"Le intercettazioni delle telefonate avvenute durante la notte del 6 aprile 2009, quelle in cui si rideva mentre l’Aquila perdeva numerose vite, estano ancora ferite aperte. Chi dovrebbe garantire protezione, appunto, non perde occasione per sottolineare quanto le tragedie e le disgrazie siano tradotti, nei loro conti in banca, in numerosi zero.
Una barbarie verbale di cui Bertolaso si è reso ancora protagonista lo scorso 15 ottobre. A una settimana dal fruttuoso incarico che il premier Silvio Berlusconi gli affiderà per gestire Terzigno, notevolmente colpita da emergenza rifiuti e discariche mortali per gli abitanti, Bertolaso, dall’Auditorium di via Vitorchiano a Roma, saluta Bernardo de Bernardinis, uno dei suoi collaboratori.
“L’unico rammarico che avrò, che avremo, sarà che purtroppo fra Vesuvio e Campi Flegrei non è successo niente. È l’unica che ci manca”, afferma il capo, tra le risate dei colleghi. Rincara la dose, poi, aggiungendo: “Inutile che vi grattiate, da buon leghista vi dico che non sarebbe tutta questa disgrazia”."
Non credo ci sia bisogno di grandi commenti: quanto nauseabondi e lerci siano questi "servitori dello Stato" lo dicono le loro stesse parole.
Per il resto, sul fronte Terzigno, Chiaiano e altri siti di stoccaggio dei rifiuti, l'attenzione delle popolazioni è alta.
Più di quanto, anche qualitativamente, i media scrivano.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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