Se non ti frega niente delle elezioni e dell'Italia (sentimento che sempre piu' spesso condivido, ormai) e sei stato nominato presidente di seggio, perche' non ti rifiuti di farlo? Per i soldi? Per il potere effimero di potere chiamare la forza pubblica e far prendere a calci nel culo gli ostruzionisti? E cosa mai te ne frega del regolare svolgimento delle elezioni? Lo fai per un senso di dovere verso un paese e delle istituzioni di cui non te ne frega de meno quando potresti farti quattro risate e finire tutto a tarallucci e vino (il presidente di seggio l'ho fatto pure io, tanti, tanti anni fa, e problemi ne ho avuti e risolti senza mai dovere fare intervenire gente armata, ho pure rifiutato la scorta quando c'era veramente il pericolo percepito che ti potessero sparare addosso)?
Davvero non riesco a capire una posizione del genere, specie dopo avere letto l'articolo nel tuo blog, che non si puo' non condividere.
Per inciso "ce tocca de farlo" starebbe bene in bocca a un militare tedesco in occasione del massacro delle Fosse Ardeatine. Solo che a lui "ce toccava" veramente, tu te la puoi cavare con una pretesa indisposizione e viste le tue posizioni quel che ci dici, oltre che inspiegabile, sembra del tutto gratuito. Pensa che "Ce tocca de farlo" non l'ho mai detto e mai lo diro' (si spera) neppure io, e ne va del sostentamento mio e della mia famiglia.
Proprio non capisco.
In ogni caso concordo sulla impossibilita' di intervenire in quella maniera: bruciare i certificati in piazza e' sempre a mio parere la cosa migliore, specie se l'evento e' annaffiato da barbera e panini alle acciughe al verde.
Purtroppo non saro' in grado di essere da quelle parti...
PS
Teste di cazzo era riferito a tutti quanti partecipino al teatrino nei seggi, specie se poi finisce a calci in culo, non a te personalmente, tanto per precisare.
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