
Red_Knight
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Citazione:
La questione è sempre quella: ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha diverse neccessità di espressione, e nel momento in cui una persona, fosse anche l'uomo più altruista del mondo, ha la possibilità di "pianificare" un sistema che andrebbe imposto a tutti, quello che ne risulterà non sarà altro che un sistema oppresivo, necessariamente.
Sacrosanto. Il problema, anzi la vera tragedia, è che la maggior parte dei giusti che popolano questo mondo (e già di loro sono ben pochi) è convinta che il fine giustifichi i mezzi. Sarò noioso ma non mi stancherò mai di ripeterlo.
Inviato il: 10/12/2011 14:00
Witt83
Witt83
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#12
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/1/2010
Da
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Complimenti Floh, mi piacciono le persone che propongono!
Devo dire che non sono d'accordo su molti articoli.
1. Sono favorevole alla proprietà privata (entro determinati limiti e condizioni) 2. Non sono favorevole ad un salario uguale per tutti (sono favorevole ad un salario minimo per ogni ora di lavoro che tenga conto delle qualifiche richieste, dello sforzo fisico, del rischio che il lavoro comporta ecc.) 3. Sono invece favorevole ad una pensione uguale per tutti a seconda del numero di anni di lavoro 4. Sono favorevole ad uno stipendio massimo per i dipendenti pubblici (es. 100.000 € annui netti) 5. Sono contrario all'intromissione del governo in attività economiche non di sua competenza 6. Sono favorevole ad un reddito di sopravvivenza basso (es: 200 € al mese che permetta di avere un dormitorio e due pasti al giorno) per coloro che decidano di non lavorare, in modo che loro possano sopravvivere e la collettività ci guadagni in termini di risparmio di risorse (il povero non inquina nè consuma) 7. Se il sistema non offre lavoro a chi vuole lavorare deve essere garantito un sussidio di disoccupazione (es: 700 € al mese) a patto che il disoccupato si renda disponibile ad accettare una certa quantità di impieghi (se poi rifiuto un impiego compatibile con le competenze e capacità fisiche perdo questo diritto e percepirò solo le 200 € per sopravvivere) 8: Il politico deve decidere entro determinati limiti (le questione non tecniche richiedono referendum, le questioni scientifiche vengono affrontate da organi con apposite competenze) 9. Sono favorevole a decentrare molto potere ai comuni (raggrupati tra loro in base alla presenza dei servizi di base)
Ci sarebbero poi tante altre cose da specificare in riferimento alla moneta, alle tasse, al funzionamento della politica, al rapporto pubblico/privato ecc.
PS: sono d'accordo sul segreto di Stato (salvo eventuali eccezioni), sulla qualifica professionale per i politici (non capisco perchè sia necessaria una laurea per stare ad uno sportello e non per stare in Parlamento) e sulle libertà individuali.
Ciao floh, anche se riceverai critiche , hai fatto bene a creare la discussione!
_________________
La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
Inviato il: 10/12/2011 14:18
tommasso
tommasso
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#13
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/5/2006
Da ZENA
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Citazione:
Se proprio dovessimo pensare ad una costituzione, secondo me essa dovrebbe avere un unico e solo articolo: "Vivi e lascia vivere".
Come concetto è di certo molto bello, ma poi nella realtà come si applica? Chi non ha niente come sopravvive? E' questo dubbio che mi fa comunque continuare a desiderare uno stato liberista con una base sociale (che in fondo è quello che scrive Hayek nella "via della schiavitù").
salud!
_________________
"I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi." 5 agosto 2004 G.W.Bush
Inviato il: 10/12/2011 14:34
ivan
ivan
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
Vittorio Sgarbi, ex parlamentare, in pensione a 54 anni, 8 mila e 500 euro al mese. Mauro Sentinelli, classe '47, ex manager Telecom, 3 mila euro al giorno di pensione. Manuela Bossi, ex insegnante, moglie del Senatur, in pensione a 39 anni. Alfonso Pecoraro Scanio, ex parlamentare, in pensione a 49 anni, 9 mila euro al mese. Achille Serra, Senatore, stipendio da parlamentare più 22 mila euro al mese di pensione. Clemente Mastella, stipendio da Eurodeputato più pensione da 9 mila e 600 euro al mese: 397 giorni di lavoro per maturarla.
A volte un solo giorno di lavoro può fare miracoli: link img
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 10/12/2011 21:30
ohmygod
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Santaruina Se proprio dovessimo pensare ad una costituzione, secondo me essa dovrebbe avere un unico e solo articolo: "Vivi e lascia vivere".
Il pensiero matura in chi è acerbo. Un giardiniere che si trovava nei paraggi aggiunse:Se ne dovrebbe dedurre che prima si sarebbe dovuto dare linfa all'acerbo e al contempo innaffiare l'incolto. Il pensiero matura in chi è acerbo. Di conseguenza si nota che di maturo ve ne sia poco in giro. Di acerbo una moltitudine. Di incolto la massa.
Vivi e lascia Vivere. Queste sono le Fondamenta. Pensare che il resto possa venire da se è utopico.
Inviato il: 10/12/2011 22:52
PadijtLee
PadijtLee
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#16
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
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Ho una domanda alla quale non riesco a darmi una risposta: ma può esistere una Società senza la Legge?
Inviato il: 11/12/2011 1:23
Floh
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#17
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
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@ infosauro
Cit. Ah, il vecchio, caro comunismo... Mi stavo giusto chiedendo dove era finito.
Eh no, non si tratta di di comunismo, l'ispirazione proviene da Marx ma l'egualitarismo si spinge ben oltre (dove se vai a spingerti elimini l'esistenza di classi sociali) perche' ABOLISCE LA PROPRIETA PERSONALE DEL PATRIMONIO FINANZIARIO, la ricchezza finanziaria prodotta da ogni lavoratore vierrebbe unita in una Cassa di risparmio comune. La tassazione sarebbe del 100 % della ricchezza prodotta. Dal fondo comune si attinigerebbe per la menutenzione delle attivita' produttive (fabbriche, agricolutura), dell'apparato sanitario, dei servizi (trasporti pubblici, condotte indriche), la costruzione d'infrastrutture, l'equipaggiamento delle forze dell'ordine, per l'istruzione (libri per gli studenti, strumenti scolastici pratici per la didattica), per i fondi pensioni (uguali a agli stipendi), per le spese militari, per i centri sportivi ed altre eventuali spese pubbliche. Il restante della ricchezza del fondo comune sarebbe suddiviso equamente tra tutti i cittadini che lavorano per la nazione (in un'economia nazionale gestita come un impresa senza conflitti di interessi la disoccupazione non esisterebbe o al massimo sarebbe sarebbe irrisoria). Lo stipendio che percepirebbe ogni persona sarebbe decisamente maggiore rispetto a uno stipendio medio-alto attuale. Perdipiu' lo stipendio verrebbe usato solamente per i vizi e il mangiare dato che la casa sarebbe fornita dallo stato e tutti i servizi erogati venendo gia' pagati tramite la Cassa di risparmio comune sarebbero gratuiti per tutti i cittadini (ad esempio chiunque volesse studiare non dovrebbe mai pagare niente). Se la ricchezza posseduta dai cittadini fosse la stessa per tutti nessuno potrebbe agire nelle sue funzioni lavorative per il bene esclusivo di se stesso, addio al conflitto di interessi.
Come vedi non e' comunismo, e' tutta un'altra storia.
Il comunismo e' una teoria a meta', incompleta.
@ Pike
Cantiamo in coro: Gulag Ole', Gulag Ole', forza Gulag, Gulag Ole'!
Non vederla cosi' freddo neve e miniere, andremmo a lavorare esattamente come oggi, il panettiere farebbe il pane, il meccanico riaprerebbe macchine l'avvocato farebbe arringhe, solo che il tipo di economia adottato sarebbe molto piu' produttivo perche' il paese funzionerebbe proprio come un'azienda sfuttando al meglio le risorse e i potenziali economici della nazione, va da se che sarebbe un'economia che dovrebbe puntare all'autarchia totale. Ad ogni modo hai ragione lArt. 6 e' da riscrivere.
"Il lavoro e' un diritto e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione di posti di lavoro in cui inserire cittadini disoccupati che accettino preventivamente il tipo d'impiego offerto."
Cosi' e' meglio. L'unico (grosso) problema e' che cosi' l'autosufficenza economica nazionale non si potrebbe raggiungere. Ormai vogliono tutti lavorare in giacca e cravatta ma la parte produttiva?
@ Santaruina
Cit. Eppure, in fin dei conti, la società che dimostra di avere in mente rappresenta una dittatura collettivista estrema in cui le libertà più elementari vengono calpestate senza ritegno.
Una nazione con Parlamento e dei Ministri eletti non e' in dittatura.
E cosa e' stato calpestato scusa?
Art. 7
La liberta' di espressione e' garantita in ogni sua forma.
Art. 8
Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
Anche a me piacerebbe una societa' anarchica ma non essa nella sua applicazione non durerebbe vista la natura egoista e violenta degli uomini. Se tutti invece divessero tra loro equamente la ricchezza allora la mancanza di oscure mire personali e conflitti di classe lascierebbero spazio al progresso.
@ perspicace
Se non mi posso sottrarre allora sono schiavo, e questa cosa non mi va proprio a genio
Hai ragione, ho riscritto l'atricolo 6 (guarda la rispota data a Pike).
Q8 Santa però una buona birra in compagnia ci sta sempre bene
Cerco di di evitare l'alchool anche se all'occasione brindo volentieri, preferisco di gran lunga la sostanza terapeutica celebrata dall'ultimo film di Massimo.
@ RedKnight
Cit. Sacrosanto. Il problema, anzi la vera tragedia, è che la maggior parte dei giusti che popolano questo mondo (e già di loro sono ben pochi) è convinta che il fine giustifichi i mezzi. Sarò noioso ma non mi stancherò mai di ripeterlo.
Non e' cosi' categorico, ogni occasione dev'essere valutata per quallo che e'. Non ci vedo nulla di dittatoriale in questi articoli.
@ Nomi e Witt
Scusate, vi rispondo punto per punto domani.
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Art. 15
Lo Stato non puo' contrarre debiti in nessuna circostanza e per nessun motivo.
Art. 16
Ogni cittadino ha la facolta' di detenere armi per la difesa personale e della nazione.
Art. 17
Nessuna sostanza ad uso personale puo' essere illegale.
Art. 18
L'usfrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.
Art. 19
Il Governo si impegna a perseguire la totale autosufficenza nazionale in campo di produzione energitica, alimentare e industriale e a scoraggiare l'importazione attraverso l'imposizione di alti dazi doganali.
_________________
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 11/12/2011 2:34
Pispax
Pispax
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Floh, a te Stalin ti fa una sega...
Citazione:
Non ci vedo nulla di dittatoriale in questi articoli.
Ah be'. Il fatto che tu non ce lo veda non significa che non ci sia.
Oltre a quello ci sono alcune divertenti "bazzecole". Ti faccio un paragone sciocchino:
Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
A me fa voglia di venire a rubare tutto il cibo nei TUOI 70 mq. di terra. Mica vorrai negarmi questa libertà, giusto?
(A proposito, se in quei 70 metri ci allevo un paio di maiali, poi la carne posso mangiarla IO o devo distribuirla? Perché se la mangio solo io violo l'art. 1 della costituzione)
Un altro:
L'usfrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.
Già. Ma CHI E' che decide a chi vanno le terre fertili e a chi invece vanno le terre marginali? Il funzionario semestrale?
Via. Fatto una dormita, dai.
Santaruina
Citazione:
La questione è sempre quella: ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha diverse neccessità di espressione, e nel momento in cui una persona, fosse anche l'uomo più altruista del mondo, ha la possibilità di "pianificare" un sistema che andrebbe imposto a tutti, quello che ne risulterà non sarà altro che un sistema oppresivo, necessariamente.
"Pianificare" immagino sia inteso nel senso di "realizzare". Minchia ragazzi, ma non è che poi alla fine mi diventate tutti democratici?
No Santa, non è una provocazione. Magari però può essere l'inzio di una riflessione.
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#19
Sono certo di non sapere
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Messaggi: 6263
Citazione:
Anche a me piacerebbe una societa' anarchica ma non essa nella sua applicazione non durerebbe vista la natura egoista e violenta degli uomini.
Se la natura degli uomini fosse egoistica e violenta allora nessun sistema che non sia creato e controllato da superuomini potrebbe funzionare. Visto che i superuomini non esistono, sulla base di questo assunto nessun sistema e' praticabile.
Citazione:
Nessuna sostanza ad uso personale puo' essere illegale.
Qui sta la chiave di volta di tutto il problema del mondo moderno: fai si che chiunque possa coltivare e stoccare per l'uso che ritiene piu' consono erbette e funghetti vari e la natura umana diventa veramente umana, non quella di un primate nudo in un branco gerarchicamente organizzato.
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#20
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Floh ha scritto: @ infosauro
Cosi' e' meglio. L'unico (grosso) problema e' che cosi' l'autosufficenza economica nazionale non si potrebbe raggiungere. Ormai vogliono tutti lavorare in giacca e cravatta ma la parte produttiva?
Facciamo lievitare salari e stipendi dei carpentieri muratori mungitori ecc ecc..E non servirebbe nessun provvedimento ad hoc... serve spiegarlo? ( fino a qualche anno fa i muratori di cazzuola "fine" guadagnavano veramente tanti soldi, e le loro richieste, ovviamente in nero, non potevano essere discusse, oppure il bagno dovevi rifartelo da solo ... per fortuna che sono arrivati i romeni bulgari ed ucraini ih ih .. non tutti gli stranieri vengono per nuocere )
Lo stato è deleterio per l'economia e la libertà personale, ma è necessario per garantire una giustizia comune ( con tutori della legge in "quantità e qualita" giusta... NON 500.000 come oggi ) che non deve degenarare sotto una mole impressionante di norme e leggi spesso in contraddizione. Io vorrei esercitare il diritto di voto per eleggere il giudice. Ora abbiamo dei giudici che emettono sentenze in virtù di un concorso pubblico vinto chissà come. Infatti giudicano con il criterio della vispa teresa mandando in galera persone innocenti preventivamente perchè qualcuno bisogna sempre mandare in galera...o non mandarlo affatto.
Su LC molti mostrano la loro simpatia per "l'anarchia", opinione rispettabilissima fintanto che non cominciano a sventagliare nei loro post una sfilza di luoghi comuni copiati di sana pianta dal Capitale di Marx, dimostrando in un colpo solo di non aver capito nulla dell'anarchia e del comunismo. Buffo vero? Qualcuno ha spiegato loro che dall'altra parte dell'anarchia c'è sempre un potentissimo stato centrale proprio come ipotizzato da Marx ?
Molti intellettuali nel mondo "capitalista" sono marxisti , mentre molti intellettuali nel mondo marxista sono stati semplicemente fatti fuori. Da noi hanno fatto fuori Pasolini, ma poco centra con la politica ed il potere nonostante la propaganda del mondo intellettuale volesse elevare a martire un depravato all' ennesima potenza ( per carità ognuno è libero di fare sesso come pare e piace ma pagare 10 ragazzotti per farsi menare e pisciare adosso può far nascere il sospetto che prima o dopo il "gioco" potrebbe anche degenerare.. ed a Roma tutti i marchettari sapevano che il maturo con la spider rossa poteva significare soldi in quantità...)
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#21
Ho qualche dubbio
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Citazione:
PadijtLee ha scritto: Ho una domanda alla quale non riesco a darmi una risposta: ma può esistere una Società senza la Legge?
Cito dal libro "I PARADOSSI" "Non può esistere la libertà in assenza di leggi che la tutelano"
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#22
Ho qualche dubbio
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Da Piemonte
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CIT: L'usfrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.
mi sta bene finché: chi per sua sfortuna nasce con malformazioni tali da non poter essere abile alla coltivazione del proprio campo per sussistere cosa fa? Vale lo stesso anche per coloro che per raggiunti limiti di età non sono più in grado di lavorare la terra, oppure per chi momentaneamente è allettato per 4 mesi (frattura dell'anca o del femore ad esempio) etc..
inoltre 70mq mi sembrano pochini per far nascere dalla terra frutta, verdura e cereali in tutte e 4 le stagioni per garantirsi cibo, senza contare che almeno ogni 2-3 anni i campi dovrebbero essere lasciati incoltivati per rigenerarsi....
insomma è più facile dirlo che farlo, poi in fondo di base sarebbe parecchio bellino, non discuto... ma ..ha dei grossi limiti alla pratica..
_________________ Hush little baby, don't say a word, and never mind that noise you heard, it's just the beasts under your bad, in your closet, in your head.....
Inviato il: 11/12/2011 23:56
Floh
Floh
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#23
Dubito ormai di tutto
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@ Nomit
Cit. Forse dei beni immobili è un po' troppo, io direi solo la maggior parte della terra e delle risorse naturali
In una nazione in cui i diritti fondamntali (tra cui la terra e la casa) sono gli stessi per tutti i cittadini (egualitaria) non possono esserci persone che accumulano piu terreno o piu' case di altri. Gli acquisti di cui si dovrebbe occupare una persona sarebbero solo i mezzi di locomozione, il cibo (di orgine animale e quello vegetale che gia non si coltiva nel suo orto), gli elettrodomestici, le case e le fabbriche all'estero, qualsisai cosa a parte immobili sul territorio nazionale, dove la casa e' un dirtto di ogni cittadino, infatti le case sarebbero tutte Popolari e suddivise equamente (metratura totale nazionale abitabile:numero di cittadini) tra i cittadini italiani (Art. 5).
Esiste il calcolo della metratura totale dei beni immobili abitabili presenti in Italia? Sono curiosissimo di vedere quanta metratura spetterebbe a ciascun cittadino in una divisione equa.
Cit. A me interessa solo che tutti i lavori siano ben retribuiti, se poi qualcuno guadagna un po' di più è lo stesso.
I lavori sul suolo nazionale che offrirebbe lo stato sarebbero solo lavori utili alla crescita della produttivita' secondo un programma di sviluppo in cui tutto e' strettamente pianificato col fine di raggiungere l'Autarchia (indipendenza dagli stati esteri in tutti i campi, energetico, alimentare e industriale, e le potenzialita' del territorio italiano lo consentono). Il punto e' passare da un'economia attuale che e' inutile alla produzione dei beni, che e' un'economia da ufficio, finaziaria (speculativa), da un'economia dove le attivita' produttive nello stesso campo sono in conflitto tra loro a un'economia programmata, produttiva, diversificata, di qualita', di ricerca, all'avanguardia, che abbandoni l'antieconomica obsolescenza programmata dei beni!
Cit. Mi sembra una restrizione inutile.
L'Art. 3 e' fondamentale per eliminare il conflitto d'interessi tra lavoratore e proprietario e anche (non meno importante) per le ragioni appena spiegate qui sopra.
Cit. Questo non mi piace, è una costrizione inutile, se uno non vuole lavorare perchè ha trovato un'altro modo legale per vivere sono cavoli suoi
Si, hai ragione l'ho cambiato, non c'e' piu' scritto che e' un dovere ineluttabile, d'altronde la casa e la terra da coltivare ce l'avrebbero (in usufrutto) tutti i cittadini per diritto e in egual misura.
@ Pispax
Cit. A me fa voglia di venire a rubare tutto il cibo nei TUOI 70 mq. di terra. Mica vorrai negarmi questa libertà, giusto?
Giusto l'Art. 8 e' da cambiare.
Le liberta' personali, ossia tutte qualle azioni che non siano prevaricatorie nei confronti degli altri individui, sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
Lo sostituisco
Cit. (A proposito, se in quei 70 metri ci allevo un paio di maiali, poi la carne posso mangiarla IO o devo distribuirla? Perché se la mangio solo io violo l'art. 1 della costituzione)
Ci fai quello che vuoi, lo baratti, lo mangi (solo o in compagnia), lo regali. Gli orti in usufrutto mirano a garnatire l'autosufficenza alimentare famigliare.
Cit. Ma CHI E' che decide a chi vanno le terre fertili e a chi invece vanno le terre marginali? Il funzionario semestrale?
Questo e' da pensare, l'attribuzione andrebbe fatta vicino al luogo in cui si abita per ovvie ragioni, ad ogni modo in Italia la terra e' fertile ovunque e oramai anche dove non lo e' la si puo rende tale.
@ Pike
Cit. Se la natura degli uomini fosse egoistica e violenta allora nessun sistema che non sia creato e controllato da superuomini potrebbe funzionare.
Nessun sistema che non si basi sulla condivisione equa tra i cittadini con leggi da tutti accettate affinche' la convivenza e i rapporti siano collaborativi e privi i conflitti d'interesse.
Cit. Se la natura degli uomini fosse egoistica e violenta allora nessun sistema che non sia creato e controllato da superuomini potrebbe funzionare.
Non c'e consequenzialita'. Cosi' si
"La natura degli uomini e' egoista e violenta allora nessuna societa' umana (persone che vivono in un o stesso determinato luogo geografico e tempo) che non sia regolamentata potrebbe funzionare."
Perche' l'uomo non dovrebbe avere la capacita' di trovare il regolamento adatto? Secondo me bisogna cercarlo nella piu' assoluta equita'. Dove sta scritto che l'uomo non possieda l'intelligenza di capire che per limitare la sua avariza allora dovrebbe seguire determinate regole che permettano il mantenimento del comun quieto vivere.
Cit. Qui sta la chiave di volta di tutto il problema del mondo moderno: fai si che chiunque possa coltivare e stoccare per l'uso che ritiene piu' consono erbette e funghetti vari e la natura umana diventa veramente umana, non quella di un primate nudo in un branco gerarchicamente organizzato.
Condivido Pike La liberta' di poter disponere del proprio corpo e della propria mente come meglio si crede e' fondamentale.
@ Witt73
E come impediresti il disinteresse nel bene nazionale e l'assoggezione alle grandi industrie e alla finanza da parte dell' organo legislativo e del Governo?
@ LaVale
Ti rispondo domani, pardon
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 12/12/2011 2:13
mangog
mangog
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#24
Dubito ormai di tutto
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Floh ha scritto:
Questo e' da pensare, l'attribuzione andrebbe fatta vicino al luogo in cui si abita per ovvie ragioni, ad ogni modo in Italia la terra e' fertile ovunque e oramai anche dove non lo e' la si puo rende tale.
Vediamo quando tutti vorranno andare a coltivare l' orto dove esiste acqua in abbondanza e dove non ci sono dislivelli. ( E chi non ama l'ortaggio ?) Facciamo così: gli amanti degli ortaggi abiteranno in pianura gli amanti del bricolage abiteranno in montagna gli amanti del mare abiteranno in riva al mare e nessuno vorrebbe abitare vicino agli amanti dei maiali per via dell'odore.
Se siamo arrivati a fare gli elogi ad una economia fondata sull'orto per argomentare a favore di una economia marxista siamo alla fine.
La voglia di stato è immensa per molti ... Oh ma loro hanno in mente uno stato nuovo uno stato giusto uno stato equo.. tutto orti ed ortaggi. Scusate il sarcasmo ma non ne posso più ( in senso metaforico ) di chi ancora nel 2011 pone così estrema fiducia nello stato.
Inviato il: 12/12/2011 7:31
infosauro
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#25
Dubito ormai di tutto
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Da questo mondo (credo)
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Floh mettila come vuoi, sta di fatto che secondo me questa roba non potrebbe mai funzionare.
Però tutto questo mi fa sorgere una domanda: premesso che tu hai parlato nel titolo di costituzione, ma alcuni degli articoli sono chiaramente delle leggi da codice civile o penale, qual è per te (immagino che ognuno abbia la sua risposta) la linea di demarcazione tra una legge ordinaria e un articolo della costituzione?
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"It's just a ride" William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 12/12/2011 10:47
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#26
Mi sento vacillare
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Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
Art. 1 La proprieta' dei mezzi di produzione, dei beni immobili e dei beni finanziari appartiene al popolo.
Art. 2 Il lavoro e' retribuito egulitariamente ai cittadini attraverso l'erogazione dello stesso identico compenso finanziario senza operare distinzione alcuna in base all'impiego svolto ma solo in base alle ore di lavoro maturate. *
Art. 3 L'avvio di attivita' produttive a scopo commerciale e' consentita solo al Governo.
Art. 4 I mezzi di produzione sono gestiti dal Governo nell'interesse del progresso e del benessere nazionale.
Art. 5 L'attribuzione delle abitazioni ai cittadini deve essere effettuata esclusivamente in base a un rapporto matematico tra la metratura concessa e i cittadini usuffruenti.
Art. 6 "Il lavoro e' un diritto e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione di posti di lavoro in cui inserire cittadini disoccupati che accettino preventivamente il tipo d'impiego offerto."
Art. 7 La liberta' di espressione e' garantita in ogni sua forma.
Art. 8 Le liberta' personali, ossia tutte qualle azioni che non siano prevaricatorie nei confronti degli altri individui, sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
Art. 9 La sovranita' appartiene al popolo che la esercita attraverso il Parlamento della Repubblica.
Art. 10 Il Parlamento e i Ministri della Repubblica sono eletti dai cittadini ogni sei mesi su scala nazionale a suffragio universale.
Art. 11 Per essere eletti Ministri della Repubblica e' necessario possedere un Diploma di Laurea consegiuto nella disciplina inerente all'incarico.
Art. 12 Le proposte di modifica della Costituzione devono essere approvate con una maggioranza favorevole di voti pari ai 9/10 dei cittadini attraverso Referendum popolare.
Art. 13 Nessun organismo puo' operare in segretezza sul territorio nazionale.
Art. 14 Nessun documento puo' essere considerato segreto
Art. 15 Lo Stato non puo' contrarre debiti in nessuna circostanza e per nessun motivo.
Art. 16 Ogni cittadino ha la facolta' di detenere armi per la difesa personale e della nazione.
Art. 17 Nessuna sostanza ad uso personale puo' essere illegale.
Art. 18 L'usfrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.
Art. 19 Il Governo si impegna a perseguire la totale autosufficenza nazionale in campo di produzione energetica, alimentare e industriale e a scoraggiare l'importazione attraverso l'imposizione di alti dazi doganali.
---
* Il fine dell'Art. 2 e' garantire che il Governo (o qualunque individuo che nell'esercizio del suo impiego) persegua il bene comune e non agisca nell'esclusiva tutela del proprio interesse o di un gruppo di individui.
- Art 6 (Prima Versione scartata) Il lavoro e' un diritto e un dovere a cui nessun cittadino si puo' sottrarre e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione e l'avvio di una attivita' produttiva in cui inserire i cittadini che in quel determinato momento sono disoccupati.
- Art 8 (Prima Versione scartata) Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
"Non sono mai così stupido come quando penso di essere furbo.". Linus Van Pelt
Inviato il: 12/12/2011 11:37
Witt83
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#27
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/1/2010
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E come impediresti il disinteresse nel bene nazionale e l'assoggezione alle grandi industrie e alla finanza da parte dell' organo legislativo e del Governo?
In realtà credo che la prima domanda da porsi sarebbe "come facciamo a convincere le persone che è necessario un cambiamento che poi dovrà essere mantenuto con impegno costante?". Una volta ottenuto questo cambiamento sarà dura per le grandi imprese ottenere più di ciò che è lecito. Poi ci sono molte cose che si possono fare: -Leggi severissime dove serve -Istituire organismi di controllo efficienti (controllori sia del governo sia dei privati) -Rendere pubbliche le banche che agiranno nel bene comune entro regole severe ed i cui dipendenti saranno pubblici (quindi con un limite massimo ai salari) - Abolire le borse o cmq ridimensionarle pesantemente - Impossibilità per lo Stato di "salvare" aziende private (salvo eccezioni previste specificatamente dalle leggi)
Questi sono d'istinto le prime cose che mi vengono in mente ma credo ce ne sarebbero tante altre.
Per quanto riguarda la legalizzazione delle droghe o il possesso delle armi credo sia giusto passare da un referendum.
PS: Floh mi hai invecchiato di un decennio, già li porto male
_________________
La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
Inviato il: 12/12/2011 14:01
Nomit
Nomit
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#28
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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Floh ha scritto: @ Nomit
Cit. Forse dei beni immobili è un po' troppo, io direi solo la maggior parte della terra e delle risorse naturali
In una nazione in cui i diritti fondamntali (tra cui la terra e la casa) sono gli stessi per tutti i cittadini (egualitaria) non possono esserci persone che accumulano piu terreno o piu' case di altri.
Questo lo penso da sempre, soprattutto per ragioni di tutela dell'ambiente. Ma dire che la casa in cui abiti non appartiene a te, ma allo stato e che tu non puoi acquisirne la proprietà in nessun modo mi sembra rischioso. Bisognerebbe specificare che la casa in cui abiti sarebbe come se fosse tua e che lo stato non deve ficcarci il naso.
Citazione:
Cit. Mi sembra una restrizione inutile.
L'Art. 3 e' fondamentale per eliminare il conflitto d'interessi tra lavoratore e proprietario e anche (non meno importante) per le ragioni appena spiegate qui sopra
Ma una volta che hai creato posti di lavoro per tutti, servizi per tutti e hai dato a tutti la possibilità di autoprodursi il cibo, a che serve porre restrizioni sulle inizitive economiche dei singoli?
Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#29
Dubito ormai di tutto
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Da Ground Zero
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In calce, dopo aver vincolato qualsiasi libertà individuale all'arbitrarietà del burocrate di turno, la presa per il culo:
Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.
L'ennesimo episodio de "I Mentecatti alla Riscossa". In questa puntata sono raccolte tutte le proposte sodomite del cittadino lobotomizzato.
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Ma una volta che hai creato posti di lavoro per tutti, servizi per tutti e hai dato a tutti la possibilità di autoprodursi il cibo, a che serve porre restrizioni sulle inizitive economiche dei singoli?
La cosa figa è che ci si può autoprodurre il cibo senza poter disporre dei mezzi di produzione e senza poi averne proprietà. La sottile linea tra l'utopia e l'autolesionismo.
Sono molti gli aspetti ridondanti, soprattutto se in testa all'articolo fossero state poste le parole Miseria e Carestia, ovviamente in maiuscolo per non fare uno sgarbo alla Santa Madre Democrazia Laica.
_________________
Inviato il: 12/12/2011 21:43
Floh
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Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana
#30
Dubito ormai di tutto
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Da Milano
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Ho trovato i dati e il risultato e' sbalorditivo
73.620 m² = Metratura spettante in usufrutto a scopo abitativo a ogni cittadino maggiorenne
3`700`000`000 : 50`257`534 = 73,620
3`700`000`000 m² = La superficie degli immobili abitativi in Italia [*1]
50`257`534 = Cittadini Italiani che ha superato i 18 anni di eta' [*2]
70 metri di casa a testa per cittadino e neanche un commento a riguardo?
(14 - 12 - 2011 ore 19.30 - Il calcolo era sbagliato, grazie alla segnalazione di funky1 e' stato editato nella maniera corretta)
@ LaVale
Cit. chi per sua sfortuna nasce con malformazioni tali da non poter essere abile alla coltivazione del proprio campo per sussistere cosa fa?
Allora, l'usufrutto della terra e' solo un diritto, nessuo ha il dovere di coltivarla, l'Articolo e' chiaro. Il discorso dell'assistenzialismo ai disabili e' un'altro punto ancora da affrontare, gli Articoli fondamentali sono ancora scritti li' senza ordine, l'ho scritta di getto e l'ho condivisa con voi proprio per condividere i principi base del (nazional-egualitarismo) ed elabrorare un testo completo e ponderato con le persone a cui e' piaciuta l'idea di fondo. La parte fondamentale di questa mini-bozza costitutiva e'
Il percepimento, da parte di tutti i lavoratori (dal muratore al Ministro dell'Interno), dello dello stesso compenso finanziario per ogni ora di lavoro maturata, in modo che il Parlamento, il Governo e le amministrazioni locali, siano realmente diretta esperessione del popolo (la loro qualita' della vita migliorerebbe solo gestendo bene e nell'interesse collettivo la cosa pubblica). La nazionalizzazione di di tutte le attivita' produttive, dei beni finanziari e dei beni immobili. La divisione equa del patrimonio immobiliare abitativo nazionale tra i cittadini italiani (che abbiano compiuto i 18 anni). La prececedenza nell'assunzione delle persone in possesso della cittadinanza italiana. Il perseguimento dell'autarchia. La tutela dell'autodeterminazione dell'individuo nella sua vita privata.
Vuol dire essere tutti sulla stessa barca, non e' possibile che chi regga il timone punti volontariamente dritto contro gli scogli, non so se rendo l'idea
Cit. inoltre 70mq mi sembrano pochini per far nascere dalla terra frutta, verdura e cereali in tutte e 4 le stagioni per garantirsi cibo, senza contare che almeno ogni 2-3 anni i campi dovrebbero essere lasciati incoltivati per rigenerarsi....
Parli come se l'unica fonte di cibo si l'orto in usufrutto, se vuoi con quell'orto ci puoi fare anche un giardino botanico, per comprare da mangiare andrai come ora al supermercato.
Cit. insomma è più facile dirlo che farlo, poi in fondo di base sarebbe parecchio bellino, non discuto... ma ..ha dei grossi limiti alla pratica..
Ti riferisci nello specifico agli orti in usufrutto (e in tal caso non riesco a vedere il problema dove sia) oppure all'intera Costituzione Egualitaria?
@ infosuaro
Cit. Floh mettila come vuoi, sta di fatto che secondo me questa roba non potrebbe mai funzionare.
Perche' mai?
premesso che tu hai parlato nel titolo di costituzione, ma alcuni degli articoli sono chiaramente delle leggi da codice civile o penale, qual è per te (immagino che ognuno abbia la sua risposta) la linea di demarcazione tra una legge ordinaria e un articolo della costituzione?
Con la Costituzione di uno stato si stabiliscono dei principi di governo fondamentali, si crea uno spazio entro il quale e' permesso di esprimersi liberamente ai legislatori. Questi primi articoli fondamentali, vitali, costituiscono il pensiero politico su cui nasce lo Stato Nazional - Egualitario, senza i quali lo Stato nella sua accezione egualitaria smetterebbe di esistere. Alcuni articoli sono specifici e dettagliati perche' sanciscono diritti specifici.
@ Nomit
Ma dire che la casa in cui abiti non appartiene a te, ma allo stato e che tu non puoi acquisirne la proprietà in nessun modo mi sembra rischioso. Bisognerebbe specificare che la casa in cui abiti sarebbe come se fosse tua e che lo stato non deve ficcarci il naso.
E' proprio per questo che ho postato la bozza costitutiva, cosi' cerchiamo di scrivere degli articoli completi. Hai perfettamente ragione, io lo consideravo scontato, ma ovviemente e' da specificare. Te come lo scriveresti l'Art?
Ma una volta che hai creato posti di lavoro per tutti, servizi per tutti e hai dato a tutti la possibilità di autoprodursi il cibo, a che serve porre restrizioni sulle inizitive economiche dei singoli?
Mia autocito, era nella risposta precedente che ti ho dato
I lavori sul suolo nazionale che offrirebbe lo stato sarebbero solo lavori utili alla crescita della produttivita' secondo un programma di sviluppo in cui tutto e' strettamente pianificato col fine di raggiungere l'Autarchia (indipendenza dagli stati esteri in tutti i campi, energetico, alimentare e industriale, e le potenzialita' del territorio italiano lo consentono). Il punto e' passare da un'economia attuale che e' inutile alla produzione dei beni, che e' un'economia da ufficio, finaziaria (speculativa), da un'economia dove le attivita' produttive nello stesso campo sono in conflitto tra loro a un'economia programmata, produttiva, diversificata, di qualita', di ricerca, all'avanguardia, che abbandoni l'antieconomica obsolescenza programmata dei beni!
Oltretutto sulle tanto decantate iniziative economiche dei singoli ce n'e' da ridire, le teoria economica liberista genera e manitene un mercato in cui le imprese piccole vengono strangolate dalle multinazionali, e le attivita' produttive chiudono a causa della delocalizzaione produttiva verso i paesi con valuta debole senza leggi che tutelino il lavoratore. Questo ha portato a una voragine incolmabile sempre piu' ampia tra super ricchi e super poveri impossibilitati nel concorrere. Ricorda poi che l'iniziativa economica attualmente non e' libera, ma, nei campi in cui e' consentita, e' subordinata alla tassazione, alla valuta dellla nazione, alle licenze di categoria e alle risorse della terra monopolizzate (privatizzate).
Chi crede che Economia liberista significhi commercio libero da vincoli sbaglia non solo nella pratica ma anche accademicamente, perche' il commercio in uno Stato liberista e' soggetto alle regole dello Stato (Costituzione e Leggi) che disciplinano il commercio tra le persone.
@ Witt83
Cit. In realtà credo che la prima domanda da porsi sarebbe "come facciamo a convincere le persone che è necessario un cambiamento che poi dovrà essere mantenuto con impegno costante?"
Non capisco di che "impegno costante" speciale tu stia parlando. La domanda in tema col topic del thread e' questa (che ti ho posto dopo aver letto la il corpus di leggi che hai proposto in alternativa a tutti i punti fondamentali della Costituzione egualitaria)
E come impediresti il disinteresse nel bene nazionale e l'assoggezione alle grandi industrie e alla finanza da parte dell' organo legislativo e del Governo?
Chiriamo questo punto fondamentale perche' le tue proposte non sembra che bastino a sipondere alla richiesta posta nella domanda, anzi...
@ Orwell84
Cit. In calce, dopo aver vincolato qualsiasi libertà individuale all'arbitrarietà del burocrate di turno, la presa per il culo:
Sarebbe troppo chiederti di indicare la caterba di liberta' individuali violate, dici che sono tante, segnalane almeno una, o e' chiedere troppo a sostegno delle tue accuse?
Le farneticazioni che seguono nel tuo post sono la cigliegina sulla torta. Torna pure alla tua fede nell'Anarchia inapplicabile.
_________________
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