Voglio aprire questo threah per far conoscere anche a voi una stupenda poesia trovata giusto oggi.
Bertolt Brecht "Sul muro"
Sul muro c'era scritto col gesso viva la guerra. Chi l'ha scritto è già caduto. chi sta in alto dice: si va verso la gloria*. Chi sta in basso dice: si va verso la fossa. La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell' ultima c'erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. Al momento di marciare molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico. La voce che li comanda è la voce del loro nemico. E chi parla del nemico è lui stesso il nemico.
* per modernizzare la poesia, sostituire a "gloria" l'ideale più di moda al momento. Ora potrebbe essere "democrazia"
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