Citazione:
Questo principio ci dice due cose: primo, finchè non interviene l'osservazione la materia è in potenza, solo l'osservazione la trasfprma in atto, dunque la realtà è creazione dell'osservatore, parliamo di matrix, di universo olografico ecc. ecc.
Audisio:
a me pare che la "trasformi" in atto semplicemente perche' essendo una teoria di tipo probabilistico ne definisce una istantanea statica, facendo "collassare la funzione d'onda" a cui sarebbe riferibile dinamicamente tutto il sistema.
Parlando di posizione spaziale di una particella, per esempio, si avra' che la posizione di tale particella variera' dinamicamente . Misurandone, osservandone la posizione, non ne vari la natura o non ne vari la materia, ma riduci (collassando la funzione) tutto in un punto, cosiddetto, punto di certezza... (ma potrei sbagliarmi...
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Niente Matrix o piegatori di cucchiaini...
La misura o l'osservazione non varia la materia ne' fissa probabilisticamente un istante ...e comunque, e' materia dibattuta, discussa, non cosi' delineata come si fa credere in articoli e libri (interpretativi), e libere interpretazioni personali.
Per non parlare poi delle forzature...
Definire la non adeguatezza di alcune leggi fisiche (chiamiamole) classiche, poi non significa definirne il completo fallimento, ne' tantomeno rappresenta una valida motivazione per una archiviazione declassante. Significa cambiare punto di vista sull'argomento.
La suggestivita' di alcune "interpretazioni" e' indubbia, ma inquadrate nel contesto globale, facilmente scadono nel ridicolo.
mc