"C'è qualcuno che vuole sostenere che la povertà di Cuba, tanto esasperante nei tempi quanto dignitosa nei modi, è in qualche modo paragonabile alla profonda vergogna umana - di cui siamo TUTTI responsabili - delle favelas di Rio de Janeiro?"Bel tentativo, fa il paio con la favoletta dell'antisemitismo. Me ne sbatto ovviamente di entrambe.
TUTTI quanti responsabili. dunque inginocchiamoci e chiediamo perdono."Aaamen!"
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hai ragione bandit, le due cose sono in contraddizione.Ergo...
diciamo che l'alternativa a un mercato "mediato" da un embargo non è unicamente il libero mercato...il che è un po' come parlare di una vergine
mediata dallo stupro, ma portiamo pazienza...
ma anche un mercato "mediato" in altro senso, ad esempio un mercato che salvaguarda determinati settoriQuali? E perché gli altri no?
e quindi posti di lavoro e quindi fonti di redditoQuali? Ci sono dunque favoritismi e nepotismo d'ogni sorta, nonché conflitti d'interesse? Forse i lavoratori non protetti sono
pattume?
(penso ad esempio alle produzioni agricole, le produzioni industriali nei settori dove non c'è grave carenza etc.).E in qual modo il governo dovrebbe "mediare" questi settori, causando surplus, carestie e miseria?
L'embargo si fa sentire in altri settori. Le automobili, per portare nel discorso un pò di "colore locale", sono in gran parte quelle dell'epoca di Batista(non mi dire)
e capisci che è un problema aggiustarle perchè non si trovano pezzi di ricambio non solo perchè quelle auto sono vecchie ma perchè questi pezzi possono arrivare solo dagli USA o dalle poche nazioni che mettono sotto embargo Cuba.Potrebbero chiedere ai
cinesi cattivi di copiare i pezzi.
In questo settore (è solo un esempio, ovviamente) a Cuba c'è evidentemente un gap tecnologico enorme che non è priorità chiudere.Lieve gap.
Non ci sarebbe nulla di male se la Ford mettesse una fabbrichetta di automobili a Cuba (una volta le conoscenze si muovevano in maniera più "gratuita" - lo zero, la polvere da sparo, l'astronomia c'è arrivata senza essere colonizzati e senza pagare- ma il sistema di oggi non contempla questi scambi pacifici di know how, quindi il know how lo bisogna in qualche modo "importare" ma senza, per questo svendersi).Intendi dire che a Cuba non è disponibile
l'immenso know how dell'umanità intera disponibile tramite - dico per dire - Internet?
Però Ford non può pretendere come nel resto del mondo di essere al di sopra della legge perchè lo stato, per come la vedo io, deve prima tutelare comunque la somma degli individui (popolazione) che i "capitali esteri".Domanda: e da quando gli individui si
sommano? Quale algebra perversa è mai questa? Dobbiamo dunque dedurre che i diritti del singolo siano
carta da cesso in confronto a quelli della somma inesistente?
Il fatto è che Ford non vuole utilizzare questa ipotetica fabbrichetta a Cuba per produrre auto "per i cubani" , cioè che i cubani possono comprare,Con cosa?
e tenersi la sua fetta proporzionata di profittoDecisa da chi? Da Castro?
la fabbrichetta a Cuba la metterebbe per tagliare le spese sui salari, sulla sicurezza,Tuttavia i cubani ci lavorerebbero, segno che la fabbrichetta sarebbe preferita all'attuale occupazione. Cosa ne dobbiamo dedurre? Forse che l'occupazione attuale è migliore, e i cubani sono masochisti? Oppure che preferirebbero la fabbrichetta, ma tu non gliela vuoi dare perché sai cos'è meglio per loro?
sulla "refurtiva fiscale" che si dovrebbe tradurre in strade, ospedali, scuole per la popolazione (somma di individui) cubana.Immagino che la stessa
refurtiva venga utilizzata per pagare chi vigila sul rispetto delle norme sull'emigrazione. Ho indovinato?
Immagino anche che se qualcuno ti
rapinasse per strada con la scusa di dover curare la nonna malata tu lo denunceresti comunque. Ho indovinato?
Quelle auto sono per noi: le pagheremo tanto comunque però i manager, gli azionisti, i finanziatori, aumenteranno i loro ricavi (e noi grazie alla follia consumistica continueremo a svenarci per comprareE chi ti obbliga a comprare?
grazie al diffuso accesso al credito e ad altre forme di "economia creativa",Dunque la miseria è degna figlia della manipolazione del credito operata dalla banca centrale, il cui compito è pianificare l'economia e finanziare il governo a forza di deficit? (quale parte di
pianificare ti sfugge?)
ma questo è un sistema che ha perso ogni contatto con la realtàQuale parte di "fiat money" ti sfugge?
e che ci penzola addosso come una grande spada di damocle).Per "ci" intendi
tutti noi, o principalmente i
beoti che rifinanziano la casa con mutuo a tasso variabile a 40 anni?
Questo si chiama neocolonialismo,Ah sì? E chi l'ha inventata questa fiaba? Non avevamo appena detto che Ford
non colonializza Cuba?
e il governo che lo permette (democratico o dittatoriale che sia) è un governo sbagliato perchè non fa gli interessi della popolazione ma, al massimo, di qualche individuo locale (se non direttamente del "grande capitale").Dunque il governo garantisce l'uso della legge, quindi del monopolio sulla forza pubblica, al servizio del padrone. Questo sarebbe il
libero mercato?
Questo un qualsiasi governo, democratico o no, non lo dovrebbe a mio modo di vedere permettere.E chi sei tu per decidere? L'importante è il voto della maggioranza, ovvero - statisticamente - dei beoti, poiché il numero dei
beoti tende solitamente a superare quello dei
savi.
(no, Magdi Allam al-Kagàm, non
quei savi, aspetta che le pedate nel culo non sono mica finite...)
hai ragione Linucs, alla lunga è un discorso noioso e quasi stufa anche a me.Veramente anche alla corta. Basta confrontare il clamore per Tookie con quello per il condannato successivo, l'indiano cieco sulla sedia a rotelle, o qualcosa del genere. Purtroppo l'indiano era un po' pallido (sfortuna!) e gli attivisti per i diritti civili hanno dimenticato la lotta contro la pena di morte (troppo strano,
no ma veramente).
tuttavia è giusto che si sottolinei la cosa lasciando sottinteso che non è -secondo me- soltanto perchè la società occidentale è intimamente razzistaSe fosse intimamente razzista, per quale motivo i governi democratici impongono l'integrazione a forza di leggi speciali, affirmative action, positive discrimination, race relations law e compagnia? Dunque, se l'occidente è razzista, segue che i governi inventori di leggi speciali sono sobillati da una qualche minoranza (non mi dire?) mentre se sono il prodotto del voto di maggioranza allora vuol dire che l'occidente è razzista al contrario, discriminando per legge le persone molto molto pallide. E non fatemi metter mano ai link, che verrà anche il loro momento.
Fammi indovinare:
intimamente razzista significa che ciascuno di noi è maledetto dal
peccato originale?
ma perchè queste persone commettono in percentuale più crimini.E perché mai?
Il fatto è che non lo fanno perchè nel DNA sono più cattivi, meno intelligenti, meno civili dei bianchi ma perchè, questi messicani criminali, evidentemente stanno in una situazione di degrado/disagio/sfiducia/incomprensione/scarsa-istruzione che li avvicina al crimine.Capisco. Ci potrei credere se fosse un crimine dettato dalla necessità (rapina) o dalla difesa (omicidio di qualche bianco razzista armato di fucile mitragliatore). Però vorrei sapere il nesso tra lo
stupro etnico e il disagio morale di queste povere,
povere persone.
Dunque i
bianchi sono tutti
magicamente ricchi. Soprattutto negli Appalachi. Tuttavia, i bianchi sono
intimamente razzisti, stavolta sì per via del loro DNA. Il DNA dei bianchi è diverso da quello degli altri: contiene il seme sempiterno del razzismo. Come potranno fare questi nostri
pallidi eroi per sradicare il
seme molesto del razzismo dalla loro intimità?
(provate ad indovinate, e vincete una bambolina)
Al contrario, chi canta "
Kill Whitey!" staccando la testa di qualcuno a calci non riceverà neanche l'aggravante dell'
hate crime, poiché gli sfortunati e i diseredati sono
incapaci di covare il seme molesto del razzismo. Ma ci sarà da ridere nell'apposito megapost, anche per questi bastardi.
Ovviamente, a qualcuno sfugge il fatto che siano comparse anche persone dalla pelle molto molto scura a pattugliare il confine insieme ai
minutemen, segno che forse i
razzisti sono in ottima e
variopinta compagnia. Ma ovviamente nessuno se ne accorge, perché rovina il bel quadretto, proprio come i disordini
multiculturali a Birmingham.
Ricordate, bambini: quando Alene e soci dicono "nostra", intendono "vostra perché siete
fastidiosamente pallidi". Siete la
minoranza che sfrutta il mondo intero, tuttavia (contrariamente alla semplice logica) siete contemporaneamente tenuti a chiamare
minoranze le
maggioranze. Strano, vero? Ma dopo aver sistemato le teste di scodella, tocca anche a
lorsignori, i razzisti al contrario che sguazzano nel vittimismo: nel mirino del megapost pure loro.
(i
minorati, altra categoria, scrivono editoriali sul Corriere)
forse anche perchè, quando sono scesi dal barcone, non hanno trovato quello che aspettavano.Non hanno trovato l'amnistia e l'assistenza sanitaria gratuita made in USA, alla faccia dei babbei che pagano l'IRS?
PS: (vi saluto, vado in Perù e probabilmente mancherò da LC per un mesetto, a presto)"Il colonialismo in azione!"
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saremmo quì a discutere se al posto di Cuba e Fidel si parlasse di Italia e Mussolini!?No, saremmo tutti in carcere e comunque l'accesso ad Internet sarebbe con protocollo SLIP a 1200.
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quello però che più rattrista e che fa desiderare ai giovani di andarsene è la mancanza dell'opportunità...o per lo meno dell'illusione dell'opportunità non hanno nemmeno l'illusione di poter cambiare in meglio la loro vita ....Perché cambiare? Sono tutti uguali, ed hanno il necessario. A che serve cambiare? Uguaglianza sociale. Se c'è
giustizia sociale non c'è motivo di cambiamento. Il cambiamento sarebbe
ingiusto per definizione.
Un giorno parlando con un conoscente di 60 anni, disse una frase che non dimenticherò mai....disse che a Cuba lui si sentiva come un cane, un cane ben accudito, sfamato, con un padrone che gli vuole bene, non gli fa mancare niente e che lo cura quando è ammalato ...ma sempre un cane, che deve essere obbediente e dipendere continuamente dal suo padrone!Si chiama "welfare". Vi ricorda nulla? La differenza è che il cane non compila un modulo per farsi derubare.
penso che su Cuba si possa dire tutto ed il suo contrario....senza essere completamente nel torto o nella ragioneNo. Si può tranquillamente dire che un luogo dal quale non puoi uscire si chiama "carcere", senza doversi sciroppare la fiaba relativista sull'occidente becero e cattivo.
(al contrario, un luogo nel quale non puoi entrare si chiama
proprietà privata, nel caso qualcuno si stesse interrogando sul mistero misterioso.)