Cleaner, ti ho fatto quella domanda per permetterti di chiarirti le idee, ma visto che a quanto pare sei deciso a non mollarmi, mi tocca farti fare questa brutta figura.
Io ho parlato del "movimento di un corpo", non necessariamente in riferimento alle Torri, ma in un esempio. Se il termine "corpo" non ti piace (il che può pure essere legittimo), cambialo. Dì pure "fronte del crollo", "evento", "onda di collasso" oppure "Pippo", se ti piace. Il fatto è che qui la fisica non c'entra proprio nente, né i grattacieli. E' una semplice questione di logica, e un pizzico di matematica.
Se il moto di "Pippo" non è costante, non ha nessun senso confrontare la sua velocità a un certo istante con l'accelerazione di un corpo in caduta libera. Perché non ha senso confrontare una velocità con un'accelerazione. Sono due misure diverse. E' come chiedere se Pippo è più lungo di quanto Paperino è caldo. L'accelerazione, come insegna Ciaolo (guarda che lo sapevo! ) è la derivata prima della velocità, ovvero rappresenta la variazione della velocità. Spero che tu abbia capito.
Poi lasciamo perdere cosa Sertes avrebbe spiegato al post 103... continua a ripetere come un ossesso che nella Tabella 3.1 ci sono gli orari dei crolli, non le durate, e il bello è che ha proprio ragione. Quando mai, infatti, ho tradotto diversamente quella pagina? Non ho sempre sostenuto che il Nist non fa alcuna affermazione sulla durata di quei benedetti crolli? Ma Sertes crede a una cosa e contemporaneamente al suo opposto, il che mi spiega tante cose. La logica insegna, infatti, che se un sistema ha una singola contraddizione, allora ogni sua proposizione può essere dimostrata (te la suggerisco come firma, Sertes).
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