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   Recensioni Cinema
   Nostalgia e labirinti a Shutter Island

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
Citazione:

Kolza ha scritto:
From Hell, Kafka e A Beautiful Mind sono fantastici nella paranoia in cui trascinano lo spettatore, sebbene nessuno di questi sia un film "storico", quando viceversa si usa un film come Shutter Island per ricostruire eventi (veri, verosimili o inventati) mi posso arrabbiare un attimino?
D'altronde, avendo pagato 8 euri posso permettermi di criticare a ragion veduta il signor Scorsese.

1. Lentezza esasperante: a che diamine serve lo "spiegone" finale, quando tutto il cinema aveva capito che LUI era il paziente 67 e che moglie e figli erano i suoi? Avrei preferito qualcosa più alla David Fincher (The Game/Fight Club), ma si sa, i miei sono gusti, le tue sono critiche alla Morando Morandini
2. Progetto Paperclip. E lo sproposito si chiama Tavistock Institute, scusa se è poco, ma da un agente federale che ha combattuto in Europa, mi aspettavo qualcosa di più che delle farneticazioni in stile sen. McCarthy (una cosa strana è stata proprio quella delle date: gli esperimenti nord coreani sono stati svelati ben dopo il 1954).
3. Forse il Mono-Dialogo nella grotta è stato il pezzo più interessante...
4. La Director's Cut è di solito la versione in cui il Regista può mettere mano ad alcune cose. Non ho (ancora) letto il romanzo di Lehane, lo aspetto a breve.
5. Scorsese è stato un ottimo regista. In alcune sue opere, tuttavia, lo trovo un po' "distratto". Nel gioco dei rimandi, me lo sarei aspettato più "avvolgente".

In definitiva mi pare un'occasione persa. Attendo con ansia la versione in originale inglese: certi dialoghi non possono essere resi in italiano (ad es. Max Von Sydow nel ruolo dello psichiatra, che non può non ricordare Albert Finney in The Bourne Ultimatum).


Beh dai ti sei sforzato un pò.. almeno mettendoti alla frusta tiri fuori qualcosa di interessante. Poi, senza offesa, i morandini puoi metterteli in quel posto.. oppure lasciali sugli scaffali, ma non impegnarti a cercare di darmi una linea filosofica di critica che non mi appartiene, cicciobello.

1) Lo spiegone, come lo chiami tu, rientra in un percorso che non voleva sorprendere lo spettatore. Questa è un idea che ti sei fatto tu e solo tu, come il morandini, la vedi a senso unico. Invece era chiaro, appunto, a tutti che fosse lui il paziente ..ma Scorsese ha lasciato il "gusto" di dare allo spettatore la consapevolezza di ragionare da dentro la sua mente. Evidentemente a te sarebbe piaciuto un film che ti sorprendesse sotto quest'aspetto e quando non l'ha fatto ... hai legittimizzato una critica sulla visione soggettiva che avresti preferito.

La Palese struttura filmica di Scorsese che enfatizzava i passaggi con musiche (che oltretutto lui non usa così, a riprova che sottolineava la surreale interpretazione di Di Caprio) e inquadrature che ponevano l'enfasi alle sensazioni labirintiche.. è la riprova che del film, in senso stilistico, non hai capito un cazzo. Non sei neanche a livello Morandini se è per questo.

2) Lui se non ricordo male è diventato Agente Federale dopo. Ed è un sofisma se cerchi di applicare comunque questa dotta psicologia (edit: forse sarebbe meglio dire Psichiatria) all'Opera di Scorsese che, fondamentalmente, era intimista e non di denuncia.

3) Senza il forse. Senza contare che quando ti comoda far trascendere sfumature ti impegni come un dottore, mentre questo passaggio che è portante del Bilanciamento Politicamente scorretto di Scorsese.. chissà perché è meno importante per te ..e non trascende, ma diciamo che non ti va giù.

4) La Directors Cut, salvo rarissimi casi, è sempre e soltanto un operazione commerciale. Io la chiamerei nel resto dei casi <<ripariamo alle cazzate che abbiamo fatto nel film (se il film ha avuto successo)>>, e, perché no, da <<buono>> potrebbe diventare <<ottimo>>

5) Cazzo in questo punto sono d'accordo con te.

Citazione:
In alcune sue opere, tuttavia, lo trovo un po' "distratto". Nel gioco dei rimandi, me lo sarei aspettato più "avvolgente".


vedi che piano cominci a imparare come si scrivono le critiche

Citazione:
Attendo con ansia la versione in originale inglese: certi dialoghi non possono essere resi in italiano (ad es. Max Von Sydow nel ruolo dello psichiatra, che non può non ricordare Albert Finney in The Bourne Ultimatum).


anch'io attendo con fervore
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 15/3/2010 20:15
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Oggetto: Autore Data
     Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Kolza 15/3/2010 19:01
       Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Zenit 15/3/2010 19:34
         Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Calvero 15/3/2010 20:45
           Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Kolza 16/3/2010 0:40
             Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Calvero 16/3/2010 0:45
               Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Dr-Jackal 16/3/2010 1:02
                 Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Calvero 16/3/2010 1:06
       Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Calvero 15/3/2010 19:38
         Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Kolza 15/3/2010 19:54
           Re: Nostalgia e labirinti a Shutter Island Calvero 15/3/2010 20:15
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