Citazione:
Non mi sono spiegato bene.
E' come se un fantasma che negli anni passati aleggiava sempre piu' sinistro ma restava sempre etereo adesso si stesse materializzando, stesse prendendo forma.
Ma forse questo terribile spettro si è sempre materilizzato in maniera nefasta ma fino a qualche decennio fa c'era ancora un qualcosa che lo contrastava, oggi invece sembra poter agire indisturbato, anzi , viene fomentato, questo demone viene sempre piu' evocato e una volta che si materializza si vede chi lo ha evocato che corre a nascondere e a negare i dasastri che questo demone ha combinato.
Non lo so, ma vedo una brutta aria in giro, spero di sbagliarmi.
Ne frattempo sentite cosa viene proposto:
Citazione:
Disoccupati e studenti? Facciano raccolta arance»
Giovani e studenti, in attesa di un'occupazione, potrebbero andare a fare la raccolta in agricoltura attraverso i buoni prepagati. È l'invito che viene dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervistato oggi al «Fatto del Giorno» su Rai Due. «Mi verrebbe da dire a molti giovani italiani e a molti studenti, compatibilmente con le loro attività scolastiche: 'perchè non fare in termini regolari con un semplice buono prepagato anche la raccolta breve in agricoltura in attesa di un'occupazione più corrispondente alle aspettative della personà». Il ministro ha sottolineato il «paradosso» di aree come quelle di Rosarno dove c'è «un'altissima disoccupazione italiana e poi si usa il clandestino in forme irregolari per lavori di raccolta».
«Procederemo a tappeto per bonificare tutte le situazioni non regolari, che oltretutto portano anche rischi per la salute e la sicurezza della persona». È l'obiettivo indicato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, contro il lavoro nero in agricoltura, in particolare nel Mezzogiorno d'Italia. «A breve - ha aggiunto Sacconi a margine di un convegno organizzato da Confartigianato - convocherò il Comitato di indirizzo per le attività ispettive riguardo al lavoro nero in agricoltura. Intendiamo intensificare una pianificazione, che era già stata organizzata, in particolare in Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, soprattutto in Agricoltura». Ribadendo che anche i cosiddetti buoni lavoro non sono stati utilizzati nelle regioni del Sud, Sacconi ha sostenuto che «il datore di lavoro agricolo del Mezzogiorno non ha più alibi per non dare regolarità alle attività di raccolta breve in agricoltura».
source Iniziativa lodevole, come non essere d'accordo.
Ma occorre avere un minimo di memoria storica.
Fino a circa 25 anni fa era proprio così: i lavori satgionali in agricoltutra offrivano a disoccupati e studenti delle opportunità di piccoli guadagni; c'era gente che partiva per il Trentino per la raccolta delle mele, per l'Emilia per la raccolata delle ciliege o delle pesche, per la riviera romagnola nel periodo estivo, e così via.
Insoma era normale ma sopratutto gratificante e decorso fare questi "piccoli" lavoretti sia in agricoltura, sia nel settore del turismo.
Ma poi lo scenario è completamente cambiato secondo me in maniera irreversibile e ad aggravare il tutto c'è anche e sopratutto il mercato globale che con i prezzi bassi delle sue merci ha stravolto tutto e tutti.
E in questo scenario in continua evoluzione ha acquistato sempre maggior peso la parte "oscura" del paese, quella del "crimine", che tra i suoi traffici ha anche quello di esseri umani.
Queste due situazioni, mercato globale con merci buone a prezzi bassi e traffici illeciti di esseri umani e altro hanno sconvolto il meracto del lavoro e conseguentemente anche lo scenario sociale. A questo va aggiunta una classe politica che non ha bisogno di ulteriori presentazioni ed ecco che il poco piacevole minestrone è servito.
Il problema sarà come uscirne dalla brutta situazione in cui sempre piu' sprofonda il bel paese.