Caro Dino, guarda che davvero non mi interessa intavolare una discussione su questo che non porterà a niente, intendevo per lo più rispondere a chi avesse dei dubbi un pò più realistici su come sia possibile il trasferimento orbitale che mi pare sia stato messo in discussione. Inoltre sarebbe anche off-topic in un contesto di meccanica quantistica.
Detto questo un pò mi sei simpatico quindi mi dedico a darti la mia umile visione di alcuni fenomeni, alla quale puoi benissimo non credere, si fa giusto per parlare... L'esperimento del boomerang in orbita ha avuto successo per un motivo che potrebbe sembrare banale, perchè nella navicella c'era l'aria. Infatti è mia opinione che il boomerang funzioni come le pale di un elicottero che traslando e ruotando generano una portanza non simmetricamente distribuita e questo, per boomerang particolarmente leggeri ed aerodinamicamente performanti consente la descrizione di una traiettoria curva che può essere chiusa secondo il modo di lanciarlo. Per fare in modo che la cosa avvenga in assenza di gravità è necessario che la componente verticale di portanza non sia così elevata da farlo decollare e quindi rendergli impossibile il ritorno. In assenza di aria non si può generare portanza e il boomerang, una volta lanciato, mantiene il suo moto rettilineo uniforme ed il suo momento angolare. L'effetto magnus è una cosa totalmente diversa, esso consiste in quello che rimane nella realtà di una cosa dedotta matematicamente per un fluido ideale: se un cilindro che ruota è investito da un fluido ortogonalmente al suo asse si genera allora su di esso una forza perpendicolare all'asse e alla direzione della velocità del fluido. Purtroppo quanto riferito da Wikipedia è piuttosto sbagliato riguardo all'effetto magnus perchè dice essere la causa del moto curvo dei tiri ad effetto. In realtà quello è il cosiddetto primo ordine dell'effetto...è un pò complicato da spiegare ma quello che succede è che la scia dietro al corpo, a causa della sua rotazione e traslazione, ad un certo punto cambia direzione e ciò crea una differente distribuzione di pressioni che è quello che chiude la traiettoria curvandola nel verso opposto. Il tutto è anche noto come effetto magnus inverso e non centra niente col boomerang.
Per finire, è sempre mia opinione che non ci sia nessun complotto a livello scientifico per un duplice motivo. Il primo è che chi si dedica a certe cose lo fa dopo aver speso anni della propria vita sui libri non perchè si ritengono delle bibbie ma perchè sono il frutto di cio che è ritenuta essere la migliore spiegazione attuale della realtà. Per chi non si è dedicato per anni a questa proficua e divertente attività (e dovrebbe chiedersene il motivo) può non sembrare ovvio ma chi certe cose le studia non solo non accetta nulla che sia semplicemente dato per assodato ma trova altresì divertente e stimolante raggiungere alcuni obiettivi con le proprie forze per verificare tutto ciò che trova scritto e sovente nascono discussioni su interpretazioni di risultati e dati sperimentali, quindi tutt'altro che verità inculcata. Secondo, per quanto la si possa pensare diversamente, la fortuna di ogni teoria scaturisce inevitabilmente dall'accettazione che di essa ha la comunità scientifica e dalla sua utilità. Si può pensare che la relatività sia sbagliata o inutile ma se le correzioni del tempo a bordo dei satelliti della costellazione GPS sono basate su di essa e le piattaforme aerospaziali più diverse (velivoli, satelliti, ecc.) utilizzano con una certa precisione il GPS si può anche dire ciò che si vuole ma questo non cambia la realtà. Spacciare il fatto che non la si capisca come la sua presunta falsità è piuttosto comodo ma rimane un esercizio fine a se stesso e per fortuna c'è ancora la libertà di scegliere a quale teoria credere.
Riguardo al "se non vedo non ci credo" di qualcun'altro, ognuno è libero di dire e pensare ciò che vuole. Se però si conclude che due rette parallele in geometria piana si incontrano almeno in un punto perchè non si può dimostrare il contrario o perchè addirittura la realtà (sulla terra, quindi in geometria sferica) mostra che addirittura esse si incontrano in due punti sempre, si è evidentemente in errore. Comunque nessuno obbliga nessuno a credere a nulla. Diciamo che c'è una certa comunità di persone che crede a certe cose che pensa siano più o meno dimostrate e che ritiene di stare mettendo in pratica proficuamente. Nessuno vieta ad altre comunità di persone di mettersi insieme e credere ad altre cose, buon per loro; se poi dovessero iniziare a trarre qualche vantaggio dal loro modo di pensare, ancora meglio.
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