Il cosiddetto "MS 59", a cui i nostri affidabilissimi giornalisti affibbiano un nome da sigaretta, è in realtà l' MF 59, nome in codice per lo squalene, brevetto Novartis. Fatevi le vostre ricerche e sbalordite.
Quanto al resto, vi riporto una mail presa da Effedieffe che mi ha dato moltissimo da pensare (in sintesi: perché vaccinare la gente "utile" e lasciar fuori i fastidiosi, quali ad esempio complottisti e teste calde?)
condivido tutti i dubbi da lei espressi nell'ottimo articolo sull'imminente vaccinazione di massa non riesco a togliermi dalla testa un'altra possibile interpretazione dei fatti, diametralmente opposta e non meno inquietante. Di fatto mi chiedo come sia possibile arrivare a vaccinare un'alta percentuale della popolazione mondiale ed in particolare modo in quei paesi scomodi che annoverano popolazioni enormi (India, Cina, Pakistan, Bangladesh..) mentre non vedo problemi insormontabili nella vaccinazione del 50-60% della popolazione dei paesi più industrializzati. Se il vaccino fosse "l'arma", questo causerebbe una drastica riduzione dell'occidente civile mentre non riuscirebbe che a scalfire le popolazioni di un oriente sempre più sovrappopolato. Sempre in USA pare che vogliano dare la precedenza alla vaccinazione dei giovani, vogliono quindi ritrovarsi con un paese di vecchi? E' questo che vogliono i teorici della riduzione mondiale? Come potrebbero mantenere la propria supremazia? Oppure è davvero, come Lei ipotizza, un piano a lungo termine basato sulla diminuzione della fertilità indotta dal vaccino? Ma se anche fosse, chi vaccinerebbe i 4 miliardi di abitanti del modo 'scomodo'?
La contro-ipotesi in breve: 1- Il vaccino funziona come tale ma non è preparato per il virus dell'influenza suina come lo conosciamo oggi bensì per una sua mutazione-killer ad alta mortalità, versione già 'assemblata' e custodita in appositi laboratori. 2- Si arriva a vaccinare il 50% della popolazione occidentale (come già dichiarato con prevalenza tra i giovani) contro percentuali irrisorie in Asia e Africa. 3- Si libera il "mostro-killer" e si assiste ad un a riduzione dell'occidente del 30-40% contro un 70% del resto del mondo. 4- Si strilla ai quattro venti, tanto per fare un minimo di teatrino: "il virus, come temevamo, è mutato! Comunque il vaccino funziona, abbiamo fatto il possibile, di più non si poteva..." Si otterrebbe: 1- Una drastica (e rapida) riduzione della popolazione dei paesi in via di sviluppo e/o non graditi (con aperture a nuove forme totalitarie di colonialismi economici? I paesi decimati andranno pur aiutati..). 2- Ua forte (30-40%?) riduzione della popolazione occidentale, tale comunque da garantire la continuità sociale. 3- Un ringiovanimento della popolazione occidentale visto che proprio i giovani saranno i primi ad essere vaccinati (a che pro rimanere con un paese di vecchi? un paese di giovani è più attraente..).
Si riuscirebbe quindi ad ottenere una fortissima riduzione della popolazione mondiale mantenendo al tempo stesso una "supremazia occidentale". Inoltre, in un simile scenario, il nuovo vaccino potrebbe veicolare qualche sostanza più o meno debilitante che aiuti nel necessario controllo sociale dei superstiti. Tutto questo costituirebbe anche una simpatica beffa verso quei complottisti che, avendo annusato qualcosa di marcio, si sottrarranno volontariamente alla vaccinazione...
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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