Beh, mi sembra giusto presentarsi.
Allora, vediamo un pò.
Innanzitutto chi sono...
Un quasi trentenne che è alquanto stufo di essere preso in giro dalla televisione. Hehe.
Ritengo che la libertà di informazione e molti altri "diritti" ad essa correlati siano fonadamentali, ma ultimamente sono divenuti privi di senso, non essendoci una libertà di accesso all'informazione sufficiente.
Mi spiego.
Oramai l'informazione viene trasemessa attraverso i media, ma viene prima confezionata, senza quindi dare la possibilità al ricevente di farsi un opinione propria. Un po come una pillola preconfezionata, non è solo il principio attivo, ma anche l'eccipiente, una bella confezione, e soprattutto la ricetta del medico, ovvero la "versione" del media che lancia la notizia.
Sono laureato in Giurisprudenza, negli ultimi anni mi sono dedicato allo studio dei diritti umani, e tuttora mi dedico a tali studi. Sottolineo studi. Non scrivo, non faccio l'avvocato, per ora sono solo uno studente della materia dei diritti. Ma qualche idea me la sono fatta pure io.
Noto sempre di più che vi è un estrema difficoltà nel comprendere e pensare le notizie che ci vengono trasmesse dalla nostra televisone.
Un esempio su tutti:
Di recente, mi sembra il 16 aprile, su rete 4 alla trasmissione l'antipatico si è parlato di Pietro Maso.
Non è mia intenzione commentare, solo porre una domanda. Durante la trasmissione Maso è stato paragonato a Luigi Chiatti, il mostro di Foligno.
La domanda? Semplice. Perchè due assassini così diversi, che hanno ucciso con motivazioni diverse, ma soprattutto uno è considerato un assassino seriale e ripeto seriale, sono stati messi sullo stesso piano? Trasemttendo quindi l'idea che entrambi siano colpevoli del medesimo crimine.
Da qui la mia decisione di provare a commentare le notizie che ci vengono trasmesse, e dove farlo se non su questo sito?
Bene.
So di non aver detto molto di me, ma lameno ho spiegato le mie ragioni, che è già qualcosa...hehe.
Di nuovo un saluto a tutti.
Rino