Quanto sopra per chiedere a quale individuo ti riferisci,a quello che ha tempo a disposizione a vario titolo sia per disoccupazione,per malattia,per pensione, ma non ha nessun potere decisionale,o a quello che ha tempo e potere ?
Mi riferisco a un paziente terminale, a cui il proprio modello di mondo sviluppatosi all'interno di questa nostra società, non ha offerto un sistema di esperienze utili ad affrontare il tema della morte che inevitabilmente vive con estrema ansia ed inquietudine. Le nostre orecchie si distolgono dalle sue silenziose domande piene di angoscia perchè non abbiamo risposte che non siano altro che vuote parole. Più fortunati e sereni coloro che hanno vissuto una neardeath experience, perchè, illusione o meno, adesso vedono la morte solo come un passaggio.....ma la loro esperienza non è condivisibile dagli altri. L'esperienza psichedelica potrebbe forse alleviare la loro angoscia della morte, come è sempre stato per culture molto più antiche della nostra. Certo, all'interno di questa società, non è una proposta facile e certamente non è proponibile per coloro che non sono pronti a mettere in discussione il proprio sistema di credenze, farebbe solo più danni.....Ma per tutti gli altri?
Che ne sarebbe di una società, come quella ipotizzata da Aldous Huxley nel suo libro L'ISOLA dove la medicina Moksha (dal sanscrito liberazione) viene proposta come momento iniziatico per sollevare l'individuo dall'immeditezza della sua esperienza sensibile per donargli nuovi paradigmi per la mente, liberandola in questo modo da molte delle sue brame troppo terrestri?
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"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"
"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
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