Ciao LUPETTO: L'Articolo 48 della Costituzione dice che "Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico."
Cosa sia "dovere civico", in effetti rimane interpretabile, ma il concetto di "dovere", per quanto magari non perseguibile come reato vero e proprio, è espresso chiaramente, e mi sembra importante. Nessuno dice che tu debba andare a votare per qualcuno, ma che tu semplicemente debba andare alle urne. Poi lì fai quello che preferisci, e se vuoi sulla scheda scrivi vaffanculo, ma in un modo o nell'altro avrai "partecipato".
La frase seguente è riportata da Goldstein, ma non so di chi è. La metto in maiuscolo, non per urlare la risposta, ma perchè mi sembra fondamentale:
"FINCHÉ NON VEDO L'ASSEMBRAMENTO CHE POTRÀ TRASFORMARSI IN MASSA CRITICA, PREFERISCO USARE IL MIO VOTO PER IL MENO PEGGIO."
FINCHE CONTINUERAI A VOTARE PER IL MENO PEGGIO, NON VEDRAI MAI L'ASSEMBRAMENTO CHE POTRA' TRASFORMARSI IN MASSA CRITICA.
Secondo quale criterio gli altri dovrebbero iniziare prima di te?
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