Citazione:
Rivolgo questa domanda a Pike, Pax, Winter ecc..
Vorrei solo fare rispettosamente notare che non mi nutro di ratti cucinati con la fiamma ossidrica, ma che preferirei comunque mangiare loro piuttosto che essere mangiato da loro.
Essere contrari ai maltrattamenti agli animali e' giusto e sacrosanto, ma quel che qui e' successo, tutte le volte che si e' aperto un forum sull'argomento e che i vegans sono subito passati alla grande a far propaganda pro-vegan e non consigliando o argomentando la loro scelta alimentare, ma attaccando gli altri (che pero' cosa mangino non lo sapete eheh
) con il ricatto emozionale del "se non fai come me sei un bastado, un mostro e un assassino" (non queste esatte parole, ma il concetto e' chiarissimo, non dite che non e' vero).
Be', vi consiglio di guardarvi allo specchio, perche' siamo tutti uguali. Gli uomini sono cosi', come ho pensato di spiegare col mio anedoto sui ratti al mattatoio, e' inutile tirarsene fuori.
Anche perche', come da mesi Linucs cerca di farvi capire, nella sua maniera, il
Mondo Perfetto della Pecora che pascola col Leone potrebbe rivelarsi molto peggio di quello attuale. Il nostro mondo e' predatorio e tutti noi, in potenza, degli assassini - per nostra difesa.
Cio' non significa giustificare la barbarie che, giustamente, si e' fatta notare in questi post - e chi vuole fa bene ad attivarsi per impedirla - sia minimamente giustificata. La gente che tratta cosi' le bestie dovrebbe essere trattata da bestia. Ma di bestie, carine, simpatiche, oneste o schifose, ripugnanti e pericolose che siano, si tratta, e non bisogna mai dimenticarlo.
Non sono come noi. Ne' peggiori ne' migliori, ma non come noi. E quando debbono scegliere loro, tra noi e loro, non scelgono noi, ci mancherebbe.
Questo per dire che se bisognasse interpretare i fatti del mondo solo col sentimento, non si potrebbe piu' vivere e se si incominciano ad avere sensi di colpa non proprio giustificati ritenendo di essere personalmente la causa di tutte le sventure, dagli
sweat-shops che producono i vestiti che indossiamo al
global warming che ora ci dicono che e' colpa di noi occidentali cattivi, per quanto uno si sforzi di non essere parte di alcun affare losco, il senso di colpa lo attanagliera' senza perdono e l'unica via d'uscita sara' l'estinzione, personale o collettiva. Bisogna capire cosa si puo' fare, senza passare a conclusioni affrettate ed usando l'unica arma rimastaci, il grano di sale (in zucca). Noi infatti non siamo piu' bastardi di alcuni orientali solo perche' siamo meno sfruttati di loro (ancora per poco) per il fatto di esserci casualmente trovati da questa parte del mondo: loro, al nostro posto non farebbero meglio, magari anche peggio. Cio' non significa non essere contrari allo sfruttamento, ma non e' il caso partire in quarta incornando a destra e a manca anche chi e' dalla nostra parte.
La domanda e': sicuri che qualcuno non ci voglia estinguere, noi
useless eaters e nel vostro piccolo, con le migliori intenzioni anche voi non gli stiate dando una mano? E' la sensazione che si e' avuta in molti.
Anche perche' essere vegan ed essere contro il maltrattamento verso gli animali non sono sinonimi, anzi. A meno che non si voglia ridurre la popolazione.....ma questo discorso l'abbiamo gia' fatto.
Detto cio', se la piantaste di equiparare a dei figuri rivoltanti chi non segue immediatamente le vostre scelte, o perlomeno di tacciarli di ipocrisia, ci guadagneremo moltissimo tutti, ma i vegans specialmente.
Potreste, con semplici argomentazioni, convincere molti della bonta' della vostra dieta (io stesso sono convinto che l'uomo in una situazione ideale in cui si possa avere frutta decente - io per esempio non posso - sceglierebbe di mangiare sempre e comunque frutta, integrata da pochissimi altri cibi).
E per favore, se si parla di maltrattamento agli animali evitate, almeno per un po' di tempo di nominare la parola VEGAN.
Sarebbe invece interessante un forum sulla dieta vegan senza la propaganda, ma invece con le esperienze e le spiegazioni di chi la pratica da tempo.