Infettato Citazione:
Immagino che in molti hanno gia letto il post 1297 di orkid nel 3d anarchia, lo cito perchč potrebbe essere una soluzione condivisa dalla "maggioranza" o quantomeno sembra essere una soluzione pių fattibile.
Un voto per il Partito dei Posti Vuoti invia il pių forte messaggio possibile allo Stato sul fatto che ne abbiamo delle loro pagliacciate e che il loro potere sta calando.
NOn esiste alcun Partito dei Posti Vuoti nel momento in cui scrivo, e l'autore non č competente nč esperto nella creazione di simili strutture. Il concetto č molto semplice e potrebbe in teoria essere applicato ovunque nel mondo.Lidea di Sams mi lascia davvero molto perplessa. In termini di scrollata, potrebbe anche essere utile, nel senso che il voto ad unorganizzazione che nei suoi programmi promette di NON voler usufruire di quei voti e di NON voler governare, potrebbe invitare, in via teorica, ad una presa di distanza dal sistema partitico.
Ma sappiamo che il problema non č quello, non č solo linsieme di gruppi politici o le coalizioni. Questi, a mio parere, sono uno strumento, il tramite che consente allintero meccanismo delle elezioni in sé di produrre consenso: pensandola con Sams, potremmo affermare che SE un partito, un gruppo, una coalizione, si comportassero bene, la fiducia assegnata loro non sarebbe gettata nel cesso.
Questo discorso puō andar bene per una critica contingente che perō resta nellambito del sistema; che tende a volerlo migliorare, e non superare.
"E' un voto contro tutti i partiti usualmente in competizione per il potere."Si eliminerebbe la competizione, forse. Ma non il potere.
Nella migliore delle ipotesi, continueremmo ad ingrassare gente che continuerebbe a decidere al nostro posto, anche se onestamente.
Ipotizziamo che il sistema elettorale venga superato: davvero crediamo che il Potere si serva unicamente di esso per ottenere consensi?
Il condizionamento sociale, fino a prova contraria, avviene anche attraverso circuiti, mediatici e non, da cui i partiti restano fuori.
Il punto, credo, č che ormai non riusciamo pių nemmeno a fare un distinguo tra pratica politica e pratica partitica, e le due cose sono tanto intimamente connesse che, attualmente, non si puō parlare delluna escludendo laltra.
Se i politici, oggi, parlano di anti-politica lo fanno in funzione delle coalizioni e dei partiti, e questo č ovvio.
Ma il sistema non ha bisogno dei partiti per sopravvivere.