Citazione:
Per inciso ricordo a tutti che già a 800 gradi l'acciaio si riduce ad un misero 20% della sua durezza iniziale.
Oramai questa è entrata in testa.. e difficilmente cambierete idea..
Ti ricordo che dalle (pochissime) prove di colonne ed acciaio recuperate
nessuna ha dato segno di aver superato i 250°C (specialmente le d ue recuperate nella zona dell'impatto).
Questo risultato
è in linea con quanto ci si aspetta da un incendio di kerosene prima e di materiale d'ufficio poi.
A) la temperatura di fiamma di un incendio "di carta etc." è sì di un migliaio di gradi, ma solo sulla fiamma. In raeltà quello che è da stimare è il flusso di calore trasferito all'acciaio, non la massima temperatura della fiamma stessa.
Ad es. una candella raggiunge i 1100°C come temperatura di fiamma.
B) l'acciaio aveva delle protezioni isolanti certificate ASTM E-119, lo standard per l'acciaio strutturale e che, testate in laboratorio (si ricopre il materiale e lo si "immerge" in un forno che mantiene una temperatura ed un flusso di calore costanti) a 1500°C per due ore nno raggiungevano i 300°C
C) l'acciaio scaldato poi è un conduttore termico molto buono, ovvero trasferisce il calore lungo la struttura molto velocemente. Questo significa che mentre le parti "fredde" tendono a riscaldarsi quella calda cede caloer.
D) Si ha trasferimento di calore tra due corpi da quello più caldo a quello più freddo quindi un incendio con temeperatura di fumo di (metti 600°C come è plausibile (Eagar)) non può riscaldar un altro corpo a 800°C
etc. etc. etc.
Ashoka