No, non sono d'accordo con i movimenti (politico-ambientalisti) che invocano la smilitarizzazione della Sardegna.
La Sardegna ha 1.680.000 abitanti per poco piu' di 24.000 km quadrati con 69 abitanti circa per km quadrato: una densità minima. E' ovvio che la maggior parte delle persone soggiorna nei paesi e città e puo' usufruire tranquilla mente dei 10.000 ettari di terra non concessa in servitù. Effettivamente, anche da piccolo, non ho mai sentito dire: qui non si puo' andare perche' c'e' la Nato! Andavo al mare e basta e le coste (Da Alghero a Porto Torres, da Castelsardo a Palau) non mancano. Le servitu' sono discrete, per come le ho vissute io, sardo; se ne sente parlare solo nei telegiornali; dunque mi sorge il dubbio che i 10.000 Kilometri residui vogliano essere assegnati all'impresa privata, opure si voglia ripetere l'esperienza dell'Isola dell'Asinara, praticamente abbandonata. (Chi ci e' stato mi ha raccontato che tra la poca vegetazione si trovano simpatiche lattine di coca e buste di plastica), cosa impensabile al tempo della presenza dell'istituto carcerario.
Vorrei precisare che i civili non sono stati sempre cacciati dalle terre in questione: Decimomannu er già un aeroporto prima di essere ampliato.
S. Stefano era gia' guarnigione ai tempi del Bonaparte.
Effettivamente Capo Teulada è un'esagerazione, si potrebbe scegliere un territorio piu' adatto; ma purche' ci siano valide alternative e non stazioni balneari truffaldine.
In fine, non tutte le concessioni devono essere bonificate infatti Tavolara è base Usa per stazione radiotelegrafica ad onda lunga per poter comunicare con i sommergibili.
Tempio: base Nato per ricerche elaborazioni dati ed impianti radar.
Decimomannu: Aeroporto.