Citazione:
crociato ha scritto:
Tu vuoi mascherare il tuo amore verso questa musica adottando tecniche sofistiche e tranelli logici ossia io posso ascoltare pure la musica più degradante tanto i gusti son gusti,peccato che l'ascolto verso questa musica primitiva non fa altro che affossare i più nobili sentinenti dell'uomo.
Eh,ma i gusti sono gusti?
Tolleriamo qualsiasi forma di nefandezza sonora.
quali sarebbero "
i più nobili sentimenti dell'uomo"?
non capisco perchè occorra sempre gerarchizzare sentimenti passioni ed istinti.
in quest'ottica esisterebbero sentimenti
umani e naturali al top della classifica e at the bottom invece dei sentimenti
inumani, ovvero non ascrivibili alla natura dell'uomo, non meritevoli di esistere, da nascondere, occultare.
la musica suona direttamente le corde dell'anima, spesso senza passare il vaglio della ragione, andando a stuzzicare direttamente quelle che sono le passioni più forti ed incontenibili e creando uno stato di esaltazione emotiva, sia in un senso o nell'altro non importa, perchè comunque ci fa trascendere dallo stato di quiete .
gioia,odio, amore, paura...
del mondo del metal poi non fanno parte solo i sepultura o i defecation ma nella sua storia ci sono stati capolavori comne "i want it all" dei queen, prince of the universe (non è vero e proprio metal ma musicalmente ci si avvicina molto), oppure delicate canzoni d'amore come tallulah dei sonata artica appartenenti a quel "power metal"(vedi stratovarius) che con satana e i "kill the people" ha poco a che vedere.
è normale poi che una musica più "adrenalinica", come definita da iceman, possa ospitare più facilmente nel suo vasto universo stili testi e modi di essere tipicamente gotici e dark che non nella neomelodica partenopea(che in alcune personificazioni mi ispira sentimenti certamente più eterolesionisti)
non mi pare comunque che esista una diretta correlazione statistica tra crimini violenti, suicidi ed ascolto del metal(che anzi è una bella valvola di sfogo).
l'inconveniente maggiore che si può avere è il trovarsi un'amico vestito in maniera oscena con magliette di dubbio gusto e capelli madidi di sudore seduto vicino al pub.