Riguardo all'origine "atlantidea" della figura, forse poi diventata mito per gli eredi degli eredi dei primi riproduttori, ci sono alcuni passi del Timeo e Crizia nel sito postato da Flo che ritengo significanti
...creando zone alternate di mare e di terra, le une concentriche alle altre; ve ne erano due di terra e tre d'acqua, circolari come se lavorate al tornio, avendo ciascuna la circonferenza equidistante in ogni punto dal centro, di modo che nessuno potesse giungere all'isola, dato che ancora non esistevano navi e navigazione...".
...gettarono ponti sugli anelli di mare che circondavano l'antica metropoli, e fecero una strada che permetteva di entrare ed uscire dal palazzo reale. E fin da principio eressero il palazzo nella dimora del dio e dei loro antenati, e seguitarono ad abbellirlo di generazione in generazione, dato che ciascun re superava, all'apice della gloria, colui che l'aveva preceduto, sino a fare dell'edificio una meraviglia a vedersi, sia in ampiezza che in bellezza. E, partendo dal mare, scavarono un canale largo trecento piedi, profondo cento, lungo cinquanta stadi, che arrivava alla zona pił esterna creando un varco dal mare fino a essa che divenne un porto; e il varco era abbastanza ampio da permettere l'entrata alle navi pił grandi. Inoltre, a livello dei ponti aprirono gli anelli di terra che separavano gli anelli di mare, creando uno spazio sufficiente al passaggio di una trireme per volta da un anello all'altro e ricoprirono questi canali facendone una via sotterranea per le navi; infatti le rive furono innalzate di parecchio sopra il livello dell'acqua. Ora la pił grande delle zone, cui si poteva accedere dal mare tramite questo passaggio, aveva una larghezza di tre stadi e la zona di terra che veniva dopo era altrettanto larga; ma le due zone successive, l'una d'acqua, l'altra di terra, erano larghe due stadi e quella che circondava l'isola centrale era di uno stadio soltanto. L'isola su cui sorgeva il palazzo aveva un diametro di cinque stadi..."La stilizzazione del disegno, anche se con una modifica al centro, si presenta cosi', colorando le zone d'acqua e terra e seguendo la descrizione che ci forni' Platone della citta'
La somiglianza con le altre riproduzioni del labirinto e' davvero notevole
Questa collezione di monete cretesi
o queste altre serie di immagini, prese fra le davvero tante, sembrano avere una origine comune, anche se una serie di cerchi concentrici e' pur sempre una composizione armonicamente interessante, e nulla esclude che la ricerca dell'armonia sia comune a tutte le latitudini
Personalmente credo sia stata riprodotto in cosi' tanti luoghi come retaggio di un racconto di fatti, diventato col tempo leggenda e poi mito, perche', come quasi sempre succede, le spiegazioni piu' semplici sono quelle vere