La sistematizzazione dei vari concetti ed una esposizione ragionata chiara.. richiederebbe diverso tempo da dedicare, nel frattempo voi andate avanti, come è giusto che sia, ma macinate questioni che rimangono socchiuse...
Per adesso vado con delle risposte più meno a ruota libera... anche perché mettere iniseme tutte le considerazioni (di florizel di Pike ecc ecc ) sarebbe veramente un lavoro lungo...
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nichilista 218Citazione:
si. chi ha appunto l'autorità di formulare regole.
Bene ci devi spiegare come non possa verificarsi che una parte della società non detti le regole a suo vantaggio (per conservare il proprio potere) piuttosto che a vantaggio di tutti...
(ovvero come ti è stato chiesto anche da kirbmarc:
chi controlla i controllori?)
218Citazione:
esempio.
se io domani ti incontro per strada e cerco di importi di saltare da quel giorno in avanti su di un piede solo o di smettere/iniziare a fumare tu mi ridi in faccia aggiungendo
" e tu chi saresti ? "
però qualcuno ti ha detto che rubare è vietato...
esempio significativo anche questo, perchè:
però se di saltare su un piede solo te lo dice l'autorità tu che fai? Salti?
Ti ribelli... perché sei sempre libero di ribellarti (?!
).. Magari andando in prigione perché non hai saltato su un piede solo...
L'autorità ha la capacità di rendere sensato ciò che altrimenti non lo avrebbe senso...
Perché mai dovrebbe saltarti in mente di chiedere "e tu chi saresti" ad uno che ti dice di saltare su un piede solo?! Sembrerebbe, quindi, che se te lo dice un poliziotto, tu ti metteresti a saltare, amgari senza chiedere troppe ragioni.
A me sembrerebbe logico chiedergli "perché?" presupponendo che: se ci fosse una ragione, potremmo capirla tutti.
Tu invece, a quanto pare, sottointendi che ci potrebbe essere una ragione per saltare tutti su un piende solo, ma che solo l'Autorità conosce...
L'autorità ha la capacità di "abbassare" le nostre capacità critiche...
Un esempio significativo su cui riflettere è quello dell'esperimento citato da Report di Domenica scorsa...
visto che che il precedente documento che ho linkato (quello sul gioco Starpower sulle regole e sulla gerachia) non ha ricevuto una sillaba di commento, riporto la parte relativa a questo esempio:
http://www.report.rai.it
NANCY RAPOPORT – Pres. facoltà di legge Universita’ di Huston
Nei primi anni '60, Stanley Milgram cercò di delineare le caratteristiche delle persone malvagie. Se la malvagita’ era innata o indotta? Nell'esperimento, c'era un attore che interpretava una cavia che doveva memorizzare una lista. E poi c’era una persona normale che doveva fagli domande.
DOTTORE - Si sieda qui!
NANCY RAPOPORT – Pres. facoltà di legge Universita’ di Huston
Entravano in questa stanza e un tecnico diceva alla persona: “Vediamo se un leggero elettrochoc aiuterà a memorizzare le liste”.
UOMO - Sbagliato. Ora proveremo a 75 volts. Ha gridato un po'
MIMI SWARTZ- Co-autrice di “Power Failure”
L'esperimento Milgram rivela molto sulla Enron, perché la gente aveva perso il senso della moralità. Se hai accettato l'idea che quel comportamento disumano va bene, puoi fare di tutto. E gli elettrochoc aumentavano con gli errori che facevano
CAVIA - Non lo sopporto più! Fatemi uscire!
SECONDO UOMO - Non ce la fa più. Non voglio uccidere quell’uomo
MIMI SWARTZ- Co-autrice di “Power Failure”
Anche la persona prega il tecnico di fermarsi, ma lui risponde: “L’esperimento deve continuare”.
SCIENZIATO - Continui, per favore
SECONDO UOMO - Si prende lei la responsabilità?
SCIENZIATO Sì, è mia. Continui
...
SECONDO SOGGETTO - 420 volts
UOMO - 450 volts
SCIENZIATO - Devi continuare
UOMO - Devo dare 450 volts ogni scarica?
SCIENZIATO - Sì. Continua
....
UOMO - 450 volts
NARRATORE - La scoperta di Milgram era inquietante! Il 50% dei soggetti era disposto a fare l'elettrochoc fino alla morte, purché l'ordine venisse da una fonte autorevole
...
C'è un motivo "biologico" per questo comportamento...? Forse. E allora? Forse è più che altro un fatto culturaleo. Ma alla fine che importanza ha capirne l'origine,.. visto che noi non siamo "determinati" dalla nostra biologia e dalla nostra cultura ? La biologia E la cultura (tradizioni e quant'altro) ci forniscono una "base"...
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Rubare è vietato? Tante cose sarebbero vietate, ma basta cambiargli nome.
Vedi, ad esempio: "L'Italia ripudia la guerra..." della Costituzione . (con la "C" maiuscola !! come Carta Igienica )
Citazione:
società e Società rimangono identiche per struttura e modo di azione . sostanzialmente sono due agenti "simili" che si differenziano per gli scopi finali - ma entrambi li hanno- e per complessità ma che devono sottostare alle stesse caratteristiche che li rendono simili ed identificabili come "società"
Questa naturalmente è una tua opinone, che mi sembra più che lecito mettere in dubbio.
(Sempre per la "reciprocità" chiesta a prealbe .. verrebbe da rispondere... )
- mentre per una società esiste effettivaemnte una costituzione (ovvero persone che si incontrano, si riuniscono e concordano su fini espliciti, su valori eccetera) e adesione piena e volontaria di altri a tutte le condizioni esplicitate...
- tutto questo non accade per una Società in cui i membri appartengono necessariamente alla nascita (e per certe "degenerate" Società, non viene loro dato nemmeno la possibilità di uscire, dal momento che i "ribelli" vengono perseguitati, rinchiusi o eliminati...)
Altra differenza, come dicevamo, è che io posso appartenere a diverse società con diversi fini e quindi occupare contemporaneamente diverse posizioni gerarchiche (quando queste "gerarchie" - ammesso di capire che cosa si devano intendere - tornano utili e siano state decise) , ma in una "Società" io occupo un posto e solo quello... e conto in base a quella gerarchia
(anche nell'ora della "definizione" delle regole...)
.. insomma ne seguono quei paradossi di cui sopra...
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286 Citazione:
chi stabilisce nel mondo degli umani chi è "il più forte " e chi è "il più importante"?
e chi stabilisce nel mondo degli umani quanta parte della "preda" va ad uno e quanto all'altro in modo pacifico?
Ti sei risposto al 218.
L'autorità (non tanto il singolo "più importante" ma il "gruppo di potere" o l'alleanza capace di dominare o tenere buoni gli altri, secondo i casi) detta le regole. Regole che, spesso e volentieri sanciscono e ribadiscono il potere dei più forti, o quando va bene, un compromesso fra le diverse parti. (non è un mio giudizio morale o un osservazione moralistica...)
Proverbio siculo : "Cu sparte havi a megghiu parti"
Citazione:
poi perchè la cooperazione dovrebbe essere immanente persino a livello BIOLOGICO - come pare di capire da questo paragone con il regno animale- invece non può esserlo quello della prevaricazione la violenza, la bramosia del potere?
pare che il discorso biologico sia valido a fasi alterne e solo per alcuni
Sono tutte cose che hanno radici a livello BIOLOGICO. Ma il fatto di essere "immanenti" non vuol dire che determinano meccanicisticamente (scusa per l'avverbio del cavolo ) il nostro comportamento.
Il rispetto dell'autorità (se seguisse i principi che dici) (ha, presumibilmente delle radici biologiche - come ad esempio la presenza di una certa gerarchia sociale negli animali che però è un modo di risolvere e ed evitare che i conflitti degenerino) non sarebbe un male assoluto in sè.
Ma nemmeno la ribellione e il rifiuto dell'autorità è un male in sè. Anzi è doveroso e necessario, nei casi di abusi dell'autorità costituita, ad esempio.
La
fesseria sarebbe (è - è stata) dire:
" il rifiuto dell'autorità ha unicamente basi IRRAZIONALI, mentre il riconoscimente di un' autorità è sempre la scelta RAZIONALE"...
(era l'impostazione di prealbe...
O pare che si sia rinunciato a questa iniziale impostazione
)
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PikeBishope 279 Citazione:
Non si e' mai verificato, almeno che si sappia, che in una struttura sociale piu' complessa i peggiori malfattori ed approfittatori non fossero al vertice, e percio' il principio d'autorita' e' da ritenersi, storicamente se non concettualmente, inapplicabile in societa' contadine o industriali.
Quoto!
Era per sommi capi, quello che volevo dire quando dicevo:
è un dato di fatto che la gerarchia NON risponde a criteri funzionali ad alcunchè.
nichilista 286
Citazione:
esiste secondo te una legge, una normativa costituzionale, una deroga , qualcosa che renda legale le tangenti? quale specificatamente
Seriamente.. i finanziamenti pubblici ai partiti e i vergognosi "stipendi" dei parlamentari non sono un furto legalizzato!?!
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nichilistaCitazione:
Il sistema di governo è sempre scelto a maggioranza. Se una persona nasce all’interno di un sistema preesistente e non si riconosce chiaro non farà parte ne della maggioranza istituzionale ne della minoranza istituzionale.
"il sistema di governo è sempre scelto a maggioranza"?!
"Sempre" in che senso?
"sistema" in che senso? visto che, come dici giustamente :
212 nichilistaCitazione:
...non capisco :bisognerebbe far firmare un accordo al nascituro per accertarsi se gli va bene il sistema sociale che i suoi avi hanno creato?
non è una battuta.
il sistema viene creato da viventi e per i viventi.la maggioranza è di persone esistenti.
chiunque nasce in un sistema pre-ordinato, raggiunta la maturità di coscenza adatta sceglierà di partecipare o meno alla vita associata o ribellarsi.
Bene, quindi, secondo te, scelgono se ribellarsi o no...
Non si può dire che "scelgono" come negli esempio delle società (cone la s minuscola) che hai riportato. Non solo, ma non hanno scelto neanche gli avi.
Poi dire che uno è libero di scegliere perché può ribellarsi è proprio una forzatura!
E' un po' come dire : " Non ti obbligo a fare la data cosa... Ma se non la fai ti do un pugno in faccia!".
nichilista 214Citazione:
...i fini di una società abbiamo detto essere quelli che si sono preposti alla costituzione di questa.
...
la "scala di valori entra" in gioco in quanto a seconda appunto, della scala di valori appartenente ai ,e condivisa dai, membri di una particolare società, essa determinerà gli obbiettivi e formulerà le regole , valide o meno, per il raggiungimento di questo
....
per fare in modo che queste regole vengano rispettate si formerà una gerarchia di auorità basata sui "valori" condivisi dai membri.
Come già detto, i concetti (società e Società) che in comune hanno certamente il nome, ma hanno differenze che sembrano non trascurabili ai fini del nostro discorso.
Oltre a quanto già detto, riguardo alle differenze, c'è pure da dire che questa autorità , visto che deriva da fini specifici, dovrebbe essere limitata alle "attività finalizzate" e avere campo limitato dai fini stessi...
Invece, come dicevamo nella risposta a NERONE: la gerarchia (singolare) della Società con la S maiuscola è sostanzialmente unica e tende ad "espandersi" e ad occupare tutto lo spazio disponibile.
A proposito dei fini (Perché "fini della Società", appunto, suona "strano") :
al #49 prealbe rispondevaCitazione:
I fini della società sono... quelli che sono. Non vuole essere una risposta stupida ; voglio dire che sono quelli che la società si è data e che differiscono da società a società: ognuna avrà i suoi.
Che appunto vale per una "società" ma non per la Società
Il fine dell'uomo, dell'individuo, è sè stesso. Tu ti dai dei fini per la tua esistenza?
Ma appunto la Società non si "costituisce" esplicitamente, non c'è un'atto di costituzione come per le società con la "s" minuscola, ma, in pratica, c'è e basta...