Caro dino, il dinamismo della materia che io “tanto decanto” non è proprio lo stesso di quello che intendi tu, che un carpo composto da materia sia una galassia, una stella un pianeta o una semplicissima molecola, il concetto di dinamicità non è relativo ad un aspetto del corpo ma specifico della “materia” che poi tutti i corpi girino intorno al proprio asse o intorno ad altri corpi con orbite ellittiche e non circolari, questo è dovuto alla genesi stessa della materia, per cui il concetto di dinamismo, per quanto semplificabile, è insito nella materia ed è la causa dell’evoluzione della materia stessa, in forme e funzioni inimmaginabili. Io ho usato si i termini di “contrazione e “attrazione” ma non per identificarli nella loro stessa natura, se poi tu li vuoi addirittura unificarli per ottenere la “compressione” ed aggiungere che “tutti i corpi celesti sono rotanti e dunque dei compressori primordiali…” per me trascuri l’elemento fondamentale del principio della compressione. Si possono comprimere solo i gas e la loro compressione si può ottenere unicamente se introdotti e compressi in appositi contenitori ermeticamente chiusi, da non confondere con la pressione atmosferica la cui natura è concettualmente diversa, dovuta a fattori di variabilità termica. L’universo, contrariamente ad una ipotesi, fasulla anche come tale, non è un contenitore chiuso, ma uno spazio aperto, incomprimibile e soprattutto non è condizionato da “forze occulte” gravitazionali né è cosparso di “materia oscura” o di “antimateria”. Certamente l’universo” non è un crocevia di forze” ma l’assenza di un equilibrio dinamico, genererebbe il “caos” quindi è sempre in virtù del dinamismo della materia che si genera il meccanismo dell’equilibrio universale. Io, indipendentemente dalle critiche, circa il tuo moto perpetuo, al brevetto o altro, volevo solo sapere se detto meccanismo produce direttamente corrente elettrica o è un propulsore, per poter dire qualcosa in più, siccome non ne hai fatto cenno, non posso formulare nessun verdetto. Che ivan prevede nella forza elettromagnetica l’antagonista della forza di gravità, forse non tiene conto di come si genera un campo “magnetico” e vorrei richiamare alla memoria di tutti che la scienza dei “manuali” dice che la Luna non ha un campo magnetico, ovviamente non ne spiga le ragioni ma, fatto sta che la Luna il campo magnetico effettivamente non lo ha, conseguentemente, visto che la Terra lo ha, vuol dire che il campo magnetico non è insito nella materia per cui non può essere considerato “universale” ma limitato a precise condizione di elementi presenti o assenti sui distinti corpi che a differenza dell’astratta forza di gravità, ove esistono i presupposti e le condizioni si può sempre generare anche artificialmente e non necessita di un supplemento di spiegazioni, è presente in ogni istante della nostra vita quotidiana. Io non credo di avere antagonisti o di temerli, la scienza non è una corsa che vince chi ha più mezzi o impedendo agli altri di farlo, perché gli addetti non hanno il coraggio nemmeno di ammettere gli errori, figuriamoci se tu aspetti che ti aprano un varco. Ciao metas.
X ivan …a proposito di abbagli et simili…
I buchi neri inghiottirebbero materia! Le folli spese per tentare di far “luce” sui buchi neri, inghiottono denaro pubblico! Sperperare denaro pubblico, specie in periodi di crisi, è certamente dannoso, ma il danno maggiore è che da tempo c’è una grande crisi di risultati, l’articolo mette in evidenza solo alcuni aspetti dell’intera vicenda scientifica, riproporre ipotesi per chiarire ipotesi “ è il solito “ritornello”. Ho letto attentamente la citazione che hai riportato e, non credo che la scienza, pur avendo scoperto o inventato i “buchi neri” abbia le idee molto chiare su di essi, lo stesso articolo, nel mettere in evidenza che ”fin dall’inizio molti scienziati hanno nutrito seri dubbi sulla teoria della relatività ristretta e generale” si limita a fare solo citazioni senza sottolinearne le carenze, riafferma quanta poca attendibilità abbiano le teorie einsteniane e soprattutto quanto siano vaghe le ricerche se continuano ad essere condizionate da quelle stesse teorie che hanno più dubbi che certezze ancora oggi, non solo agli inizi. Io stesso ho già scritto in questo forum che Einstein ha detto solo una cosa parzialmente valida: “la massa di un corpo varia col variare della sua velocità” (prossima a quella della luce) ed ho anche fatto cenno alle concause di questo concetto che no voglio ripetere adesso. Forse varrebbe la pena di fare una serie di riflessioni sul nozionismo scientifico, proponendoci di fare un serio ed approfondito dibattito sugli specifici argomenti, senza lasciarci condizionare dalle tante teorie che distorcono il concetto di scienza. In riferimento a “quando si parla del Grande Collisionatore di Androni (del CERN), che “…con la sua messa in moto, questa potente macchina potrebbe produrre un buco nero che inghiottirà la Terra”, io, pur non sapendo cosa si propone la scienza di ottenere da questa macchina, posso tranquillizzare tutti che, almeno per ora e fino a quando sulla Terra permarranno le condizioni per viverci, né questa né nessun altra macchina sarà in grado di produrre un buco , essa è ancora in grado di difendersi dall’incauta e sprovveduta scienza che spesso rischia di compromettere il suo equilibro, evidentemente la scienza non sa come e perché si genera un buco nero. Sulla nostra Terra non esistono le condizioni per generare un buco nero. Anche io vorrei avere il “privilegio” di essere invitato, non dico a parlare alla Società Astronomica dio Scarborough, ma in una qualunque altra sede idonea priva di preconcetti e faziosità per chiarire molti dei misteri che affliggono l’ambiguità della scienza. Sull’elettromagnetismo in campo universale ho molti dubbi, come ho accennato anche a dino. Non so se avrò mai l’opportunità di poter esporre tutti i particolari che io sintetizzo con la “dinamicità” della materia, non sono molti e tanto meno complicati, non è nemmeno necessario ricorrere alle “formule” per dimostrare il meccanismo, descrivibile con due parole che messe in relazione tra loro, precisano due particolari caratteristiche della materia, sufficienti per capire, come e perché accadono tutti i fenomeni che avvengono nell’universo, il resto è una conseguenza logica e subordinata allo stesso principio. Ciao, metas.
X rigel …tu dici di essere un fisico, io non lo metto in dubbio, ma da un fisico mi aspettavo di sviluppare una discussione adeguata al titolo, invece proprio perché sei un fisico, il tuo modo di concepire una discussione di scienza mi ha deluso moltissimo e, sinceramente non mi stimoli più nemmeno a dare delle risposte alle tue domante puerili, ma voglio darti ancora una possibilità, per riabilitare il tuo “titolo”, sulla massa, come sugli altri quesiti delle tue domande, se vai a rileggere attentamente tutto quello che io ho già scritto in questo forum, ti accorgerai che ho già fatto moltissimi esempi dimostrativi ai tuoi quesiti, perciò se vuoi riprendere una discussione, compatibile col concetto di scienza, e col “titolo” invece di continuare a fare domande stupide, rispondi con i calcoli che ti ho chiesto di fare, applicando la teoria di Newton almeno sulla diversità delle alte maree e sulla caduta dei corpi, ove la “massa”, per essere latitante, non ha nessuna funzione nella formula. Come già detto, in una precedente occasione, lo stregone da “baraccone” lievità i corpi, ma sa che c’è il trucco, Newton e chi lo sostiene, sollevano le acque dei mari, col pensiero di una teoria, ma non riescono a camuffare il trucco, una forza non si produce col pensiero ne si trasmette ad oltre 400.000 Km di distanza, ha bisogno di un appiglio per agire, non della magia, non dimenticarlo! Ti saluto, metas.
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.