Ciao Lestaat
il problema maggiore nel dare un giudizio di merito sulla civiltà dei romani è che stiamo parlando della nostra stessa civiltà: fedele al progresso, razionale, ordinatrice.
Grandi organizzatori, grandi costruttori, grandi pianificatori.
Nella pianura padana i campi sono ancora divisi secondo il modulo della pianificazione romana, a duemila anni di distanza.
Bisognerebbe però chiedersi quanto le popolazioni autoctone europee che i romani “civilizzarono” lo desiderassero.
Quelle culture millenarie ivevano secondo i loro ritmi, con le loro religioni, le loro credenze e le loro usanze.
Non costruivano colossei perché non sapevano che farsene e nemmeno acquedotti perché vivevano in riva ai fiumi.
Poi arrivavano i romani con le loro legioni e li bastonavano, li “civilizzavano”, e ne riscuotevano le tasse.
Ricorda qualcosa?
Tra uno che se ne sta per i cavoli suoi nel suo orticello ed uno che arriva con la spada per insegnarli la “cultura” non ho mai avuto difficoltà nel scegliere con chi stare.
Blessed be