Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Spike, il fatto che ora siamo in grado di provare che un diluvio ci sia stato e’ solo il primo di una serie di paletti che possiamo mettere Ricordo quanto mi rimase impresso un ragionamento che fece Peter Kolosimo in uno dei suoi libri quando ero ancora un ragazzino riguardo alla “storia “ della terra: venivano considerati da studiare solo una frazione di una frazione del tempo, quella in cui ci hanno raccontato essere apparso l’uomo, come se eventi cosmici passati non fossero avvenuti anche prima
Sottovalutando, o meglio, ignorando, gli effetti che tali eventi avrebbero avuto su di una civilta’ umana, automaticamente si mettevano al riparo, perche’ se non cerchi delle prove e’ ben difficile che tu le troverai
Nel libro “Archeologia proibita” Cremo e Thompson hanno mostrato piu’ di dieci pagine riassuntive di prove che dimostrano la presenza dell’uomo milioni di anni fa’ ( e mi preme sottolineare come sarebbe sufficiente che una sola di queste fosse valida per cancellare definitivamente millenni di false credenze), da cui deriva una storia umana ben diversa rispetto alla sola diaspora dalla valle dell’indo i Sumeri o i Maya, tanto per prendere ad esempio due dei popoli del passato fra i piu’ famosi (ma ce ne sono davvero tanti altri), parlano di storia dell’uomo di centinaia di migliaia di anni, numeri quasi incomprensibili come ordini di grandezza, anche per noi stessi Tuttavia, per loro, erano non solo piu’ che comprensibili ed accettati, erano storia , non mito, e raccontavano di tanti sconvolgimenti e di tante civilizzazioni umane, non di una sola
Ora sappiamo che la terra e’ soggetta a questi sconvolgimenti, ed accettiamo come fatto la meteora che estinse i dinosauri o quanto successe all’uomo quando ci fu’ il diluvio Stranamente pero’ci si “dimentica” di considerare come assai probabile che anche in mezzo a questi due lontanissimi episodi ne siano successi altri, molti altri , e che quindi alcuni dei miti si possano riferire ad eventi diversi
Leggiti “Una civilta’ sotto ghiaccio”, dove questa ipotesi, pur limitata nella analisi a poche migliaia di anni, viene appunto considerata ed inserita in un contesto piu’ che coerente e probatorio
Riguardo alle datazioni poi ti invito alla prudenza, la storia dell’archeologia e’ strapiena di solenni cantonate, e moltissime attribuzioni temporali hanno “subito” il condizionamento imperante: dato che li’ (o in quel periodo) l’uomo non c’era….
Il libro di Sambo e’ pieno di esempi di labirinti con (?) accanto alla data, specialmente nelle pitture rupestri
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