Chiedo scusa a Massimo, ma stavolta mi sembrava di aver capito bene quel che che intendeva, e infatti condivido in parte il suo discorso (lo condivido in quanto critica a Cartesio e al cartesianesimo in generale). Non possiamo uscire dal nostro ragionamento per giudicare esternamente la correttezza del nostro ragionamento (né delle conclusioni cui si arriva tramite quello, che il "sum" di cui parlavo, nonostante Massimo si concentri sull'ergo). Mi pare che ci sia anche un teorema di Goedel che dice più o meno la stessa cosa (nessun sistema coerente abbastanza potente può dimostrare la propria coerenza).
Detto questo, mi trovo abbastanza d'accordo con Ivan: bisognerebbe considerare il pensiero una conseguenza della natura in cui ci troviamo immersi, e non una sua premessa.
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.