Citazione:
mi intrometto solo per questa delucidazione: no, non si intende che la proteina sia resistente alla degradazione enzimatica intestinale (anche se è resistente anche a quella), ma che è resistente alla degradazione enzimatica tout-court.
Ovvero, una volta che fosse introdotta casualmente con la dieta, se finisce nel SNC trova le sue analoghe PrPc e le trasforma in PrPres, che si accumulano essendo resistenti alle proteasi dei neuroni e dei macrofagi, che provano a fagocitarle e distruggerle senza riuscirvi, creando gli accumuli e dando l'encefalopatia spongiforme.
In modo analogo funzionano il kuru (infezioni tramite carni infette, umana) e l'insonnia familiare fatale (che è solo genetica, non prevede assunzioni).
Indi, le abitudini alimnetari delle mucche non c'entrano :D - o meglio, c'entrano nel senso che continuando a mangiare vegetali, PrP non l'avrebbero incontrata.