Kirbmarc, non è un processo a freddo, è un processo storico, culturale. L’ho già scritto: non c’è un signor Tal dei Tali che butta giù un elenco. È una cosa viva, complessa, non è coś banale. Non si risolve dall’oggi al domani. Ma tutti ce l’hanno. È inevitabile. È umano. Anche tu. Anche Florizel e PikeBishop e Fiammifero e Franco8, checché ne possano pensare. E, naturalmente, ognuno di noi (anche quelli che si sentono coś liberi, coś autonomi, coś anarchici) è figlio della propria cultura, ne porta il bagaglio, e probabilmente non è poi tutta questa originalità, in fondo.
Non è che tu mi dica nulla di nuovo. Ma il problema è che probabilmente io e te (e tutti gli altri) abbiamo scale di valori simili, ma non credo identiche. Quale di queste "impera"? La tua perchè è quella della maggioranza ( o la mia)? Quella proposta da chi ha il potere istituzionale? O non si potrebbe tentare di far convivere queste due scale di valori? (Ehi,un momento...ma coś sottointendo che nessuna di queste è quella dominante..ma non si pụ fare questo, ci vuole una autorità che stabilisca quale delle tante deve essere quella adottata da tutti! Se no arriva il caos di Ken Shiro! ) Citazione:
Peṛ, coś, tanto per parlare, chi è di parere diverso, per pietà, mi dice su che base lo è oltre al fatto che gli pare proprio una bella idea?
Prendila come un esperimento. Citazione:
Le implicazioni sono che, forse (forse, per carità, sempre solo forse) al posto dell’utile dell’azienda ci possiamo mettere un’altra finalità? Magari il buon andamento della comunità?
E guarda un p̣,si pụ farlo spontaneamente. Miracolo! Allora forse questa autorità non ha una ragione d'essere coś potente... Citazione:
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.