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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  l'uguaglianza, Napoleon e la Legge

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  •  Calvero
      Calvero
l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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___________

MME:
Citazione:
Calvero, perchè l'uguaglianza è la peggiore?


Perché tra i sentimenti che più soffrono e vengono "disossati" dagli Imperativi, l'uguaglianza è quello che meno può essere compreso attraverso l'educazione. Per essere più precisi: ===> NON può essere compreso, mai, con l'educazione. Da ciò viene partorita una distorsione che porta il baricentro dei nostri giudizi e del nostro percepire in una sovrastruttura morale non-conquistata.

Nulla come la comprensione che ci dice come il nostro prossimo ha diritto di vivere questa esistenza libero e rispettato per cio che è, senza essere discriminato gratuitamente, può passare attraverso l'etica e la morale e, tantomeno, l'educazione. Figuriamoci poi dalla fabbrica della Propaganda quali sono le Scuole dell'obbligo ove la percezione della realtà è inquinata dalle morali di Stato e da quel "bene & male" intesi in logiche piramidali e di carriera.

Essendo l'esistenza legata alla sopravvivenza della specie e al suo protocollo inscindibile, soltanto il confronto, il vero confronto, può farci comprendere come il NON essere tutti uguali, può condurre ad un sentimento d'amore attivo e non ad un sentimento di compassione ipocrita. Un sentimento indottrinato invece, NON rientra più nei meccanismi di crescita personale ma di adattamento, di standardizzazione, di annichilimento, di omologazione.

"Tu" adesso stai ragionando con la tua testa, ma neanche tanto. La Scuola è un insieme di procedimenti atti a limare l'argento vivo dei bambini. Il bambino, un giorno lo si comprenderà, è un uomo piccolo che parla un'altra lingua. E l'uomo NON è un bambino grande (anche questo, un giorno, lo si comprenderà nella sua fondamentale importanza, quando la rivoluzione culturale inizierà a portarci, con prepotenza, nelle prime conseguenze della liberazione).

Certo è vero, indubbio, come recita l'adagio, che deve essere maledetta quell'epoca, ogni epoca, in cui v'è bisogno di Santi ed Eroi, MA ciò non toglie che al mondo vi sono e vi saranno i precursori del tempo che verrà. Spiriti diventati liberi. Bambini che non sono diventati uomini, se non nell'aspetto esteriore. Uomini di altra stoffa e altra pasta, migliori; strumenti inconsapevoli del cerchio della Vita che combatteranno la piramide del Sistema. Sono e saranno il risultato [la sintesi] di pressioni secolari della coscienza collettiva e di quel LOGOS originale che adesso - invece - è bestemmiato, millantato, insozzato dalle religioni e dagli Dei da loro stesse creati.

Quel che il sistema e il NWO impone (NWO inteso anche come conseguenza, inteso anche come riflesso, non solo come gioco delle élite), dicevo, il quadro deprimente è questo ===> piallare i valori. Siamo nell'epoca dei contro-natura.

In realtà quella che voleva essere l'eliminazione e la rivoluzione dell'Ancien Régime, era l'inizio di un percorso tra le confraternite; dove libertà, fraternità e uguaglianza sarebbero state soltanto reale appannaggio del Potere e di chi, ad esso, gli vendeva l'anima.

Comunque.
Tornando più a noi.
La società dell'obbligo è una società che sta cercando in ogni dove di inserire un educazione che possiamo nominare: l'educazione a prescindere. Ma essendo la vita un percorso che va di conseguenza in conseguenza, non vi è nulla, soprattutto nei sentimenti più Alti, più nobili, NON vi è nulla che possa essere insegnato a prescindere. Imposto come morale. Oggigiorno questo abominio di benevolenze e perbenismi di ogni sorta e [contro]natura che viaggiano sotto la pelle dell'educazione scolastica e familiare, quella di questa società, quella dove siamo arrivati a denominare gli andicappati "diversamente abili": - sta creando una serie di cortocircuiti esponenziali nelle coscienze degli individui, in primis - appunto - dei bambini ...

.. che spostano i loro giudizi neutri, schietti e lapidari, la loro cattiveria (la "cattiveria", la verità dei bambini è cosa sacra) dicevo, che spostano in imperativi imposti dall'alto quel che deve essere conquistato sbagliando. La neo-lingua è un percorso che viaggia rovescio nei significati prima che questi vengano conquistati dagli individui. Nella società di massa sono proprio queste bugie veicolate in maniera amorevole che porteranno alle discriminazioni, alla violenza e ai dispotismi, in quanto l'individuo perde 1) i coglioni e così 2) il sentimento del - dividi et impera - avrà il terreno fertile per crescere. I cosiddetti ribelli, gli indisciplinati, coloro che arrecano dolore nelle comunità e sfasciano le famiglie, sono in realtà coloro che sono stati traditi e sarebbero stati - invece - pericolosi per il Sistema. Al Sistema e al Potere, ma anche ai cosiddetti Potenti, non preoccupa che nella società viaggi il sentimento a delinquere - anzi, per loro è la gallina dalle uova d'oro.

Provo a spiegarmi in altro modo. Dice il saggio:

«Chi vede poco, vedrà sempre meno; chi sente male, sentirà sempre qualcosa in più»

Oggi l'educazione, il Sistema vuole, la Scuola soprattutto insegna a sentire male. E le generazioni, basta osservarle con spirito libero, parlano di cose che non esistono, vivono di valori che non conoscono, vivono il bene e il male spostato dal baricentro della propria coscienza. Sentono sempre qualcosa di più che in realtà mai nessuno ha pronunciato.

E quali sono i risultati?

ROBOT

... i risultati portano, e sempre più in maniera esponenziale, a standardizzare la sensibilità, poiché sin da quella maledetta costrizione dietro un banco di scuola, da un VERTICE imposto davanti a una lavagna, si indottrinano i bambini e i ragazzi a guardare le cose dall'alto, prima che loro possano essere all'altezza di osservarle. Questo abominio plasma e uccide le coscienze, le svuota e, da svuotate, possono (e saranno) imbevute dal sentimento della Patria (cioè del Potere); da tutti quei "mali minori", tutti quei "mali necessari" che essa gli dipinge di volta in volta a seconde delle [sue] esigenze: per cui l'individuò saprà che potrà genuflettersi e sacrificarsi ad esse. Saprà morire e uccidere appunto, per il Potere. Potrà sempre dire che la Guerra è una cosa brutta ma necessaria. Poiché qualcuno sarà sempre più uguale di qualcun altro, basta che a dirlo sia "Napoleon" (se sappiamo di quale Napoleone sto parlando).

Perché il "bene e il male" e quell'uguaglianza imposta avranno sdoganato la violenza e i dispotismi di Stato, poiché ... verrà dato per scontato, inconsciamente, che le differenze esistono, ma solo per Legge.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 15/4/2012 23:52
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Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#2
So tutto
Iscritto il: 8/4/2012
Da Rivoli
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Ho letto molto attentamente la tua risposta e devo dire che mi ha lasciato abbastanza perplesso, non tanto per le considerazioni che hai fatto, quanto per la gravità di esse.

Sembra che intorno a me si sia sviluppato lentamente un mondo di cui io non mi sono accorto e mi riferisco soprattutto al discorso della neo-lingua. Incredibile, ma non mi ero reso conto che il processo di cambiamento del linguaggio è già cominciato e che siamo tutt’ora nel mezzo di questo enorme ciclone di modifiche verbali. “1984” è già all’opera.
In effetti le nuove parole hanno cominciato a cambiare insieme alle prime guerre di questo secolo: “costruttori di pace” per definire "assassini specializzati", “missioni di pace” per definire le "guerre" e cosi via. E per rimanere in tema scuola, il “bidello” è diventato operatore scolastico”, e chissà quante altre parole e locuzioni stanno insegnando in questo momento in questo terribile meccanismo che hai descritto.
Svuotano le coscienze originali dei bambini e le rimpiazzano con quelle costruite dal Sistema. Pazzesco!

Per quanto riguarda invece il cuore del discorso, ciò che penso io è che l’uguaglianza, non è tanto un sentimento, come dici tu, ma al contrario è una percezione.
Ed essendo tale non può essere “insegnata” dalla Propaganda scolastica ma può certamente essere influenzata e indirizzata secondo una logica piramidale. In questo senso ti do ragione quando dici che probabilmente io ‘credo di pensare con la mia testa’ ma in realtà non è del tutto vero.
Oddio, io spero di pensare con la mia testa ma so che non è cosi, non su tutti gli argomenti almeno, perché ormai troppe sono state le “somministrazioni di farmaci” che la scuola e i mass media mi hanno fornito ma, almeno, la cosa positiva è che di questo io ne sono consapevole e mi ribello, cercando di informarmi e di capire esattamente dove sta la Verità, e cercando di diffonderla ai miei cari.

Tra l’altro, per quello che mi ricordo, non mi risulta che la scuola insegni l’uguaglianza.
Non come la immagino io comunque.
Tutta la nostra società è improntata sull’insegnare la DIS-uguaglianza, e questo processo incomincia già da piccoli, con la “educazione”, come ben dici tu. E i principali colpevoli sono in primis la scuola, ma poi anche la famiglia (influenzata com’è dal mondo della DIS-informazione), in quanto insegnano ai bambini ad essere MIGLIORI del proprio vicino di banco, a prendere un voto MIGLIORE, nel comportarsi MEGLIO, nell’essere il PIU’ bravo della classe, nell’ingraziarsi la maestra a dispetto degli altri compagni, e cosi via. E una volta che questa abitudine è stata “imprintata” nella testa diventa molto difficile, se non impossibile, scollarsela.
A questo poi si aggiungono altre due componenti fondamentali nel processo di consapevolizzazione della DIS-uguaglianza: lo sport (“la mia squadra è MEGLIO della tua”), e la politica (“il mio partito è PIU’ giusto del tuo).
E alla fine di questo tunnel si arriva poi a dire che qualcuno è PIU’ uguale di qualcun altro. E ciò non sarà merito solo di Napoleon ma anche e soprattutto di tutte le sue creazioni.
Il Sistema in pratica.

E allora come impedire tutta questa distruzione morale?
Come impedire che ci trasformino in Robot?
Forse l’unica via possibile è quella dell’informazione e di non lasciarsi condizionare, per quanto possibile, da tutti questi veicoli portatori di distacco sociale e violenza verso se stessi e il prossimo.

Infine, hai mai fatto caso che le persone sono più gentili tra loro quando non si conoscono?
Due persone provenienti da paesi diversi con culture diverse sono molto più disponibili e cordiali l’uno con l’altro e si aiutano con disinteresse, tutto il contrario di ciò che avviene tra due individui che, pur conoscendosi bene, si comportano in maniera scorretta, “vittime” dell’invidia e del senso di DIS-uguaglianza nel quale sono impregnati e che li porterà ad interessarsi l’uno degli altri con scopi più o meno nascosti.
Non vale sempre e per tutti questo discorso ovviamente, però è innegabile che sia un fenomeno quantomeno normale e...assurdo.

Ma probabilmente è a questo che ti riferivi quando hai scritto

Citazione:
soltanto il confronto, il vero confronto, può farci comprendere come il NON essere tutti uguali, può condurre ad un sentimento d'amore attivo e non ad un sentimento di compassione ipocrita.


Grazie per il confronto
_________________
"La civiltà di un popolo si misura nel modo in cui tratta i suoi animali." Gandhi
Il MilliMetro Evolutivo
Inviato il: 20/4/2012 14:08
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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____________
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Bravo MME, finalmente stai prendendo coscienza del cortocircuito che, come tutti, hai subito. E infatti, parli bene parlando "male". Segno che il senso nelle cose si sta richiamando a te e tu stai cercando di uscire dal bozzolo.

La difficoltà è quella di comprendere il senso e la prospettiva all'interno del nostro confronto. Provo a spiegarmi.

Intanto partiamo dalle divagazioni e lasciamo il nocciolo atomico a dopo.

Citazione:
E per rimanere in tema scuola, il “bidello” è diventato operatore scolastico”, ...


.. questa è una delle più micidiali. Perché si impone alla percezione libera e umana dei bambini, una dinamica "cibernetica". Se non fossi contro la pena di morte, la proporrei per chi legifera in tal senso. Ghigliottina in caso. Non scherzo. Insieme al "responsabile delle risorse umane" che vige nelle Aziende, questa è appunto l'opera di disumanizzazione; l'inizio, l'imprinting che porterà ad accettare il sentimento dello schiavo, del robot. E' proprio questo che non si vuole comprendere del linguaggio rovescio, ma bisogna ammettere che non è semplice. Poiché nella fattispecie si sta rendendo accettabile in un "Transfert collettivo" una percezione esistenziale della Vita decaduta a ===> PROGRAMMA ... a sua volta questo pone le generazioni in un ottica di sistematicità e schematizzazione. La morte della genialità umana, in sostanza. L'organicità della parola, la sua semantica, la sua naturale origine, viene soppressa ed epurata in nome degli SCOPI e del "bene e del male" istituzionale ... e, anche qui, in quel processo psicologico che sdogana come ---> "giusto e buono" <--- solo quello che l'ordine costituito decide di valorizzare in tal senso. Ed è per questo che il termine - bidello - non è più accettabile, perché è un termine umano. Poiché ..

... verrà dato per scontato, inconsciamente, che le differenze esistono, ma solo per Legge.

Andiamo al nocciolo atomico.

Citazione:
Per quanto riguarda invece il cuore del discorso, ciò che penso io è che l’uguaglianza, non è tanto un sentimento, come dici tu, ma al contrario è una percezione.


Hai capito l'inganno e non lo sai. La percezione è quella che tu stai valutando adesso, in questo momento della tua Vita. Ma io ti stavo parlando di qualcosa che diceva che i bambini ===> sono uomini piccoli che parlano un altra Lingua, ricordi? ... e con "lingua" mi riferisco alla loro capacità di avere un rapporto simbiotico con la Vita. E non di un vero e proprio linguaggio. Quel rapporto che noi abbiamo sepolto e rovinato sotto tonnellate di spazzatura ideologica ma, soprattutto, sotto la morale di Stato. Tu parli di percezione ora, ora che vorresti divenire farfalla. Ma a "te" ti hanno già ucciso. Noi, ora, abbiamo perso; possiamo soltanto rinascere in qualcos'altro: - precursori. Possiamo rivendicare la nostra Natura.

Io sto cercando di portare questa "rivoluzione" anche qui. Ed è per questo che ti parlo di sentimenti, perché anche il termine - sentimento - è stato mistificato dai signori imparruccati dietro le Cattedre. Ma quando si studiano i grandi Pensatori e la filosofia, inizi a comprendere che il sentimento è qualcos'altro. Non è quello che spiegano i dizionari. E dopo i dizionari, adesso stanno portando a termine la disumanizzazione.

Gli OGM stessi, per dirne un'altra, per le colture e l'alimentazione sono parte di questo processo contro-natura e, metaforicamente: - l'uomo che stanno preparando è, anche lui, un "OGM perfezionato". Ma perfezionato secondo la morale di Stato. Un non-uomo. Un programma. Una cazzo di batteria.

Citazione:
Tra l’altro, per quello che mi ricordo, non mi risulta che la scuola insegni l’uguaglianza.
Non come la immagino io comunque.


Parli sempre di quello che tu sai adesso. Ora i bambini stanno pagando più che mai questo discorso. E questo l'ho argomentato nell'altro Topic, dove è nata la domanda che ha portato a questo. Quando ti parlavo che - insegnano l'uguaglianza, lì ti parlavo di quello che i loro sentimenti realizzano come uomini piccoli che parlano un altra lingua. La costrizione dietro un banco, la disposizione degli stessi; le Classi; l'uniformità di UN messaggio che raggiunge bambini diversi: - è l'insegnamento dell'uguaglianza, mi segui? Non tu ora che l'analizzi, ma loro, la vivono così. Inconsciamente. Ogni bambino è un miracolo unico è irripetibile: è l'espressione di Dio, e ad ogni bambino ... Dio e la Vita hanno donato una cosa per crescere, giocare.

Noi stiamo vivendo all'Inferno. Non è la cultura che deve andare da "Dio", ma "Dio" dalla cultura. MI spiego in altre parole.

I genitori hanno il compito magico di insegnare ai figli. Basta. Il resto sono cazzate. Il resto è carriera, cioè vanità. Cioè costrutti, artifici, menzogna. Infatti il mondo in cui tu devi correre oggi perché sei così bravo; con la tua laurea; il tuo distintivo; è il mondo dei costrutti, degli artifici e della menzogna. E a tenere in piedi un mondo di artifici e costrutti, vi può essere soltanto un elemento. La Guerra. Infatti il mondo "libero", vive sulle spalle del gregge macellato.

Dev'essere invece il bambino, il giovane che, dopo il periodo della creatività e del gioco, della famiglia vissuta, chieda e si diriga spontaneamente verso quello che la sua indole desidera. Tutto quello che invece è la Scuola dell'obbligo, la società dell'obbligo, funziona in logiche Piramidali. E snatura la nostra vitalità, il nostro genio. Noi non si potrà smettere di essere schiavi, se non smettiamo di credere che possa essere accettabile un percorso di indottrinamento di tal fatta. Non solo, non si può essere, in questo Sistema, neanche agiati se non ===> in ragione di schiacciare il nostro prossimo che sarà alla base di una qualche piramide. E tutto ciò, sia chiaro, non riguarda l'essere migliori o meno di qualcun'altro. Essere migliori non riguarda il primeggiare.

Il problema, così come ne parlavo poco fa con un amico, è legato a quale tipo di ambizioni ti imprigiona il Sistema. Ma sono le sue ambizioni, NON le tue.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/4/2012 18:17
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  •  Merio
      Merio
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
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Interessante questione... devo ammettere che il primo colpo alle sovrastrutture artificiali creati dal mio percorso scolastico sono saltate dopo aver letto un libro, che mi ha dato la spinta per iniziare la mia cerca senza fine... fu di Wayne Dyer il merito... l'aver squarciato il velo di Maya davanti ai miei occhi... e quanto era abbagliante la luce... e calda... ma non mi sono ancora abituato del tutto ad essa e il velo è più spesso di quello che credevo... di certo la scuola dell'obbligo mi ha insegnato delle cose che mi sono tornate utili(altre meno), ma tutto il resto del lavoro l'ho fatto io... me la sono dovuta procacciare l'informazione... la mia filosofia muore e rinasce ogni giorno, ma devo ancora imparare ad essere davvero...

Una curiosità Calvero.... supponiamo che domani ci sia data la possibilità di scegliere un nuovo metodo di apprendimento che verrà adottata in tutto il globo terracqueo... a cosa dovrà assomigliare? Ad un viaggio esperienziale senza mai fine? Ad un rapporto maestro allievo?
Sono tutt'orecchi...

Pace ai vostri sensi
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 22/4/2012 21:28
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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...
...
ha ragione MME, dici cose che stupiscono ... (?) per la loro gravitá, Calvero.
ho letto il primo e secondo post, il terzo solo a metá, devo prima "digerire" i contenuti precedenti.

Hai ragione, cosi come spiega anche Musicband praticamente sempre nei suoi interventi e cosi come, parlandone l'altor giorno, nominavo Daniel Quinn quando parla di "cultura".

Strada buia e tortuosa davanti a noi, territori completamente dimenticati da riscoprire, ma senza conquistarli. Non sará facile ma non é impossibile.

Restano le difficoltá oggettive, peró mi chiedo: esistono, o é solo la preoccupazione, l'idea che si ha di quelle cose che sembrano titaniche ma che, quando si affrontano, spesso ci si rende conto che no, non erano cosí imponenti? Staremo a vedere

ciao
VR
Inviato il: 23/4/2012 14:06
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#6
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Ciao Merio

Comprenderai quanto complicato è mettere ordine a questo confronto. Il senso ottimistico che dovrebbe afferrarci, però, sarebbe proprio quello di comprendere con gioia che la difficoltà sta nel prendere atto che essa risiede proprio in questo: - che una cosa semplicissima è stata rovesciata. La difficoltà non è comprendere la verità, essa è semplice. Ma comprendere i meccanismi che l'hanno celata.

Proviamo con un immagine:

- diciamo che adesso Noi siamo nella corretta postura. Diciamo in piedi. Ma considera per un momento che la visione corretta del mondo è vista [percepita] tale poiché "Tu" in realtà sei rovescio insieme a lui; e a soffrirne in realtà è il tuo Spirito, poiché il tuo spirito vive, purtroppo, rovescio in Te. Cioè in verità, dritto: cioè in cerca di equilibrarsi come un giroscopio in eterna lotta con il Sistema che gli falsa i dati della gravità. Da qui il "cortocircuito" del mondo di cui sopra che, se messo sotto coscienza [ sotto "Spirito" ] porterà a un percorso di risveglio; ma se lo si lascia alle ambizioni del Sistema che non sono le tue, contribuisce a foraggiare un sistema di costrutti. Per questo si ama il grande fratello: questo il reale bias di conferma. Quei costrutti, dicevamo, che portano al sentimento della delega e dei conseguenti e inevitabili soprusi e divisioni nel gregge umano.

.. questo è il motivo scatenante di un "mondo" [si legga Sistema] che corre ai ripari attraverso il NWO per far sì che il cerchio orwelliano stringa il suo cappio fino alla sua palese manifestazione (cioè quando sarà troppo tardi) e, nel contempo, tenga viva l'illusione che questa sarebbe la nostra corretta postura.

Comprenderai anche che, secondo queste dinamiche, questa Lotta [questa rivoluzione] deve essere osservata, elaborata, criticata, attraverso due processi. UNO, quello interiore e DUE, quello delle conseguenze nel macrocosmo.

Quando si prende coscienza che il Macro ha avuto una crescita esponenziale di appiattimento degli Spiriti, in una "evoluzione" che vede l'uomo trasformarsi sempre più in Robot, allora si dovrà comprendere che questo tragitto abbisogna di essere spogliato della sua Bugia, parimenti, con un processo inverso. Da qui IL problema, e a risolverlo due possibilità:

1) - un cedimento strutturale, un collasso, un miracolo, un cazzo di meteorite, la Confederazione Intergalattica incazzata come una biscia perché gli hanno pestato il wormhole spazio-temporale, i quattro Cavalieri dell'apocalisse o uno tsunami quantico che ci apre il terzo occhio così da accorgersi che a 90° non è poi così dignitoso mettersi;

2) - oppure si prende coscienza del nostro stadio attuale di cavernicoli usciti troppo presto dalle caverne e si mette in moto il Logos; si ama la conoscenza attraverso quel processo naturale che è - l'Indole; quella che segue allo stadio del GIOCO, quella che segue lo stadio dell'amore dei genitori che ti insegnano le basi, ti insegnano a vedere le Porte. La conoscenza non è l'istruzione. Mai lo sarà: - questo il primo Atto dell'uomo che vuole imparare. Da qui dovrebbero partire i tuoi neuroni (non posso fare tutto io) per ragionare sul da farsi. In soldoni, dice il saggio:

- non c'è nulla, nulla, che tu possa leggere o studiare e "da lì" imparare che, in realtà, tu già non sappia -

.. ora prendi questa perla delle perle: ruminala, scuotila, falla scintillare e tienila nel tuo Spirito come una pietra filosofale, come Sacro Graal, infuocala d'argento nel tuo cervello, elettrificaci i tuoi neuroni, bruciala come una Lancia di Longino nella tua testa ... poiché non sarò "io" a spiegarti come in essa (prima e dopo il tuo presente] vi è il segreto di [quasi] tutte le cose ... e anche di questo "Topic"

Citazione:
.. supponiamo che domani ci sia data la possibilità di scegliere un nuovo metodo di apprendimento che verrà adottata in tutto il globo terracqueo... a cosa dovrà assomigliare? Ad un viaggio esperienziale senza mai fine? Ad un rapporto maestro allievo?
Sono tutt'orecchi...


Nel tuo Post vi sono già le risposte. In realtà la domanda è [nella sua nobile accezione] retorica.

Entrambi le tue risposte, comunque e, ogni volta, uniche e irripetibili [le esperienze e i maestri] come l'uomo d'altronde, come Te, ragazzo. Unico e irripetibile.

Nello specifico si tratta di riconquistarci il nostro paradiso. Pensi possa essere facile? .. da qui il mio spesso nominato - "abbiamo perso". Umiltà, non vanità. Ma bisogna ogni volta scomodare Cristo per capirlo? Possiamo ---> ora <--- essere precursori, rivendicare la nostra natura. Nella società dell'obbligo, la scuola è il nemico.

Tu sostanzialmente parli di una "bacchetta magica", ma questo potrebbe depistare le intenzioni. Comunque vabbé, questo il pensiero a questo livello di realtà:

Il Rinascimento è l'ultimo momento storico vitale dell'essere umano. Qui in occidente. Dopo siamo solo precipitati. Dopo è stato solo regresso. Sabbie mobili.

I bisogni della nostra società sono fuori misura. Esaspero con un esempio. A noi non servono ingegneri iper-sapienti che spacchino l'atomo per farci fare le seghe e sborrare beoti nel brodo primordiale di ultima generazione; non servono ingegneri che sappiano costruire città di grattacieli alti due chilometri e larghi uno che garantiscano la vita con un microclima a misura "perfetta perfettina" all'interno degli stessi. Arriveremo anche ad avere piscine tra le nuvole. Il punto è che, come dicevo in Homepage, le ambizioni del Sistema illudono che tu debba essere un centometrista. Un corridore. Ma dove cazzo corri me lo vuoi dire? e tanto vale per l'economia, la finanza e i cervelloni matematici. In sostanza come quelle bambine che si mettono le scarpe della mamma per sentirsi belle e grandi. Il Sistema, attraverso la scuola, vuole metterti nelle scarpe di Dio.. mentre noi non abbiamo nemmeno raggiunto lo stadio di uomini.

Citazione:
... la mia filosofia muore e rinasce ogni giorno, ..


.. la lancia di Longino ti ha ferito .. senti l'odore del precursore in te ? ora sei un maestro .. ed è solo l'inizio
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Inviato il: 23/4/2012 14:45
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  •  Pyter
      Pyter
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#7
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Da Sidonia Novordo
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Il (Peter Pan) dal punto di vista pratico è irrealizzabile.
E' una scommessa a poker.
E' uno stato della mente.
Dati i giusti imput alla massa, sarà la massa stessa che porterà a termine il lavoro.
In questo momento non è un fine, ma un mezzo.
E' uno specchietto per le allodole, come i savi di sion, come l'antisemitismo, la guerra fredda, la lotta al terrorismo.
Non è neanche importante, per chi gli fa pubblicità, che esso si attui realmente, perchè nel momento stesso che esso prende posto nella tua mente, lui esiste.

Bisogna solo smettere di parlarne e di nominarlo, tra di noi.
Mettiamoci d'accordo e chiamiamolo Peter Pan.
Qualcosa che non diventerà mai grande.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 23/4/2012 18:28
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#8
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Pyter, faccio difficoltà a centrare il tuo ragionamento.

Mi piace - quando parli di qualcosa indicato come "stato della mente".

Mi avvicino - quando parli di una partita a Poker (che oltretutto è l'unico gioco di carte che mi piace veramente)...

.. e a questo punto, allora, credo che tutto risieda in quello che si vuole intendere con "pratica".

Se la stessa, cioè, si riferisce alla maniera in cui essa potrebbe vivificare questo stato della mente e comunque nella nostro società attuale, o si riferisce al suo valore utopico (per te inscindibile?) che rimane utile - in ogni caso come in ogni epoca o "mondo", e che quindi ha la sua utilità semplicemente nel saperlo intoccabile.
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Inviato il: 24/4/2012 0:28
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  •  Merio
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Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#9
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Bella risposta, Calvero bella risposta... mi ci vorrà tempo per elaborare quanto da te detto, ma posso farcela... sul fatto di essere un maestro... beh forse è vero, forse no... è che a volte mi sembra di essere dentro ad sogno, solo così reale, così inebriante... da non volermi svegliare più... tutto attorno a me dice di dormire... eppure sento qualcosa di indefinito... una sorta di filo d'Arianna invisibile che mi guida attraverso l'Essere e le sue apparenti contraddizioni... un labirinto filosofico pieno di uscite che non riesco a vedere... o forse che non voglio vedere...

Pace ai tuoi sensi
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Ezra Pound
Inviato il: 24/4/2012 13:16
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  •  Pyter
      Pyter
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#10
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Lo spiegherò con parole tue.

Prima però è bene essere sicuri che tu abbia capito che cosa io intendo per Peter Pan e la sigla che quel nome innominabile sostituisce.

Se non l'hai capito, fermati qui.

Se l'hai capito, prosegui sotto.


Peter pan è un piano organizzato dalle elite.

Dal punto di vista pratico il piano è quasi irrealizzabile. Impossibile. Il potere si regge sulle divisioni di chi sta sotto.

Chi lo attua non sa con precisione cosa ne verrà fuori, per cui penso che in definitiva la sua attuazione avvenga per gradi. Non sto dicendo niente di sensazionale: attraverso la propaganda, l'informazione, la comunità scientifica e il mondo pseudoreligioso, si sta operando una specie di spettacolo, come il Mappet Show, che ha lo scopo agire solo nella nostra mente.

Peter Pan, nella pratica, nella realtà,non crescerà mai. L'unico luogo in cui può farlo è la mente, perchè solo la mente può dar vita a qualcosa che non esiste.

Una volta formato, la mente collettiva lo farà esistere.
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Inviato il: 24/4/2012 13:23
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  •  incredulo
      incredulo
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#11
Sono certo di non sapere
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@Pyter

Citazione:
Peter Pan, nella pratica, nella realtà,non crescerà mai. L'unico luogo in cui può farlo è la mente, perchè solo la mente può dar vita a qualcosa che non esiste.
Una volta formato, la mente collettiva lo farà esistere.


Sei un grande Pyter.

La creazione è come un mandala che non può incidere nella REALTA' perchè la realtà è quella spirituale, eterna ed immutabile.

Questa è una grande verità, il vero potere la conosce perfettamente.

Ciao
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Inviato il: 24/4/2012 13:32
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#12
Sono certo di non sapere
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CAPITO

Quindi non hai usato parole mie


... ma provo a fare una figuraccia:

... non stai forse dicendo quello che io in maniera più complicata intendo con il volerci fare contemplare la verità invece che viverla?
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Inviato il: 24/4/2012 13:35
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  •  incredulo
      incredulo
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@Calvero

Quello che vuole dire Pyter è che continuando a parlare di NWO come un pericolo, continuando a portare "elementi" a supporto, quegli stessi elementi dati in pasto VOLUTAMENTE all'informazione, QUESTO si CREA all'interno delle nostre menti dove prima NON ESISTEVA, diventa VERO ma in realtà non lo è, sembra invincibile ed inarrestabile ma in realtà non lo è, lo facciamo diventare noi così.

Lo stesso ragionamento si può fare con Berlusconi.

Il suo mito lo abbiamo alimentato noi, perchè prima di dimettersi, SI PARLAVA SOLO DI LUI, nelle nostre menti lui era un incubo, presente ovunque ma, in realtà è un uomo di 76 anni, vecchio e in declino.

Ma noi non lo vediamo così, lo vediamo in mille modi diversi, perchè di lui se ne è parlato ossessivamente, perchè ha interpretato mille ruoli diversi, perchè quell'IMMAGINE di Berlusconi si è CREATA nella nostra mente dove, prima non esisteva.

E quando ti trovavi a che fare con lui non pensavi di essere di fronte ad un uomo anziano e in declino ma pensavi a uno dei mille Berlusconi veicolati dall'informazione.

Con il Peter Pan è la stessa identica cosa, oggi anche i Bimbiminkia parlano del Peter Pan.

Ciao
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Inviato il: 24/4/2012 19:59
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  •  Pyter
      Pyter
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#14
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Incredulo penso abbia spiegato bene.

Semplificando ancora di più, si può dire che Peter Pan è un mezzo; una volta cresciuto nella nostra mentre, in maniera più o meno conscia, automaticamente si realizza, cioè diventa il fine.


Presumo che questi concetti li sappia spiegare Santaruina meglio di me.
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Inviato il: 24/4/2012 22:07
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#15
Dubito ormai di tutto
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Volevo solo, per quel che vale, farvi sapere che ho apprezzato ogni singola parola di questo 3d, di tutti e voi 5, e della rapida e chiara evoluzione dei concetti fino a quello del Peter Pan, un capolavoro Pyter, reso molto bene da Incredulo. Discussione esemplare sotto tutti i punti di vista, Peter Pan nella voce del sito.
Ciao (e buona notte).
VR
Inviato il: 24/4/2012 23:47
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  •  Merio
      Merio
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#16
Sono certo di non sapere
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Ma per caso il concetto di Peter Pan è analogo a quello del Leviatano di Hobbes?

Quello che penso è che fondamentalmente esiste prima di tutto il singolo, la persona pertanto il concetto di Stato inteso come essere vivente non lo ritengo reale... ad esempio, esiste lo Stato Italiano? Oppure sono le 60 milioni di persone, considerate una per una, che abitano il topos chiamato "Italia" a costituire quel concetto?

Altro dubbio è se esista una specie di Super Anima che rifletta l'Umanità tutta, oppure siamo monadi senza finestre(cioè anime separate)?
Propenderei per la prima, ma il nostro livello di evoluzione sociale non ha ancora sviluppato il suo enorme potenziale...

Pace ai vostri sensi
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Ezra Pound
Inviato il: 25/4/2012 19:23
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#17
Dubito ormai di tutto
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Calvero, una domanda secca se me la concedi.
Alla luce delle implicazioni del Peter Pan, e dell'esempio fatto da Pyter sul NWO che esiste (EIDT e) se ci credi, questa considerazione, che se non ho capito male ti trova d' accordo, cambia in qualche modo la tua idea sul M5S del thread in home? Grazie

Ciao
A presto (nella fattispecie credo lunedi )
VR
Inviato il: 25/4/2012 22:23
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'uguaglianza, Napoleon e la Legge
#18
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:


Alla luce delle implicazioni del Peter Pan, e dell'esempio fatto da Pyter sul NWO che esiste (EIDT e) se ci credi, questa considerazione, che se non ho capito male ti trova d' accordo, cambia in qualche modo la tua idea sul M5S del thread in home? Grazie


Per me esiste. Tanto quanto esiste il Vaticano.
Il punto è - cosa noi si fa e si pensa - e quanto questo contribuisce ad alimentarne la forza. Una forza che comunque agisce attraverso strutture reali e su volontà gestite con precisi propositi e relative linee guida; a prescindere da quanto e come tutto ciò troverà ostacoli, verrà lasciato a sé stesso o verrà sostenuto.

Grillo puzza e tanto più per un Movimento che ha richiesto un catalizzatore e, tanto più un catalizzatore è debitore, tanto più si sarà di fronte a un populismo di natura solo in apparenza differente da ogni becero populismo che cavalca l'onda di turno.

Anzi, all'inizio avevo delle riserve, ma in questi giorni la mia posizione, ruminando tutto il contraddittorio, mi porta a dire che il M5S non potrà che fare danni maggiori.

Prendiamo l'11 Settembre.
Io, che ritengo sia stato un complotto, mi metto nella prospettiva di come criticare l'evento e mi domando come poter combattere un Sistema* che permette questi "giochi". La soluzione non è insita nel comprendere come le Torri, per dirne una, siano crollate in caduta libera, ma smettendo di alimentare per quanto mi è possibile quel Sistema che si basa sulla morale di Stato. Quello è il nocciolo atomico. La morale di Stato. E infatti non è contro quella ---> che la contro-informazione ha lottato, ed è per questo che, fondamentalmente, perde puntualmente la sua battaglia...

.. poiché quel che si crea con la nostra mente è il consenso alle logiche del Potere, e non si vuole comprendere che il problema che lo renderà matematicamente forte e fascista, è il sentimento della delega. Finché non ci si schioderà dal cuore questo virus, non ci sarà bugia svelata che consentirà di conquistaci il Diritto all'avvenire. Non ci sarà politica che possa funzionare. Questo già a prescindere, figurati quando il tutto è inserito nelle dinamiche contemporanee in cui la spersonalizzazione e l'alienazione sono gli ingredienti principali dei giochi di potere. Figurati quando dei punti del programma di Grillo sono debitori a un intellighenzia che è lungi dal considerare l'uomo - uomo e combatte proprio per la spersonalizzazione.

Il "problema" è comunque metafisico, ed è su di un piano metafisico che si giocano le sorti del mondo. Le si giocherebbero ugualmente in questo modo, anche se vivessimo in un mondo nettamente migliore e libero da ogni macchinazione orwelliana.

L'uguaglianza di "Napoleon" e la Legge, non sono minimamente messi in discussione da questo sperato cambiamento del M5S, anzi peggio di ogni altra politica ne sta amplificando la pericolosità.

Tutti i Robot sono uguali, ma qualcuno è più uguale di un altro.

E la storia continua.

*in realtà il nemico è sempre il vicino di casa, lui per te, tu per lui
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Inviato il: 3/5/2012 3:03
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