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Indice del forum Luogocomune
   Generico 11 settembre
  Questo non è il solito topic sulla "no-plane"

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Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/10/2010
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Topic realizzato sotto dose massiccia di "Brufen" e resosi indispensabile per rispondere agli ennesimi "attacchi" ricevuti dai soliti noti dopo la pubblicazione di "Operazione Northwoods".

Ultimo sul tema "No(those air)-plane" theory che pubblicherò all'interno di LC (i pixel del "vai affanculo, coglione" ricevuto da @Sertes riecheggiano ancora sul mio schermo).

P.s. la nuova Amministrazione che presto prenderà il potere negli Stati Uniti, avrà bisogno di Ministri in grado di non far rimpiangere la "vecchia guardia", fateci un pensierino.

Altrimenti c'è sempre la cara e vecchia CIA... provate a vedere se, da qualche parte, trovate la dicitura "lavora con noi".

P.p.s. ma si possono inserire i post scriptum prima che il post (anzi, il topic) sia scriptum?


Liberamente tratto da "L'Aids non esiste: confessioni di un negazionista", di Henry H. Bauer


Prima di "studiare" in maniera approfondita le tematiche riguardanti l'11 Settembre 2001, lo sbarco sulla Luna, l'omicidio (o meglio, gli omicidi) Kennedy eccetera, credevo che coloro che vanno in Internet, si dividessero in due categorie principali: quelli che non hanno un ca**o da fare tutto il giorno ed i fissati per le "teorie del complotto", che, a loro volta, si possono dividere in "teorici del complotto", "debunkers" o "gatekeepers".

Dopo aver letto svariati post e topic, dopo aver visto svariati DVD e film (o filmati) reperibili su youtube, dopo aver letto svariati libri, insomma, dopo essermi "acculturato", mi sono accorto che, anche in questo caso, non si può condensare il tutto in due macro categorie, è sempre la solita storia, non puoi ridurre ogni cosa a bene e male o bianco e nero, il mondo è più complesso.

Ora so, con assoluta certezza, che esiste almeno una terza categoria di persone della quale anche io ho finito per fare parte: coloro che, non avendo un ca**o da fare tutto il giorno e passando la loro vita in Internet, diventano, inevitabilmente, fissati o "teorici del complotto".

Quando si prendono le distanze da quella che viene comunemente definita "versione ufficiale" e ci si avvicina ad una "teoria del complotto", ci si accorge, però, che, indipendentemente se si tratti di Scienza, Religione, grandi catastrofi naturali o attentati, tanto per fare qualche esempio, le persone tendono a compiere il ragionamento che William James, Filosofo statunitense, ha sapientemente condensato in queste poche frasi: "Di fronte ad una novità, la gente dice: non è vera. In seguito, quando la sua verità diventa palese, la gente dice: comunque non è importante. Infine, quando la sua importanza appare innegabile, la gente dice: però non è nuova.".

Le "teorie" anticonvenzionali hanno avuto vita difficile anche nel campo della Scienza, nonostante il metodo critico imponga l'applicazione dei principi presi in esame all'esperienza, poiché essa si oppone sempre alle grandi scoperte prima di accettarle, come accaduto, per esempio, nel XIX secolo con tutti i progressi nella comprensione dell'elettricità [1]. Alcune teorie, o sarebbe meglio dire scoperte, invece, giungono talmente "in anticipo sui tempi" da rimanere ignorate per anni, come nel caso della genetica di Mendel o della deriva dei continenti teorizzata da Wegener [2]. Alcune tesi, infine, vengono alla luce attraverso successivi mutamenti di paradigma, nel corso dei quali le vecchie convinzioni vengono rovesciate da nuove idee che solo fino a poco prima della "rivoluzione" erano state considerate eretiche come, per esempio, la teoria corpuscolare della luce o la meccanica quantistica [3].

Un solo punto accomuna la "versione ufficiale" ad una "teoria del complotto", ed è costituito dal meccanismo in base al quale la Storia, normalmente, tende a non parlare di tutte quelle scoperte prima sbandierate e poi rivelatesi false. Per rimanere in ambito scientifico, la maggior parte delle affermazioni anticonvenzionali si è rivelata inconsistente e, di conseguenza, tali affermazioni sono state giustamente ignorate o respinte, ma si tratta della maggior parte, non di tutte e, la maggior parte, per la "versione ufficiale", non può, non deve bastare. E' necessario che tutte le "teorie del complotto" siano smontate. Per quanto riguarda la "versione ufficiale", invece, è sufficiente che anche un solo elemento non sia inattaccabile per far sì che tale versione diventi improponibile.

E' in questo contesto che nascono ed è di questo contesto che si nutrono le "teorie del complotto" sulle "teorie del complotto", ed è in questo contesto che prende vita, tra le altre, la figura del "gatekeeper".

Martedì 3 Maggio 2011, il programma televisivo "Matrix" realizza uno speciale sull'11 Settembre 2001 e, in studio o in collegamento, fra gli altri, si alternavano Polo Attivissimo, Giulietto Chiesa e Massimo Mazzucco. Delle due puntate, ahimè, ho solamente due ricordi, apparte la voce di Giulietto Chiesa che, se avessi problemi di insonnia, utilizzerei come sonnifero naturale: il primo è quello di Paolo Attivissimo che debunka parti di un video presentato da Massimo Mazzucco (se si investisse la stessa quantità di tempo utilizzato per realizzare topic come "no-planes, una teoria insostenibile" nel controllare le fonti di ciò che si porta in TV, dove la platea non è di poche migliaia di persone, ma di centinaia di migliaia, invece di farsi additare come realizzatori di fakes da un soggetto come Paolo Attivissimo, che di fakes ne ha fatta un'Arte...) che, prontamente, si dichiara estraneo al montaggio-fake (peccato, però, che la buona fede sia dimostrata su un sito frequentato, per la maggior parte, da "teorici del complotto" che hanno già la certezza della buona fede, e non davanti a centinaia di migliaia di persone che la sera prima stavano vedendo la TV), il secondo riguarda il solito Paolo Attivissimo che, in perfetto stile debunker, fa passare la "pistola fumante" portata in studio da Giulietto Chiesa, che consiste nel sottolineare come il crollo dell'edificio 7 del "World Trade Center" (persino il "National Institute of Standards and Technology", NIST, negli anni, non ha potuto nascondere che si tratti di "una caduta libera di circa otto piani con accelerazione pari a quella della gravità per circa 2,25 s."), seppure non in accordo con i princìpi della fisica, stranamente, non sia neppure menzionato nel "9-11 Commission Report", in una prova favorevole alla versione ufficiale. L'ispiratissimo Paolo Attivissimo lo interrompe subito, debunkandolo davanti ai telespettatori che si sentono dire, con raggelante fermezza, che è impossibile trovare traccia del "World Trade Center 7", all'interno del "9-11 Commissin Report", per il semplice fatto che, in quel documento, l'edificio è riportato col suo nome di battesimo, cioè "Solomon Building" (a dire il vero, il nome, non è nemmeno quello... è "Salomon Brothers", ma non ditelo a Giulietto Chiesa né a Paolo Attivissimo). Ovviamente, anche in questo caso, ciò che sostiene Paolo Attivissimo, si rivela un'ennesima bufala e, a confermarlo, è proprio Giulietto Chiesa, dalle pagine del sito de "Il Fatto Quotidiano", che vede, tra gli ideatori, un uomo che, stranamente, è ritratto, dai "teorici del complotto" più "paranoici" o fissati come un "gatekeeper", ovvero Marco Travaglio. Peccato che, anche in questo caso, la mala fede sia dimostrata su un sito frequentato, per la maggior parte, da "teorici del complotto" che hanno già la certezza della mala fede, e non davanti a centinaia di migliaia di persone che la sera prima stavano vedendo la TV.

Sempre un anno fa, da neofita "teorico del complotto" ed appena iscritto alla mailing list "teorici-del-complotto@googlegroups.com", ho ricevuto una delle mie prime e-mail che riportava, in oggetto: "Se va bene, siamo tutti gatekeeprs". Nel post realizzato da TNEPD, che, al tempo, era un blog, si affrontava, in maniera dissacrante, il "lavoro" svolto da alcuni tra i più famigerati blog "cospirazionisti", uno che sembrava affrontare (ed affronta tuttora) in maniera morbosa la figura del "gatekeeper", ovvero nwo-truthresearch, ed uno che vedeva (e vede tuttora) dietro ogni azione, ed attore, l'appartenenza ai "Rosa Croce", ovvero il blog del Professor Paolo Franceschetti.

Per quanto mi riguarda, ritengo che, anche coloro che sono bollati dalla Scienza e dalla Religione come "eretici" o, termine molto più in voga, "teorici del complotto", anche quelli più "paranoici", anche quelli fissati, abbiano qualcosa da insegnare, ad esempio quanto sia difficile distinguere tra un fissato ed un genio e, in seconda battuta, tra un genio "disinteressato" o "teorico del complotto" puro, ed un "gatekeeper".

Henry H. Bauer, autore, tra gli altri, del libro "The origin, persistence and failings of HIV/AIDS theory", afferma che "i geni sono fissati che hanno ragione, i fissati sono geni che hanno torto, ma entrambi si comportano allo stesso modo, caparbiamente convinti di essere nel giusto, indipendentemente da quanto pensano gli altri. Sono certi che la loro scoperta sia la cosa più importante del mondo, e ritengono che tutti dovrebbero apprezzarla. Così facendo non si rendono neppure conto di danneggiarsi da soli. Sostengono a spada tratta le loro idee, sbagliando completamente approccio e giocandosi ogni possibilità di essere presi su serio. Non riuscendo a ottenere l'attenzione favorevole degli esperti, gli eretici spesso si ritrovano a fare fronte comune con i sostenitori di altre idee comunemente ritenute assurde. Sentendosi apprezzati in quegli ambienti, gli eretici finiscono per convincersi sempre più della fondatezza di tutte le altre idee che vengono normalmente rifiutate. In questo modo, poco alla volta, uno scienziato assolutamente competente può trasformarsi in un perfetto credulone, dimenticando la necessità di essere sempre critico, sempre scettico e sempre pronto a verificare le teorie alla luce dei fatti." [4].

Come in tutte le cose ("No(those air)-plane" theory compresa), anche per quanto riguarda la "teoria del complotto", è il punto di vista (o di svista) da cui si osserva a fare la differenza tra fissato o genio, tra "teorico del complotto", "paranoico" o "gatekeeper"; è il mutamento di paradigma ad influenzare i nostri atteggiamenti nei confronti di chi andiamo ad osservare. E' il nuovo punto di vista acquisito che ci spinge a vedere sotto una nuova luce i vari Beppe Grillo, Alex Jones ed il più volte citato Giulietto Chiesa, ed è sempre in base al punto di vista che, solo all'apparenza paradossalmente, si può arrivare a definire "gatekeeper" anche "teorici del complotto" temuti e perseguitati da Amministrazioni e Governi come Julian Assange e Marco Travaglio.

Come dice Tom Sizemore nel film "Strange days", di Kathryn Bigelow, "Il punto non è se sei paranoico. Il punto è se sei abbastanza paranoico.".

Scoprendo di essere decisamente "paranoici", si finisce, ben presto, per capire che articoli come "No-planes, una teoria insostenibile" non faranno mai cambiare idea, non muteranno mai il paradigma né il punto di vista; leggere che centinaia di persone hanno non semplicemente visto ma addirittura riconosciuto nell'oggetto che volava sopra le loro teste ad una velocità di 510 nodi (945 km/h) un "Boeing 767-200ER" o sapere che una operazione di tipo "false flag" similare, l'"Operazione Northwoods", era stata presentata dagli "Stati Maggiori Riuniti", in data 13 Marzo 1962, a Robert McNamara, Segretario della Difesa di Robet Kennedy, non possono considerarsi elementi sufficientemente validi per cambiare il punto di vista, per ribaltare il paradigma. Come scrive Giulietto Chiesa in "ZERO2", "noi sappiamo dalla 'prova di Godel', che la quantità di proposizioni vere non dimostrabili è infinita, ma abbiamo sperimentato che è possibile dimostrare la falsità di un numero definito di proposizioni false. E siamo giunti per tanto, tutti insieme, noi che abbiamo lavorato qui in Italia, insieme alle decine di migliaia di ricercatori di tutto il mondo, alla conclusione che è sufficiente, per demolire il tabù, che si dimostri che la versione ufficiale è falsa.". Ma qui non si tratta di smontare la versione ufficiale, perché quella, come dice Alex Jones, "ha così tanti buchi che ci passerebbe un 757".

Dal giorno in cui ho ricevuto l'e-mail "Se va bene, siamo tutti gatekeeprs", TNEPD è diventato un sito, Mario Monti, indicato da nwo-truthresearch come "controllato dai Gesuiti", Presidente della Repubblica (in attesa che Beppe Grillo si candidi), il Professor Paolo Franceschetti ha scritto un nuovo libro ("Sistema massonico e sistema della Rosa Rossa") ed io non ho cambiato idea ed ho continuato ad insistere, finendo per diventare un fissato. Insomma, come dice Nicolas Cage nel film "Omicidio in Diretta", di Brian De Palma, parlando dei pirati che tendevano imboscate alle navi accendendo lanterne sulle scogliere per simulare porti inesistenti, con la speranza che le imbarcazioni, ingannate dalle luci, si incagliassero, per poi depredarle, "Sai cos'è cambiato da allora? Che le luci sono molto più grandi.".

Ecco il punto, quando si tratta di tematiche come la "No(those air)-plane" theory, ma purtroppo, non solamente in questo caso, mi comporto come un fissato, pur rendendomene perfettamente conto e riconoscendo l'inevitabile effetto controproducente di questo comportamento. Noi fissati siamo inguaribilmente ingenui: siamo convinti che la verità parli da sola e che, dunque, alla fine si affermerà; concordiamo con quanto affermato da Michel Foucault perché anche noi siamo convinti che il sapere non sia fatto per conoscere, ma per prendere posizione. Indipendentemente dalle nostre conoscenze sulle dinamiche umane che influenzano i comportamenti dei singoli individui e dei gruppi, continueremo sempre a considerare la scelta di tutelare i propri interessi come l'eccezione e non la regola. Indipendentemente da tutto ciò che sappiamo, o crediamo di sapere, sugli altri fissati, gente sicura di avere ragione, ognuno di noi si ritiene diverso, unico, perché, al contrario di tutti gli altri fissati, è convinto di avere davvero ragione.

Quando leggo alcune delle affermazioni scritte dal gruppo "people against no-plane", mi sembra di ammirare lo splendido lavoro realizzato dalla Commissione sull'11 Settembre (che, in molti, hanno ribattezzato Omissione sull'11 Settembre). Quando si scrive "senza testimonianze di persone che affermino di aver visto la Torre Nord o la Torre Sud esplodere da dentro, la no-plane è una teoria insostenibile" si commettono almeno due errori, il primo è che, almeno nel mio caso, non ho mai affermato che nessun oggetto abbia colpito l'edificio 1 o 2 del "World Trade Center", ma che non scarto l'ipotesi che potrebbero non essere i due "Boeing 767" che tutti abbiamo visto. Per quanto riguarda il secondo, spero di offendervi oltremodo facendovi notare che, se andiamo a spulciare il rapporto della Commissione, non troviamo né la "caduta libera" dell'edificio 7 del "World Trade Center", né la dichiarazione rilasciata alla ABC News dal Sindaco di New York, Rudolph Giuliani, in cui afferma di aver appreso in anticipo che una delle due torri sarebbe crollata [5], né la testimonianza rilasciata dal Segretario dei Trasporti Norman Mineta alla stessa Commissione in cui racconta della conversazione che evidenzia come il VicePresidente Dick Cheney seppe almeno dieci minuti prima dell'avvicinamento di un velivolo presso l'edificio del Pentagono, né le testimonianze di chi dichiara di aver udito numerose esplosioni prima dei crolli della Torre Nord e della Torre Sud (racconti orali registrati dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco di New York e resi pubblici nell'Agosto del 2005 [6]), né un'infinità di altre affermazioni e dichiarazioni, quindi perché dovrebbero esserci le trascrizioni di persone che affermano di aver visto qualcosa in cielo, ma di non essere sicuri che si trattasse proprio di quei "Boeing 767" che abbiamo visto tutti? Perché solo per la "no-plane" c'è bisogno di testimonianze ufficialmente rilasciate, mentre per i crolli delle Torri, la buca di Shanksville e il foro sul Pentagono non si richiede, con altrettanta insistenza, "dove sono i testimoni?".

Come dice Aldo Baglio nel film "Chiedimi se sono felice", di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier, "Se metti una pallina in cima ad un piano inclinato, la pallina comincia a scendere e, per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Fermarla è impossibile.". Credere che La mattina dell'11 settembre 2001, 19 terroristi armati di taglia carte, dirottando quattro aerei, siano riusciti a colpire le "Twin Towers" ed il Pentagono, portando a termine il peggior attentato che gli Stati Uniti abbiano mai subito sul proprio territorio, fa paura; credere che l'establishment statunitense in carica nel 2001 fosse a conoscenza di quanto stesse per accedere l'11 Settembre e fece di tutto in suo potere per non attivare nessun sistema di difesa aerea, fa paura; credere che l'establishment statunitense in carica nel 2001, non avendo a disposizione tempo a sufficienza per sperare di vedere realizzato un attentato alla propria Nazione in tempi brevi, e con lo scopo di realizzarne uno che provocasse la minor quantità di morti possibile con il massimo effetto spettacolare, abbia deciso di partecipare attivamente all'organizzazione di quello che, quindi, si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un auto-attentato, fa paura. Ogni ipotesi riguardante l'attentato (o l'auto-attentato), versione ufficiale compresa, fa paura, ma, come sosteneva Madame Curie, "Nulla nella vita deve essere temuto, deve solo essere compreso" e comprendere l'indispensabilità e la centralità del crollo delle "Torri Gemelle" all'interno dell'operazione di tipo "false flag" che si andava delineando, comprendere che l'utilizzo di aerei di linea, anche se preventivamente modificati per viaggiare a velocità superiori alle loro possibilità e rinforzati in modo tale da poter perforare una struttura d'acciaio, non avrebbe dato sufficienti garanzie, significa non scartare a priori un'ipotesi diversa da quella che possiamo sintetizzare nell'affermazione "No-planes, una teoria insostenibile". Sul fatto che la "No(those air)-plane" theory, se dimostrata, non cambierebbe nulla in quello che Roberto Quaglia ha definito il più straordinario colossal mediatico di tutti i tempi, "America under attack" (se non dimostrare, ancora una volta, come il mainstream sia completamente asservito al Potere), mi trovo d'accordo coi "people against no-plane".

"Come ho già confessato, sono un fissato. Un'altra caratteristica dei fissati è di non riuscire a smettere di parlare. Avevo detto di voler offrire solo un assaggio ed ecco che stavo per snocciolare tutti i dati, uno dopo l'altro.
Vi chiedo solo di considerare i dati. Dati presenti in articoli apparsi su riviste rispettabili, scritti, riveduti e corretti da gruppi di esperti, e nelle relazioni ufficiali [...], tutti liberamente consultabili e facilmente reperibili online.
Ma vi avverto: leggendo quei dati potreste non considerarmi più un fissato. E, a quel punto, anche voi sareste sulla cattiva strada." [4].


Henry H. Bauer non si riferisce alla "No(those air)-plane" theory quando si esprime in questi termini; molto probabilmente Henry H. Bauer, per quanto sedicente "fissato", per quel che ne sappiamo, potrebbe addirittura ignorare l'esistenza di una tale teoria. Una cosa però è certa, in quanto uomo di Scienza, sono sicuro che non approverebbe il modus operandi di alcuni utenti di LC che, ogni qualvolta si tocchi (o, semplicemente, si sfiori) l'argomento "No-plane", si accaniscono contro il realizzatore di Topic di turno. Prendendo spunto dalla TV, si potrebbe sintetizzare la vostra fissazione contro la "No(those air)-plane" theory nella parafrasi di una frase tratta da un noto spot pubblicitario di qualche hanno fa, tanto caro a noi maschietti: "Toglietemi tutto, ma non il mio plane!!".

Nice for all (bella pe tutti), Nyko

P.p.p.s. (questa volta è veramente post allo scriptum) Morale del topic:
secondo Massimo Mazzucco, i "teorici del complotto" che non sostengono l'"inside job" dell'11 Settembre 2001 sono "gatekeepers"; secondo nwo-truthresearch e @lice oltre lo Specchio, i "teorici del complotto" che non menzionano i "Gesuiti" al vertice della "piramide cospiratoria" sono "gatekeepers"; secondo il Professor Paolo Franceschetti, i "teorici del complotto" che non menzionano i "Rosa Croce" al vertice della "piramide cospiratoria" sono "gatekeepers"; secondo Corrado Penna e Rosario Marcianò, i "teorici del complotto" che non riconoscono l'esistenza delle "scie chimiche" sono "gatekeepers"... e se TNEPD avesse ragione? Se anche i fautori della "No(those air)-plane" theory fossero "gatekeepers"? E se, invece, lo fossero i "people against no-plane"?

Note e fonti:
[1] "Resistance by scientists to scientific discovery", di Bernard Barber, "Science", 134, 1961, 596-602
[2] "Prematurity and uniqueness in scientific discovery", di Gunther Stent, "Scientific American", Dicembre 1972, 84-93
[3] "The structure of scientific revolutions", di Thomas Kuhn, University of Chicago Press, Chicago 1970
[4] "Tutto quello che sai è falso 3 - Terzo manuale dei segreti e delle bugie", "L'Aids non esiste: confessioni di un negazionista - Perché le menzogne su Hiv e Aids sono diventate il mio chiodo fisso", di Henry H. Bauer, Nuovi Mondi, 116-124
[5] Per la dichiarazione completa di Giuliani, vedere "Who Told Giuliani the WTC Was Going to Collapse on 9/11?"
[6] Vedere David Ray Griffin, "Explosive Testimony: Revelations about the Twin Towers in the 9/11 Oral Histories"
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Michel Foucalut
Inviato il: 17/4/2012 11:10
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Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
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Citazione:
Nyko ha scritto:
(i pixel del "vai affanculo, coglione" ricevuto da @Sertes riecheggiano ancora sul mio schermo).


Pensi di potermi infamare così a gratis?

Nel frattempo che questo thread viene chiuso, riportiamo tutto l'intervento:

Citazione:
Nyko ha scritto:
sfido Decalagon, Sertes e tutti coloro che fingono (perché, a questo punto, spero che fingano) di non capire


Ribadisco: Ma vai affanculo, coglione.

Hai preso un bruttissimo periodo per buttarla sul personale.
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Inviato il: 17/4/2012 12:15
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  •  piggaz
      piggaz
Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#3
Ho qualche dubbio
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Nyko, leggiti questa pagina, i commenti di Tuttle mi hanno portato a scartare la teoria no-plane.
Inviato il: 17/4/2012 16:30
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  •  Nirav
      Nirav
Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#4
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/4/2009
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Ciao Nyko, anch'io sono sempre più propenso a credere che nessun aereo abbia colpito le torri, forse gli aerei sono stati aggiunti nei video e coprono qualcosa.
Quello che non capisco è la violenza verbale di Sertes, spero che venga espulso dal sito.
Non se ne può più di queste pubbliche offese, del tutto gratuite.
Inviato il: 17/4/2012 18:20
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Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#5
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Nirav ha scritto:
Ciao Nyko, anch'io sono sempre più propenso a credere che nessun aereo abbia colpito le torri, forse gli aerei sono stati aggiunti nei video e coprono qualcosa.
Quello che non capisco è la violenza verbale di Sertes, spero che venga espulso dal sito.
Non se ne può più di queste pubbliche offese, del tutto gratuite.


Ah, tu sei il bel fenomeno che sfotte Mazzucco in homepage.

Grazie del pensiero riguardo le pubbliche offese del tutto gratuite.
_________________
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Inviato il: 17/4/2012 18:58
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  •  Nirav
      Nirav
Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#6
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/4/2009
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E' proprio questo il punto, Mazzucco da dell'imbecille ad un utente e tu ti senti in diritto di dare del coglione ad un altro. Dovresti solo vergognarti.
Faresti bene a scusarti.
Inviato il: 17/4/2012 20:24
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      Redazione
Re: Questo non è il solito topic sulla "no-plane"
#7
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NIRAV: "Mazzucco da dell'imbecille ad un utente"

Ti avevo già scritto nel thread che non ho dato dell'imbecille a nessuno, ho detto che il tuo era un commento imbecille.

Ti avevo anche scritto che per postare su luogocomune è indispensabile saper leggere l'italiano.

Visto che tu non hai i requisiti, sei stato espulso.

°°°

Questa discussione è chiusa.
Inviato il: 17/4/2012 21:53
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