Ho rivolto moltissime domande a chi è intervenuto come credente....
Oh ..ne aveste rivolta una a me! (mi rivolgo ai credenti)
Qualcuno ha chiesto a mc perchè è ateo?
Qualcuno l'ha chiesto a Mao?
qualcuno ha chiesto a Nero le motivazioni delle sue riserve?
Ciao Bianca
ti rispondo per me, ovviamente.
Per me ognuno è libero di credere o non credere, come meglio sente. Il fatto che uno sia credente o meno lo ritengo una sua scelta personale, e “investigarne” i motivi a mio parere potrebbe apparire “invasivo”.
Se uno desidera descrivere le sue opinioni e le sue motivazioni, ciò è ovviamente bene accetto.
Ma la questione è tale che nessuna risposta potrà essere apprezzata dalla “parte avversa”.
Io ho più volte detto che sono credente poiché Dio lo “percepisco”, ma questa affermazione ad un non credente può generare solo ilarità se non accuse di supponenza, come più volte è successo.
Personalmente mi premeva molto di più specificare le differenze che esistono tra la religione, coloro che si dichiarano suoi “rappresentanti” e i fedeli, proprio perché non ritengo giusto che questi ultimi vengano ritenuti colpevoli delle malefatte delle caste sacerdotali indegne.
Mi premeva inoltre porre l’attenzione sulla differenze che esiste tra i precetti di una religione e coloro che pur sostenendo di esserne gli “interpreti” la trasfigurano mutandola nel suo opposto.
Pensavo che questo discorso si potesse affrontare con le armi della ragione, ma anche questo è risultato difficile.
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