No, non ho sbagliato forum. Mi chiedo solo se questa notizia POSSA avere a che fare con quest'altra.
"L'ABRUZZO AL CENTRO DEL TRAFFICI DI RIFIUTI
La nostra regione, forse per la sua conformazione e posizione geografica, è stata sempre al centro delle attenzioni dei trafficanti di rifiuti e degli speculatori del settore. Ormai da più di vent’anni vi sono centinaia di segnali e indizi: lampi che rischiarano a giorno per un pò un singolo aspetto di questo mondo sommerso. Ci si deve, dunque, accontentare di questi “fari” che ci danno una comprensione parziale ma approfondita su singoli tentativi (scoperti) di violare la legge. Sono allora moltissime le inchieste e le operazioni di polizia che in tutti questi anni ci hanno detto molto su dove e come si smaltiscono i rifiuti, come ci si guadagna e come la si può far franca. Tutti i segnali di allarme, però, dopo comprensibili giorni di scalpore non sembra siano stati presi con la dovuta cautela. Così l’Abruzzo da sempre è al centro dei traffici di rifiuti dal Nord, dalla Puglia o dalla Campania facendo parte di quella famigerata "rotta Adriatica" di cui si è parlato negli anni ‘90. Ma se solo una piccolissima parte dei traffici e delle discariche sono state scoperte dalle forze dell'ordine a gettare sconforto è il fatto che la maggior parte delle persone incriminate se la sono invece cavata o per inadeguatezza delle norme o per la prescrizione dei reati.".
Quella che oggi può sembrare un'eccessiva dose di "complottismo", un domani molto vicino potrebbe poi dimostrarsi fondata, dal momento che il grande, enorme business dei rifiuti tossici svela ogni giorno l'immenso intrico di ILLEGALITA' ed orrore.
Quando poi si legge (dal primo link di questo commento):
"L'Associazione chiede che fine abbiano fatto le indagini sulle precedenti uccisioni tanto invocate e che non hanno ancora condotto ai responsabili delle precedenti uccisioni."
Considerando che in quella zona si vive prevalentemente di turismo naturalistico, e che nei luoghi preposti a tutela di animali selvatici non esistono terreni adibiti alla coltivazione, diventa davvero difficile ipotizzare che qualcuno abbia interesse ad uccidere una specie protetta.
Tra l'altro, nessuno ha ancora resi pubblici i risultati delle autopsie fatte su altri orsi morti, in passato, per "avvelenamento".
Chiudo qui la breve parentesi, che spero smentisca le ipotesi di un altro, irrimediabile disastro.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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