premessa: spero di non avere sbagliato a postare qua.. personalmente la sessione politica mi sembrava + coerente con l'argomento.. se non sta bene spostate pure il post dove vi pare ---------------------------------------------------------------------------------------------------
ho letto tempo fa questi due libri di Negri /Haardt, Impero e Moltitudine.. per la verità è stato un tentativo più che una lettura completa, visto che a circa 50 pagine di ognuno ho rinunciato.. il linguaggio politichese-psicotico-mistico con il quale sono scritti è da fucilazione, tuttavia ne han parlato e ne parlano tutti i principali intellettuali.. soprattutto americani liberal (e pure bene.. è qui che ho il dubbio!) definizioni come il "nuovo manifesto comunista", la nuova "bibbia no global".. criticata e osannata da destra e sinistra questa coppia di libri tenta di spiegare come dal crollo del comunismo si è passati ad una nuova forma di impero globale decentralizzato e ad una nuova classe antagonista proletaria .. entrambi di natura eterea, indefiniti e confusi..
alchè qualcuno ha pure definito Negri come un revisionista al soldo degli imperialisti, e l'elogio di Cossiga al libro non fa altro che confermare il dubbio..
qualcuno ha letto codesti libri? opinioni a riguardo?
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
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